I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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X Pietro da Firenze
Le apparecchiature elettroniche che si collegano (o si potrebbero collegare) ad un server in remoto sono tutte uguali. Faccio una serie di esempi.
Chi ci assicura che quando parliamo al cellulare o inviamo SMS nessuno “ci ascolti”?
Chi ci assicura che i calcoli del consumo del cellulare siano corretti?
Chi ci assicura che il costo delle telefonate dal telefono fisso di casa siano giuste?
Chi ci dice che quando ci colleghiamo ad internet nessuno registri in quale sito viaggiamo e cosa diciamo (digitiamo)?
Quando prenoti da casa un viaggio chi ti dice che il dato non venga conservato?
Quando paghi con la carta di credito/debito il dato non venga registrato e conservato?
Tanta comodità —> tanta elettronica —> tanto controllo da remoto —> GRANDE FRATELLO.
PS sono entrato nel sito. Ora lo leggo.
Ciao
X Pietro da Firenze.
Sto leggendo il sito che dai ed è pieno (stracolmo di inesattezze).
1) I vecchi contatori segnavano bene, perché … sono vecchi e non funzionano più molto bene, gli attriti sono diventati oramai enormi ed è ovvio che erano da cambiare. L’ENEL nel 1990 (se ricordo bene) stava sostituendo i vecchi contatori con i CONTATORI INTEGRATI. Lo scopo era duplice A) impedire furti sulla rete elettrica. B) eliminare i vecchi contatori non più precisi (misuravano in difetto per colpa degli attriti).
2) I 200 euro non servono a ripagare il contatore elettronico servono a ripagare l’adeguamento degli impianti. Se tutti in una via mi chiedono (e poi effettivamente utilizzano) più potenza il distributore deve adeguare i propri impianti a sue spese (sostituzione del trasformatore – adeguamento dei cavi – possibile nuova costruzione di una cabina MT/BT – ecc). Questi soldi sono previsti da una vecchia legge quando i contatori elettronici nemmeno esistevano.
3) Nel frattempo (ed è stato detto anche qui giustamente) tra ENEL e associazioni dei consumatori è stato trovato un accordo per avere maggio tolleranza sulla potenza assorbita.
4) La tariffa x il controllo del contatore non è 50 euro, ma un centinaio di euro + iva.
X Pietro da Firenze
Continuo la lettura e scopro altre inesattezze.
5) Dal 2002 ad oggi i Contatori elettronici sono stati adeguati ed aggiornati, oggi ENEL non si serve più di ECHELON.
6) Visto che ogni 2 mesi il sistema effettua una lettura da remoto chi ci dice che non riprogrammi anche la potenza come da contratto? Chi ci dice che non registri da qualche parte le riprogrammazioni subite?
7) Ad un certo punto parlano di un triangolino rovesciato. Quel simbolo significa “possibile violazione del contatore” (questo lo so per certo).
8) Visto che te sei di Firenze e l’autore è anch’esso di Firenze (scrive nome, cognome, ed indirizzo) contattalo e poi raccontaci.
9) Ad un certo punto ho letto un commento dell’ufficio legale dell’ENEL. A buon intenditor poche parole (lo può aver messo chiunque, ma…).
10) L’ENEL e tante altre aziende hanno fior fiore di programmatori e nel caso di ENEL l’azienda ha almeno 40 anni di esperienza con le reti informatiche e con i compiuter. questo non significa che è inviolabile, ma non credo che un semplice sbarbatello sia in grado di fare quello che vuole.
11) potrei continuare all’infinito, ma ora mi sono annoiato.
X Stefano:
Scusami ma non ho capito lo scopo del tuo elenco di inesattezze.
Siccome non ho tempo di rileggere tutti i post mi puoi dire in quale si trova la nota dell’ufficio legale di ENELspa?
Cosa intendi al punto 6? che intendi per “riprogrammazione della potenza secondo contratto”.
Di inesattezze sicuramente ce ne sono diverse; sai la perfezione non esiste. Nelle discussioni però chi ne sà o pensa di saperne di più di altri dovrebbe dare spiegazioni affinchè se ne possa parlare e capire.
