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Non posso chiedergli di cambiare religione!

di

Discrivo qui una lunga storia d’amore impossible e voglio il vostro consiglio. Sono una straniera, vivo in un paese pieno di tradizioni stretti. Ho 37 anni, anche lui. Ci amiamo da 10 anni. Siamo fatti uno per l’altro, ma come Romeo e Giulete, lui appartiene ad una famigla con una religione differente dalla mia. Non e’ possible per qualcuno di sposarsi fuori della religione. Non posso chiedere a lui cambiare religione, anche se lui non e’ tanto relgioso. Se lui cambia religione, sua famglia si arrabia con lui. Se io cambio religione mia famiglia mi uccide. Non so cosa faccio. Chiedo a lui di lasciare il paese e iniziamo dallo zero? Gia’ entrambe abbiamo delle occupazioni buoni la. Per adesso noi incontriamo nel buio e questo a me non piace.

Lettera pubblicata il 4 Ottobre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    gio -

    sono in una situazione simile alla tua, non attinente alla religione ma per altre cose, l’unico consiglio che posso darti e che cerco di darmi e che le cose andranno per il verso giusto.

  2. 2
    dancan -

    prima di tutto una cosa: la religione regola l’anima, e non il resto.
    secondo: se vi amate, e non potete fare a meno di voi stessi.. piccolo consiglio. prendete 4 cose,e cambiate nazione. un bel reset. ma non intendo nazione.. proprio continente. iniziate una nuova vita insieme. come coppia. la religione ognuno avrà la sua, e ognuno poi crederà in cio che vuole. se vi amate non fate del male a nessuno, e se temete per la vostra incolumità.. allora non rimangono che due scelte: o vi lasciate, o cambiate nazione. entrambe le cose non sono facili. io spero che vi amiate.

  3. 3
    nicola -

    Se la tua famiglia minaccia di ammazzarti devi andare a denunciarli alla polizia o i
    carabinieri.
    Siamo in Italia e quà per questi motivi non si ammazza proprio nessuno.
    Comunque la vedo dura, per lui in tutti i casi perderesti la tua famiglia. Quanto ci
    tieni?
    L’amore non sempre dura per sempre.
    Fate quello che vi sentite, seguite il vostro cuore, la strada che vi indicherà non sarà
    forse la più facile, ma ugualmente dovrete percorrerla se non volete mentire a voi
    stessi, perchè il cuore non mente mai.

  4. 4
    di_passaggio -

    Situazione senza dubbio difficile.
    Ho sentito parlare di coppie con religioni miste, ma il rapporto funziona. E’ più un problema delle famiglie, come hai detto tu.
    Forse iniziare a cercare un lavoro da qualche altra parte potrebbe aiutare, ma senza lasciare ora quello che avete.
    Sono convinto che le cose vadano come devono andare, se vi amate sarà difficile, ma se ci tenete davvero riuscirete a risolvere in qualche modo.
    Buona fortuna.

  5. 5
    Simone -

    qualcuno di voi sarebbe disposto a raccontare la sua storia in un programma tv?

    scrivetemi a simongiux@hotmail.com

  6. 6
    kiky9326 -

    ciao, il mio consiglio è di mettervi i soldi da parte, andare via e ricominciare da 0

  7. 7
    LAY -

    Conosco anch’io coppie in cui la religione diversa o comunque il fatto di non essere entrambi religiosi non è un problema.
    Conosco anche coppie in cui uno dei due ha cambiato religione. Ma se la religione è spiritualità non si può semplicemente cambiare religione per non scontentare un’altra persona o perché la famiglia si arrabbia. Io almeno dubito che lo farei.
    Il fatto è che io non vedo la fede come un’etichetta, una cosa che scontenta o accontenta gli altri.

    Il problema qui mi sembra molto meno connesso con la spiritualità che con qualcosa di molto più “terreno”, le convinzioni e le dinamiche famigliari e il livello di autonomia delle persone.

    La tradizione religiosa può essere fortissima in una famiglia, ma potrebbe accadere la stessa cosa, se la famiglia la vede in un certo modo, anche per un ceto sociale diverso, per la professione, il colore della pelle, il titolo di studio, le idee politiche, il paese di provenienza, il fatto che una persona abbia avuto un precedente matrimonio…

    Certo, tu dici “mi uccide”… che non si capisce se sia un modo di dire o parli sul serio.
    Sai, a chi legge questo viene da dire: se il rischio è davvero la vita qualsiasi lavoro tu abbia, anche sicuro, la vita vale di più…
    dipende anche da come tu ti poni rispetto a questo concetto che hai espresso però.
    Quanto tu credi, al di là del fatto che la tua fede, se è spirituale, te la porteresti con te ovunque vai, che ad un certo punto sia corretto che tu possa scegliere, senza paura. E quali siano le concrete possibilità che tu possa farlo davvero, lì o altrove.
    Indipendentemente dal fatto, poi, che con quest’uomo non sai se sarà una storia che durerà tutta la vita (questo non lo sa nessuno).

    Ma lui che dice di tutto questo, poi?

  8. 8
    Rossella -

    Ciao,
    ciascuno di noi può scegliere tra la vita vera e le apparenze. Questo dipende dal nostro personale bisogno di realtà. Da questo punto di vista dobbiamo essere umili nel riconoscere che ci sono tra noi persone che non vivono staccate dal materialismo della vita e riescono a gestire le ambizioni nate dall’amor proprio senza avvertire vuoti d’aria. Le anime contemplative al contrario hanno bisogno di elevarsi per purificarsi e ossigenarsi. Tutti siamo peccatori, ma solo alcuni riescono ad avere un’immagine che gli fa da scudo fino all’ultimo giorno. Il contemplatore, chiamiamolo così, tende a fare affidamento sulle grazie spirituali più che sulle sue stesse forze e la cosa lo porta nel vortice della tensione estrema che vive Gesù (vero uomo oltre che vero Dio) nel Getsemani. L’Islam con i suoi pilastri, e con il modo in cui articola la preghiera, si propone non solo di meditare su questo stato di angoscia mortale che sembra quasi annunciare la fine dell’avventura terrena, ma trova la soluzione nel totale abbandono alla divina volontà. “Però non come voglio io, ma come vuoi tu!”… questo per dire che alla fine tutti i percorsi sono parte della stessa esperienza. Nel mondo di oggi le religioni hanno una funzione culturale. Siamo molto lenti nel credere e viviamo ogni giorno la nostra ora. Le differenze religiose, per quanto mi riguarda non rappresentano un ostacolo insormontabile.

  9. 9
    Rossella -

    Sta a me fare il possibile per evitare di trovarmi in situazione in cui non posso restare fedele ad un Dio che si è fatto chiamare Padre perché ci guarda con uno sguardo di tenerezza. Allora io non potrei mai sentirmi incentivata a rispettare la sua legge a denti stretti perché il mio istinto mi porta a chiederGli di mutare il corso degli eventi per trovare la pace di cui ho bisogno e Lui mi dice che posso trovarla seguendo i Comandamenti. Invece ci sono persone che riescono a costruirsi una pace umana e vivono aspettando il giorno del grande pentimento. Ci vuole realismo. Ci sono cose che purtroppo non si possono cambiare.

  10. 10
    Yog -

    Vi fate troppi problemi. La religione dovrebbe essere come le mutande, che si chiamano così perché si mutano ogni giorno.

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