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Comportamento scorretto di uno psicologo, come denunciare il fatto?

di feliz76
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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 835 commenti

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  1. 681
    Luce -

    Marc, nel mio caso paura di far emergere quanto subìto perchè la gente è molto brava a giudicare e per quanto mi possa dire che non dovrebbe interessarmi cosa pensano gli altri, passare per una folle che senza nessuna prova a suo favore “calunnia” un professionista (è questo che lui direbbe e gli crederebbero stanne certo) non è proprio quello che mi serve al momento..e come a me, a tanti. Io ammiro il coraggio di chi a dispetto di tutti ha trovato la forza dentro di sè di denunciare, di raccontare al mondo come sono andate le cose e mettere in guardia da una professione che può aiutarti ma può anche farti stare ancora peggio. C’è davvero poca informazione, io in primis avrei dovuto “studiare” prima di iniziare una terapia ma ingenua come sono e male come stavo, mi sono fidata di chi fa questo per lavoro dando per scontato che lo facesse con professionalità e coscienza. Purtroppo non è stato così. Oggi tante persone post lockdown stanno ricorrendo a professionisti della salute…

  2. 682
    Luce -

    ma chissà quanti di questi professionisti sono seri e quanti sono ciarlatani. Intanto, dire a uno che ha perso il lavoro ed è depresso o a chi ha perso qualche amico o familiare causa covid, che deve tenere gli occhi aperti perchè esistono tanti professionisti del settore che nella migliore delle ipotesi non sanno fare il loro lavoro e nella peggiore approfittano della instabilità mentale dei pazienti per ottenere ciò che vogliono o curare le proprie malattie mentali, ti sembra eticamente corretto allo stato attuale delle cose?
    Non sono una professionista (e menomale visto che con i miei dilemmi interiori non me la sentirei mai di avvicinarmi alla fragilità di un paziente) ma sono una grande pensatrice e mi piace analizzare bene le situazioni, le uniche volte che non l’ho fatto non è finita bene.
    Depresso1 guardati intorno e dentro, ci sono tante cose che sembrano banali in cui è racchiuso il senso della vita..non so cosa consigliarti ma se hai bisogno di parlare puoi scrivermi

  3. 683
    Depresso1 -

    E’ stato strano questo periodo covid (marzo-aprile),tutti chiusi
    in casa e le ambulanze che passavano
    come i monatti al tempo della peste descritti
    nei Promessi Sposi.
    Però mi sentivo calmo,il mondo si era fermato
    e aveva smesso di girare.
    Sembrava un sogno, un brutto sogno, come gli incubi che arrivano improvvisi di notte.
    Lo psicologo diceva che questi sogni erano una forma di auto punizione, ma di cosa?
    Quello avrebbe dovuto scoprirlo lui, era pagato per questo, invece questi discorsi sulla mia
    famiglia di origine…che oltretutto vedevo solo una volta al mese.
    Mi sentivo prigioniero di un loop senza uscita.
    Così dopo diversi mesi ho deciso di interrompere, ormai mi sentivo sempre più a disagio ad andare da lui.
    Il disagio è un segnale del nostro corpo da non ignorare che ci dice: Fermati!
    Quando ho interrotto la terapia, per un certo periodo mi sono sentito meglio…perchè ero io che avevo deciso, non avevo subito gli eventi.

  4. 684
    Luce -

    Credo anche io che il disagio sia un campanello d’allarme ma un poco di disagio se non è proprio insopportabile è purtroppo necessario soprattutto quando ci è richiesto di toccare punti che non vogliamo proprio toccare e in cui invece probabilmente è nascosto un po’ del nostro malessere..pensaci..può darsi che eri capitato con una persona che non faceva per te, con cui non si è creata sintonia. Come mai sei capitato qui? Credi che lui abbia sbagliato con te e ti abbia arrecato qualche danno?

  5. 685
    Depresso1 -

    Luce
    Ho raccontato la mia esperienza.
    In sostanza la terapia può portare
    a tre risultati.
    1)Miglioramento o superamento del problema
    2)peggioramento
    3)Non migliora, ne peggiora.
    quest’ultimo è il mio caso.
    Io francamente speravo di più e mi era stato
    non dico promesso , ma fatto balenare l’idea
    che qualcosa avrei risolto.
    Io ho “investito” i miei soldi e il mio tempo
    e puoi comprendere la mia delusione.
    Chiaro che nel tuo caso le cose sono andate
    peggio: Non solo problemi rimasti, ma aumentati
    e se ho capito bene ha approfittato di te, tanto che ne sei ancora sconvolta.
    Nel mio caso credo non si sia creata sintonia,
    credo che non ci sia stato quel rapporto di fiducia necessario, poi purtroppo sono un pò ingenuo e a volte questo mi crea dei problemi.
    Penso che non lui non abbia trovato la chiave giusta.
    Poi dire che mi abbia creato danno, non posso
    dirlo.

