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La bruttezza oggettiva: il vero tabù della società

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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 58 commenti

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  1. 21
    Claudio -

    @Deio:
    Semplicemente sbagli.
    Ho imparato molto sulle donne, tanto che quando ci parlo e dico cosa so e cosa penso di loro non possono far altro che ammettere che ho ragione.
    Non mi baso su ciò che ho fatto io… almeno non solo su quello.

    In fatto di donne fondamentalmente so che per averne una, senza troppo guardare alla “qualità”, basta vestirsi di tutto punto, farsi prestare un macchinone e andare in centro a Monza e il gioco è fatto. Questa cosa la dice lunga su quanto bisogna essere “bravi” per conquistarle.

    Certo, poi ci sono quelle che non le conquisti così ma con la cultura, le romanticherie e altre cose, ma a me non cambia, come dici te sono troppo brutto e nemmeno se ne fregano di me.

    Trattieni le risa perchè è certo che non mi succederà mai, a differenza dei discotecari da te citati io ho un cervello e so bene che sono un prodotto fuori mercato, io offro intelligenza, cultura e attenzioni ad una donna, invece il mercato femminile richiede muscoli, bastardaggine e tamarrerie varie. Cose a cui non mi piegherò mai pur di avere una scema accanto.

  2. 22
    rossana -

    Claudio,
    hai mai abbassato il livello della tua ricerca orientandoti verso un fisico femminile analogo al tuo, che può nascondere tante buone qualità quante quelle che possiedi tu?

    forse che non esistono donne bruttine, che cercano un compagno? secondo me no, perchè basta aver cura di sè e già non è più così, mentre ci sono ragazze oggettivamente belle ma transandate e spente da far paura (sempre guardando anche all’interno e al carattere, eh!).

    pregasi risposte sincere…

  3. 23
    Claudio -

    @Rossana:
    non sai le volte che mi sono sentito dire dai miei amici:”ma come fa a piacerti quel cesso lì”.
    Ti dirò che sono proprio quelle le peggiori, che ambiscono al superfigo perchè non possono averlo.
    Poi capita che le superfighe in uno scatto di amor proprio vogliano star con me perchè sono una persona capace di dare qualcosa… salvo poi fuggire dopo un po’.

    Sinceramente non ne salvo nemmeno una, quelle belle può capitare che abituate ai belli poi si accorgano di me, però anche loro dopo un po’ cedono al richiamo dei soliti e mi mollano specie se sono abituate a persone che dicono sempre “sì” di fronte a loro e trovano me che dico dei “no” senza problemi anche e soprattutto a loro.
    Quelle “brutte” si sono bevute il cervello, passano anni dietro a quello col tatuaggino, che fa lo stronzo, che va in discoteca e si fa la cannetta perchè sanno di non poterlo mai avere. E non ti parlo dell’ultima con la terza media, ma di ragazze che vanno all’università e sono pure laureate.

    Quelle “medie” sono veramente il peggio del peggio, sfruttano quei pochi anni di avvenenza appena sufficiente per farsene più che possono, tradendo senza ritegno il ragazzo se sono fidanzate o buttando nel cesso la loro dignità.
    Ho 26 anni e fino ad ora tutte quelle che ho visto le posso mettere in una di queste categorie, quelle che conoscerò in futuro non lo so… ma l’andazzo non è dei migliori.

  4. 24
    andy -

    ma uomini perchè usate i vostri neuroni per parlare ai muri?

    con le femmine non si discute, è tempo sprecato.
    è tempo sprecatoooooo..
    ..a lavare la testa all’asino si perde acqua e sapone.

    rossa prenditi la tua amichetta e dirigiti dove sai.
    ma possibile che ogni discussione devo leggere le tue favolette senza senso pratico?

    e basta, su vai con la pasta al forno, su su fai la bravina..
    con le polpette e le melenzane mi raccomando.

    IN CUCINA!!
    UOMINI, SVEGLIA!!

  5. 25
    rossana -

    Claudio,
    poichè ti ritengo intelligente e ben preparato sono interessata a proseguire il dialogo con te.

    forse che, ben sapendo che la vita, se nasci povero, con poca salute o con problemi esistenziali vari accumulati durante la crescita, sarà in linea di massima più caratterizzata dalla tristezza (se non dal dolore) che dalla gioia, a chi si affaccia qui, lamentandosi di non riuscire a trovare la sua fetta di felicità (in occidente attualmente la fettina di cibo spetta per fortuna più o meno a tutti), si dovrebbe rispondere: hai perfettamente ragione, cerca pure il metodo a te più congeniale per farla finita nel più breve tempo possibile, tanto triste sei e triste sarai per il resto dei tuoi giorni?

