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Amore, grave malattia… fine dolorosa

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Ciao a tutti,
vi leggo da un po’ e cerco di trovare una ragione per andare avanti. Brevemente vi racconto: ci conosciamo sul lavoro, entrambi fuori sede, entrambi praticamente alla fine delle ns storie. Immediatamente me ne innamoro. Ci amiamo, ma davvero. Dopo un apio di mesi decidiamo di convivere. Intanto lei aveva avuto un ricovero per un problema neurologico (qualche gg. Prima che la conoscessi). In ogni caso passiamo un anno splendido. Poi veniamo trasferiti entrambi e ci separano 200 km… nn per questo ci perdiamo, anzi. Stringiamo ancor di più i legami con le famiglie, finché decido di trasferirmi da lei. Presento la domanda, viene accettata e proprio in quel momento arriva la diagnosi: sclerosi multipla. Premetto che per lavoro lei era lontana da casa sua (200 km) e quindi saremmo stati entrambi di nuovo fuori sede, a 200km esatti ognuno dalle rispettive città di origine. A quel punto le dissi che era meglio rimodulare i progetti, sempre restando insieme beninteso, ma che sarebbe stato il caso di trasferirci entrambi nella sua terra di origine perché con questa bastarda di malattia tutto può accadere ed avremmo potuto avere bisogno di aiuto. In ogni caso lei viene trasferita, siamo insieme altri (quasi) 3 anni e non convoliamo subito perché inizia una terapia che deve portare avanti almeno 2 anni prima di interrompere per provare a procreare. In sintesi a dicembre di quest’anno viene su da me e passiamo il natale in famiglia. Non una crisi, non un dubbio. Mi diceva solo che voleva vivere la quotidianità e sposarmi. Io avevo un ritardo rispetto alle sue richieste di qualche mese. Scendo giù da lei a fine gennaio, dovevamo vedere i ristoranti, ma mi ammalo, mi viene la febbre e resto a letto. Dopo 4 gg mentre sto per prendere il treno, sul binario, mi lascia dicendomi solo che siamo incompatibili e che la decisione è irreversibile. Siamo stati separati un mese, durante il quale io chiamavo lei e scrivevo sms, mail, di tutto… ma nessuna risposta.. sentivo però il cognato e la sorella che mi dicevano che lei non si fidava più delle mie parole ed intenzioni e mi consigliavano di scendere con domanda di trasferimento fatta.. in ogni caso mi sparo la prima volta 400 km e dopo un quarto d’ora di chiacchiere mi dice di non amarmi più, di non credermi che le cose rotte non si aggiustano e mi manda via. Riscendo dopo un’ulteriore settimana e mi presento a casa dei suoi con rose e colazione (8.00 del mattino). Mi sorride, mi accoglie, dice di andare via ma vuole che resti. Sintesi resto il fine settimana lì, facciamo l’amore e mi chiede di provare ad avere un bimbo.. ci proviamo, insomma ed io non lo faccio per legarla ma per dimostrarle che si era sbagliata sul mio conto perché volevo una famiglia con lei. Mi confida che ora la malattia la spaventa, che non si sente più in forma e che è in analisi da qualche mese amia insaputa. Riscendo ancora il w. E. Successivo, 4 gg meravigliosi, ci amiamo più che mai, andiamo a girare per ristoranti. In uno fissa data e prezzo! Comunica alla famiglia che ci sposeremo entro la fine di quest’anno.. insomma sembrava tutto risolto.. risalgo prendo un meraviglioso anello (ufficiale, perché altri gliene avevo già regalati) e anche io comunico alla famiglia la ns decisione.. ma da lì cominciano i casini.. mi dice che non sa bene più che vuole, che non sente entusiasmo. Poi prima di pasqua a telefono dice di volermi lasciare, di non sopportarmi più, di avere l’ansia solo a parlare con me (ore 14:00). Ore 19:00 mi chiama e dice che io ho sbagliato a capire, che mi ama, che vuole che scenda e che si sistemi tutto. In ogni caso scendo per pasqua e dopo una settimana di continui litigi (credetemi parlava con le parole della psicologa, un’altra persona per sua stessa ammissione) cerco di andarmene perché ero esasperato. Mi blocca dicendomi che senza me la sua vita non ha senso, che mi ama, che sono tutto quello che ha, insomma mi convince che la mia donna fosse tornata. La sera stessa mi richiede di riprovare ad avere un bimbo ma io rifiuto perché seno che le cose non vanno bene.. il giorno dopo per una stupidaggine esco fuori di testa io e litigando uso un linguaggio davvero volgare (non l’avevo mai fatto, ho chiesto immediatamente scusa ma non ne potevo più) , mi caccia da casa sua e da allora non risponde né più a sms, né a chiamate né a mail.. ne invio tantissime in un giorno, poi qualche gg nulla e poi di nuovo chiamate sms e mail. Non riesco ad uscire da questa situazione, ho mille sensi di colpa, sono preoccupato per il suo stato di salute fisica e mentale.. sento che l’appiattimento emotivo, dovuto a malattia e farmaci che assume, l’hanno esaurita. Ho paura che abbia rinunciato non a me ma all’idea di una famiglia. Beninteso non so a lavoro va assiduamente (quando era con me non ha mai saltato un giorno) , una sola volta mi ha risposto e detto che sta bene di salute e serena nello spirito e di non amarmi più.. però questo copione l’aveva già utilizzato quando poi mi ha di nuovo fatto entrare nella sua vita.. sn davvero disperato. Non riesco ad uscire da questa storia, la amo e la amo ancora di più pensando che è malata. Amo anche quella parte di lei.. ho paura perché la malattia ha preso anche me psicologicamente, paure ansie, angosce, ospedali speranze… abbiamo vissuto tutto insieme.. ed ora? Voglio dire non siamo ragazzini.. (io 33 lei quasi 37).. aiutatemi… ho bisogno delle vs opinioni in merito!

