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Cercasi direzione

E mi ritrovo qui di nuovo a scrivere i miei tormenti. Tra meno di una manciata di anni avrò trent’anni e se non inverto la rotta della mia vita adesso me ne pentirò amaramente.

Sono totalmente incapace di vivere, scegliere, perseverare. Ho gravi problemi di autostima per educazione (non ricevuta) e vari traumi sottovalutati.

Non ho un lavoro, ho lasciato studi troppo impegnativi che non avrei mai finito, ma non li ho ancora lasciati burocraticamente perché spero sempre di svegliarmi un mattino e di ritrovare la voglia, l’energia di fare nonostante la mia difficoltà a memorizzare migliaia di informazioni dei libri di testo.

Ci sono tante cose che in teoria mi interessano, e spaziano in campi diversisssimi tra loro. In tutti i test di personalità vengo sempre nel mezzo, non ho un carattere particolare o un talento verso qualcosa rispetto ad un’altra. Sono o negata o mediocre più o meno nelle cose che mi interessano e quindi mi scoraggio e sono cresciuta con un deficit di autostima fino da due anni a questa parte a smettere di provare a fare, viste le difficoltà oggettive.

Sono pigra di natura, ma determinata un tempo, ho forse dei deficit attentivi, o forse è solo depressione, disturbi dell’umore, insomma ogni medico userebbe un termine diverso, ma il mio vero dramma, la mia vera patologia è la mancanza totale di autostima nel rendermi autoefficiente e competente in qualcosa, l’antidepressivo non mi ha aiutato in questo perché fondamentalmente la mia depressione viene dal non fare nulla e non faccio nulla perché non ho assolutamente idea di cosa fare, e più passa il tempo più sono paralizzata da esso e dall’indecisione. La mia famiglia non mi da calci nel sedere per il fatto che non faccio nulla e questo è grave. È che da più giovane sono sempre stata diligente e non ho mai avuto bisogno di attenzioni o punizioni. Mi sono accorta solo da adulta che i miei sono persone che non si sanno imporre e che vivono passivamente le cose. Non mi han mai motivata o educata in qualche senso, trasmesso passioni o valori. Niente. Sono poco comunicativi inoltre vivo in una città che odio, vicino ad una città universitaria, dove ho provato un paio di università, che odio anch’essa. Mi viene l’ansia, mi sento giudicata a volte pure al sol camminare per strada. Vivo con la mia famiglia, non potendomi permettere di vivere da sola dato che non muovo un dito e non vivo bene con loro, ma mi rendo conto che non posso fare altrimenti e pretendere nulla. Non faccio viaggi da anni perché non saprei come pagarli non muovendo un dito. Ho perso le amicizie (non crediate che sia colpa mia, non le ho mai trascurate e sono sempre stata una buona amica) a volte così naturalmente, perché si sono trasferite, perché non han tempo, o semplicemente per un. intesa andata a sfumare.

Nella vita mi sono piaciuti alcuni ragazzi, ma invece di me amavano un’altra. Adesso so cosa fanno queste ragazze anche se non stanno più con loro, sono realizzate a livello eccellente ognuna in diversi settori (tutti i campi che oltretutto interessano a me) e se la cavano egregiamente anche in alcuni hobby.

La differenza tra me e loro è in questo, talento, e autostima e di conseguenza impegno. Non è questione di altro, ho un cuore grande, (cosi mi han sempre detto) e un qi perfettamente nella media, negli estremi alti della media.

Io sono bloccata a tal punto che non so mai cosa fare… vivo passivamente tra tv, computer, e sport, che faccio tanto per non cadere in depressione clinica. Non faccio nemmeno le piccole cose ho una lista di cose da coltivare e da fare, anche piccole, che in un’ora risolverei, che rimane senza spunte perché non riesco a gestire la più piccola azione e a canalizzare la più piccola iniziativa.

Sono rimasta sola, niente amici da vedere con regolarità, mai una storia corrisposta e seria.

