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Come ci si comporta per essere felici ?

Semplice sfogo.

Parto dicendo che ultimamente mi sento molto limitato,ho tante cose da dire ma non riesco a esprimerle. Sapete la classica situazione in cui si dice ”eh ce l’ho in testa ma non so come spiegartelo” ultimamente ricorre spesso. Non ho neanche persone a cui dirle queste cose se lo volessi. Attenzione non è che non ho amici  anzi,sono circondato da persone che davvero mi vogliono bene ma questo è un periodo in cui non riesco a parlare con nessuno,di cose serie intendo.

Anyway ritornando al titolo:non so come comportarmi.

Non con una ragazza,con un professore,in una determinata situazione. Ma in generale.

Mi sento estraneato da tutto.

Faccio mille cose: teatro,lezioni di inglese ad un ragazzino per guadagnare qualcosina,palestra,lezioni di matematica perchè vorrei fare economia l’anno prossimo,mi sto preparando per il first e in tutto questo ho anche la maturità

Insomma non sono uno che se ne sta a casa ecco. Premetto che uno dei motivi per cui ho scelto di uscire alle 7 di casa e tornare a mezzanotte quando va bene è perchè sono una persona che pensa molto,e se mi trovo da solo è la fine.

Se capita che sto a casa da solo sono in grado di fantasticare arrivando anche al me 4oenne con la mia bella famiglia,parlando proprio come se stessi recitando. Non penso sia normale.

Ho un amico a cui voglio molto bene che invidio (in senso positivo): è il classico ragazzo fico,ha voce in capitolo,se dice una cosa gli altri lo seguono,ha le ragazze più belle e insomma ci sa fare.

Non è oggettivamente bello,neanche brutto. Insomma è normale non è l’aspetto estetico il motivo di tanto successo,ecco. Però ci sa fare,tratta le ragazze male,ha quello che vuole,va bene a scuola ascolta musica che gli altri ascoltano perchè l’ascolta lui…

Non sapete che darei per sentirmi come lui

Insomma come mi devo comportare. Non riesco ad essere il ragazzo stronzo…infatti le ragazze mi respingono… o meglio le ragazze che mi piacciono vanno dai tipi come il mio amico e quelle a cui piacciono,ahime non piacciono a me…sorry for that babe

Ma cosa devo fare…è colpa mia se mi piace Ligabue e non la musica rap e se faccio teatro invece che farmi le canne ?

Attenzione massimo rispetto per chi lo fa,abbiamo 18 anni ed è giusto che si facciano queste esperienze ma io non riesco.

Come mi devo comportare,perchè in tutto questo come dice Liga che a me piace tanto ”chi si accontenta gode…così così”

Perchè non sono il classico ragazzo sfigatello che se ne sta a casa e che nessuno si caca…anzi per alcuni sono considerato anche ”punto di riferimento” pensate un poò

Tutto questo ve lo dico non per accrescere la mia stima,è molto bassa quella ma cercare di farvi capire al meglio la situazione

Dicevo…io le mie possibilità le ho avute:ho avuto la possibilità di fare l’amore,di vivere il tipo di relazione che tutt’ora sto cercando etc etc, il problema sono le ragazze con cui ciò era possibile…non mi piacevano. Inutile dire che non mi riferisco all’aspetto estetico.

Ma al contrario le ragazze che mi piacciono per un motivo o un altro niente da fare. Ci sono andato vicino eh una volta,ma niente.

E niente tutto questo non ha senso ma domani riiniza una nuova settimana e mi appresterò ad indossare la mia bella maschera. Come mi piacerebbe recitare solo sul palco

Un abbraccio a tutti,scusate per l’illogicità del tutto e buona serata,

COME CI SI COMPORTA PER ESSERE FELICI ?

Lettera pubblicata il 2 Ottobre 2016. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Rossella -

    Non devi sentirti in dovere di dare ad intendere che tutto funziona perché altrimenti rischi di avere un rapporto distorto con la tua vita (con quello che rappresenti) e con la tua identità. Effettivamente nel mondo di oggi non si percepisce, a pelle, quella distanza tra l’alto e il basso che, stando alle voci dei ben informati, si conserva al Nord. Ci sono iniziative come il referendum di oggi che da Milano in giù sembrano una roba paradossale… eppure a Milano si vive bene. I ben informati di cui ti parlo sono promoter che mi hanno spiegato come funziona il giro. A Milano viene richiesta una certa distanza tra addetto alle vendite di un negozio di alta profumeria e il cliente. Poi è chiaro che il cliente abituale ha un rapporto diverso con il direttore e lo staff del negozio. Ma, se ci pensiamo, è giusto così. A Milano si vive bene perché una famiglia a basso reddito, senza laureati e professionisti, riesce a vivere la sua vita a 360°. Dal nostro punto di vista li vediamo ghettizzati, questo fino a qualche anno fa. Oggi appare evidente che non si vive di solo pane… ti posso dire che fino alla fine degli anni novanta (inizio duemila) le cose funzionavano in questo modo anche al sud. Solo in seguito ho realizzato che quei negozi che mi sembravano inaccessibili non avevano tutto questo grand’assortimento. Ad oggi non avrei problemi ad entrare in questi negozi con una disinvoltura diversa… ma il mio budget è pressappoco lo stesso. Dico semplicemente che non vivrei male l’idea di aver speso solo sessanta euro perché ho conosciuto prodotti di nicchia che mi hanno fatto capire che oltre la pubblicità c’è un mondo che mi rende libera.

