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Bigottismo famiglia ostacolo alla coppia

Ciao a tutti, sto con la mia ragazza da quasi due anni e ci amiamo molto. Però vi è un problema di fondo. CI siamo conosciuti quando studiavamo da fuori sede nella stessa città. Dopo due settimane già lei veniva a dormire da me, da lei però non potevo stare la notte se non di nascosto in quanto abitava in uno studentato. Perciò abbiamo iniziato una sorta di convivenza clandestina dove alla fine la sera dormivamo sempre assieme, anche se ufficialmente abitavamo in due posti diversi. Venendo da due zone diverse (io sud, lei della stessa regione dove abitavamo ma un pò lontana) per cercare di passare almeno un periodo da me, mi ha proposto di conoscere i suoi, altirmenti non sarebbe mai potuta venire. Conosco i suoi, mi avvisa che sono cattolici fondamentalisti (lei invece è agnostica) con la puzza sotto il naso, di coprire tatuaggi con le felpe, evitare di fumare e usare un linguaggio senza nemmeno parolacce sdoganate. Ma la cosa assurda sarà la domenica mattina che sto li, lei mi arriva in stanza, e mi dice: sono costretta ad andare a messa (lei mi aveva già parlato di quest’obbligo che le veniva imposto e a cui non sapeva opporsi), vuoi rimanere a dormire o vieni? Io li per li, ho pensato che tanto non sarei stato sempre ospite da loro, perciò ho detto, nonostante il mio ateismo e a causa del mio amore per lei: ok, se devi soffrire per una volta soffriamo in due. E sono andato, e ovviamente non facevo ne gesti, ne rispondevo, ne la comunione. La sorellina che era con noi, tanto piccola quanto spiona, riferirà poi alla madre questo fatto, e inizierà a fare un terzo grado alla figlia su di me. Perciò, per tranquillizzarli, nella mia visita successiva ho dovuto farla, per convincerli che era stato un caso e farla venire da me in vacanza. Purtroppo, la situazione è sfuggita di mano quando i suoi le hanno fatto lasciare il collegio finite le lezioni, con la tesi soltanto da scrivere. Adesso l’unico modo per vedersi è che io vada li per il week end, perchè lei un pò per orari assurdi dei treni un pò per l’assurdità dei genitori, può venire solo una volta alla settimana e per poche ore, giusto per sbrigare le commissioni universitarie. Un fatto che va premesso, è che la sua famiglia, purtroppo nn comprende solo i genitori e la sorellina, ma tutto un parentado di zii e cugini in primo grado che da soli sono una quarantina, e tutti quanti hanno una mentalità cattolica da medioevo, ovvero niente sesso prima del matrimonio, messa tutte le domeniche, e alcuni addirittura preghiere prima di pranzo! E la mia ragazza, finge di accettare tutte queste cose, dice lei perchè non vuole fare star male la famiglia, perchè comunque religione a parte non le hanno mai fatto mancare nulla, e soffrirebbero troppo nel saperla agnostica. Però ha recitato così bene, che adesso i genitori credono che sia ancora vergine (ma non lo era gia più neanche quando ha conosciuto me) e l’idea di convivere un pò prima di sposarsi o anche solo una vacanza assieme è da pazzi. Però lei mi ha chiesto di non rovinare questo suo siparietto, e che avendo io scelto di andare quelle due volte, forse è meglio rimanere coerenti e devo recitare anchio. Solo che io sono proprio ateo e anche se lo faccio per lei e non per i suoi genitori, mi fa proprio incazzare che io vado a trovarla per tre giorni, e se uno di quei giorni è domenica bisogna andare in quel posto che mi provoca l’orticaria. E tutto perchè lei non può dire la propria. Con i miei genitori il problema non si poneva, mi hanno fatot cresimare, poi mi hanno detto, fai come meglio credi, e così per il 90% delle persone che conosco. E adesso va avanti da quasi un anno, che quando mi trovo lì di domenica (e non ho scelta perchè il resto dei giorni lavoro) ho questo obbligo. Inutile dire che si dorme in stanze separate. Ma soprattutto per quanto riguarda il sesso, se non rimango in giorni lavorativi, non riusciamo a farlo. Perchè appena sentono un rumore i genitori salgono a controllare anche se non stiamo facendo nulla, la sorellina piomba a controllarci ogni volta che si annoia e a lei viene proprio l’ansia. Adesso finiremo l’università, lei farà uno stage all’estero dove le offriranno vitto e allogio in famiglia. Io la seguirò, però dovrò trovarmi una casa da solo. Io le ho chiesto appena finirà lo stage di trasferirsi con me, ma lei non sa se ce la farà perchè i genitori non vorranno sicuramente. E mi ha proposto un compromesso: premesso che ci si ama e si vorrà stare assieme per sempre, vuole dire ai suoi che noi conviveremo un anno all’estero, cercheremo di sistemarci lavorativamente in quell’anno ma appena finirà il periodo ci sposeremo per farli stare tranquilli. Ma la cosa che non mi convince è che lei vuole tornare a vivere appena sposati nella città dove studiavamo per poter vedere i suoi genitori almeno una volta alla settimana, perchè non sopporterebbe in un futuro di non poter vedere nessuno. E qui ci troviamo discordanti. Perchè io a 25 anni devo già sposarmi, senza una certezza di lavoro, solo per poter vivere assieme? non siamo nel medio evo, cè anche la mia famiglia da considerare, e loro consiglierebbero almeno un paio d’anni di convivenza prima di fare il passo, ma senza già fare annunci ai parenti come vuole fare lei. E poi vorrei stare all’estero, se troverò un bel lavoro li, e il mio titolo di studi me lo consente, non vorrei trovarmi a dover vivere vicino solo ai suoi parenti e andare a messa tutte le domeniche e continuare la recita tutta la vita. Voglio dire, se avremo un bambino se lo terranno tutto per loro solo i suoi parenti? Le ho anche specificato che non intendo dover recitare come già sto facendo ora, perchè penso che bisogna essere onesti con tutti, compresi i genitori, ma abbiamo litigato e mi ha dato dell’egoista… che fare in questa situazione?

Lettera pubblicata il 23 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    Mizzy -

    E’ bello leggere di ragazzi tanto innamorati 🙂
    La cosa che mi preoccupa di più nel tuo racconto è il poco polso che ha la tua ragazza. Non riesce ad imporsi e ad essere sincera con i genitori ed è una cosa che trovo totalmente assurda perchè oltre a subire lei subisci anche tu i comportamenti bigotti dei suoi. (ALMENO CI PARLASSE PER TUTELARE LA VOSTRA RELAZIONE). Lei è una persona estremamente fragile..perchè, che diamine, sono i suoi genitori!!!!Teoricamente sono le prime persone che dovrebbero capirla ed accettare il fatto che sia agnostica. Mi delude un po’ il fatto che la religione possa ancora avere tanta influenza sulle persone tanto da renderle cieche e non pensanti.
    Da studentessa ti dico: Trova il tuo successo..chi ti ama capirà e ti starà accanto.

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