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Paura che il nostro amore non regga la distanza

di Lady_star

Ed eccomi qui a raccontarmi.. anche se sinceramente avrei preferito non farlo e di non trovarmi in questa situazione che anche se non è la fine del mondo io non so come affrontarla. Racconto:
Ho 25 anni, sto assieme a un ragazzo di 28 da 1 anno e mezzo, purtroppo l’amore non è sempre razionale e noi ci siamo innamorati con la consapevolezza che la nostra storia non sarebbe stata facile visto che viviamo a 500 km di distanza. La nostra fortuna è che siamo tutti e due studenti universitari, quindi con più tempo a disposizione riusciamo ad organizzarci e vederci non molto spesso ma la cosa era accettabile. Quando ci troviamo o io vado da lui in un appartamento che condivide con amici oppure viene lui a casa mia con la mia famiglia; ovviamente lui conosce la mia famiglia e io non la sua visto che i suoi cari stanno in un’altra città a 1000 km di distanza dalla mia.
I problemi sono nati questa estate, una serie di eventi legati: la sua famiglia con la crisi presente ultimamente ha riportato difficoltà economiche, il mio ragazzo già da tempo voleva essere completamente indipendente dai sui genitori trovandosi un lavoro e lasciando gli studi che nel periodo proseguivano in modo insoddisfacente. Io ho sempre sostenuto che è importante concludere un percorso come quello scolastico e che era possibile farlo anche trovando un lavoro non a tempo continuato; all’inizio anche lui era d’accordo e cominciò a trovarsi un lavoretto.. cerca cerca cerca… nulla di nulla. Succede che lo vedo perdere la voglia di fare, la grinta che lo contraddistingue e tutti i miei sforzi sono stati vani nell’impedire che il mio amore mi cadesse in crisi mezza depressiva lasciando definitivamente l’università per non spendere soldi per nulla. Queste feste di natale le abbiamo passate divisi: io impegnata a casa e senza possibilità di spostarmi e lui a 1000 km di distanza a casa dei genitori che da mesi non vedeva. Lo sentivo poco e quelle volte che ci parlavo era triste o nervoso, so che sta prendendo tranquillanti e che è insoddisfatto e in crisi perche non sa che fare della sua vita.. Si trova di fronte al desiderio dei genitori che lo vorrebbero vicino a casa per aiutarlo e di fronte al desiderio mio e suo di stare più vicini, visto che mi considera l’unica cosa bella della sua vita. Lui mi dice che l’unica cosa che può fare per cercare di tirasi su e provare a stare con i genitori e tramite agganci familiari trovare un lavoro li almeno per un po’ cosi risparmia anche il costo dell’affitto anche se il suo scopo finale è di crearsi una vita come me… ok io penso.. ma sono tormentata da mille pensieri.. come devo comportarmi con lui? devo lasciargli fare la sua vita o devo ricordargli che ci sono anche io? Devo aiutarlo o devo lasciare che reagisca da solo alla sua crisi?Come faccio a stargli vicino senza stressarlo?
Forse nei prossimi giorni mi verrà a trovare, e ne parleremo anche se ogni volta che tocco l’argomento si innervosisce. Di parlarne con la sua famiglia non mi pare tanto il caso visto che non mi conoscono, anche se mi farebbe piacere avere un confronto. Non so come comportarmi.. non gli farei mai un out-out: o stai vicino a me o ti lascio, perché non aiuterebbe nessuno dei due e non è una cosa realizzabile quando si è innamorati. Io non posso aiutarlo a meno che non si trasferisca nella mia città con il rischio di non risolvere nulla e peggiorare la situazione. E se trova un lavoro li e non si vuole più spostare per paura di non trovare più lavoro, io non vorrei trasferirmi anche perche io ho già una casa mia in fare di termine, nella quale mi trasferirò appena terminati gli studi e trovato lavoro. Mille pensieri e una paura.. che il nostro amore, seppur grande non regga la distanza..

Lettera pubblicata il 13 Gennaio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    Aura -

    Cara Lady, il tuo ragazzo si è buttato molto giù. Voleva iniziare a lavorare per non pesare sui suoi genitori e forse poter stare più spesso con te… So cosa significa stare fuori casa, non avere il lavoro, e dover tornare indietro essendo pure fidanzati con qualcuno dal quale ci si sta allontanando (geograficamente) ancora di più. Sai che cosa devi fare secondo me, se lo ami davvero e vuoi stare con lui?
    Se affronti l’argomento ora – a distanza – lui s’innervosice (non sa che fare, è molto giù, sta male: è normale), allora cerca di non farlo. Fai così: al telefono sii gentilissima e spera solo di poterci fissare un incontro. Quando lo vedrai, sii PROPOSITIVA: tu lo devi aiutare. Devi proporgli di trasferirsi a casa tua, dai tuoi genitori; tu studierai e lui, protetto nel vostro ambiente, dal tuo amore, si riprenderà e riuscirà a trovare un lavoro, forse anche, nel tempo libero, a terminare i suoi studi. E in futuro potrete andare nella tua casa. Mi pare l’unica concreta, positiva, realistica soluzione.

    Parla, nel frattempo, coi tuoi genitori, di questo. Ciao.

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