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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Già allora percepivo tutta la tossicità di questi atteggiamenti, prima ancora di fare studi al riguardo e poterli individuare per quello che sono: cioè tendenze ( non le uniche ) legate a disturbi di personalità come psicopatia e narcisismo patologico. Sono una persona pragmatica che ha un approccio scientifico verso le cose, ben lontana dal farmi trascinare da teorie più o meno deliranti e fanatismi di sorta.
Con me dovete giocarvi qualche altra carta.
MG, certo che l’ho visto, ma si parla di effetti sui topi, e voglio immaginare che con le dovute proporzioni possano far male anche all’essere umano. Ma 8 gocce per un topo di 50 grammi sai a quante gocce fatali corrisponderebbero per un individuo di 75 chili? A più di 12mila gocce, oltre mezzo litro: circa 600cc. A me, come a tutti, hanno fatto 0,3 cc di vaccino per volta: 1,2 cc totali. 1/500 d’a dose che s’è preso er sorcio.
Ma ammesso che i vax siano fatali anche per le micro dosi date ai vaccinati, per la sia pur minima percentuale di rischio che tutti i medicinali assunti comportano, quanti effetti avversi in più ci sono stati? Cioè, la percentuale considera che c’è stata una ipervaccinazione rispetto alla media normale?
Voglio dire che se la norma è, per dire, 100 vax l’anno e l’incidenza dei casi fatali è 1, quando facessi i vaccini a 1000 persone e i casi diventano 10, la percentuale statistica non resta la stessa? Non so se mi sono spiegato. Quindi tutto va ripametrato in termini matematici coerenti, altrimenti i dati risultano ovviamente clamorosi.》
》Comunque ho battuto una domanda sul web, e ho trovato questo commento, e se lo leggi vedrai che si parla soprattutto di mortì “giovani”, dove queste -oltre un migliaio all’anno, quindi due o tre al giormo- nel periodo incriminato sono addirittura in numero inferiore alla media standard degli anni precedenti. E l’articolo non l’ho scelto ad hoc, perché sono tutti dello stesso tenore: nessuna correlazione ACCERTATA.
Certo se poi tu vuoi considerarlo come propaganda del “main stream” siamo punto e daccapo: è inutile discutere.
Ma intanto io sto bene, non sono morto e così le centinaia di persone che conosco. È credibile che tutti questi soggetti abbiano ricevuto la “Ferarele” in corpo?
https://dottoremaeveroche.it/morti-improvvise-tra-giovani-aumentate-dopo-covid/
÷÷÷
Marc, e piantala, su.
Un gruppo gestito da un capo che butta fuori chi gli sta antipatico? Nemmeno sul sito di Kim Jong-Un non arriverebbero a tanto. Marc, se vuoi un sito fatto in questo modo, apri un tuo blog, così puoi filtrare i commenti che preferisci. Un sistema del genere creerebbe delle discussioni autoreferenziali tra utenti che la pensano allo stesso modo, quindi non ci sarebbe nessun confronto. Un gruppo di persone che se la racconta. Non ha senso. Tu saresti leader di un gruppo e banneresti Golem, Golem aprirebbe un altro gruppo non permettendoti di scrivere. Ogni gruppo sarebbe formato da membri che si danno ragione l’un altro.
Il forum si chiama così perché si discute, ci si confronta. Gli amministratori si limitano a moderare la conversazione, censurando chi alza i toni oltre il limite, facendo rispettare la policy del forum, che prevede per esempio che non si può offendere o minacciare gli altri utenti.
Vabbè, diciamo che Marc con quel “progetto ci ha dato ancora una volta la misura delle sue capacità. Trader ha sintetizzato bene a cosa si andrebbe incontro con la soluzione “marchiana”, ma quello che mi fa scompisciare dalle risate è la figura del capochat.
Un po’ come quella del capoclasse, ruolo del quale io non mi sono mai onorato di ricoprire, e possiamo immaginare il perché.
Insomma questi “personaggetti”, come direbbe De Luca, non ce la fanno a confrontarsi con alcuni interlocutori e allora vorrebbero che cambiassero le regole.
Qua c’è già stato un “club” diversi anni fa, con tanto di capochat e non solo di chat, ma non tutto filava liscio secondo quella certa linea editoriale, e se ci fosse chi ne avesse voglia (dopo le recenti confessioni di Esse e il commento di Suzy) li invito ad andarsi a leggere quale era quella linea editoriale, farebbero delle belle scoperte.
