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C’era una volta l’Alfa

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In questo video notiamo la dignità Italiana da parte dei vari Montezemolo e compagnia bella.

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Graditi commenti.

Lettera pubblicata il 5 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Consumatori

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Alan -

    Fa male veder sperperare gli sforzi di intere generazioni per negligenza, stupidità e politiche di malaffare.
    Compagnie di prestigio nazionale: trasporti, telecomunicazioni, società che avrebbero potuto fare la fortuna economica del nostro paese e che invece gravano sul debito pubblico come un macigno. Si da tutto in mano al genio di turno. Nel giro di qualche anno la grossa
    azienda o chiude o si aggiudica prestiti statali tali e maggiori che se non fosse mai stata privatizzata. Lui, intanto, fa la sua fortuna.
    Salvo poi dichiarare il passivo un paio di anni dopo….
    A chi è servita questo tipo di politica? A diminuire la spesa pubblica? Non credo. La gente paga ogni giorno di tasca propria gli sperperi di questo tipo di gestione. Qualsiasi lavoro pubblico oggi costa più di ieri.

    Mentre prima c’era la squadra comunale che si attivava per la buca stradale, oggi parte uno squadrone dal comune almeno limitrofo, ma possibilmente remoto. Gli operai sono almeno il doppio,il loro contratto spesso precario. Si muovono su un veicolo più grande e ci
    mettono almeno tre settimane tra l’invio del fax e la verifica per un lavoro che prima si faceva in una.
    Appartengono ad una cooperativa che esiste in funzione dell’appalto, o ancor peggio è costretta a vincere la gara a prezzo così basso da non poter assicurare un impiego stabile ai propri dipendenti, il futuro dei quali dipende non dalla ditta ma da dall’appalto
    stesso. Quindi finora abbiamo perso i posti degli operai comunali, abbiamo reso precari quelli della cooperativa, Il lavoro è costato di più, è stato fatto in più tempo e, spesso, necessita di ulteriore intervento…Senza contare che se il prossimo anno la gara la vince
    qualcun altro, quegli operai li vedrai in strada con i cartelli maledire tutto ciò che si può maledire su questa terra…

    Una volta, un operaio della Fiat si fermava fino alle 19:00 in fabbrica e veniva pagato in ore di lavoro stordinario. Questo significa che guadagnava bene e quindi era più tranquillo. Manteneva dignitosamente la sua famiglia, tendeva ad essere economicamente
    ottimista riguardo al futuro, pagava più tasse ed era fiero della società per la quale lavorava. Oggi nella migliore ipotesi è preoccupato per il suo futuro, è attento a spendere e teme che ogni nuova direttiva per alleggerire le spese lo tocchi prima o poi da vicino.

    Intanto le consulenze continuano a costare migliaia di euro e le direzioni si versano cospicui stipendi. Il lavoro è venduto al miglior offerente, le fabbriche chiudono per aprire nei paesi più poveri.

    Che dire caro Bruno?

    Peggio di cosi…

    Alan

  2. 2
    Domenico -

    Quella delle buche e degli operai dei Comuni limitrofi riuniti in cooperativa non l’ho capita.
    Poi quella sulla disciplina dei pubblici appalti è ancora migliore…
    Informati e poi vedi se funziona davvero così, perchè nel caso in questione un appalto non lo vince di sicuro chi fa il prezzo più basso, nel caso ci siano più di cinque concorrenti.

  3. 3
    Alan -

    Avevo pensato di spiegarti meglio quello che intendevo caro Domenico, ma alla fine ci ho ripensato.

    Un operaio dell’Alfa di Arese sicuramente capirebbe quello che voglio dire e la situazione del mondo del lavoro è sotto gli occhi di tutti.
    Mi sembra evidente che questo sistema all’americana di concepire il lavoro non giova ai lavoratori e alla società in generale.
    Mi sembra altrettanto evidente che oltre a perdere posti di lavoro in questo paese si stia perdendo professionalità in tutti i settori.
    Altrettanto noto è il sistema degli appalti e delle consulenze che in questi ultimi anni si sono moltiplicati proprio per la logica perversa del privatizzare. Le regole per gli appalti pubblici le conosco anch’io ma sono piuttosto diverse da come poi spesso vanno le cose, almeno nel mondo dove vivo io…
    Per me quindi è chiaro, e immagino che lo sia anche per tutti quei lavoratori che dall’oggi al domani si ritrovano senza lavoro, per tutti quei giovani che guadagnano 5 euro l’ora nei call centers.