Saluti.
x Roberto
Come sempre noto la tua massima attenzione per i link segnalati e fai bene, ma il mio intento non è certo di “promuovere” azioni illegali e tantomeno accertarmi della loro veridicità, ma solo quello di riportare un esempio per dimostrare che in un modo o una’altro c’è sempre una possibilità di violare qualcosa considerato inviolabile … Questo come in altri settori c’è sempre chi si “impegnera” a trovare il sitema per fregare , vedi il sistema di decodifica utilizzato prima di SKY … in rete si trovavano già i nuovi codici ancora prima che venissero cambiati ! Questo cosa vorrà dire ? Torno nuovamente a ripertere che quando c’è elettronica ed informatica insieme … non c’è più certezza di niente e per nessuno.
Sono pienamente d’accordo su quanto affermi nel post 471. La stragrande maggioranza dei cittadini è controllata direttamente o indirettamente su tutti i movimenti che facciamo. Non dimentichiamo anche l’utilizzo del Bancomat e Telepass , carte dei supermercati ecc. Anche se molti non se ne rendono conto, ma grazie a questi mezzi elettronici ed infrormatici siamo monitorati costantemente, uno dei motivi “buoni” sono le ricerche di mercato poi anche per altre cose …
Riporto solo questo esempio che mi è capitato personalmente. Da anni faccio la spesa presso il supermercato ESSEL**** e ho due gatti.
Dopo che ho fatto la tessera FIDATY ed ho iniziato a pagare con questa tessera, guarda caso dopo alcune settimane mi sono arrivati a casa buoni sconto di mangiare e lettiere per gatti. Sarà un caso ?
La cosa per non essere “telesorvegliati” sarebbe … non aprire un conto in banca, quindi niente tessere ma solo contatni, non utilizzare cellulari o altri sitemi di comunicazione, non utlizzare internet, praticamente tornare indietro di 100 anni !! 🙂
Saluti.
Chiedo scusa ma ho fatto confusione con i nomi.
Le domande del post 474 sono rivolte a Roberto e non a Stefano.
Sorry, sorry, sorry.
mi inserisco. 10 anni fa,casa nuova,nuovo contratto enel,1 figlio piccolo.Consumi 10 kw al dì.Elettrodomestici vecchi.Nascita 2° figlio,nuova lavastoviglie. Consumi 12 kw. 3° figlio…2 lavatrici al giorno, lavastoviglie tutti i giorni, consumi a 15 kw. Nuovo contatore telegestito: consumi aumentati a 20 kw improvvisamente.Chiedo la bioraria, concomitante aumento a 25 kw giornalieri ( aumento fascia diurna ). I figli crescono, cambio lavatrice con un 9 kg classe aaa+ che va 2 volte alla settimana, torno a lavorare e i consumi crescono. Scade l’offerta bioraria e i consumi stanno al palo. La chiedo di nuovo e quando parte, i consumi ri-aumentano fino a 28 kw .Dopo decine di telefonate, scrivo ad enel precisando che i consumi li ho anche quando sono in vacanza (tutto luuglio e tutto agosto)allegando la stampa dell’inserimento allarme, ma i consumi sono sempre gli stessi, come quando si vive in casa. Niente. Rompo la lavastoviglie e lavo a mano due mesi di fila. Il consumo è uguale. Nuova lavastoviglie tripla classe a, i consumi ri-aumentano arrivando a 30 kw al dì. Non ci posso credere ! Torno da 3 giorni di vacanza ( week end lungo ) e il contatore segna 45 kw. Come se avessi fatto lavatrice, lavastoviglie, stirato ! Ogni ora controllo il contatore. Di giorno sta tranquillo ma dalle 17 parte ! Ho monitorato tutto, apparecchio per apparecchio. Ho staccato le spine. Ho fatto una settimana senza lavatrice e lavastovoglie nè forno nè stiraggio e i consumi sono identici ! Ho fatto fare due controlli da due tecnici a distanza di tempo per eventuali dispersioni. Niente ! Ho chiesto il tabulato con i consumi per un raffronto con i dati da me rilevati, ma rispondono che non li conservano, ma si sovrappongono. Ho insistito e rispondono che non sono tenuti, ma unico dovere è una lettura annua. Ma non sono dati in tempo reale ? Sono passata a edison. La cifra al kw scende ma i consumi sono saliti !come enel:scende il costo e sale il consumo…. dovrei consumare 12 kw ma pago 28
Io posso solo dire una cosa: che sono ripartita con Enel Energia con un contratto monooraria, che, inspiegabilmente diventa bioraria e che ora diventa a fascia trioraria, anche se sulle bollette la dicitura rimane bioraria.