Lettera pubblicata il 12 Giugno 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Pupa -

    Ciao Lupo, di mezzo c’è una brutta malattia che metterebbe in crisi chiunque, forse lei ha paura di sentirsi un peso, che tu faccia le cose solo per cercare di farla stare tranquilla, quello che un tempo poteva essere amore incondizionato, adesso è messo alla prova da una malattia che spaventa e scoraggia.
    Vuole inconsciamente allontanarti per evitare la tremenda delusione se un domani, le cose potrebbero peggiorare e tu non te la sentissi più (può succedere) di starle accanto, la mente è debole, chissà quante ansie e paure ha questa donna, non solo per se stessa, anche per te, il dubbio di sentirsi un peso, la paura di non essere autosufficiente, come donna e come persona.
    Essendo lei, seguita anche da una psicologa, (mi pare di capire) non potete fare una seduta insieme per essere aiutati e sostenuti psicologicamente? Mi sento di consigliarti questo, l’argomento è molto delicato.

  2. 2
    Never -

    Una storia molto triste davvero…Allora, ti do la mia analisi 🙂
    Secondo me bisogna capire bene il nesso di causa-effetto e in realtà le cose sono 2: o la malattia (sicuramente grave) la fa esaurire e quindi questo pesa sul rapporto, oppure lei è stufa di te e usa la malattia come una sorta di parafulmine.
    Innanzitutto la mia stima per esserle stato cmq vicino in un momento così difficile, pochi ci riescono. Ora io non so che tipo di meccanismi possa innescare il sapere di avere quel tipo di problema però,da ignorante, mi verrebbe da dire che dovrebbe cercare in realtà la tua spalla a maggior ragione, e non lasciarti andare via. Io credo poco al “voler affrontare da soli la malattia”…se hai una persona che ti ama e sinceramente ti aiuta perchè rifiutarla?
    Altra chiave di lettua: possibile che lei non ti amasse ma vedeva in te una sorta di sicurezza e quindi consciamente o inconsciamente ci è stata? Scusa la durezza forse, ma capita anche di questo. Io sono stato lasciato dalla mia ragazza dopo 3 anni e ora che sto patendo ma anche riflettendo, nel mio caso penso sia proprio questo, il volersi appoggiare per sicurezza anche se forse non si ama davvero.