    Purtroppo c’è molta gente che vive in una specie di limbo e indossa un paio di occhiali con lenti rosa. Poi ci descrive questa società bella e variopinta, quasi perfetta.Basta accendere la televisione per vedere e ascoltare questi fenomeni negare l’evidenza dei fatti.

    Allora mi sono detto: se appartieni a questa categoria, perchè strapparti dal tuo stato estatico?

  4. 4
    Domenico -

    Bella quella delle lenti rosa…
    Ma la realtà bisogna guardarla tutta, non solo a metà.
    Restando all’Alfa… nessuno di quegli operai si lamentava quando il gruppo Fiat pagava gli stipendi con i soliti soldi dei contribuenti, mantenendo posti di lavoro coi soldi del resto d’Italia…
    E ancora, se le tasse opprimono, è perchè la politica statale impone di mantenere posti di lavoro sovrabbondanti garantendo stipendi a gente che non dovrebbe averli.
    E’ un circolo vizioso difficile da sanare, ma bisogna decidersi: continuare a sprofondare o cambiare il gioco.
    Alla maggior parte degli italiani lo stipendio non lo paga lo stato.
    Non tutti quelli che hanno studiato lettere devono per forza fare i professori di italiano, non tutti quelli che studiano giurisprudenza sono di diritto avvocati. Se c’è tanta merda, si può anche spalare merda, invece di stare a una scrivania.
    Se non lo sai, c’è tanta gente che già lo fa.

  5. 5
    Alan -

    Nell’ordine.

    Se temessi per il tuo posto di lavoro, visto che non avresti la minima colpa dello sfacelo della tua società,accetteresti di buon grado qualsiasi istituto che a fine mese faccia un assegno a te e famiglia, sperando che al più presto sia di nuovo la società per cui lavori a farlo. Tra l’altro, ma che rimanga tra noi, in tutte le società civili esistono ammortizzatori sociali e in tutti i casi sono costituiti dai soldi dei contribuenti.

    Dove sarebbe questa esuberanza di posti di lavoro che causa l’inasprimento delle tasse?
    Caro Domenico, tutti secondo il mio modesto parere abbiamo diritto a vivere in maniera dignitosa. Per cui, ammesso che si debba spalare letame, si dia almeno la sicurezza che si continuerà a poterlo spalare. La banca a fine mese vuole i soldi per il mutuo,o il padrone l’affitto di casa.

    Il bello, caro Domenico, è che questa sorta di trasformazione di cui tu decanti i benefici è stata già effettuata: il gioco è già cambiato.Si assume quando se ne ha bisogno (soprattutto precari), si licenzia quando conviene. Purtroppo però non ho ancora visto i risultati che tu sembri auspicare. Ho visto soltanto pochi arricchirsi e molti impoverire.

    Chi ha studiato deve spalare? Certo, perchè no. Potrebbe essere didattico, perfino terapeutico. Si impara ad usare un badile e si capisce il lavoro duro. Magari, se uno lo desidera fin da piccino, potrebbe evitare anche di studiare…

    Ho l’impressione che sarà difficile competere con il resto dell’Europa con questo tipo di mentalità.

  6. 6
    Bruno -

    Alan: “Ho l’impressione che sarà difficile competere con il resto dell’Europa con questo tipo di mentalità”

    Infatti non siamo competitivi, anzi in europa il nostro peso è pari a o, come la nostra economia.

    Ci siamo dovuti imbarcare in una guerra non richiesta dall’onu, con tutte le dovute conseguenze, per far credere di essere un popolo con le palle.

    Tutte queste risorse umane ed economiche, si potevano sfruttare in maniera diversa… magari insegnare come si “spala la merda”, ma in Italia manca anche quella.

    Domenico, ideologicamente di destra, ragiona come una persona agiata… beato lui.
    D’altronde tutti quelli che votano berlusconi sono ricchi abbastanza e hanno il vezzo di guardarsi solo nelle loro tasche…

    Che dire: Beati voi.. finché dura.