Però come diceva qualcuno in caso di fascia trioraria, il registro A dovrebbe essere 0, giusto?
Invece il mio segna, come pure gli altri due.
I miei consumi chiaramente non sono altissimi e facendo una media, ho un consumo di neanche 5 Kw giornalieri e mi va bene, perchè in effetti non sono mai a casa.
Quello che non capisco è perchè, pur mantenendo i consumi che avevo con l’ altro gestore, ho pagato ad oggi il doppio dell’ energia.
E vedo che qui si continua a parlare ma il problema vero rimane sempre in secondo piano e, l’ operatrice dell’ Enel a cui ho dato della cretina, mi avrà anche dato una risposta esatta, che a me non piaceva come hai detto tu caro Blux, ma obiettivamente non è riuscita a spiegarmi come mai il mio contratto fosse stato modificato, senza che io ne avessi una copia.
Per Lipsia
Enel Energia, non ti ha cambiato contratto. La lettura “trioraria” è dovuta unicamente ad uno standard al quale prima o poi si dovranno adeguare tutti. Il tuo consumo è dato da: F1+F2+F3, il che non vuol dire aver cambiato contratto, ma semplicemente suddividere nell’arco delle 24 ore i consumi. Per quanto riguarda il maggior consumo rispetto al precedente gestore, è sufficiente confrontare le bollette per rndersi conto della differenza; Se vuoi puoi inviarmele per mail, o pubblicarle su questo blog (dopo aver occultato i tuoi dati personali), questo credo sia l’unico modo per parlare concretamente delle caosa.
Un saluto a tutti
Mail: areszorro@gmail.com
Buona sera,
vi sottopongo la mia questione, per vedere se qualcuno può darmi delle delucidazioni in proposito.
Da ormai 6 anni mi sono trasferito nella casa in cui vivo tuttora la quale è stata dotata fin da subito di contatore elettronico, le bollette fin dai primi tempi sono arrivate salatissime aumentando con il tempo. Nell’ultimo anno ad oggi, in casa non sono che di passaggio e nei periodi in cui non cisono rimane unicamente il frigorifero acceso, le bollette però invece che diminuire aumentano arrivando anche a 250€ a bimestre. Lo scorso mese ormai stufo, ho chiamato il mio elettricista, il quale ha fatto tutti i controlli del caso per verificare che non avessi assorbimenti dovuti ad elettrodomesti guasti, che non ci fossero altre utenze collegate al mio conatetore, etc.
Una volta visto che era tutto nella norma ha instalato un contatore analogico all’ingresso dei cavi del contatore enel per verificarne la corretta lettura, dopo un mese di lettura si evince che il contatore enel ha una lettura maggiore di quello analogico, di circa 80Kw/h, lo stesso elettricista mi dice di provare a spegnere il contatore enel per 45 minuti e verificare se si accendono le due spie rosse di segnale, dicendomi che se non dovessero accendersi il contatore risulterebbe guasto, accade proprio questo, le luci non si accendono e lui mi rilascia un ceritificato da inoltrare all’ENEL.
Ho contattalo questultima per avvisarli della cosa e mi è stato comunicato che manderanno un tecnico a controllare e che se troverà valori che rientrano nella normativa di riferimento dovremo pagare l’operazione 150,80€.
A questo punto vi domando se il controllo effettuato al contatore tenendolo spento per 45 minuti senza segno di vita sia corretto e che l’aver rilevato che quest’ultimo non accende le spie sia realmente segno di malfunzionamento, inoltre quali sarebbero i valori a cui l’ENEL si appoggia per verificare il consumo?
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.