Leggere mi fa capire quanto sia diffuso il mal di vivere. Mi sento come un pugile che nel cadere cerca di rialzarsi, ma cosa farò quando il mio volto sarà una maschera di sangue e non sentirò più nulla, neppure il mio corpo?
Sono stato davvero forte in passato, credo che sia stato un esempio per molti miei amici… Una laurea in tempi brevi, carriera folgorante per l’età, ma ora mi ritrovo a voler cambiare lavoro senza che il mercato mi ripaghi, l’unica entità che mi ha sempre premiato, e un conflitto con le donne non manifesto. Sono due anni che la mia ragazza mi ha lasciato dopo che le ho costruito una carriera, dopo che l’ho amata sino al punto che avrei dato la mia vita per lei; 10 anni che non parlo con i miei genitori in modo costruttivo e 2 mesi che non sento la loro voce; amici sparsi per il mondo con i quali non posso parlare così intimamente; un lavoro così opprimente che in assenza di attributi d’acciaio ti schiaccia sino al ricovero in ospedale per esaurimento, 16 ore al giorno compresi sabato e domenica e un reddito che di certo alto non è; un affitto da pagare e tante cose da sbrigare.
Sono davvero alla frutta. La compagnia di una donna potrebbe aiutarmi, ma ho bisogno di una ragazza sveglia perché se dovessi riprendermi è di quel tipo di donna che ho bisogno. Ma sono tutte mercenarie dell’amore, si vendono biecamente (il che è peggio) al miglior offerente. Ragazzi smettiamola di farci prendere in giro, snobbiamo le donne italiane, cerchiamole all’estero. Lasciamole sole, che lavorino per acquistare la luis vittons, non meritano il nostro amore. Sono empatiche, irrazionali, lunatiche, fannulloni, egocentriche, mercenarie. A noi chi pensa? I nostri sogni? Resterò solo perché odio l’opportunismo femminile, identico all’egoismo della finanza, e continuerò a soffrire perché ho sbagliato tutto, volevo fare carriera per rendere felice una ragazza, magari nata povera, in provincia, e raggiungere con lei l’autonomia, il benessere, soddisfazioni professionali e avere una famiglia felice, con figli orgogliosi dei propri genitori, invece, dopo che ho condotto per mano la mia ex a soddisfazioni professionali, all’autonomia etc, sono stato lasciato, forse per qualcuno più ricco che si fa prendere in giro pur di assecondare i propri bisogni fisiologici…
Non ho più la forza per fare innamorare un’altra donna, come posso regalare delle rose a ragazze che l’hanno data a mezzo mondo o che escono con te solo per ricevere qualcosa in cambio? Quando avevamo 18-20 anni mi guardavano negli occhi con dolcezza, alla ricerca di emozioni, quasi libere da influenze finanziarie o comunque in modo sopportabile, adesso pensano solo a vendere il loro corpo sino a quando la loro bellezza non sfiorirà e non inizieranno a fare le vittime… Che tristezza, resterò a soffrire sperando che un incidente stradale mi porti via per sempre…
Non meritano il nostro amore
di antonio800
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 7 Aprile 2009. L'autore, antonio800, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.