  7. 7
    Alan -

    Caro Bruno,

    purtroppo credo che sia ancora peggio di così. L’elettorato di destra oggi annovera tra i suoi elettori ceti economici addirittura insospettabili. Le estreme periferie sono diventate il maggior serbatoio di voti per la destra. Non è più il ricco Bruno, quello si potrebbe comprendere. Ma quanti ricchi ci sono in questo paese? Non credo bastino per ottenere una maggioranza.
    L’ignoranza e il degrado sono invece il terreno ideale per seminare tutti quegli antivalori che possono facilmente essere usati come catalitico per le folle.
    Si cavalcano vecchie tigri come quelle dell’intolleranza razziale, della xenofobia, della legittima difesa modello americano, dell’assistenzialismo come colpa di tutti i mali. E’ anti-intuitivo e paradossale, ma è così.
    Tutti hanno la tv, pochi il potere di discernimento tra realtà e fantasia.
    La popolazione “over sixty” costituisce un terzo del totale: anche per loro sono state studiate strategie di comunicazione ad hoc.
    Molti sono truffati senza sapere di esserlo, sono quasi in buona fede…
    Il nonno è contento, gli hanno detto che gli faranno una tessera gratuita per viaggiare in treno…
    Ecco perchè per la destra è importante mantenere un elevato livello di ignoranza.
    Questo tipo di destra poco ha a che fare con la destra alla quale eravamo un po’ tutti abituati. Se ne sono accorti anche quelli che di destra sono sempre stati, molti dei quali aborriscono questo governo. Chi è coerente, anche se di parte, non può fare a meno di notare che dietro tutto questo si nascondono soltanto gli interessi personali di pochi loschi individui.

  8. 8
    Domenico -

    Adesso pretendi anche di sapere se sono ricco o povero… “perchè quelli di destra hanno i soldi e sono arroganti mentre noi di sinistra dobbiamo sbarcare il sudato lunario e mandiamo avanti il mondo” (indubbiamente la più grossa c…..a mai sentita).
    Probabilmente hai più soldi tu di me, visto che ti puoi permettere “intellettualismi” ed arrovellamenti così macchinosi da non lasciare dubbi su quanto ti annoi nel molto tempo libero che hai.
    Nel caso invece facessi parte della categoria meno fortunata, invece di farti seghe mentali vai a lavorare che è ora.

  9. 9
    Domenico -

    Per Alan: indubbiamente

    “Se temessi per il tuo posto di lavoro, visto che non avresti la minima colpa dello sfacelo della tua società,accetteresti di buon grado qualsiasi istituto che a fine mese faccia un assegno a te e famiglia, sperando che al più presto sia di nuovo la società per cui lavori a farlo. Tra l’altro, ma che rimanga tra noi, in tutte le società civili esistono ammortizzatori sociali e in tutti i casi sono costituiti dai soldi dei contribuenti.”

    è un discorso condivisibile, io critico il fatto che non è tollerabile che per fare lo sporco gioco di chi si è arricchito alle spalle dell’Italia intera con la connivenza non di Berlusconi, ma dei governi DC-PCI e dei sindacati si trascini a bagno tutti indistintamente, compresi quelli che invece di essere dipendenti di quelle aziende e quindi tutelati da uno stipendio non costruito con gli utili ma coi sussidi, pagavano anche per gli altri. Ora, siccome non sono bravi solo gli operai, o meglio non solo gli operai della Fiat (per esempio, citando la madre di tutti gli abomini politico/sindacali) c’è necessità di prospettare una serie di soluzioni il meno dolorose possibile per affrontare la realtà che la sinistra non vuole vedere: non è possibile andare avanti così, perchè non è solo l’Italia dei cassaintegrati che va a sfacelo, ma tutta.

    Di seguito:

    “Dove sarebbe questa esuberanza di posti di lavoro che causa l’inasprimento delle tasse?
    Caro Domenico, tutti secondo il mio modesto parere abbiamo diritto a vivere in maniera dignitosa. Per cui, ammesso che si debba spalare letame, si dia almeno la sicurezza che si continuerà a poterlo spalare. La banca a fine mese vuole i soldi per il mutuo,o il padrone l’affitto di casa.”