    Cmq io fossi in te, mi appurerei bene di questo. Cioè tu non stai più con me per questo problema ,o questo problema è una concausa ma tu cmq di tuo non mi ami più?
    Nel primo caso magari fatti sentire a tratti, facendole capire che sei cmq presente e la lasci un po’ stare. nel secondo caso…lascia perdere. E’ difficile tornare insieme, si rompe qualcosa e avresti mille dubbi sempre. E in ogni caso deve essere lei a fare un passo deciso e chiaro per tornare insieme…insistere raramente porta a qualcosa di buono.

    Sul fatto di avere figli,sposarsi ecc, vai calmo secondo me…ma non tanto per la malattia (che cmq già centra), quanto per l’instabilità di questa persona…ti amo, non ti amo più, ti sposo, non ti sposo più…un matrimonio o un figlio sono cose importanti che poi in un modo o nell’altro ti legano poi a vita. Pensaci bene, solo questo.

    Ovviamente tutta questa considerazione basata sul fatto che la malattia centri e molto. Se così non fosse ricaderesti nel classico caso di donna insicura che non sente più le farfalle nello stomaco e lì è finita. Te lo dico per esperienza (io ho 1 anno meno di te),e da lasciato per questa causa dopo che tutto sembrava andare più o meno bene. Cmq accertati bene dei motivi e agisci di conseguenza.

  3. 3
    lupo80 -

    considerazione n. 1
    grazie pupa e grazie never..vi leggo spesso e in fondo a questo tunnel non so chi è che ha ragione..in effetti le valutazioni di entrambi le ho fatte già da tempo anche io…ovvero ci sono dei particolari che per sintesi non ho elencato che mi lasciano solo credere che di testa proprio non ci sia più..faccio solo un es…nell’ultima settimana trascorsa insieme lei era a lavoro ed io a casa sua a prepararmi per un’abilitazione..le telefonai intorno alle 16 e mi disse che era ancora in ufficio..alchè le dissi “ma c.... sn qui per te, nn chiedo che ritorni prima, ma almeno finito il tuo orario non trattenerti c....!”..rientrò e mi accusò di non rispettarla come donna, lavoratrice e persona..io volevo solo stare con lei..ma questa è solo una delle tante..io nell’utimo periodo ho visto un netto peggioramento della malattia, tipo inciampava, aveva perso sensibilità alla pelle, e la stanchezza tipica di questa malattia che alla sera la riduceva come un fantasma…però lei è una persona fortissima, nn mi ha mai voluto parlare nè far preoccupare della sua condizione..anzi qnd aprivo il discorso eravamo costretti a litigare..insomma lei nn l’aveva mai accetta fino alla fine dello scorso anno…poi secondo me qualcosa di importannte l’ha messa di fronte alla realtà del suo stato di salute ed ha cominciato a deprimersi ed andare in analisi…ora un’ulteriore considerazione da fare è che è stata lei per questi 5 anni ad insistere sul matrimonio, sui figli…insomma avevamo una storia a distanza negli ultimi 3,5 anni e ci abbiamo creduto cmq..voglio dire lei è sinceramente bellissima, intelligente, ha un lavoro stabile ed una posizione invidiabile (come me del resto, siamo colleghi) non avrebbe avuto senso intestardirsi in una storia vuota.da ultimo voglio aggiungere che i farmaci che fa portano, come scritto sul bugiardino, tra i vari effetti collaterali ansia, depressione, istinti suicidi…beh crdetemi che ho visto e sentito tutti questi effetti

