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Australia, qualità di vita

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Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

Pagine: 1 2 3 4 39

  1. 11
    Veronica -

    Ciao a tutti, anch’io come voi vorrei trasferirmi in Australia, una terra bellissima!!Lo desidero da bambina, penso che sia una terra che ha molto da offrire, in tutti i settori, e penso che sia migliore/diversa anche la qualità della vita, che nelle città italiane è diventata insostenibile!In Italia, tra lavori sempre piu’ precari e carovita, tasse, sanità, delinquenza, pensioni davvero non ne posso piu’!Io ho 27 anni e il mio ragazzo quasi 30 vorremmo mettere su famiglia, ci piacerebbe avere almeno 2 o 3 figli, ma purtroppo qui è difficile arrivare a fine mese, figuriamoci fare dei figli, non sapremmo come mantenerli…scusate lo sfogo, ma in questi giorni siamo veramente sfiduciati…Ma secondo voi per un passo del genere bisogna avere molti soldi? x star tranquilli con quanti soldi si dovrebbe fare questo ” salto “?inoltre il lavoro è meglio trovarlo qui in Italia o direttamente li?per le coppie sposate ci sono agevolazioni o no?Ne avrei mille di domande purtroppo non conosco nessuno che vive li e non so come muovermi!
    comunque vorremmo trasferirci tra un paio di anni al massimo, per avere tutto il tempo necessario a sistemare le cose in Italia e trovare casa li, ecc…Voi da cosa ci consigliate di cominciare? ci sono dei siti inInternet che possono aiutarci?
    Si accettano consigli e opinioni!! Grazie mille,
    ciao, Veronica

  2. 12
    Paolo -

    Ciao!
    Allora, cercherò di rispondere un po’ a tutto… Intanto, tra un paio d’anni potrebbe andare benissimo per te ma non altrettanto per il tuo ragazzo. Il modo migliore per venire qui è il Working Holiday Visa (se non hai qualifiche particolari o corsie preferenziali). Per richiedere il WHV (che ti permette di vivere e lavorare per 1 anno, estendibile a 2) bisogna avere al max 30 anni compiuti… In generale, lo standard qualitativo della vita è molto alto (servizi eccellenti, bassa criminalità, salari proporzionati…). Dipende un po’ da dove vai, ma lo stampo è un po’ quello dappertutto. Il lavoro si trova facilmente (dipende poi cosa cerchi). Il problema è che in alcuni settori è richiesta una certificazione locale (dipende molto dallo stato in cui vai, comunque). La ristorazione è l’ambiente migliore per iniziare… E’ pressocchè inutile cercare dall’Italia. Il budget per iniziare non dev’essere necessariamente elevato… con un paio di migliaia di € hai i fondi necessari per ambientarti, cercarti un lavoro, un appartamento e tutto il resto (te ne dovrebbero avanzare…) Qui molti pagano a settimana. Se poidecidi di voler rimanere, le strade sono diverse. Se ti piace davvero, non credo dovresti trovare difficoltà immani per guadagnarti la residenza permanente (primo passo verso la cittadinanz)… anche se i tempi non sono poi così brevi…
    Ciao!

  3. 13
    Paolo -

    Dimenticavo: per iniziare, scegliti una destinazione (io sono a Melbourne e mi sono innamorato della città), prenota il biglietto aereo, una sistemazione provvisoria (tipo ostello, giusto per non dormire in aeroporto) e parti. In 3 giorni a Melb avevo trovato lavoro e dopo una sett. anche l’appartamento (in centro)…

  4. 14
    luchino -

    Ciao Paolo, a febbraio vado ad Adelaide, ho dei parenti e sicuramente mi aiuteranno a trovare un appartamento e a integrarmi, ho la fortuna di andare con un amico quindi sono più tranquillo. Voglio andare per sei mesi un anno, non voglio fare soldi o vivere sempre là, voglio solo fare un’esperienza e dico la verità, scappare dalla mia ex, ti chiedo una cosa, il mio amico ha 31 anni, che tipo di visto ci vuole per lui? e ti chiedo anche una cazzata, per portare con sè molti bagagli come si può fare? Ti ringrazio.