    oppure, a malati di cancro o di aids, che esprimono il loro dolore per la vita che sta loro sfuggendo fra le dita, si dovrebbe, secondo te, confermare quanto poco sia in grado la scienza medica di affrontare la malattia in senso lato, con dottori impotenti o incapaci, e quanto siano le medicine essenzialmente utili ad arricchire le case farmaceutiche, invitando i malcapitati, anche se giovani e con figli da crescere, a ritirarsi in un eremo e ad attendere, più o meno serenamente, che si compia il loro destino?

    chi la pensa così, di solito non risponde.

    personalmente, non avendo avuto modo di imparare da bambina a riconoscere l’amore, ho impiegato circa sei anni in analisi per ristrutturare le mie carenze affettive e essere poi in grado di destreggiarmi con l’abc della relazione con un uomo. e ti assicuro che non sono stati anni facili…

    purtroppo, per avere il coraggio di affrontare il vuoto e il buio bisogna toccare il fondo e avere la fortuna di trovare almeno una mano tesa in tuo aiuto nella risalita, altrimenti chiunque riesca a stare appena a galla, boccheggiando, soprattutto se molto giovane, può illudersi di saper nuotare…

    scusami se ti può sembrare che ho la verità in tasca. non è così, in tasca ho soltanto personali convinzioni, acquisite da esperienze sul campo. la vita non è facile per nessuno ma in linea di massima puoi scegliere come viverla: puoi affrontare la mischia e lottare per quello che ritieni più importante, oppure ritirarti ai margini e trovare un tuo equilibrio interiore.

    mi è successo di pensare che l’amore sia l’obiettivo delle donnette ma poi storie di grandi uomini (per tralasciare le donne, che tanto contano sempre meno) mi hanno convinta del contrario. è logico, comunque, che si lotti per qualcosa che ai nostri occhi valga la pena, e dalle lettere che si trovano qui si direbbe proprio che l’amore continui a farla da padrone fra gli esseri umani, alla faccia della cultura, della razionalità, della tecnologia e di tutte le altre, pur rispettabilissime, passioni…

    è fondamentale saper incassare i due di picche, che fioccano ovunque, in famiglia, a scuola, sul lavoro o dal tuo stesso corpo, senza parlare, poi, di quelli che ti arrivano dalla mente, che troppo spesso diventa padrone anzichè restare servitore…

  6. 26
    rossana -

    Andy,
    nessuno ti obbliga a leggere le mie favolette se non ti aggradano, ma guardati in futuro dallo scrivere incisi come questo: “rossa prenditi la tua amichetta e dirigiti dove sai.”

    per me, rasenta l’insulto a livello personale e l’omofobia in senso lato.

    non mi sono mai permessa di esprimere valutazioni pesanti sul tuo conto e ti invito fermamente a riservarmi lo stesso rispetto. e questa è la prima e l’ultima volta che te lo chiedo.

    “L’uomo ragionevole si adatta al mondo. L’uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui.” (George Bernard Shaw)

  7. 27
    rossana -

    Claudio,
    credi che gli uomini in cerca di compagna non possano essere classificati in categorie di base simili a quelle in cui hai catalogato le donne esaminate? credi che in loro non esistano più o meno gli stessi difetti o altri altrettanto difficili da trangugiare?

    poi, non è che io ti voglia convincere di niente. hai la tua testa, le tue connotazioni di base ed è più che logico che tu attui le tue personali scelte di vita…

  8. 28
    Claudio -

    @Rossana:
    se uno si affaccia qui pretendendo la felicità e l’appagamento assoluto ed è palese che non li raggiungerà mai mi sembra onesto dirgli come stanno le cose. Stessa cosa fa il medico che non ha cure per il malato terminale. Lo mette al corrente della situazione.

    E lo dico come uno che è sempre stato solo per scelta altrui, sempre rifiutato e nelle amicizie usato e poco considerato.

    La differenza sostanziale è che il tuo “abc della relazione con un uomo” lo puoi mettere in pratica, c’è chi invece non può pur essendo magari capacissimo di riconoscere amore, sensazioni e sentimenti di chi ha di fronte.

    Sai perchè l’amore la fa da padrone? Perchè senza amore viene a mancare il sesso, elimina il sesso dall’amore e scoprirai quante poche persone continuerebbero a mettere l’amore al primo posto nella loro vita.
    Personalmente ho eliminato il sesso dalla mia vita, consapevole che se vorrei farlo dovrei pagare e a cosa mi farebbe ancora più male rispetto al non avere una ragazza da amare.
    Non è stato facile e ho dovuto capire molte cose riguardo all’animo umano, in particolare sulle ragazze essendo io etero. So come ragionano, cosa cercano, cosa le fa felici ecc… e so che io quelle cose non posso darle perchè sono un ragazzo pulito, colto, intelligente e ostinatamente romantico, fuori mercato insomma.
    Poi è chiaro che le categorie da me citate valgano anche per gli uomini, che è evidente non siano santi.

