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Non ho una vita sociale, ho bisogno di aiuto

Ciao a tutti sono un ragazzo di 25 anni, a Giugno 26, e non riesco ad avere una compagnia di amici e tanto meno una ragazza. Purtroppo davanti a me da molto tempo mi si presenta un muro psicologico che non riesco a sfondare per approcciarmi con ragazzi o ragazze.

In precedenza di persone ne ho conosciute, ma si sono comportate in tutti i modi che voi vogliate pensare tranne come amici.

Sono diventato ormai da tempo una ragazzo timido, chiuso e anche con un brutto carattere, ci sono dei momenti in cui mi sento solo e questo mi fa soffrire molto e ho cercato di ovviare a questo problema solo che se ne sono presentati altri problemi, un esempio quando andavo a ballare da solo, andare a fare windsurf etc.

Io frequento un circolo nautico dove vado a fare windsurf. Mi sono iscritto a quel circolo pensando di ovviare al problema della solitudine ma purtroppo lì ho potuto conoscere pochissima gente, che si conta sulle dita, che sono rimasti solo conoscenti e niente di più.

Inizialmente avevo letto su un depliant di quel circolo che facevano dei corsi per chi voleva imparare ad andare sul windsurf e mi sono interessato. Il primo giorno di lezione ho conosciuto la mia istruttrice che ha 2 anni meno di me…… e quanto era bella!!!! Da quel momento mi si è riaccesa la speranza di poter conoscere nuove persone!!!!! Comunque di corsi ne ho fatti 5 perchè oltre a interessarmi del windsurf mi interessava anche la ragazza, infatti dopo un mese circa mi sono iscritto a quel circolo e da lì ho visto che mi si ripresentava quel famoso muro psicologico che ho mensionato prima e mi si ripresenta pure quando vado a ballare da solo.

Lettera pubblicata il 23 Marzo 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Sofia -

    E ragazzo sto muro solo TE puoi abbatterlo! Sii te stesso e parla parla molto…fatti vedere interessato a quello che gli altri dicono…ridi e scherza e sii socievole ok?prova!

  2. 2
    Caprone -

    Dai su sii sincero con noi ma soprattutto con te stesso. Non ti manca una vita sociale…ti manca un po’ di sesso. Coraggio, buttati! le alternative sono due: o fi.. o fUga.
    Tuffati….se giochi puoi perdere ma se non giochi hai già perso. Provaci con qualcuna (! non fidanzata !), chi l’ha durO la vince. Ed improvvisamente ti troverai catapultato in un nuovo giro di conoscenze. Se poi rimarranno amici, è da vedere…ma intanto avrai “rosicato”

  3. 3
    Rossella -

    Ciao,
    fossi in te non metterei sullo stesso piano la compagnia degli amici e la ragazza perché anche quando le due cose sembrano stare sullo stesso piano, in concreto, nel privato, ci sono grandi differenze. Io, a dire il vero, non riuscirei a conoscere un ragazzo, al di fuori dell’ambiente scolastico, all’interno di una comitiva di amici perché la scuola è vissuta da me come uno spazio che si trova sotto il raggio d’influenza della famiglia. Idealmente ogni studente è seguito dalla famiglia o da un responsabile del convitto che lo ospita. Famiglia o chiesa. Anzi, nel mondo di oggi, quando a scuola riconosci la figura di un religioso realizzi di trovarti all’interno di uno spazio vuoto in cui possono circolare delle emozioni, perché alla fine l’intimità si costruisce proprio nel silenzio. Alla mia età sono consapevole di potermi infatuare di un ragazzo, ma la mia eventuale mancanza di costanza dipenderebbe dal fatto che la conoscenza, in una società secolarizzata in cui i rapporti tra lo stato e la chiesa sono cambiati, avrei bisogno d’intimità, ma non mi sento motivata a ricercarla perché l’uomo la vive come il preludio di qualcos’altro. Non riesce a stare all’interno di quel silenzio con il cuore. Per lui una passeggiata potrebbe essere già un segnale. Posso assicurare che tutto questo è molto imbarazzante. Quando vivi una situazione di questo tipo ti blocchi perché realizzi, a livello subconscio, che né va della tua moralità, anche se nei fatti sei in grado di razionalizzare l’episodio. Che dire? Non partire con un progetto, e soprattutto non farti condizionare dalla tua identità di genere perché come ti ho detto s’incontra la persona.

  4. 4
    Rossella -

    Questa consapevolezza dovrebbe contribuire a rafforzare il tuo carattere, a farti vivere con ironia un linguaggio gergale riassume aspirazioni che senti profondamente tue, anche se non te ne accorgi. Sarebbe sbagliato metterle al bando. Infondo ciò che conta è la purezza del tuo cuore, unita alla coscienza di sé… perché ti assicuro che ci sono uomini che con la stessa leggerezza con la quale si fanno prendere la mano darebbero la vita per amore. La loro natura è quella. Vivono le responsabilità come un fatto personale. Non sentono il peso di altre inibizioni che domandano solo di avere una fede forte.

  5. 5
    Gaudente -

    Lassa perdere la vita sociale , vai a mignotte e vedrai che risolvi.

  6. 6
    Yog -

    Se non ti butti finisce che diventi olimpionico di windsurf. A svejateee!!!

  7. 7
    Astro Componenti -

    L’aiuto te lo dai da solo.
    A 40 anni sono stato mollato improvvisamente dalla morosa mentre mio padre stava morendo, e il giro di amici si stava allentando già da un po’.

    Ho tirato fuori le palle e mi sono ricostruito una vita sociale, affettiva, sessuale senza star tanto a piangere sul destino cinico e baro.

    Finché hai la salute sei fabbro della tua fortuna. Quindi non fare il coglioncello.

  8. 8
    Grumman -

    Grazie Rossella è molto carino quello che hai scritto e mi hai dato un ulteriore conferma a quello che ho sempre sentito dire, che si incontra la persona 🙂

  9. 9
    Yog -

    Sì, si incontra sempre la persona. Di solito è in divisa nascosta dietro una curva e tu stai andando a 150 con la Kawa e ti sei magari sbrombato un paio di narde… Però è vero, per incontrare si incontra.

  10. 10
    rossana -

    Grumman,
    “Quando l’anima è sospesa, un leggero impulso la fa inclinare di qua e di là.” (Terenzio)

    a poco servono le parole ma, in alcuni momenti, quando quasi le si cerca, potrebbero essere utili anche quelle! per lo meno a dare una spinta in avanti, a sperare e a riprovare!

    mi fa piacere che abbia saputo leggere fra le righe di un messaggio che di solito qui è ben poco compreso.

    non ti perdere d’animo. sarà quel che sarà, ma non è sbagliato, né dannoso, continuare a guardare avanti in positivo…

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