  2. 2
    Yog -

    Sì Rossella, a Milano è proprio vero che una famiglia a basso reddito vive a 360 gradi. Infatti sta sulla graticola.

    Veniamo al dunque: tu, amico, sei in una situazione sfigata. Le ragazze mejo te le soffiano. Ti piace Ligabue, che forse è ancora più grave. Il tuo amico che detta le tendenze non ne vuole sapere di buttarsi sotto un treno. Hai l’aggravante di sprecare tempo facendo teatro e inglese: per fare economia comunque serve di più il primo che il secondo.

    Come essere felici? La ricetta è semplice: la sera prima di dormire ti leggi qualche post di Rossella, ce ne sono a migliaia ormai, uno meglio dell’altro che se li metti assieme ti viene fuori l’I Ching. E poi ti bombi con mezza boccia di narda.

  3. 3
    Suzanne -

    Direi che la domanda è mal posta: si dovrebbe essere felici a prescindere dai propri comportamenti. Qualche giorno fa ho sentito alla radio che una prestigiosa università americana ha svolto uno studio approfondito per scoprire il segreto della felicità ed à venuto fuori, udite udite, che la felicità di un individuo risulta essere inversamente proporzionale rispetto alla sua intelligenza. Che grande scoperta! Forse se tu fossi meno pretenzioso, caro Nevergiveup, ti sentiresti già appagato dalla tua vita e non vedresti alcun problema. Invece probabilmente fai parte di quella nutrita schiera di persone che tendono a cercare ciò che manca,in termini di qualità personali, occasioni relazionali o altro ancora. Ti consiglierei solo di non invidiare nessuno, perché probabilmente fossi al posto di quei ragazzi vorresti comunque qualcosa di diverso. Non sei obbligato a cogliere tutte le occasioni che ti si presentano, sentiti libero di scegliere ciò che realmente desideri.

  4. 4
    rossana -

    Rossella,
    vero: oltre la pubblicità ci sono mondi che rendono liberi, anche senza l’uso dell’inglese, che non tutti conoscono.

    un abbraccio.

  5. 5
    iosonoio -

    La verità è che tutti, volente o nolente,recitiamo un ruolo, che non vorremmo e non ci piace. (anche se adesso qui mi pioveranno critiche). Vuoi per abitudine, vuoi per comodità, o magari più semplicemente perché ci va, o ci fa stare bene sul momento.
    “Come ci si comporta per essere felici?”La chiave della felicità? Beh, quando la trovi, fallo sapere. Semplicemente si tratta di capire cosa ci fa stare bene, e tenere a debita distanza il resto, sia delle cose che delle persone. Sei il classico bravo ragazzo su cui tutti possono contare, sempre e comunque, (e per esperienza personale questo alla fine, ti logora, portandoti a crollare). Brutto da dire ma vero, è anche che proprio per questo, si viene meno “cercati”, meno “desiderati”.
    La verità, è che non c’è una regola assoluta, ognuno tende a essere felice come può. Ciò che a te fa stare bene, a me può far star male.
    Rispetto ai gusti musicali, c’è chi considera il rap musica, (e ci sarebbe da polemizzare anche qui). Ligabue piace a pochi solo perché italiano, se fosse straniero spaccherebbe ancora di più di quanto già non faccia, anche se personalmente non è proprio il mio genere.

  6. 6
    Adam -

    3 buoni motivi per non perdere tempo con la ricerca della felicità:
    1) anche se dovessi raggiungerla, durerebbe solo qualche istante
    2) può diventare l’ossessione di una vita intera
    3) è un’invenzione degli americani (i nostri nonni ricercavano il lo star bene, non la felicità)

    happiness is overrated
    🙂

  7. 7
    Suzanne -

    Adam, non avevo mai pensato che gli americani potessero aver inventato anche la felicità; credevo fossero stati i greci 😉 Comunque in parte puoi aver ragione, ad un certo punto si è cominciato ad abusare di questo termine attribuendogli talmente tante componenti da renderlo quasi un obiettivo “mistico”. Non ci accontentiamo più della felicità come benessere psico-fisico più o meno stabile; ora vorremmo sempre vivere ad alti livelli adrenalinici ottenendo tutto il meglio dalla vita. Ma se poi ci chiedessero di descrivere questo “meglio” probabilmente non sapremmo da che parte iniziare.
    In effetti però le pubblicità della Coca-cola non aiutano a ridimensionarci…

  8. 8
    Adam -

    Si Si, era una esagerazione/provocazione:-)
    (ma come hai ben sottolineato non totalmente priva di fondamento)

    Tra l’altro, adoro il punto di vista dei greci che se non erro, parlavano di.. eudaimonia… stare bene con i propri demoni! Geniale, no?

