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Amo mia moglie, ma non mi attrae più fisicamente

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ho 39 anni, mia moglie ne ha 37. E’ una bella donna, logicamente lei ha i suoi difetti ed io i miei. Tra fidanzamento e matrimonio siamo insieme da 15 anni. Non vedo problemi particolari nella nostra relazione, andiamo d’accordo su quasi tutti i punti e a letto le abbiamo provate proprio tutte. Quello che non va e’ che gli anni passano. Mi spiego meglio: a me piacciono le ragazze giovani. Potrete dirmi tutto quello che volete, ma una donna di 37 anni non e’ come una di 20 anni. Puo’ spararsi tutti i botox che vuole, fare tutta la palestra che vuole e truccarsi quanto vuole, ma il viso la tradira’ sempre. Mia moglie si cura tantissimo ma non ho piu’ nei suoi confronti l’ attrazione fisica che avevo 10 anni fa.
Causa covid non ci vediamo da febbraio, visto che sono rimasto bloccato all’ estero in un paese che mi permettera’ di uscire solo la settimana prossima. In questi 4 mesi ho conosciuto una 27 enne con cui sono andato a letto varie volte per un mese, niente di sentimentale, semplicemente sesso. Un giorno l’ abbiamo fatto 6 volte nel giro di tre ore, meglio di quando avevo vent’anni. Io mia moglie la amo, sembrera’ strano ma non riesco ad immaginarmi di passare la vita senza di lei. Solo che al tempo stesso non riesco piu’ ad immaginarmi una vita senza emozioni forti tipo questa. Mi sento come se fossi uscito da un letargo prolungato, la mia autostima e’ cresciuta a dismisura e stranamente non sento proprio nessun senso di colpa nei suoi confronti. Che cavolo devo fare?

Lettera pubblicata il 21 Giugno 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

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  1. 21
    rossana -

    Alisee,
    tanto per cambiare: concordo con i concetti espressi nel post 19.

    dagli anni ’70 in poi, le donne trovano da sole la stabilità che meglio loro si confà, e possono essere madri anche senza avere una catena al piede e un’altra in testa.

    il loro problema principale sarà la vecchiaia, spesso solitaria. d’altronde, però, se si vuole essere onesti, l’amore è una stagione; il resto, nella migliore delle ipotesi, sesso (soprattutto al maschile) e quotidianità. routine magari pure bellissima e serena, per alcuni, di certo non per moltissimi.

  2. 22
    Suzanne -

    A me comunque l’idea di invecchiare con lo stesso uomo accanto continua a sembrarmi bella. Una persona che ti ha accompagnata durante le varie fasi della vita, che è cambiata con te, ha imparato a conoscere e sopportare tutti i tuoi lati oscuri, a comprendere i tuoi sguardi e i tuoi silenzi. La quotidianità intesa in questo modo mi dà la stessa sensazione di una stufa accesa d’inverno, magari con le castagne che cuociono. È casa, e cosa c’è di più bello?

  3. 23
    Golem -

    Infatti Suzy, non c’è nulla di più bello e confortevole di una vecchiaia con la persona amata. È quello l’apice dell’amore. E quanto sono rassicuranti certe abitudini. La colazione a letto la domenica, con la pioggia e la lettura dei giornali; il profumo del ragù; la partita a scacchi il pomeriggio, o un film in tv; LaD; l’album delle foto da sistemare con i consueti…”ma ti ricordi dov’eravamo”? Progettare un viaggetto, scoprire una trattoria fuori porta, un giro in bicicletta lungo il Naviglio, la mostra di Bansky, comprare venti piante per il terrazzo alla Festa di Primavera, un giro in moto nel Parco del Ticino con lei dietro che ti stringe, e poi fermarsi a mangiare rane fritte a Cerello. E mille altri momenti come quelli e di intimità di coppia, che ti fanno capire quanto erano illusorie e “volatili” certe emozioni “infantili”, e quanto invece siano “vere” quelle “adulte”. Questo non lo sapra mai chi pensa che l’amore sia solo una stagione della vita, e non per la vita.

  4. 24
    Max -

    Suzie, al tuo ultimo messaggio assegnerei come sottofondo la musica che negli anni 80 faceva da tappeto sonoro alla pubblicità della pasta barilla: una musica molto bella e rilassante che dava proprio un senso di casa, tant’è che lo slogan di quella pubblicità diceva appunto: Dove c’è Barilla, c’è casa! Ma nonostante questo inizio un po’ ironico, non volevo sfotterti ma anzi condivido pienamente quanto hai scritto. È bello, almeno per la mia natura, riuscire a condividere la vita con la stessa persona: ci si conosce, ci si comprende, magari si litiga, a parole si afferma di non sopportarsi pi
    ù ma in realtà si è importanti l’uno per l’altro, assai più di quanto non se ne sia consapevoli. Certo, questo è possibile a condizione che la persona che si ha a fianco sia quella giusta. Ma esiste davvero la persona giusta in assoluto? O non è forse necessario, in ogni persona e in ogni situazione, cercare di valorizzare ciò che si ha?

