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Come dimenticare? (2)

Sono ormai 5 anni che tutto è finito. Eravamo una coppia affiatatissima avevamo molte cose in comune, una chimica perfetta,ma la sua immaturità mi ha delusa,cercavo qualcosa in più.Una spalla solida sulla quale contare un “uomo”dalle spalle larghe che mi sorreggesse e che dava testa alla mia testardaggine. Ho trovato queste qualità in un altro, e mi sono tuffata a capofitto tra le nuove braccia. Sono andata a vivere con lui, abbiamo avuto una bimba e ci siamo sposati. Nonostante tutto, io ancora ci penso, penso a come sarebbe stato tutto questo con lui, a volte penso che sarebbe stato ancora più bello. Ho sposato un uomo che non amo? se penso ancora al mio ex significa che non ho ancora messo da parte la storia con lui. Come faccio? come si fa? non mi era mai successo prima, ormai è troppo tardi per tornare indietro…guardo mia figlia e scoppio di gioia, ma se guardo mio marito a volte sono felice e a volte no… è tristissimo, ho agito d’impulso su delle cose fondamentali della mia vita, senza pensarci 2 volte ho sconvolto tutto in modo irreparabile. Ma lui non lo dimentico, la sua musica risuona ancora nella mia testa, ascolto delle canzoni che mi fanno riassaporare dei momenti felici. è tutto così dannatamente sbagliato.

Lettera pubblicata il 16 Giugno 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Stefano614 -

    Le storie idealizzate hanno il vantaggio di non doversi scontrare con le difficoltà di tutti i giorni, quindi saranno sempre irraggiungibili per certi punti di vista. Ma non sono queste il tuo termine di paragone. Tu hai fatto le tue scelte per delle ragioni valide, sei una persona concreta, ora impegnati nella tua nuova vita. Ama tuo marito e tua figlia, lavora e coltiva sempre di più questo rapporto perché possa portarti tutta la felicità che desideri.

    Auguri

    Stefano

  2. 2
    the_crow -

    Cara Piccoletta, utilizzerò una metafora: la tua lettera, qui, rimbomba come il chiasso che fa un tifoso allo stadio, imprecante per un goal subito, che non si è accorto di trovarsi nella curva della squadra avversaria, esultante invece per il goal fatto.
    Se ne avrai voglia e tempo, ti consiglio di leggere qualche storia di cui è pieno il sito e noterai che molti di noi, uomini e donne, sono stati lasciati e buttati via dai propri amati proprio come hai fatto tu con il tuo, ormai, ex.
    Personalmente non riesco proprio a consolarti, anzi, mi verrebbe voglia di mettere ancor più il dito nella piaga facendoti pensare che hai posto fine ad un rapporto che tu stessa hai definito affiatatissimo, dalle molte cose in comune, con una chimica perfetta. Ma no, non bastava, per carità. Troppo scontato. Tu pretendevi più maturità e qualcuno che ti tenesse testa nei tuoi momenti di testardaggine. Che tenesse alto il tuo interesse magari litigando un giorno sì e l’altro pure.
    Probabilmente il tuo ex ha sofferto le pene dell’inferno come ognuno di noi, come ogni giorno qualcun altro soffre e soffrirà per le stesse inutili, banali e mediocri motivazioni addotte da voi confusi, indecisi e sempre alla ricerca di qualcosa di più emozionante dell’Amore stesso. E poi, come se non bastasse, adesso sei quasi sull’orlo di rovinare la vita ad un altro uomo, con cui hai messo al mondo dei figli, perché ti manca l’altro.
    Ma intanto è comodo restarci, sennò che farai? Non vorrai mica tornare single?
    Perdonami, davvero. Perdona il mio tono, ma è come se avessi davanti la mia ex e in qualche modo è come se stessi parlando a lei e le facessi presente che sono contento, troppo contento di avere questa possibilità: di dirle che è vero, come dicevano gli amici; che è vero che la ruota gira e che prima o poi coloro che giocano con i sentimenti e che campano di superficialità dovranno fare i conti con i loro spettri. Allora sì, che non potranno più contare sui loro pupazzi e resteranno nell’angolo, tristi e soli, a prendere i frutti del loro bieco agire e sentire.

  3. 3
    Myskyn -


    Invito l’autrice a saltare a pie’ pari il mio commento.

    Due parole pero’ su quanto scritto:

    Quello che mi fa venire i brividi e’ l’asetticita con cui si parla dell’ex ragazzo e dell’attuale marito. Il primo che come scritto da the_crow ha probabilmente sofferto le pene dell’inferno e il secondo che nella lettera invece che trasparire come marito e padre …. appare solo come scomodo ostacolo ad una felicita completamente egocentrica….. Io Io Io e ancora Io…..
    Si, La ruota forse gira (e sottolineo forse) , ma anche se fosse non penso ci sia da rallegrarsene.. sarebbe un dare valore a persone che meritano solo indifferenza.

  4. 4
    piccoletta -

    Grazie The_Crow, grazie per il tuo forte punto di vista. Non voglio essere consolata,anzi. Quello che tu mi dici,lo penso ogni volta che mi guardo allo specchio. Non riesco a reggere una stabilità ho sempre minato le cose belle che mi circondavano. Parlo al futuro perché scrivendo qui, sto cercando un modo per lasciarmi tutto alle spalle. Amo mia figlia e amo mio marito ma a volte mi perdo, ho bisogno di condividere questo enorme fardello, proprio perché non voglio generare altro dolore, ho tutto da perdere adesso. Sto bruciando momenti straordinari che non torneranno piu, e me ne rendo conto giorno dopo giorno. Non voglio tornare indietro, voglio elaborare le mie scelte e affrontarle tutte senza il timore di essere sopraffatta dai miei fantasmi. Avevo molti motivi per lasciare il mio ex credimi tanti.Il tuo punto di vista nn mi sconvolge anzi ti ringrazio.