Vabbé, dopo l’ultima perla di Marc, che fa seguito alle tante precedenti, possiamo farci una collana di perle. Una perlata insomma, da ostentare nelle occasioni NON importanti.
Marc, in parte posso concordare con te. Le uniche volte in cui mi sono girati gli zebedei a palla è quando ho dovuto leggere commenti idioti e provocatori su mie lettere che volevano offrire spunti di riflessione e confronto pacifico. Lí, uniche e sole volte in cui avevo chiesto agli amministratori di filtrare in modo un pochino piú rigoroso i commenti, perché se avessi potuto li avrei spediti fuori io a pedate nel culo. Molto piú fastidioso di tutti gli insulti ricevuti in chat. Quindi, mi sentirei di appoggiarti nella richiesta censura sulle lettere di coloro i quali vanno fuori tema o intervengono solo per rompere le scatole. Sul resto no, perché appunto diventerebbe un blog personale.
Maria, debbo acquistare un tavolo robusto, sai dove posso trovarlo con ossa di calciatori? Magari oltre ai muscoli hanno pure ossa piú robuste, che so.
Un capo che gestisce la discussione del forum, tappando la bocca a chi non la pensa come lui, ma che dibattito sarebbe?
Se funzionasse in questo modo, gli utenti formerebbero gruppi per insultare gli utenti esclusi dal gruppo: per esempio Tizio, dopo essere stato bannato dal gruppo di Caio, aprirebbe un gruppo per parlare male di lui, impedendogli di accedere al gruppo per replicare; Caio farebbe altrettanto, parlando male di Tizio sul suo gruppo. Diventerebbe un forum di pettegoli che si sparlano alle spalle l’uno con l’altro. Sarebbe molto più demenziale e inutile di un forum libero. Così sarebbe un regime dove sono il re e decido cosa possono dire e non dire gli altri utenti. Le persone hanno il diritto di argomentare le proprie idee e di difendersi. Il problema è gestire bene la moderazione.
MG crede di usare un approccio scientifico. Ma sa in cosa consiste un approccio scientifico?
L’analisi statistica dei dati non consiste nel cercare su internet le notizie di malori
in giro per l’Italia, concludendo arbitrariamente che sono causati dal vaccino.
Ai no vax piace lo slogan ironico “nessuna correlazione”. Ma lo sanno che, anche se ci fosse una correlazione, essa non implicherebbe necessariamente un rapporto di causazione? Eh, già, può esistere una correlazione tra due variabili, ma questo non implica che una variabile dipenda dall’altra. Non è sufficiente dimostrare una correlazione. Poi bisogna passare al secondo step, indagando se c’è una causazione. Nella fattispecie, Se i malori sono causati dal vaccino. Questi concetti sono noti a chi usa il metodo scientifico.
Io sono libero da pregiudizi, ascolto anche l’altra campana. Ho visto il video linkato da MG. L’ho visto fino in fondo.
Suzy, sappiamo bene che la censura c’è giá. Esiste un arbitro che sancisce il “fuorigioco” e determina la “punizione”, e che far assurgere un fesso qualunque, per di più partecipante alla partita che si gioca, è comico.
Ma la richiesta di marchiana fattura denuncia quello che vado dicendo da anni, e cioè che tutti questi “piangenti” vorrebbero un luogo fatto su misura per sentirsi confortati da voci amiche. Non per conoscersi meglio attraverso l’interazione, no: per autoassolversi nel caso la realtà gli indicasse altre realtá rispetto a quella che desiderano “vedere”.
Ma la cosa più carina è che criticano duramente quello che soffrono come pensiero unico ma ne desidererebbero un altro ancora più unico: il loro.
Come dice Trad nel suo ultimo intervento…”Se funzionasse in questo modo, gli utenti formerebbero gruppi per insultare gli utenti esclusi dal gruppo…”
E se tanto mi dà tanto questo dovresti averlo scoperto spulciando nei post del “meraviglioso mondo di AmeLaD del tempo che fu”.
Come sempre la verità sta nel mezzo, tra il lavandino e il bidet.
Come mai Marc non hai ancora capito che ti stai comportando da rompiscatole?
Per favore lascia che rendano questo sito una loro proprietà. Grazie.
Se lo meritano, anzi si meriterebbero il premio fedeltà!