  4. 4
    lupo80 -

    considerazione n. 2

    come dice never anche io credo che in una malattia si è solitamente più deboli e si tende ad aggrapparsi all’altro incodizionatamente…quindi mi domando se il problema possa essere stato la conoscenza di un altro uomo..ma anche questo è davvero difficile da capire e credere..spiego meglio..quando ci abbiamo riprovato sn stato a acsa sua per oltre 2 settimane in tot.abbiamo girato per il suo paese, sn andato a lavoro da lei, le ho visto il cell di nascosto ed abbiamo aperto i ns account facebook insieme…credetemi non c’era nulla..poi sapete il fatto che abbiamo provato a concepire mi viene difficile credere che potesse esserci un altro in mezzo…non so è tutto molto complesso…
    poi continuo a dirmi..ma una donna a 37 anni, dopo aver insistito tanto per sposarsi, con un fardello come quello sul groppone, dopo aver fatto tanti sacrifici insieme è mai possibile che lasci e non voglia sapere più nulla?considerate che avevo anche accettato oltre il trasferimento, oltre la malattia, oltre il distacco dai miei genitori che ovviamente nn sn più giovanissimi anche l’idea di vivere con i suoi perchè prima o dopo la sua condizione sarebbe peggiorate (è una malattia degenerativa con effetti più o meno invalidanti)…ora io ho nella testa un casino.sn preoccupatissimo per lei..da un lato prego il Signore di avere due belle corna stampate sulla fronte piuttosto che saperla in difficoltà e dall’altro nn riesco a farmi una ragione…insisto a chiamarla, a scriverle, a cercarla ma nn risponde a nulla..di riscendere da lei nn se ne parla perchè ora anche la sua famiglia si è chiusa a me..nn li condanno in nessun caso. se ha un altro nn avrebbe senso chiamarmi, se nn sta bene e continua a dare i numeri cercano di tutelarla…però io ho battezzato anche il nipotino…e mi mancano tutti loro perchè mi sedntivo a casa mia…

  5. 5
    Gina -

    credo che la tua ragazza abbia seri problemi psicologici, assicurati che la sua psicologa l’aiuti sul serio altrimenti falal cambiare,a volte fanno peggio credimi.

  6. 6
    Sole -

    @Pupa
    La penso esattamente come te. Anche secondo me la seduta insieme è un’ottima idea.
    @Never
    Secondo me è la malattia che la destabilizza e questo rovina la relazione.
    Anche io ammiro quest’uomo per il grande sentimento che lo lega alla sua compagna.
    Dubito che lei cercasse sicurezza emotiva altrimenti non lo avrebbe lasciato, anzi lo avrebbe usato. E non credo che cercasse sicurezza economica dato che lei lavora.
    Secondo me lei lo ha lasciato perché ha questo problema e non vuole essere un peso.
    Anche secondo me dovreste evitare figli e matrimonio almeno fino a quando questa donna non sia completamente guarita.

