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Dimenticare una persona. Ma come?

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Buonasera a tutti; qualche tempo fa avevo già scritto una lettera, per un problema sentimentale che ha lasciato più di una cicatrice. Ma questo è, e nulla può cambiarlo. Il tempo è passato, tante cose sono successe, belle, brutte, normali, si sono conosciute persone. Come si dice “la vita va avanti”, e così è stato, o almeno fino ad un mesetto circa, quando un incontro TOTALMENTE casuale mi ha letteralmente “sconvolto” dentro, in senso buono e brutto allo stesso tempo.

Per motivi di lavoro, ho conosciuto una persona, una ragazza; ho dovuto recarmi da lei spesso per alcuni giorni, dato che dovevo fare dei sopralluoghi per un lavoro. E niente: parola qui, parola li, risate, quattro chiacchiere, caffè, Amaro del Capo a non finire, e abbiamo iniziato ad aprirci un pò, entrando in discorsi più intimi rispetto ad un normale rapporto lavorativo. Discorsi su di noi, sulle nostre vite, passate e presenti, sul lavoro, su passioni che abbiamo, su tante cose. Da li ho saputo che è divorziata, che da quel matrimonio ha avuto una bambina, e che ora convive con un’altra persona (raramente presente, causa trasferte all’estero, e con la quale le cose non stanno andando bene) e altre due bimbe, bimbe che poi ho conosciuto e con cui sono subito entrato in confidenza, tanto che ormai mi chiamano con il nomignolo che usano tutti i miei amici. Comunque..

Passano i giorni, si susseguono milioni di messaggi al giorno, e si inventa ogni scusa possibile per vedersi, dal caffè, al saluto, alle consulenze per lavoro, con noi sempre più vicini e uniti, legati da un filo invisibile e sulla stessa lunghezza d’onda su ogni singola cosa. Tutto bello, fino a una sera, una sera nella quale si è rischiato di andare davvero oltre.. Mi spiace se qui mi prenderò gli insulti per il non aver approfittato della situazione, ma non importa; fortunatamente abbiamo avuto entrambi i cervelli ancora collegati e siamo riusciti a fermarci, come è triste ma giusto che sia, vista la sua situazione non proprio “libera”

I giorni successivi la cosa è andata avanti a sprazzi, un pò come prima; ci si è anche visti una sera in particolare, in cui, con la scusa di una passeggiata con i cani, sono state dette tante cose già sapute ma non ancora buttate fuori. Per troppo tempo ho patito nel tenermi dentro tutto, e il livello di coinvolgimento che ho avuto con questa persona, su tutto, dal primo giorno in cui l’ho vista, ha fatto sì che decidessi di tirare fuori dallo stomaco in subbuglio tutto quello che sentivo, e allo stesso modo ha fatto lei. E cosa ne è uscito? Ne è uscito che io sono ovviamente cotto e stracotto di lei, che mi piace in tutto, e che faccio davvero fatica a starle lontano, anche se solo per poco; da parte sua più o meno la stessa cosa, cioè il fatto che con me sta bene, che le piaccio e tutto, ma con una postilla, normale e purtroppo sacrosanta, e cioè “se la mia situazione non fosse questa a quest’ora…”.

Ecco: forse un “mi fai schifo” mi avrebbe fatto meno male.. E questo per il semplice motivo di sapere che la persona che mi da sensazioni e benessere mai provati prima (nemmeno in 3 e più anni di convivenza) non potrà mai essere al mio fianco, o comunque non ci potrà mai essere più di quello che c’è stato finora. E questo si, mi fa male. Da quella sera un pochino ci siamo staccati, ma per il solo motivo di non continuare a farci troppo male. So solo che le prime due settimane di conoscenza, benchè non sia successo nulla di particolare, resteranno tra i ricordi più belli che ho.

Questo lento distacco mi sta provando, non lo nascondo. Molto spesso la mattina, appena sveglio (le pochissime ore a settimana in cui davvero riesco a dormire..) ho già quella sensazione di “malessere”, o comunque di inquietudine che mi accompagnerà tutto il giorno. Le volte che magari ci incrociamo per caso sento proprio il benessere che mi avvolge, così come cala il buio quando ci separiamo.