  5. 5
    Lonewolf -

    E’la tua storia con tuo marito che è già finita, che tu lo voglia o no, anzi probabilmente non è neppura cominciata. Nel giro di poco tempo tu cercherai di entrare in contatto con questo “meraviglioso” ex con il quale hai condiviso la parte “cremosa” della vita, forse ci tornerai a letto, e magari ti accorgerai che la tua fantasia ha lavorato attorno a quel mito più di quanto questo valesse: ne conosco una che per un bel pò l’ha pensata come te, e temo si sia dovuta rassegnare più che convincere che non si può progettare la vita sulle illusioni, nè voler vedere in un uomo più di quello che c’è solo perchè ti piace.
    E’ tipico rimpiangere quello che si è perso, o dare più valore di quello che merita a quello che non si può avere. Gli si può far fare tutto quello che si vuole all’immaginazione, quanto la fantasia ti consente, tanto sono sogni, non realtà. Questo senza nulla togliere al valore “reale” di quell’uomo che non hai voluto e che ora rimpiangi.

    Ma forse tu sei solo ingenua, e pensi che l’amore sia legato all’happy ending cinematografico che di solito tutte le storie travagliate prevedono; ma non è così. Se tu avessi sposato il tuo immaturo amore di allora, oggi saresti lì lamentarti di quell’immaturità, o di altre NON qualità che nel lungo periodo le abitudini e la quotidianità avrebbero messo in evidenza, come certamente è successo con quel disgraziato che hai sposato. Il tuo problema, come diceva Enrico Ruggeri, e che sei una donna che “… ha troppa fantasia e se ti dici una bugia è una mancata verità…che prima o poi si avvererà” (si spera).

    A tale proposito, tanto per chiosare con eleganza il tuo stato d’animo attuale, Fogazzaro scrisse una bella poesia, che suppergiù dice così: “non amo che quello che poteva essere e non fu, non amo che le rose che non colsi”.
    Anche Leopardi con il “sabato del villaggio” coglie bene questa atmosfera che è “l’attesa” della festa, che poi quando arriva non è mai come la si aspettava. E’ una metafora di questo tuo desiderio di “festa”, che ti porti lontano dalla banalità del quotidiano della vita di tutti i giorni che ti sembra di vivere oggi, neppure il desiderio di amare un’altro uomo, ma solo del piacere che la sua presenza potrebbe darti, cosa che si chiama…egoismo.

    L’amore, vero, mia cara, è tutta un’altra cosa, e spero che un giorno tu possa scoprirlo.
    Auguri.

  6. 6
    Heavy rain -

    Sento una musica nella testa e fa più o meno così.

    I got my head checked
    By a jumbo jet
    It wasn’t easy
    But nothing is, no

    When I feel heavy metal
    And I’m pins and I’m needles
    Well I lie and I’m easy
    All of the time but I’m never sure when I need you
    Pleased to meet you

    I got my head done
    When I was young
    It’s not my problem
    It’s not my problem

    When I feel heavy metal
    And I’m pins and I’m needles
    Well I lie and I’m easy
    All of the time but I’m never sure when I need you
    Pleased to meet you

    Yeah, yeah

  7. 7
    Siliconix -

    Ciao piccoletta,
    ciao a tutti. Nella vita si fanno delle scelte che con in senno di poi si rivelano essere sbagliate o/e diverse da come le si aveva intraviste. Rimangono scelte, nel bene e nel male. Se hai sposato un uomo che non ami? Forse, o forse non hai capito ancora il significato vero di Amore.Dedizione, sacrificio e rispetto, le chiavi per far durare un rapporto nel tempo. Se ti chiedi come sarebbe stata la tua vita con lui, forse idealizzi troppo qualcosa che non potrà mai accadere. Vivi adesso non nel passato, vivi con la figlia e con tuo marito, amali per davvero senza se e senza ma. Se solo un dubbio si insinua nella tua testa, allora non hai mai amato tuo marito, ne ora ne mai. Pensa a tua figlia, è di lei che ti devi preoccupare adesso. Magari sei tu quella persona che mi ha lasciato cinque anni fa…Buona fortuna…

  8. 8
    Hurin -

    donne…………

  9. 9
    MARA -

    Io ho capito che l’amore eterno non esiste, che l’amore che ti fa battere il cuore, anche quello piu’ grande non ti viene scodellato lì perchè tu lo usi a tuo piacere e che se non fai nulla per coltivarlo muore. cercare un amore così, che non ti faccia fare nessuna fatica è un atteggiamento infantile che ci puo’ solo rovinare la vita e non farci apprezzre le cose vere. A un certo punto devi ” decidere” di amare. sembra strano ma è così. Nella vita non c’è niente che si possa ottenere senza fatica, e passare da un innamoramento all’altro senza rimboccarsi le maniche porta solo a una illusione e perdita di tempo. Ma ancora di piu’ a perdere i nostri affetti piu’ veri, a non viverli. Ti parlo dei figli, del marito. Io l’ho capito solo a 48 anni quando, dopo vari fallimenti e una famiglia sfasciata mi sono dovuta recare in psicoterapia per capire il motivo che mi spingeva a non costruire nulla con nessuno. E il motivo era uno solo, la pigrizia, e, pensa un po’, la convinzione che tutto mi dovesse essere dato dalla vita come e quando lo volevo io. Il mio ego mi ha portato a questo. Spero di imparare l’umiltà, che è il sale della vita.

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