  5. 25
    Max -

    Come diceva Battisti in una celebre canzone dei vecchi tempi: È impossibile che sia tutto orribile o bellissimo, bambina mia! La mediocrità del quotidiano, nei suoi pregi e difetti, può aver molto da darci. Io ho avuto l’esempio dei miei nonni, che sono stati assieme per 40 anni amandosi e supportandosi, pur nelle grandi e piccole divergenze del quotidiano, e quello di mia madre, che è sempre stata inquieta, è sempre passata da una relazione all’altra, da un’amicizia all’altra, da una realtà lavorativa all’altra. Ogni cosa all’inizio la entusiasmava, ma quando poi la quotidianità faceva svanire la magia iniziale, subentravano l’insofferenza e la malsopportazione. Così, senza aver mai costruito nulla di stabile, a un certo punto, rendendosi conto di ritrovarsi con nulla in mano, è finita tragicamente, in un modo che qui non esplicito ma che avrete sicuramente intuito.

  6. 26
    rossana -

    Suzanne,
    certo, credo che per una coppia non ci sia niente di meglio che invecchiare insieme, senza però che per nessuno dei due questo rappresenti una costrizione o una necessità. temo tale condizione sia molto rara, basata su grandi e stabili affinità in tutti i sensi.

    a mio avviso, si deve passare dall’iniziale attrazione, in un momento di maturità emotiva e personale (cioè quando si sa chi sei e cosa vuoi), per passare poi a costruire il RAPPORTO (razionalmente); NON l’amore, che c’è o non c’è, da entrambe le parti. spesso effimero nel suo aspetto più deflagrante a carattere sensuale.

    si deve essere persone ricche interiormente, che sanno ENTRAMBE rinnovarsi, o persone semplici, che amano la tranquillità e la routine. i figli diventano un collante e danno la possibilità di trasferire su di essi, condividendolo, parte del sentimento che lega i partner.

    meglio se il tutto avviene spontaneamente, senza bisogno di giuramenti, talvolta difficili da rispettare.

  7. 27
    Suzanne -

    Max, mi hai fatto ridere! È vero, suonava un po’ pubblicitá della Barilla il mio commento, sarà che sto invecchiando! Qualche anno fa probabilmente non avrei utilizzato questa immagine, ma negli ultimi anni per me non c’è nulla di più bello e appagante che sentirsi a casa, con tutte le sfumature che questa sensazione prevede. In realtà io non credo ci siano stagioni dell’amore, né che esista un’unica persona “giusta”. Credo però che se si ha la fortuna di innamorarsi fortemente e di essere ricambiati, valga la pena viversi tutti i cambiamenti della coppia, compresi quelli sessuali. All’inizio c’è il trasporto e la passione della scoperta, ma dopo viene l’intimità e la conoscenza approfondita delle preferenze dell’altro; insomma non credo ci sia un meglio o un peggio. In ogni fase ci sono aspetti vantaggiosi e problematiche diverse…

  8. 28
    Lisa -

    Spero che la ragazza ti molli per carne più fresca perché sai la vita è una ruota e a meno che tu non muoia giovane invecchierai e le ragazze vedranno le tue belle rughe e la tua pochezza d’animo e ti molleranno e derideranno la tua decadenza. Auguri caro ricorda tutto il male torna indietro SEMPRE

  9. 29
    Roberta -

    Lisa, cercare di capire gli uomini è come acchiappare farfalle…è inutile e snervante, fidati delle mie parole!!!

  10. 30
    Mara -

    Lascia tua moglie, non la ami più. Se sei un signore lasciale una casa, un’auto e un tot di soldi per tirare avanti fino a che non trova un nuovo chiodo, che per noi donne non è bello stare da sole.

    E ora voi donne: prendetevi uomini più grandi di 10-20’anni, ma progettate questa cosa quando ne avete ancora 20-24 e siete gran gnocche giovani, così voi vi beccate l’uomo che vi sistema e lui vi vedrà sempre come giovanottine al suo confronto, potendo sfogare i suoi istinti da predatore di Lolite.

    Se vi prendete un coetaneo avete molte più chance che il vostro matrimonio andrà a rotoli dopo una quindicina d’anni.

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