  5. 15
    Veronica -

    Ciao Paolo, grazie mille per il tuo aiuto, sei stato gentilissimo!Sono contenta per tutto quello mi hai detto, il mio ragazzo un pò meno…ha una crisi sulla età!A questo punto ci piacerebbe partire prima di 2 anni,così non abbiamo problemi di visto e poi non
    “sprechiamo” tempo!Se potessimo partiremmo subito!!!Mi sembra di avere l’energia per ricominiciare da zero!Scusa la curiosità tu da quanto tempo vivi li? ti sei ambientato subito?L’inglese lo conosci bene?
    Com’è il clima li a Melbourne? Guarda se vorrai risponderci te ne saremmo molto grati…grazie grazie davvero per tutti tuoi consigli!!!

  6. 16
    Paolo -

    Ciao Luchino.
    Per il tuo amico, escludendo la sponsorizzazione lavorativa, credo che il modo piu’ semplice sia usufruire del visto turistico, che pero’ dura solo 3 mesi e non ti permette di lavorare (in teoria…).
    So che c’e’ la possibilita’ di estenderlo per altri 3 mesi, direttamente sul posto, ma non so dirti con esattezza quali siano i requisiti richiesti.
    Altrimenti, dovrebbe ricadere in una di quelle categorie che possono usufruire della residenza permanente (ma la procedura non e’ facile ne’ breve). Purtroppo, l’Australia e’ uno dei Paesi con le piu’ ferree leggi sull’immigrazione.
    Per il bagaglio, visto che hai un recapito sul posto, se vuoi portarti davvero tanta roba forse ti conviene spedirla un po’ prima (prendendoti _molto_ in anticipo, puoi risparmiare mandando il pacco via nave…), altrimenti devi considerare circa 20 chili se viaggi in classe economica (il peso del bagaglio in stiva aumenta con le classi superiori, cosi’ come il costo del biglietto…). Calcola che comunque qualche chilo in piu’ e’ generalmente tollerato (secondo alcune indiscrezioni non ufficiali, fino a 27-28 chili non ti fanno pagare un sovrapprezzo).
    Io sono venuto via con 26 chili di bagaglio in stiva (piu’ uno zaino pieno) e mi sono un po’ pentito di essermi portato via tutta quella roba. Certo, ho un’ottica diversa dalla tua… io vorrei rimanere, quindi mi conviene prendermi quello che mi serve direttamente sul posto.
    Mi spiace non riuscire ad esserti molto d’aiuto…
    Ciao!

  7. 17
    Paolo -

    Ciao Veronica!
    Purtroppo le informazioni che posso darti sono davvero limitate, anche perche’ non sono da molto tempo qui in Australia.
    Sono partito con un inglese “appena decente” ma migliora di giorno in giorno, grazie soprattutto al fatto che nell’ambiente di lavoro si parla quasi esclusivamente quello.
    In Australia mi sono ambientato subito, ho trovato un clima davvero cordiale e rilassato. Non credo di essere una mosca bianca… non ho ancora conosciuto qualcuno che abbia fatto fatica a trovarsi a proprio agio. Sicuramente e’ una questione soggettiva e le esperienze negative non mancheranno di certo. Prendila se non altro come un dato statistico: diciamo che e’ molto probabile che non avrete difficolta’ ad ambientarvi.
    A Melbourne ho trovato lavoro e appartamento (con altri due italiani, di cui uno conosciuto qui) in 10 giorni. E’ una citta’ con un fascino davvero particolare. Metropoli gigantesca, a misura d’uomo, piena di verde, pulita, ottimamente servita dal trasporto pubblico. L’unico difetto e’ il clima, non proprio “autraliano”. Risente del vento che soffia dalla Tasmania (poco piu’ a sud). E’ detta “la citta’ dalle 4 stagioni in un giorno”. Ti puoi trovare sotto un sole cocente e dopo pochi minuti uno sbalzo di 5-6 gradi di temperatura. Qui in inverno dicono che ogni tanto possa anche nevicare.
    Comunque, ripeto, anche volendo essere il piu’ oggettivo possibile, viene tutto filtrato dalle mie esperienze personali. Non farti condizionare ad occhi chiusi. Se hai dei dubbi, ti consiglio di sfruttare il Working Holiday Visa prima che vi scada, se non altro per farvi un giro da queste parti… non necessariamente a Melbourne… se cercate un clima piu’ “tropicale” ma senza rinunciare alla comodita’ della citta’, forse vi converrebbe dare un’occhiata a Brisbane.
    Tanto, per mollare tutto c’e’ sempre tempo, ma per occasioni come questa, di solito il treno passa una volta sola…
    Ciao!