  7. 7
    Never -

    Complimenti per la tua maturità, te lo ribadisco. Il problema è di quelli seri non c’è che dire. Poi ti ripeto, io come molti altri diamo pareri “ignoranti” in questo caso, perchè davvero la malattia è complessa. Ma per coerenza continuo a darti quindi un parere “ignorante” 🙂 Io non la giustifico. Perchè l’amore secondo me dovrebbe superare anche questo. A meno che i farmaci che prenda non causino alterazioni della personalità, secondo me c’è cmq qualcosa di strano. Ci sono persone che stanno con ciechi, invalidi e vanno avanti. Ci sono persone che stanno con malati di cancro e vanno avanti. So che le mie parole possono sembrare dure, ma la penso così. Se non sta più con te io sono più propenso a credere che si sia stufata, non che sia così generosa e ti ami così tanto da risparmiarti la sofferenza. Sarebbe un discorso anche strano…io sto male, ti amo ma ti lascio per non farti soffrire? E’ difficile.Anche perchè tu mi dici che soffri se ti lascio, allora per amore non ti lascio… :). Spesso noi pensiamo sia così perchè ci fa anche comodo pensarlo…”non è che non mi ama più! è che ha problemi!” E in questo caso il problema è più grosso, ma sempre in quei casi potremmo ricadere. Quante esperienze ho letto di persone che scrivono di aver aiutato l’ex a risolvere problemi e poi sono stati lasciati e si rammaricano che ora lei\lui debba affrontarli da solo. Secondo me è solo una nostra illusione…se ami non lasci. E poi perchè tagliare tutto? Tu mi risponderai magari “per non farmi soffrire” e ci risiamo…ma se io ti dico che soffro perchè mi lasci, lì non ti intenerisci?Lì va bene lasciarmi soffrire? Scusami per le parole un po’ dure, ma preferisco dirti come la penso augurandomi che non sia davvero il tuo caso quello da me descritto e che tu riesca ad aggiustarla.

  8. 8
    lupo80 -

    sole il problema è che la sua malattia è cronica e progressivamente invalidante…nn c’è cura e nn si può guarire…cmq ha cercato figli e matrimonio fino a quando prendevo tempo…poi qnd il traguardo era raggiunto si è tirata indietro…per la cronaca anche oggi ho provato a chiamare più di una volta…ma nulla non risponde nn stacca le chiamate…mi ignora…
    gina anche io credo che ci siano grosse difficoltà emotive di accettazione della malattia…ovviamente mi sono documentato tanto ed ho parlato con molte persone che hanno lo stesso problema…una donna addirittura mi ha detto che dal loro punto di vista queste reazioni non sono nemmeno così tanto fuori dall’ordinario…
    per quanto rguarda la psicologa io credo che mi abbia utilizzato come strumento per la ricerca di una causa che ovviamente non potevo essere io..ad esempio qnd nei week end che nn eravamo insieme io la spronavo ad uscire e rilassarsi, lo facevo davvero..nn mi andava che rimanesse a casa..ed invece per nn farla preoccupare mi sn ridotto a restare casa fuori da mondo anche io…cmq alla fine mi ha anche accusato di estrema gelosia (e non lo ero davvero) ma anche del fatto che la limitavo nelle poche cose che voleva fare..ma a voi sembro il tipo??no perchè a sto punto la testa la sto perdendo anche io…in tutti i casi la sua conclusione è stata che era in analisi a causa mia….mah!!!
    credetemi “amici” fino a qualche mese fa era una donna meravigliosamente equilibrata, forte, intelligente, piena di amore ed attenzioni….quindi ancora una volta due sono le motivazioni…o il suo cuore appartiene ad altri…o si è trovata improvvisamente spiazzata dalla malattia,impaurita dal futuro e piena di problemi emotivi…in effetti nell’ultimo mese mi chiese a ma chi me la faceva fare…ma a me credetemi anche se su di una sedia a rotelle le avrei dedicata la mia vita intera…mi sento schifato palesemente, utilizzato per quanto le è servito da lei e dalla famiglia,annientato nella mia autostima, distrutto psicologicamente dalle mille preoccupazioni dai giri per ospedali italiani…insomma davvero distrutto…eppure ho 33 anni, un buon lavoro, la stabilità economica mia e della mia famiglia…i miei amici hanno i migliori locali della città e lì faccio il padrone…ma proprio nn riesco ad uscire da questa gabbia mentale..l’altro giorno sn stato per l’ennesima volta a prendere un caffè cn una tipa…era evidente che volesse approfondire…ma proprio nn ce la faccio, è come se la tradissi..eppure è lei che mi ha lasciato, è lei che mi ignora totalmente…io vorrei solo capire il perchè e farmene una ragione, ma neanche questo mi è stato più concesso….silenzio assoluto…manco fossi morto, manco fossi un soprammobile

