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Amore a distanza finito

Ciao ragazzi, sono qui per scrivere la mia storia, per capire cosa è veramente successo perché sono frastornato. Scusate per la lunghezza della storia, ma forse potrà appassionarvi 😀

Io ho 25 anni, la mia ex fidanzata ne ha 23, stavamo insieme da 9 anni. Lei si è innamorata subito di me, era persa, cotta, gelosissima, possessiva, non mi avrebbe lasciato per nulla al mondo. Io all’inizio soffriva un po’ questo suo essere assillante ma lei mi piaceva, mi faceva ridere e fisicamente era la mia donna ideale. 

Siamo del Sud, io per mantenermi l’Università ho fatto l’animatore turistico nei villaggi (l’ho fatto per 4 stagioni), facevo questo lavoro perché era inerente al mio percorso di studi (Turismo e Spettacolo), nonostante le ragazze che mi venivano dietro non ho toccato mai nessuno. Lei ovviamente è stata sempre contraria a tutto questo ma per amore ha sempre sopportato.

A Marzo 2015 mi laureo e ad Ottobre 2015 decido di andare a Roma per continuare a studiare e lavorare in modo più serio. Lei nella nostra città faceva lavori disumani, 500€ per tutta la giornata, quindi le consiglio di venire con me per cercare un lavoro migliore e allontanarsi da casa sua che era diventata difficile per via della sua famiglia che lei non sopportava.

Dopo pochi mesi si decide e andiamo ad abitare insieme a Roma (all’inizio insieme ad un amico mio per dividere le spese, Roma è cara :D), divento l’uomo più felice del mondo, ma lo studio cominciava ad andare male, il lavoro non era quello che mi aspettavo anche se portavo a casa uno stipendio tale da poter sopravvivere. Lei intanto lavorava in modo molto più dignitoso e le piaceva tanto. A Ottobre 2016 riesco a trovare lavoro anch’io, ma al sud, nella mia città, con contratto temporaneo ma con uno stipendio da quasi 2000€ al mese ed è un posto statale, con possibilità magari un domani di contratto a tempo indeterminato, ma so per certo che tornerò a Roma da lei con un mucchio di soldi in più, ma dovrà aspettarmi ancora, non mi viene nemmeno per idea di chiederle di tornare giù perché lei sta benissimo con quel lavoro. Iniziamo a vederci ogni 2 weekend.

All’inizio la prende malissimo, mi viene contro ma riusciamo a fare pace subito, a Dicembre chiamo suo padre per gli auguri di Natale e piangendo al telefono mi dice che ho “abbandonato” sua figlia. Mi cade il mondo addosso, da quel momento cambio totalmente, divento insicuro, confusissimo, non so più se ho fatto la scelta giusta, lei mi confessa dopo poco tempo che tutta la sua famiglia mi è venuta contro e lei mi ha sempre difeso da tutti, anche dalla sua datrice di lavoro (che lei stima tantissimo).  Io per qualche mese non sono più me stesso, non le do più le attenzioni giuste, anche se continuo a farle dei regalini, l’ho portata a Firenze, ma la chiamo poco, sento che qualcosa in me verso di lei è cambiato. A Febbraio prendiamo un’altra casa, da soli. Ragioniamo poco su questo fatto ma decidiamo di prenderla perché che le cosa potessero andare

A Marzo suo padre si licenzia dal suo lavoro, a casa sua adesso lavora soltanto la mia ragazza, lui va a Roma da lei per cercare lavoro, non lo trova e dopo una settimana dalla sua visita inizia a confessarmi per messaggio che tra di noi c’è qualcosa che non va. Io nella confusione più totale le rivelo che non avrei rinnovato il contratto a fine mese per tornare da lei. Al nostro successivo incontro lei è freddissima, non riesce nemmeno a baciarmi, facciamo l’amore e si mette a piangere perché non è stato come quello di sempre, non le è piaciuto, il giorno dopo decide di lasciarmi perché non sente più il sentimento di prima. Ci lasciamo piangendo entrambi, parliamo per ore e ore e non riusciamo a capire il motivo di questa mancanza d’amore. Io cado in una confusione mai vista, le scrivo subito una lettera per ricordarle tutto quello che abbiamo passato insieme. Mi manda un messaggio con scritto Grazie. I giorni successivi non ci sentiamo, credo che non scrivendoci magari riusciamo a capire meglio la situazione, comincio a sentire una sensazione di liberazione, non da lei, ma da tutta la situazione che si era creata, 4 giorni dopo le confesso questa cosa, le dico che sto bene. Lei si incazza e dice di essersi ancora di più allontanata da me dopo questa mia confessione, dopo qualche giorno le dico che mi manca ma lei è impassibile, ci vediamo qualche settimana dopo ma è glaciale, un pezzo di ghiaccio, io vorrei rimediare ma rimane freddissima.

Arriva fine mese, devo decidere se rifiutare il rinnovo del contratto, la chiamo per chiederle se in noi vede ancora una speranza, mi basta una minima speranza e io tornerò, lei piangendo mi dice che non deve decidere lei per me, la decisione spetta a me, ma io sono troppo confuso per scegliere, vorrei soltanto un aiuto da parte sua, le dico che se accettassi vorrà dire che finirà tra noi? Alla fine mi dice di accettare e io firmo il rinnovo, non ci sentiamo per qualche giorno, riesco a prendermi una settimana di ferie e andare da lei, potremo stare insieme 9 giorni. 