Entrambi vogliamo rimanere in contatto, non perderci del tutto, ma io volevo chiedere a voi se avete qualche consiglio per “dimenticare”. Non la persona in sé, che volente o nolente ho stampata nel cuore in testa, ma più che tutto i troppi bei ricordi e pensieri che lei mi evoca. Ci sono i soliti modi, hobby, lavoro, interessi, ma questi ci sono già tutti. Lavoro 11 ore al giorno, suono, studio e faccio un sacco di cose, tutte con un comun denominatore: il pensiero fisso di Lei. Non ho mai saputo se credere o meno nell’anima gemella, ma se dovessi rifletterci ora non avrei mezzo dubbio a dire che sarebbe lei, aldilà di tutte le questioni e le difficoltà materiali che ci sono.

E niente.. Qualcuno di voi ha già passato una situazione simile?

Grazie di cuore a tutti, in ogni caso.

P.s: E’ proprio vero: “chi ha il pane non ha i denti, e chi ha i denti non ha il pane”. C’è poco da fare.. Riguardo la vita sentimentale ho una sfiga addosso ineguagliabile.

Lettera pubblicata il 5 Maggio 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Moana -

    Io non posso darti consigli perché sono la persona piú incasinata mentalmente adesso di un pò di anni fa, ma posso solo dirti che conoscerai altre persone, ti faranno innamorare , dimenticare per anni e poi… Se va tutto bene sarai felice e ricorderai questi momenti e sorriderai, sennò ti troverai come me che dopo 11 anni, sono ancora con la mente verso una persona che mi ha rubato il cuore di netto. Forse un giorno racconteró il caos interno che ho, ma x il momento lascio perdere.

  2. 2
    della -

    Ciao Moana. Ognuno ha avuto le proprie esperienze, per cui: ogni consiglio o parere è ben accetto ? Comunque.. Si, può essere. Come la scorsa volta la vita va avanti, senza dubbio. Spero che prima o poi ricorderò tutto questo con un sorriso, e non solo con un peso sullo stomaco. Però.. Però se tutto quello che sento/sentiamo non è un qualcosa di vero, di viscerale, un calore che parte da dentro e cerca ovunque un punto per uscire, un “Amore”, quello vero, allora non so veramente cosa sia, perché come ho scritto non ho mai e poi mai avuto emozioni del genere. Perché, come è successo a te, questa persona ha letteralmente strappato un pezzo di me, senza il quale non sto bene, a meno di non averla vicino. Stanotte ci siamo scritti per un pó, solite cose, e la consapevolezza che da stasera la cosa si farà più silenziosa e meno frequente (per vari motivi) mi chiude lo stomaco e annebbia la mente tanto da far male. Ma tanto… È così, purtroppo.

    Ps: comunque, se può essere utile o far piacere e bene, qualche orecchio per ascoltarti c’è

  3. 3
    Rossella -

    Sinceramente penso che ogni donna abbia un rapporto personale con il senso religioso della vita. Mia madre ad esempio è una donna molto forte, io non penso di essere da meno, ma a differenza sua vivo sotto la pelle la mancanza di devozione. Questo significa che quando non mi sento “protetta” ( o quando un ambiente non mi sembra sicuro) dimentico subito il torto ricevuto e anche le prospettive di crescita di quel rapporto. Mi resta la paura, ma vado oltre perché sono una persona che ha bisogno di esprimersi e non può stare sempre lì con il pensiero di non avere accanto una persona di cui fidarsi. Bisogna valutare bene i caratteri. La mia statura è già piccola… gli altri condizionamenti mi fanno perdere aria e quel pizzico di padronanza che serve per muoversi nello spazio della propria libertà. Ti dico subito che non riuscirei più a confessarmi, quindi nel mio futuro non vedo i sacramenti. Ci sono paure che non si superano tanti facilmente.

  4. 4
    Golem -

    Ti vuoi cacciare nei guai eh Della? Va bene che l’amore è cieco (la cotta lo è, non l’amore, che ci vede benissimo) ma che programmi hai per il futuro? Quello di gestire un asilo, gratis? Vedi di far funzionare il cervello, che gli ormoni sono delle droghe. Le cotte passano, e poi si vede la realtà per quella che è, e la tua mi sembra problematica già in partenza. E sai perché te lo dico? Perché io vedo le cose da “crudo”, non da “cotto”.
    Rifletti da lucido, non da cotto, e capirai.
    Ciao