E per me l’amore è molto importante, muove il mondo. Insieme alle passioni per qualcosa. E io non ho niente di questo. Dove sbaglio? Perché non posso scegliere un percorso come tutti o almeno propormi per i lavori più umili? Nemmeno l’autostima per andarmi a proporre per un lavoro ho.

Vivo in quest’ottica, che vivo a che fare? Non sono più giovane, non sono ancora vecchia. Ma sono indietro sulla vita di quasi dieci anni. Forse se mi venisse un’illuminazione sarei sempre in tempo a sistemare le cose, anche se non lo so.

Come spiego il non avere concluso nulla alle persone che potrei conoscere? Quale uomo mi può mai accettare per quella che sono? (non sono neanche particolarmente carina)

Non ho una identità positiva, nemmeno ai miei stessi occhi.

Ormai l’amore, fare una famiglia, diventare davvero competente e affidabile in qualcosa sono cose che mi sono bruciata visto come sono messa rispetto alla mia età. Quindi cosa vivo a che fare?

Come scelgo una direzione? Con quale criterio?

Vorrei parlare con qualcuno che si è trovato o si trova in un pantano simile o che conosce qualcuno in questa situazione.

In ogni caso ascolto i commenti di chiunque voglia intervenire o dare consigli. Ho paura e ansia del tempo che passa.

Scusate per gli errori di punteggiatura e ortografia, scrivo da un dispositivo mobile nel pieno della notte e inserire alcuni caratteri lo trovo macchinoso.

Lettera pubblicata il 20 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Yog -

    È giusto. Chi cerca una direzione fa bene a scrivere al direttore. Poi sei fortunata, tu tra una manciata di anni sarai trentina, altre saranno sotto terra, perciò non mi pare che ti manchi il tempo. Hai ancora abbondanti margini per partire o ripartire, che vuoi mai esserti bruciata? Cambia ambiente, vai all’estero, smuoviti. È un ordine.

  2. 2
    Piccolastella78 -

    Sei un fake. Scrivi molto bene. Argomenti bene. Sarà pure come dici, che sei mezza depressa, ma solo perché non hai incontrato persone giuste con cui fare qualcosa di “giusto”.

    Puoi continuare a vivere così, nel niente, che c’è di male? … Evidentemente ti va bene. Se l’hai fatto finora…

    Ma, se ora comincia a non andarti più bene, allora, guardati intorno, qualcuno ti starà già cercando. Le vie del Signore sono infinite!

    Fossi in te, mi farei una settimana in Monastero, per una vacanza spirituale. Pensaci…

    La mia esperienza è che a 23 anni anch’io mi sentivo come te, a 25 mi sono laureata, anche se non mi piaceva, e ho continuato, ancora ed ancora, e non mi fermavo mai, anche se non avevo voglia. Ero depressa anch’io: ore al tel. con mio padre che lavorava a 500 km di distanza, direttore d’impresa s.p.a., impegnatissimo, per permettermi il lusso, nel collegio più costoso, e io, in quel lusso, depressa per mancanza di amore, davo gli esami studiando soltanto l’ultima settimana. Veniva la gloria, e poi di nuovo la depressione. Non mi bastavano i fidanzati, la bellezza, l’amore dei miei (ero figlia unica), i soldi, niente! Ho provato di tutto (sempre esperienze edificanti per me, s’intende) e alla fine, ho tirato le somme. L’autostima è come l’appetito, ti vien mangiando. Gli altri risulteranno motivanti, se tu sai coinvolgerli e motivarli.

  3. 3
    Filipp -

    La tua storia è per molti aspetti simile alla mia. Se vorrai potremo scambiarci il contatto e parlarne anche privatamente. Comunque l’unico suggerimento che ti posso dare è quello di fare qualsiasi cosa che ti faccia smettere di rimuginare su quesiti esistenziali e su quel che è stato. Cercati un lavoro, uno qualsiasi e fallo. Non sarà quello che sognavi ma è un’esperienza, che ti porterà ad avere nuovi contatti. Poi potrai cambiarlo, ed avvicinarti piano piano ad un’idea di quel che più ti può piacere. Le persone che, come te e me, non sentono di avere un particolare talento o predisposizione verso uno settore specifico possono riuscire ad avvicinarsi a quel che più gli piace solamente attraverso esperienze diverse. Quindi ti consiglio di fare, fare senza pensare. Il pensiero talvolta è il nostro più grande nemico.