  9. 9
    toroseduto -

    Hai 18 anni. Fai tante cose e cerchi punti di riferimento. Ligabue. Può andare bene alla tua età, ma citare i suoi testi … proprio non va. Alza il tiro, mira a qualcuno più in alto, quei pochi cantautori buoni che devi leggere il testo 3 o 4 volte per capirne il significato. De André, Guccini, De Gregori, scegli tu.

    Le cose che più fanno crescere sono i libri. Tu non hai tempo perché devi uscire e tornare a casa a mezzanotte. La Cultura non nasce sui banchi di scuola, ho conosciuto plurilaureati che fuori da quello che hanno studiato non valgono una cicca.

    Alla tua età avevo un disperato bisogno di punti di riferimento. Tutto quello che mi circondava non mi andava. Cominciai a leggere Freud e Jung. Mi soffermai più sul secondo, lo sentivo più vicino. Si era accesa la miccia. Mi appassionai tanto alla lettura, mi confrontavo con dei giganti! Altro che l’amico che “ci sa fare”. Ho letto di tutto, romanzi come “Il nome della rosa”. Capolavoro assoluto ma … di quel mondo conoscevo poco. Comprai la Bibbia. La presi come una vaccinazione da fare obbligatoriamente. Poi passai a Sant’Agostino, un gran bel personaggio. Prima contestatore e poi Maestro. Tutti ci evolviamo, la staticità è pane per i perdenti. Premetto che non sono attratto da nessuna religione, ho sempre letto in modo critico i libri sopracitati. Ho tutti i libri di Hermann Hesse. Adesso sto leggendo José Saramago. Geniale!

    Adesso ho i punti di riferimento. Ho maturato un forte spirito critico, insomma ho imparato a conoscermi. So scegliere le cose che vanno bene per me. Non pensare che abbia voluto fare sfoggio di saggezza, quella ancora deve arrivare. Solo farti sapere come ho colmato le lacune che mi impedivano di stare bene con me stesso e con gli altri.

    Spero di esserti stato utile. Ciao

  10. 10
    Sofia -

    Per prima cosa ragazzo….togliti dalla testa che in questa vita possa esistere la felicità! La felicità non fa parte di questa dimensione.. Non sarà mai presente su questa vita..in questa dimensione esiste solo merda inferno e dolore…quindi non aspirare a una cosa che non esiste! OK? Aspira al massimo di essere un po contento..che è già tanto!

    Seconda cosa tutti indossiamo una maschera fuori..chi più chi meno ma è cosi..non diamo a vedere agli altri le nostre debolezze e le nostre fragilità o i nostri probblemi.. Tendiamo a nasconderli..è normale capisci?

    Non sai come comportarti in generale e sei estraneo a tutto..semplicemente perché tu vuoi a tutti i costi prendere esempio da qualcuno..o aspetti che qualcuno ti dia l’ispirazione cosa PIÙ sbagliata in assoluto PERCHÉ TU DEVI ESSERE SEMPLICEMENTE TE STESSO! E BASTA!
    DEVI AVERE FORZA E CARATTERE PER ESSERE TE STESSO…DAVANTI A TUTTO E TUTTI! devi avere un tuo pensiero e una tua personalità… Sempre!
    Non piaci agli altri? E chi se ne forte!! Son c.... loro e si arrangiano! Ed è assurdo che stai via tutto il giorno per non affrontare la situazione che sei da solo!!

    Tu invidi il tuo amico..ma per cosa?? Cos’è di particolare il tuo amico?? Il classico figo..qualsiaso cosa dice gli altri come pecoroni dementi lo seguono…ha le ragazze piu’belle ( nonostante tutto le tratti male) ma che ragazze sono??
    Le classiche oche senza cervello che mirano solo a fare a gara a portarselo a letto per poi vantarsi!
    E te vorresti essere cosi!??

    Te devi dimenticarti degli altri….come se non esistessero!
    Te drvi solo essere te stesso davanti a tutti e basta! Stop!

    Tu non devi essere il ragazzo stronzo con le ragazze perche’attireresti solo queste dementi senza cervello e carattere!,e non credo tu voglia ragazze cosi’_idiote( perche’sono solp cosi’le ragazze che vanno dietro a chi le tratta male)

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