  5. 5
    della -

    Golem: mi hai fatto ridere ? Scherzi a parte.. Capisco benissimo tutto, anzi: ti dico che hai ragione. Mi parli di situazione problematica, e io aggiungo che é MOLTO problematica, e proprio per questo sono stati evitati gesti di cui probabilmente ci si sarebbe poi pentiti. Ognuno ha il suo spazio indipendente, il mio più libero e il suo decisamente meno. Se c’è una cosa che sono praticamente sempre riuscito a fare é proprio l’essere “freddo” e ragionare anche in situazioni in cui la spinta naturale sarebbe stata quella dettata da altro e non dal cervello, e per questo ti garantisco che qualche pensiero da crudo c’è stato eccome. Ma nonostante ciò, tutto il resto mi passa 24/24 in testa e nello stomaco, e sto disperatamente cercando un modo per silenziarlo. Siamo tutti fatti di carne, ossa, ansia e sentimento, ed è inevitabile che ad un certo punto anche il cervello possa cedere, o comunque tentennare un attimo. Forse poi mi sono espresso male nel post iniziale, parlando “solo” di cotta.. Magari è davvero questo, ma alla mia vista (ora come ora un pó annebbiata) è in realtà un qualcosa in più. È così.. Thanks Golem

  6. 6
    Yog -

    Se ne ha già sfornati, statti bene alla larga. Consiglio da Professore. Spero tanto che il nomignolo con cui ti chiamano non sia “Mink”… Che poi tanti anni fa c’era anche un serial, Mink & Mindy.

  7. 7
    Golem -

    You’re welcome Della,
    È capitato anche a me di avere quei “sintomi”. In sette, otto mesi si stabilizzano, ma sono traditori. Mai prendere decisioni sotto l’effetto delle “sirene” dell’eros.
    Io aspetterei che sbolliscano le scalmane per capire di cosa si tratta. Per il momento sono solo iperproduzioni ormonali. Puoi giurarci.
    Buona fortuna.

  8. 8
    v93 -

    Posso dirti che cm lo sai tu cm lo so io e cm lo sa tutta la gente che ha avuto questo tipo d esperienza la cosa nn t passerà dall’oggi al domani e che continuerai a soffrire x molto tempo finché troverai un’altra che t farà battere il cuore. Mi viene da dirti cose ovvie cm il semplice fatto di ricordarti che ha dei figli che ha un altro che cm ha fatto cn lui può benissimo farlo cn te e altre cavolate simili… L’unica cosa che dovresti ascoltare è questa anche se è difficile e credimi più o meno c sto passando anche io. Impara a vivere cn questo dolore prima o poi incontrerai un’altra che t farà battere il cuore e spero x te che sia quella giusta questa volta

  9. 9
    della -

    Vero, qualcosa può essere stato dettato dal puro istinto, ma fidatevi: c’era molto di più di una cosa solamente fisica, ed è proprio questo che destabilizza. Sul tempo: ormai lo so, ci andrà tempo, ci andrà un mondo di giornate così, con lo stomaco sottosopra. Si: la storia del “prima o poi arriverà..” è giusta, ma.. Già ho avuto più di un problema in famiglia sin da piccolo, credevo di aver trovato dopo tanto la persona giusta, persona che ad un certo punto è svanita, lasciandomi ferite abbastanza profonde; dopo anni la cosa pian piano va scemando, e cosa capita? Un incontro che mi ha rivoltato come un calzino, l’innamorarsi di una persona in ogni aspetto, cosa che mi sta facendo male sapendo che non ci può essere futuro. Io come tutti noi di vita ne ho una sola, e delusioni + delusioni + delusioni cominciano a pesare. Proprio per non lanciarmi in gesti affrettati, dopo la fine della convivenza ho scelto di restare da solo, per la prima volta. Visto il mio carattere non è stato semplice, ma dopo un certo tempo ho imparato a gestirmi, in tutto. Questo solo per dire che il mio malessere attuale non è dettato dal voler per forza “attaccarmi” ad un’altra persona per stare bene, ma dal semplice fatto che vorrei come non mai attaccarmi ad una persona COSÌ, né più né meno. Questo credo sia capibile, la volontà di trovare qualcuno di speciale con cui condividere qualcosa, dalle cose più stupide a quelle più importanti. E cosi su due piedi, pur sforzandomi, non riesco ad immaginare un mix migliore di questa ragazza che possa incarnare il tutto. Solo questo..

  10. 10
    Vic -

    Uno dei due dovrebbe avere il coraggio
    di chiudere la storia, dato che sapete benissimo
    che non ha un futuro e porterà solo sofferenze continuarla.
    Chiuderla farà male come sempre, ma almeno in futuro
    ti resteranno solo i bei ricordi.

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