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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 21.480 commenti
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Alieno,
grazie per il sostegno sul tornare a favorire qui un’atmosfera di base diversa dal cinismo mascherato da ironia, e di maggior apertura indistintamente a tutti, con qualsiasi punto di vista e preparazione scolastica, ma l’intento non può realizzarsi, nemmeno in parte.
Basti osservare che l’affermazione: “anche qui (…) regna il pensiero unico, quasi impossibile da controbattere” è stata subito svalutata e anche privata della sua parte più incisiva, quella che si riferiva all’impossibilità di tener testa sia alla QUANTITA’ dei commenti in contrasto su concetti in minoranza che sulla QUALITA’ del livello culturale sbandierato a sostegno delle stroncature. Spesso anche solo con 2 commenti in sequenza, densi di paroloni autocelebrativi quasi del tutto privi di sostanziosi contenuti.
Come si è visto in occasione del Covid e come si sta dimostrando ora per la guerra in Ucraina, la spunta chi ha un temperamento più aggressivo e maggior bisogno di sentirsi vincente.
Continua…
… segue
L’invito del sito al confronto si è trasformato in un ring permanente, sui caratteri come sui concetti, dove apparire migliori e aver ragione è più importante di indurre a riflettere e a farsi un’idea personale del tema in discussione.
A questo, purtroppo, non c’è rimedio. Soprattutto perché sono pochi gli utenti che hanno molto tempo da dedicare al sito e, giustamente, la volontà di impegnarsi in una lotta pressoché continua, che preclude qualsiasi forma di effettivo arricchimento interiore.
Fermo restando che gli approfondimenti culturali d’interesse sono più facilmente reperibili in rete, con maggior autorevolezza e minor dispendio di energie.
Credo che difficilmente smetterò del tutto la partecipazione attiva e ogni spontanea azione di supporto non potrà che essermi gradita.
Un abbraccio.
Non solo entusiasmante, ma elettrizzante, nel bene e nel male. Oh, non è colpa mia se rientri nei tre quarti delle casistiche che ho citato, ma mica esisti solo tu con quelle idee purtroppo. Dall’asserire che le reazioni avverse al vaccino sono piú di quelle riportate dalle case farmaceutiche (molto interessante l’inchiesta di Report in merito) al grafene e alle gambe dei tavoli coi femori umani ci passa sirca un miliardo di neuroni suicidati.
Golem, quando sento “pensiero unico” ormai mi viene una crisi allergica. Altra conseguenza dell’uso indiscriminato di Internet: un linguaggio livellato, con termini utilizzati pedissequamente senza contesto, senso critico, attinenza al discorso.
MG, a proposito della 23enne e del malore che ha avuto che suppongo l’abbia uccisa, io posso anche non escludere niente “al priopre”, come diceva in solito Totò, ma tu la correlazione la vedi? E se la vedi, quali sono gli elementi probanti che depongono in quella direzione? É una domanda seria, senza nessuna voglia di polemizzare.
Il caso del malore improvviso, potrebbe essere la conseguenza del coronavirus. Questo malore, come può essere causa del vaccino, può essere anche causa del virus.
Golem, un’esperienza del genere è devastante a livello psicologico. Tuo nonno ha reagito relativamente bene a quei fatti. Facilmente insorgono sintomi da stress post traumatico, depressione, insonnia. Puoi restare rovinato mentalmente per tutta la vita. Si può diventare etilisti, cercando sollievo nell’alcol o altre sostanze.
Capitava anche ai boia di sviluppare problemi psicologici a causa della loro professione.
L’essere umano non è fatto per uccidere altri simili, fa parte dell’istinto di conservazione della specie. Nella guerra di secessione americana avevano notato che molti soldati tergiversavano caricavando più volte il fucile invece di fare fuoco. Dopo la battaglia di Gettysburg hanno trovato a terra fucili caricati fino a sette volte.
Poi le cose non sono mai come te le immagini. Nei film una persona…
Accoltellata muore all’istante con una macchietta di sangue, nella realtà se prendi un’arteria il sangue schizza a metri di distanza, se la fa addosso, insomma è una scena che fa più effetto. In tribunale avevo appreso di un omicidio. Una donna uccisa a coltellate che poi, una volta esanime, era stata spostata dall’aggressore, trascinandola a terra, lasciando una strisciata di feci e sangue sul pavimento.
Avevo anche parlato con una persona a cui gli avevano sparato. Per il trauma di quell’evento, per un periodo di sera beveva bottiglie di vino.
A parte le solite polemiche, sarebbe interessante un report sociologico da parte degli amministratori su come sia cambiato il sito nel corso degli anni, su quali siano gli argomenti di maggior interesse, la tipologia di interscambi tra gli utenti, le differenze sostanziali avvenute negli anni. Onestamente, ho letto svariate lettere di molti anni fa in cui gli scambi tra coloro che commentavano una lettera erano estremamente aggessivi, ben oltre il limite del volgare e offensivo, anche da parte di chi ancora scrive oggi. L’animo umano credo abbia tratti che sopravvivono allo scorrere dei secoli, soprattutto nei suoi aspetti piú biechi. La solita solfa del “che bello il mondo di trent’anni fa” è sempre l’incanto con cui noi stessi guardiamo al nostro passato con indulgente nostalgia. L’uomo del sottosuolo di Dostoevskij vive sempre dentro di noi (e facciamola un po’di autocelebrazione culturale, su!).
Errata corrige: “Questo malore, come può essere causa del vaccino, può essere anche causa del virus.”
Causato dal virus, non causa del virus. Sorry.
“Soprattutto perché sono pochi gli utenti che hanno molto tempo da dedicare al sito”.
Appunto! Indovina il perché?
Rifletti, anche questo è un quesito facile.it
Spesso si mette al mondo un figlio solo per cercare di colmare i propri vuoti interiori. Non so se sia questo il caso, ma non è quella la soluzione a certe carenze. Mi spiace.
Golem, io negli anni precedenti alla campagna vaccinale non avevo mai sentito parlare di persone giovani che muoiono improvvisamente per malori misteriosi. Ma naturalmente per avere certezze come le intendi tu bisognerebbe avere risultati di analisi cliniche.
Devo smentire Rossana sul fatto che sia impossibile tener testa alla quantità e alla qualità di molti commenti. Ma, almeno per quanto mi riguarda, non ho il tempo ( e francamente nemmeno più la voglia ) di passare giornate intere a controbattere a chi la pensa diversamente da me e per questo tenta di sminuirmi. Ci sono cose molto più interessanti da fare.