  8. 18
    Andrea ^_^ -

    Ciao a tutti. Io ho speso il mio WHM nel 2005. Ho passato un anno indimenticabile, anche se non sempre e’ stato facile “tirare avanti” tra mille difficolta’ in un paese cosi vasto e nuovo. Il visto turistico vale 3 mesi e puo’ essere esteso a 6 dietro pagamento di una somma non tanto modica (mi sembra attorno ai 3/400 Au$) per cui risulta davvero piu’ interessante spenderli differentemente anche entrando/uscendo dal Paese. Ho avuto diversi amici che hanno lavorato a Melbourne/Adelaide col solo visto turistico… ma se ti beccano ti espulgono senza piu’ rinnovarti la possibilita’ di ritornarci. Personalmente nella mia permanenza ho studiato tanto (solo l’inglese, ma nelle piu’ prestigiose universita’) e lavorato davvero poco. Diciamo che senza un buon inglese parlato e senza 2/3anni di esperienza in un lavoro “umano” e’ difficile essere piazzati per un lavoro gratificante, a meno di non studiare ad un corso TAFE(corsi di avviamento al lavoro) o Master in Australia. Ma “noi” italiani riusciamo a venderci bene come “camerieri, baristi, lavapiatti, pizzaioli, cuochi” perche’ ai occhi loro ogni italiano e’ per natura un MAESTRO in cucina! E guardandosi un po’ in giro la’ si trovano tanti “finti” ristoranti italiani che di italiano hanno davvero solo il nome, tant’e’ vero che magari saremmo piu’ bravi noi a cucinare anche se non abbiamo mai toccato un fornello. Ma ovviamente non e’ una regola. Le citta’ dove si vive meglio? Io ho vissuto a Fremantle nel WA, colonia con molti italiani emigrati nel dopoguerra. Gli italiani che vi ho conosciuti sono schivi e freddi, poi difficilmente riconoscibili ad occhio perche’ perfettamente integrati (nel modo di vestire/parlare). Segue Perth (5 mesi), la capitale del Western Australia. Una citta’ molto vivibile e molto carina… ma tremendamente morta, semmai ottima per ritiracisi in pensione. La gente del posto e’ schiva e tremendamente fredda, nemmeno vi guarda in faccia mentre vi incrocia. Gli italiani del posto sono aperti e cordiali… tutti i ristoranti ita sono un buon punto di inizio. Sydney e’ forse la piu’ bella citta’ in cui vivere. Pero’ e’ molto cara e gli australiani sono poco socievoli verso gli stranieri. E’ la citta’ multiculturale per eccellenza assieme a Melbourne. Deludente e davvero piccola la little italy… niente piu’ di una via di ristornatini in stile old english. Ma gli italiani sono davvero ovunque e anche sui tram puo’ capire di sentir parlare in italiano, ci si sente quasi a casa. Qui gli australiani sono molto aperti e socievoli, se poi qui gli italiani “vanno di moda” e stai subito simpatico a tutti! Ma la citta’ migliore per me e’ BRISBANE… supervivibile, un clima tropicale fantastico. Gente apertissima e solare, ragazze bellissime. La vicina Gold Coast con la cittadina Surfing Paradise (la Rimini australiana) penso sia davvero il top in cui far rivivere lo spirito degli italiani in Australia!
    Cheers 2you’ll.
    Andrea