Vado da lei, ma  mi dice che ha già trovato un’altra casa, e il mattino seguente dovrò andare a firmare la disdetta per lasciare la nostra nuova casa presa a febbraio, parliamo per ore, dormiamo insieme, piangiamo ma rimane ferma sulla sua decisione. Il mattino dopo senza fare storie faccio ciò che lei dice, firmiamo per andare via, poco dopo stiamo ancora insieme, riusciamo a parlare come facevamo una volta, incredibilmente, sembriamo di nuovo 2 fidanzati, mangiamo insieme, cuciniamo insieme, facciamo l’amore, usciamo, ceniamo fuori. La sera prima di andare a letto mi confessa che la scelta giusta è andare via da questa casa comunque. Dormiamo altre 2 notti insieme, poi mi dice che non ha più senso dormire insieme, allora decido di tornare a casa, prima di partire mi abbraccia fortissimo piangendo, sapendo che potrebbe essere una delle ultime volte.

Seguiranno altri distacchi, altre richieste, di cercare di capire cosa fosse successo, ma lei dopo quell’abbraccio tornerà freddissima, glaciale, dice che il sentimento che aveva per me è definitivamente svanito ed è infastidita se le scrivo o la chiamo, decido di non scriverle più.

Tralasciando la mancanza di maturità da parte di entrambi, cos’è veramente successo? Io ancora non riesco a capirlo… Tutti mi dicono che lei è venuta a Roma per me e io me ne sono andato, ma l’ho fatto solo per un futuro migliore tra noi, lei all’inizio ci credeva, poi non mi ha creduto più…

Lettera pubblicata il 14 Giugno 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Rossella -

    In passato le famiglie avevano il controllo della vita dei figli, ragion per cui non era necessario trovare una giustificazione morale per rendere legittimo il cristiano appropriarsi della cultura classica. Io ad esempio, proprio per natura, non potrei gestire l’innamoramento perché accade che mi sento presa da qualcuno e posso decidere, questo sì, di ricambiare la sua curiosità con il mio entusiasmo. Ma si tratta di amori platonici che potrebbero evolvere dal momento che lo stesso sant’Agostino riconosce che i pagani devono a Dio l’ispirazione dei “morum praecepta” (precetti morali). Queste verità pagane si riflettono nel sapere teorico delle scienze, sta alla persona decidere se convertirle o meno all’uso cristiano per costruire la società umana. In caso contrario, quando si sceglie di dissociarsi, ogni individuo resta chiuso nel suo dramma esistenziale per paura d’infrangere la legge Dio. Proprio stasera mi è passato per la testa il feudo. Se non parti quando sei presa a mille rischi di restare sempre un po’ fredda. La conoscenza del “pericolo” agisce su di me come una sorta di vaccino che mi porterà naturalmente a variare nelle conoscenze. Esiste un momento della vita in cui potresti essere innamorata di un ragazzo che lavora nei villaggi vacanze. Capito cosa intendo? Non ci sono condizioni sfavorevoli che sul momento ti portano a sentirti una sprovveduta. Vivi in un mondo incantato e non ti toccano le parole… che significa “toccato mai nessuno”? […]

  2. 2
    Rossella -

    […]Quando non metti questa malizia ti trovi ad un certo punto del tuo percorso di crescita. Non ti senti assolutamente sua sorella. Nel tempo le cose cambiano perché state nel mondo e, giustamente, te le fanno notare. Ma si tratta di una cosa nel tuo interesse. Nel mentre l’altra persona dovrebbe adoperarsi per farti credere nel suo amore. Quando non accade, e dopo ogni delusione, le tue inibizioni aumentano. Non vedo perché dovresti passare la vita a domandarti perché sei gelosa di un ragazzo che viaggia per lavoro o che lavora in un ambiente che ti rende insicura. Non si volta pagina, perché mi sembra sbagliato far passare questo messaggio. Le aspirazioni restano le medesime, ma diventi naturalmente più prevenuta.

  3. 3
    propoli ex pirpolo -

    Boh non ho capito benissimo cosa sia successo ma… suo padre? Goditi i tuoi meritati 2000 euro al mese.

  4. 4
    Golem -

    Cioè, avevate 16 e 14 anni quando vi siete fidanzati? Mi sorprende che non fosse finita prima.

  5. 5
    Regina Incoronata di Splendore -

    Concordo con propoli, chi non ti apprezza, non ti merita! Vedrai che non faticherai a trovare di meglio.

    Fonti: esperienza personale pluridecennale nel settore, collaudata e di successo.

  6. 6
    Adam -

    Posso chiederti come hai trovato il lavoro nella tua città? Vi siete parlati prima che iniziassi a mandare CV lontano da Roma?

  7. 7
    Giaguaro -

    No, mi ha richiamato l’azienda dopo aver lavorato 2 anni fa quando ero ancora giù. A volte il destino ci mette proprio lo zampino.

    Per Golem, eravamo veramente dolcissimi e stavamo bene insieme, poi il patatrac negli ultimi mesi.

  8. 8
    ets -

    Sicuramente troppo giovani per continuare una relazione seria; ma leggendo un po come sono andate le cose direi che la signorina al 90% ha un altro fidanzato.

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