    Ora, ho già parlato abbastanza, adesso sarò meno prolisso (non è vero):
    ho lavorato anch’io nel pubblico, e ho visto molti (e buoni) lavorare e altrettanti o quasi non fare un c...., NON FARE UN c....!!!!!
    E non puoi dire che non è vero perchè altrimenti devi ammettere che le fette di salame davanti agli occhi non te le ha messe nessuno, se non te medesimo.
    Allora, mantenere due persone dove c’è da fare per una, non mi sembra un ammortizzatore sociale, ma un furto al resto dei contribuenti.
    E’ uno scempio licenziare impiegati e lavoratori pubblici, perchè si mettono le famiglie sul lastrico, ma il problema è:
    PERCHE’ SONO STATI ASSUNTI? Datti una risposta, che possibilmente non comprenda Berlusconi perchè se no è la solita balla.
    Comunque la soluzione è razionalizzare, smettere di assumere e far lavorare bene chi c’è, e con gran doglia chiudere le porte a chi invece di lavorare sta a casa, fa concorsi, pretende il posto pubblico perchè ha studiato e lo stato deve ripagarlo del sacrificio.

    “Caro Domenico, tutti secondo il mio modesto parere abbiamo diritto a vivere in maniera dignitosa.”

    In ogni caso la dignità deve essere assicurata, e ogni padre di famiglia ha donde di temere che il suo lavoro onesto non sia retribuito in maniera da garantire questa dignità, sia che si tratti di un operaio o di un lavoratore autonomo o libero professionista, ma deve temere anche e di più chi è convinto che l’Italia non sia una Repubblica basata sul lavoro, ma sul diritto al posto di lavoro inteso come passatempo retribuito, e di questi ce ne sono tanti.

    Al proposito vedi Bruno, che dice che io sono ricco perchè sono di destra come se lo rubassi a lui il pane… e se fosse il contrario?
    E se lui fosse incazzato perchè non l’hanno assunto al Cardarelli di Napoli? A buon intenditore…

  10. 10
    Alan -

    Cioè, scusa, fammi capire bene.

    Non è giusto il fatto che quando un’azienda come l’Alfa licenzia 492 lavoratori ci siano dei sussidi? O non è giusto che tali sussidi siano pagati con i soldi dei contribuenti?

    Domenico, quegli operai, nei tempi in cui non c’erano volontà politiche di affossare le grandi compagnie,facevano parte di una produzione che era il fiore all’occhiello di questo miserabile paese. Se un settore è in crisi (e questo purtroppo potrebbe accadere in ogni settore) si deve fare in modo le persone che prima potevano fare affidamento sulle proprie risorse possano continuare a vivere. Ciò premesso vorrei anche farti notare, semmai l’avessi sottovalutato, che perdere il lavoro non significa soltanto perdere lo stipendio mesile, fatto comunque già grave di per se, ma anche perdere la dignità di sentirsi parte del tessuto sociale. Molti lavoratori prima di perdere il posto di lavoro, passano attraverso un percorso fatto di inattività forzata. Se ti piacciono i termini anglosassoni,possiamo anche chiamarlo mobbing. Sai come funziona? Tu vai al lavoro, ma la produzione è ferma. Quindi tu sei pagato per non fare nulla. Al di là di quello che tu puoi pensare, una situazione del genere per una persona abituata a lavorare è psicologicamente insostenibile. Chi può se ne va anche rimettendoci di suo pur di non dover sopportare l’idea di essere diventato socialmente inutile, anzi dannoso. Ti prego di fare uno sforzo per capire, se proprio non ti riesce naturale farlo.Un lavoratore in cassa integrazione non si sente in ferie come tu forse pensi.