  9. 19
    Marco -

    Ciao a tutti e grazie per le utilissime informazioni.
    Io, avendo 30 anni appena compiuti, pensavo ad una Working Holiday Visa. (giusto in tempo)
    il mio inglese è discreto, riesco a colloquiare purchè non si parli di cose troppo complicate 🙂
    Dovrei comunque lasciare il mio lavoro attuale, quindi volevo fare 3 domande prima di imbarcarmi in tutto questo:
    1) Non avendo amici/parenti in australia nè (probabilmente) compagni di viaggio, diventa poi difficile orientarsi, trovare lavoro o cose simili essendo solo?
    2) sarebbe preferibile, prima di partire, al fine di trovare lavoro, un attestato di lingua inglese tipo IELTS, oppure è indifferente e i datori di lavoro non lo richiedono?
    3) è altamente probabile, dopo 1 o 2 WHV ottenere un permesso di soggiorno permanente, oppure è in ogni caso molto difficile?
    Grazie!

  10. 20
    Andrea ^_^ -

    Caro Marco,
    fai la Working Holiday Visa e parti al piu’ presto!!!
    Se sai gia’ l’inglese meglio per te ma non aspettarti granche’ perche’ loro hanno una pronuncia strana, con tanti slang e parlano quasi “col naso”… quindi e’ difficile capirsi alle prime armi anche per chi mastica un po di inglese. Pero’ non ti scoraggiare, serve solo ambientarsi un attimo e tutto verra’ da solo. Pure io persi il mio lavoro “fisso” per partire, ma ne e’ valsa la pena, soprattutto se sei stressato e devi cambiare “aria”.
    Rispondo ai tuoi punti.
    1) Non avendo amici/parenti in australia nè (probabilmente) compagni di viaggio, diventa poi difficile orientarsi, trovare lavoro o cose simili essendo solo?
    Posso parlarti sulla mia esperienza. Ti farai un sacco di amici ovunque,ma devi farti avanti. L’aereo e’ un buon punto di partenza, poi gli ostelli… dove incontrerai ragazzi da tutto il mondo. Ti consiglio di legare molto anche con gli italiani che incontri..perche’ sono utili, ci si aiuta a vicenda e si crea un forte legame e poi se hai bisogno di una mano la’ di sicuro qualche amico o amico dell’amico lo trovi sempre (c’e’ piu’ solidarieta’ tra italiani la’ che non qui tra coetanei in patria) ma questo non vuol dire andare sempre in giro con soli italiani, anzi sfrutta la multiculturalta’ che ti offre quel Paese. Fatti delle amicizie di veri australiani per imparare bene la lingua e la pronuncia. Vai spesso al cinema o a concerti.
    Se il tuo inglese e’ gia’ discreto non dovresti incontrare grandi problemi. Per il lavoro devi leggere il quotidiano locale della citta’ in cui vai. Ogni settimana c’e’ la pagina dedicata al lavoro… spulcia gli annunci, stampa il curriculum in inglese, chiama e presentati ai colloqui dimostrando esperienza e vendendoti al meglio. A Sydney il Sydney Morning Herald penso sia il piu’ letto (qualcuno mi corregga se sbaglio). Altrimenti negli ostelli ci sono le bacheche con le offerte di lavoro oppure in alcuni ci sono addirittura piccoli uffici di reclutamento al lavoro (per lo piu’ fruit-picking o lavoro in fabbrica). Anche il sindacato ti puo’ dare una mano (a SY). Personalmente cmq ho trovato difficolta’ a trovare lavoro appena arrivato. Normalmente chiedono anni di esperienza, un inglese ben parlato, il TAX file number, un numero di conto corrente bancario (ma alcuni pagano anche con assegni) a meno di non andare a fare il lavapiatti o raccogliere la frutta.
    2) sarebbe preferibile, prima di partire, al fine di trovare lavoro, un attestato di lingua inglese tipo IELTS, oppure è indifferente e i datori di lavoro non lo richiedono?
    I datori di lavoro non richiedono IELTS se non a fini di studio, ma se ce l’hai e’ un punto in piu’ che fa curriculum. Se conosci la lingua lo dimostri colloquiando con loro… non prenderlo apposta prima di partire, a meno che non intendi iscriverti ad un corso di formazione o unversitario (minimo 6).
    3) Il whv e’ richiedibile una sola volta nella vita (ma puo’ essere esteso a 2 anni sul posto).

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