  6. 686
    marc -

    Secondo una mia interpretazione personale il depresso ha qualità positive che però per assurdo gli creano problemi di adattamento.
    Normalmente è di animo buono, è educato e morale e si fa troppi scrupoli a causa a volte di un’educazione un po’ rigida, e ha un intelligenza normale ma anche superiore alla norma.
    Tutto questo anche se positivo gli crea problemi nella vita di tutti i giorni anche a causa di una mancanza di fiducia in se stesso.
    E’ molto riflessivo e sapendo di cosa stiamo parlando anche perché basta vedere il titolo non direbbe mai “la figura dello psicologo sta assumendo altissimo valore” in questa lettera dopo tutto quello che si è scritto.
    Errori così superficiali da chi dovrebbe conoscere il profondo.

  7. 687
    Depresso1 -

    marc
    Esiste un problema fiducia, mi posso fidare di uno sconosciuto, benchè psicologo?
    Ok, bisogna fidarsi dirai, ma guarda cosa ha fatto
    a Luce uno di questi.
    Oltretutto a un certo punto voleva che firmassi una carta in cui
    lo autorizzavo a registrare quanto detto in terapia,
    cosa che ho rifiutato, ho detto se vuole può e deve prendere appunti, cosa che ha fatto.
    E’ vero che sono un pò ingenuo, ma non così tanto.

  8. 688
    Luce -

    Marc in questa lettera non hanno scritto persone che hanno avuto solo esperienze negative, lo ricordo bene visto che ho avuto degli scambi di messaggi con una di loro che come me ha avuto una brutta esperienza dalla quale si è rialzata con l’aiuto di un altro professionista..il fine qui non credo sia quello di screditare un’intera categoria professionale nè anni di psicoanalisi ma di far emergere che purtroppo non tutti gli psicologi e gli psicoterapeuti si comportano bene, non tutti sono ben preparati, confrontarsi su come agire in questi casi ecc certamente se ci si riesce ad aiutare da soli tanto meglio ma se da soli non si riesce che si fa? Che la figura dello psicologo stia assumendo più considerazione oggi dopo il lockdown è una cosa che ho notato parlando con diverse persone ma potrei sbagliare.
    Depresso1 a conferma di quanto sia davvero tutto relativo ti dico che nel mio caso se avesse registrato sarebbe stato meglio perchè avrei avuto una prova del suo comportamento…

  9. 689
    marc -

    Depresso1 credimi so veramente molto su questo argomento e proprio per questo ti dico che ufficialmente lo psicoterapeuta è chi ti dovrebbe guarire da un disturbo psicologico ma realmente è difficile , molto dipende da lui e non dal paziente.
    Come ha detto quì un certo Massimo questa categoria fà poca autocritica e come ha detto Golem in questa materia sono nascosti “molti se e molti ma” che non emergono.
    Il fatto che il paziente non migliora lo porta a autocolpevolizzarsi e a fare strane idee del perchè non riesce a migliorare e qui un professionista serio dovrebbe subito intervenire per tranquillizzarlo.
    Credi che tutti i psicoterapeuti intervengano nel modo giusto e professionale?
    E’ evidente che quando dico che sono essere umani ironicamente voglio dire che sbagliano come ogni essere umano e non voglio giustificarli,tuttaltro .

  10. 690
    marc -

    Quì ad esempio un professionista non piacendo quello che si sta dicendo ha detto che stiamo male e abbiamo bisogno di uno psicoterapeuta, comportamento sicuramente non consono al tipo di lavoro che svolge e non augurerei a nessuno di entrare dentro quella sua stanza.
    Ad esempio mia sorella dopo un anno di psicoterapia ha avuto piccoli miglioramenti perchè fortunamente lei a differenza di me ci crede e ha stima per la sua psicologa insomma una specie di effetto placebo.
    Ma l’altra sorella e mia madre dicono che non è migliorata affatto.
    Possibile dopo un anno di psicoterapia io che sono fortemente orientato devo riconoscere da 1 a 10 un miglioramento solo del +1, nervosa era nervosa è rimasta il problema è che a me mi deve aver preso per un pungiball.
    E’ mia sorella ed ho deciso di incassare ma sono gonfio come una zampogna non sò fino a quando riuscirò a stare in piedi,ma penso che fra poco cadrò a terra ko, knockdown.
    Ora avete capito perchè ho il dentino un po’ avvelenato.

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