    “io critico il fatto che non è tollerabile che per fare lo sporco gioco di chi si è arricchito alle spalle dell’Italia intera con la connivenza non di Berlusconi, ma dei governi DC-PCI e dei sindacati si trascini a bagno tutti indistintamente, compresi quelli che invece di essere dipendenti di quelle aziende e quindi tutelati da uno stipendio non costruito con gli utili ma coi sussidi”

    Cosa significa? Chi si è arricchito con i governi DC-PCI? I lavoratori? C’è stato un governo PCI in Italia (vuoi vedere che ero all’estero e me lo sono perso??)? I sindacati sono dalla parte dei lavoratori? Non mi sembra in tal caso che abbiano ottenuto risultati degni di nota. Se ci fossero stati gli utili, il problema non si sarebbe posto. Stiamo parlando di sussidi (sai? quelli che in Inghilterra e in Germania percepisci anche se sei disoccupato e che corrispondono grosso modo a più di metà di quello che guadagna qui un operaio che ancora ha la fortuna di lavorare…), e i sussidi li paga chi in quel momento un lavoro ce l’ha, augurandosi di non stare mai dalla parte di chi li riceve…Il problema è che nelle situazioni di crisi le grandi aziende ci guadagnano. Ma loro, non gli operai.

    Perchè sono stati assunti? Semplice. In quel momento servivano. Ma un operaio, caro Domenico, non è un fazzoletto kleenex. E posto che ci sia un calo di produzione o di lavoro, non si può pensare di alleggerire la zavorra buttando via il bruciatore della mongolfiera. Buttiamo giù i sacchi di sabbia invece…sai quante consulenze ci sono in aziende in crisi come Alitalia (è solo un esempio della prossima “Alfa”…)? Sai quanti ingegnieri e consulenti vari si fanno firmare contratti annuali a sei cifre? Quelli si che ti stanno rubando soldi Domenico…Cimoli, dopo aver diretto (con risultati che sono dietro le tue lenti) le ferrovie, ora è passato ad Alitalia. Per raggiungere gli stessi risultati che ha ottenuto con le ferrovie, guadagna 2.284.500,00 euro l’anno, pari a 190.375,00 euro mensili. Con i soldi che guadagna solo lui ci vivrebbero, con gli stipendi attuali, almeno 120 lavoratori….

    Per ultimo, esiste sicuramente chi non ha voglia di lavorare. Ma mi sembra assurdo dire che lo sfacelo al quale stiamo assistendo sia causato da un branco di lavativi…Suvvia Domenico, fatti due conti…In fondo, se le fette di salame chiudono gli occhi, una sensazione di cecità ce la devi avere. La visione attraverso le lenti rosa invece è più subdola.Ti illude completamente sul colore della realtà circostante ma sembra proprio di non indossarle…

    I lavoratori pubblici in questo paese, coloro che sono direttamente alle dipendenze dello stato senza contare quindi coloro che hanno i contratti di tipo privatizzato,sono circa 600000. 130000 appartengono alle forze armate (e quelli non si mettono ovviamente in cassa integrazione quando non c’è guerra…),321000 sono della polizia (e anche qui mi sembra che ci sia poco da fare), 107000 docenti e personale universitario (molti dei docenti sono liberi professionisti, un certo numero fa parte del nostro parlamento…),17000 lavorano in enti di ricerca, 10500 magistrati (sono troppi? licenziamoli allora…), 2500 tra prefetti e diplomatici, 27000 vigili del fuoco (che stanno per essere di nuovo resi pubblici dopo un tentativo di privatizzazione. Chissà come mai se funziona così bene, caro Domenico?). Allora, siccome tu dici che è inutile pagare due persone quando ne serve una, licenziamone 300000.
    Ora ti invito a dividere i restanti 300000 in maniera tale che siano assicurati i servizi di emergenza,il sistema giudiziario, l’istruzione, l’ordine pubblico e la ricerca (che è già comunque spacciata anche senza il tuo aiuto…).
    Quando hai fatto dimmelo.

    Come hai potuto notare, come mia abitudine (vedi se riesci a trovarlo in almeno uno dei miei commenti in questo sito), non ho pronunciato il nome che dicevi (tranne il copia-incolla dello stralcio del tuo commento).

    Per chiudere, vi prego entrambi di moderare il tono degli interventi. Uno scambio di opinioni tra gente che non la pensa allo stesso modo non deve per forza diventare incivile. Non voglio fare la morale a nessuno, ma visto che di sproloqui se ne sentono già abbastanza, abbandonerò il commento di qualsiasi argomento venga trattato a colpi di insulti personali.

    Saluti,

    Alan

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