  4. 4
    Rossella -

    Prima di cercare una direzione ti dovresti trovare. I desideri ci portano verso una strada che potrebbe demolire il nostro io. Alla mia età è facile perdersi dietro un uomo che ha un futuro davanti a sé –potrebbe darci determinate sicurezze- ma distruggere completamente quello che siamo per fare il suo monumento. Essere troppo pragmatici non sempre aiuta. Io preferisco un amore impossibile ad una vita improbabile. Non mi lascio spiazzare dalle somiglianze perché effettivamente ci sono caratteri compatibili (e anche questo nel mio caso sarebbe tutto un programma), ma quando hai la possibilità di toccare con mano la qualità realizzi, seduta stante, che anche una persona testarda come te (con i tuoi limiti, le tue insicurezze e le tue fragilità) avrebbe le stesse possibilità di tutti gli altri di fare la moglie, che si tratta di un mondo molto più democratico di quello che ti eri prefigurata davanti a blocchi che ti hanno fatto sentire sulle spine. Non ci sono motivi per sentirsi oppressi. La vita sentimentale per me non può essere un diritto. E’ un piacere, quello che forse non si capisce quando si cerca d’imporre un concetto di bellezza che non corrisponde a quello che vediamo con il cuore. Per il resto ciascuno di noi ha un privato (anche senza sesso) e delle opportunità da cogliere. Ci vuole pazienza!

  5. 5
    blurryone -

    Non sono un fake. Piccolastella sono contenta che sei riuscita a darti da fare. Comunque da quello che hai scritto non vedo grandi somiglianze tra le nostre situazioni.
    Filipp. Fare senza pensare.Fare… fare cosa? Non so davvero cosa e nemmeno perchè. Ho perso contatto con la vita e non ho motivazioni.
    In cosa la tua storia è simile alla mia?
    Rossella dici cose giuste, talvolta sembra che tu legga oltre le righe.
    Yog apprezzo quest’umorismo ma a parte gli scherzi non ho davvero un piano, e no, ti precedo, non intendo lo strumento.

  6. 6
    Angwhy -

    se la situazione si è cosi incancrenita ti consiglio di parlarne con uno psicologo augurandoti di trovare una persona preparata e competente.gli amici certo non ti aiutano e tu da sola non ne esci anzi puoi solamente peggiorare.non prenderla come una condanna vai e parlane col tuo medico

  7. 7
    Piccolastella78 -

    Te l’ho detto: vai a fare un’esperienza in Monastero. Tanto non c’hai niente da fare! Vai. Guarda che è meraviglioso!

  8. 8
    Yog -

    Guarda Burryone che devi smuoverti, sennò davvero poi ti trovi tra dieci anni inguaiata. In effetti il tuo caso è diverso da quello di Piccola e non mi sento di prescriverti una terapia TSY, anche perché è carissima e non ha ancora l’approvazione FDA. Inoltre c’è un solo specialista che la pratica, altrimenti puoi passare a un TSG, ma la lista di attesa è eterna. Trovi in giro anche TS generici, a tuo rischio.

  9. 9
    blurryone -

    Yog perchè ritieni che mi servirebbe una TSG e soprattutto cos’è?
    Lo so da sola che devo smuovermi, altrimenti non avrei scritto e tantomeno questo contenuto ansioso.
    Ts ? Cos’è?
    Ma perché parli in sigle? come se tutti conoscessero queste cose…

    Piccola stella che vado a fare in un monastero? Non ho capito.

    Angwhy. Non ho mai incontrato psicologi veramente competenti. La psicologia è una cosa passiva e lo dico per esperienza purtroppo.
    E soprattutto quali amici? Non ho amici.
    Si son destinata a peggiorare lo so.

  10. 10
    Angwhy -

    come c’è solo uno specialista,io la pratico eccome,anche di gruppo purche siano solo pazienti del gentil sesso

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