  9. 9
    Pupa -

    Lupo, in una tua analisi pensi addirittura di avere le corna, ma una donna che sta vedendo la sua vita cadere a pezzi, che sta perdendo sensibilità del suo corpo e che da un giorno all’altro Dio non voglia potrebbe diventare invalida secondo te pensa ad avere un altro uomo..
    Io penso sia terrorizzata da un futuro che non è quello che lei aveva desiderato, della moglie, della madre, ma che anzi sarà lei ad avere bisogno di cure, cosi giovane, io non riesco proprio a concepirlo è terrificante, povera donna. .poi aggiungiamo i farmaci, i pensieri, la tua presenza che magari la fa sentire in colpa per quello che non potrà più darti..

  10. 10
    lupo80 -

    @Never…allora il mio problema è proprio come dici tu..nel senso che anche io ho maturato tutti gli stessi tuoi pensieri…però quello che mi affligge è che a distanza di 2,5 mesi ho provato e riprovato a chiederle le vere motivazioni…una sola volta mi ha risp per mail ribadendo il copione della precedente volta, ovvero mi ha detto che sta bene e serena che il suo stato di malattia non c’entra e che nn mni ama più..però questo era accaduto anche la prima volta a gennaio e poi la verità è uscita quando sono sceso a riprendermela.mi disse che era spaventata che non si sentiva più bene, che era in analisi..quindi io mi chiedo se queste sue difficoltà emotive, nonchè l’aapiattimento sentimentale che vi assicuro nutre per me ma anche per la famiglia (cosa assurda per lei che viveva per tutti noi) possa inficiare a tal punto anche la ns relazione.

    @Pupa..io nn lo so se ho ole corna o meno..se eventualmente possa aver conosciuto un altro in questi 2 mesi..io dico che la amo a tal punto che se potessi scegliere una ragione preferirei le corna al pensiero che non stia bene…”Io penso sia terrorizzata da un futuro che non è quello che lei aveva desiderato, della moglie, della madre, ma che anzi sarà lei ad avere bisogno di cure, cosi giovane, io non riesco proprio a concepirlo è terrificante, povera donna. .poi aggiungiamo i farmaci, i pensieri, la tua presenza che magari la fa sentire in colpa per quello che non potrà più darti..”..in queste tue parole la rivedo molto..ha rinunciato anche alla carriera a cui era tutta protesa cercando un part-time al 50% presso un ente ridicolo pur di stare a 5 min da casa sua…io credo sia proprio questo quello che ha provato..
    in ogni caso lei la sua scelta credo non l’abbia fatta per amor mio..ma per il suo grande orgoglio di non voler essere compatita, aiutata da nessuno..la sorella qualche tempo fa’ mi disse che si era fissata che io la sposavo solo perchè mi aveva convinto e che io continuavo a stare con lei per pena..
    poi vabbè in tutti questi casini ne sono nati altri con le famiglie, ma credo niente di irreparabile se c’è volontà ed una buona dose di scuse da parte di entrambi..
    in ogni caso è tutto un casino ed io non riesco farmi una ragione
    CONSIGLIO!!!!!!
    secondo voi..lei sa che l’unica cosa che non supererei sarebbe la presenza di un altro.ora se questo altro ci fosse, data la mia insistenza con telefonate, sms, email, che potrebbe anche vivere con estremo fastidio a questo punto, fosse solo per essere lasciata in pace non me lo avrebbe detto???ma quando anche un altro non ci fosse non mi avrebbe mentito dicendomi della presenza di un altro pur di non essere seccata più???cioè io quando mi ha lasciato la prima volta il cipione è stato uguale..mi continuo a domandare se in fondo desidera ancora le mie attenzioni a questo punto continue ed insistenti..ditemi la vostra vi prego

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