  9. 29
    rossana -

    va bene, Claudio, prendo atto della tua lucida analisi personale e la rispetto, pur considerandola più valida dal punto di vista maschile che da quello femminile.

    in linea generale le donne sono meno attratte dalla sessualità ma, a detta degli psicologi, sono in prevalenza più inclini ad un’istintiva scelta del maschio che fornisce indirette garanzie di prole sana e di capacità di proteggerla (pare che da questi inconsci concetti di fondo derivi in gran parte la preferenza dell’uomo “forte”, almeno apparentementemente – che poi spesso diventa l’uomo st….o -, e forse anche di quello sufficientemente ricco da dare sicurezza).

    criteri che personalmente non ho seguito, consapevole di non aver calcato la regola generale, non certo mandatoria. in effetti ho accettato di unirmi a chi aveva un carattere affine al mio per gran parte degli aspetti per me più importanti.

    il medico, però, ha dati precisi sul paziente che gli sta di fronte; non è possibile avere la stessa chiarezza su chi scrive in un forum, nè ho la preparazione adeguata per sputare sentenze definitive. in ogni caso, poichè in una vita ci sono infinite varianti, non mi sento di condannare nessuno a priori e preferisco dare, ogniqualvolta minimamente possibile, in base alla mia esperienza, qualche suggerimento o qualche speranza (che dovrebbe essere sempre l’ultima morire), precisando comunque quanto sia difficile raggiungere l’obiettivo di un/a compagno/a adatto/a e quanto sia anche instabile portare avanti una relazione di coppia (in particolare ora che tutto evolve rapidamente – a 6 anni un bambino può avere la maturità che i nostri nonni raggiungevano sì e no a 12 e quindi si bruciano in pochi anni tappe evolutive che soltanto mezzo secolo fa si conquistavano in decenni…).

    alla fine dei conti, però, hai confermato il mio concetto di fondo del matrimonio, già espresso qui mesi fa e allora contestato. lo sintetizzo con il seguente aforisma di un anonimo: “Il matrimonio è il prezzo che gli uomini pagano in cambio del sesso; il sesso è il prezzo che le donne pagano in cambio del matrimonio”. se ne potrebbe anche infelicemente dedurre, in soldoni, che gli uomini hanno quasi sempre pagato il sesso.

    questa è anche la ragione per cui, pur non disprezzando il matrimonio ed essendo stata sposata, in seguito ho preferito il libero interscambio. il punto dolente per gli uomini d’oggi è che adesso, in linea generale, le donne possono conquistare da sole la sicurezza economica e quindi sono altre le qualità a cui mirano, come quella per me assolutamente stupida di trovare uomini che sappiano “farle ridere”!

    è stato comunque molto piacevole discuterne con te. se avessi parecchi anni in meno, saresti un soggetto maschile di mio interesse, essendo l’intelligenza e la capacità di pacato confronto due aspetti per me essenziali in un uomo. spero ti capiti di incontrare sul tuo cammino qualcuno che mi assomigli e che sappia apprezzarti. non ritengo di essere una “bestia” tanto rara!

    un abbracci

  10. 30
    Claudio -

    @Rossana:
    in conclusione tu non sei una donna 🙂
    Se sei attratta da chi ha intelligenza e un modo di affrontare un confronto pacatamente cose che non danno sicurezza economica e nella crescita della prole.

    A parte le “battute” è vero, le donne sono attratte da queste cose, però misurano la “capacità” di un uomo a proteggere la prole con metri di giudizio totalmente sbagliati. Altrimenti è palese che io futuro ingegnere potrò in questa società “difendere” e garantire un futuro migliore rispetto al tamarro da discoteca con la terza media. Purtroppo però il tamarro è ambito, io no.

    Fino al 1980 funzionava che una donna voleva un uomo al suo fianco, non potendo sostenersi da sola cercava di sposarsi e diventare una buona madre e una buona moglie.
    Ora come dici te una donna è più “indipendente” e se deve stare con un uomo è solo per motivi fisiologici, una volta espletati fondamentalmente un uomo è solo un peso. Ovvio che tendono a tenersi buono l’uomo figo e appariscente che appaga quel bisogno di esteriorità che colpisce nell’intimo le donne.

    Personalmente ho imparato che una donna vuole l’opposto di quello che cerca, per esperienza ho sempre visto che è così, donne che cercavano “l’uomo colto” che finivano con uomini ignoranti, ragazze che volevano il romantico destinate a soffrire sempre in amore… e ragazze che volevano il tamarro affascinate da nerd chini sui libri per ore.

    Non sono così fiducioso del fatto che incontrerò una diversa, certo non la cerco e non vivo per questo. Ciò mi rende poco umano, non sono come la maggioranza delle persone che come hai detto te ha in mente il solo amore (almeno a giudicare dai post in questo forum). Io ho in mente la realizzazione professionale, la crescita culturale e mentale, il raggiungimento di obiettivi e il portare avanti interessi. Con donne e amore ho capito che nel mio caso è semplicemente fatica e tempo sprecati.

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