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Ma lo voglio questo amore?

Banale come ogni storia del genere lo è…
Ho cambiato lavoro, la mattina in cui mi hanno presentato tutti i miei colleghi sono arrivata a LUI ed ho avuto un tuffo al cuore! LUI mi ricordo che fece una faccia un pò sorpesa.
Ovviamente è sposato e per renderlo ancora migliore (come se non bastasse) è di quelli che crede nella famiglia e nei valori vecchio stampo.
Premetto che tra noi non c’è niente, non abbiamo una relazione, non ci siamo mai neanche sfiorati, però lo capisco, ci cerchiamo a vicenda. Ogni scusa è buona per stare insieme… Quando poi le cose stanno per degenerare uno dei due fa un passo indietro; per alcuni mesi a malapena ci salutiamo e poi tutto ricomincia.
Io sono così irretita, stregata, a volte mi è difficile vederlo con gli occhi della collega e tutto questo mi turba profondamente, mi fa paura.
Mi sento come una pistola carica abbandonata sul seggiolino della macchina.
E’ frustrante, tremendamente frustrante ed anche doloroso, doversi imporre ogni mattina di non andare oltre. Io non voglio una relazione clandestina! Non sono il tipo! L’unico desiderio che ho, ogni volta che lo vedo, è quello di toccarlo, abbracciarlo, stargli vicino, mi pare di esplodere! I miei sensi si acuiscono ogni volta che si avvicina troppo (perché a volte l’ha fatto), mi viene la pelle d’oca ed il mio stomaco fa i salti mortali e per evitare ogni contatto mi irrigidisco come un legno. Mi sentirei “sporca” a dover vivere una seconda vita segreta, non voglio.
Così spesso sparisco, non chiamo neanche quando dovrei farlo, oppure lo fa lui e per un pezzo ci evitiamo. Ma inevitabilmente dopo un pò ci ricerchiamo e tutto ricomincia, c’è una tensione nell’aria che si taglia con il coltello. Sento la sua presenza così vicina e tutto diventa immensamente più difficile.
Sono un essere umano, ho paura che un giorno, per un motivo od un altro uno dei due faccia un passo irreversibile e poi? Che vita mi aspetta?
No, no… fisicamente aspetto quel momento, moralmente lo temo come il giudizio universale.
Esiste una ricetta salvagente??? A volte mi dico: “gliene parlo direttamente senza tanti giri di parole e quello che succede succede…”
Non credo nella favola, non c’è posto per noi, vorrei non essere così infatuata

Lettera pubblicata il 5 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Mezzaluna -

    Fai esplodere la bomba, devi uscire dalla dimensione dell’attesa. Al dopo penserai dopo. Tieni conto che è più facile rinunciare a una cosa che hai avuto che a una che non hai avuto mai.

  2. 2
    nie -

    No, io ti consiglio di non fare niente, perchè non potresti perdonartelo, dopo. Te lo dico perchè lo sento da come hai impostato la tua lettera, si leggono anche i valori che hai e la tua condotta di vita.
    E’ un uomo sposato e non potrai mai averlo completamente, nè lui potrà mai avere te… Difficilmente un uomo sposato lascia la moglie. E se iniziaste una storia, sarebbe per forza di cose clandestina, nascosta, parallela. Questo lo sai bene. Però c’è quell’attrazione “fatale”, irresistibile, che basterebbe un niente per accendere la miccia e farla esplodere. Io penso che lui sia uno di quegli uomini di cui non potrai mai essere amica o solo collega, perchè ci sarà sempre quell’attrazione di fondo che non vi lascerà mai in pace, ad entrambi. Il consiglio che posso darti è aumentare le distanze se è possibile. Fatti trasferire se puoi, cerca di sentirlo il meno possibile, evitalo come la peste. Se questo non fosse possibile dovrai fare un grande lavoro su te stessa, e sarà più complicato. Dovrai importi di lasciarlo in pace con tutte le tue forze. Non dimenticare mai che è sposato, evita la vicinanza tutte le volte che non è necessario, attingi a tutta la tua professionalità sul lavoro.

    E infine, non essere mai troppo dura con te stessa. Come hai ben detto, sei un essere umano, e anche lui lo è. Però devi essere forte per due: se lui fa un passetto in avanti, sarai te a doverti allontanare. Se ci riuscirete, potrete trasformare questo rapporto non in amicizia, ma in qualcosa che non fa del male a nessuno dei due, e vi consente una convivenza civile sul lavoro.
    Preserva sempre la tua dignità come il bene più prezioso; intraprendere una relazione parallela non porta a niente, se non a soffrire tutti insieme. Pretendi e meriti di stare con un uomo che possa amarti alla luce del sole. Non so se è giusto parlarne con lui, forse si, dovrai valutare se effettivamente ne vale la pena. Magari liberandoti di questo peso con lui potrai vivere più serenamente, senza la costante tensione di dover soffocare questi sentimenti. Per ora sei solo infatuata, ma se succederà qualcosa poi sarà sempre più difficile e incasinato, soffrirai molto più di quanto non ti succeda ora. In bocca al lupo! 🙂

  3. 3
    simone -

    C’è qualcosa che non quadra in questo tuo racconto.

    Se crede nella famiglia, e lo sai, perchè ti abbandoni a questo sentimento? lo so che non è facile però………….

    Quà si tratta di capire il rapporto suo con la sua lei, pechè con tè, alle condizioni che tu descrivi in questo scritto, mi sà più voglia di libertinaggine da parte sua, che di rapportarsi seriamente, per come la vedo io, mancano i presupposti per un rapporto serio fra voi due, tenuto conto che non si capisce bene come si sentirebbe la sua lei.

  4. 4
    Ema -

    Ciao… posso solo dirti di lasciar stare… capisco tutto quello di cui hai parlato, ti assicuro che capisco davvero tutto, ma proprio perchè lo capisco vorrei tanto poterti far capire che la cosa migliore per te è lasciar perdere questa situazione… so che tu ora pensarai “ma cosa ne sa questa di me e di lui?”, ed è vero, non ne so nulla, ma prova a fidarti di un’estranea che si è permessa di darti un consiglio del genere.
    Al limite poi, prova anche a dare un’occhiata alla lettera “lui è sposato ed io sono un’amante” e ai commenti di chi scrive lì sopra (è tra le lettera in “rilievo”)… io l’ho letta anni fa e… beh, non mi va neppure di parlarne, però se il mio consiglio può servirti ne sono felice.

  5. 5
    almost-imperfect -

    @simone, @nie
    per me queste poche righe hanno rappresentato uno sfogo in un momento particolarmente pesante.
    Non ho bisogno di capire che rapporto abbia con la sua lei, come non ho bisogno di sentirmi dire che mi ama alla follia.
    Semplicemente perché sono abbastanza grandicella da capire da sola quale sia la realtà ed anche per accettarla, per di più dalle mie esperienze passate una cosa fondamentale l’ho capita, ogni futura relazione dovrà basarsi prima di tutto sul rispetto per se stessi e per l’altro.
    Poi che a me la parte dell’amante non si addica è un’altra cosa e questo ci tengo proprio a sottolinearlo
    E’ che la vita è strana… si parla sempre tanto di quello che si farebbe in una determinata situazione, oppure si pensa sempre che a noi non possa accadere niente ed un bel giorno… apri la porta e non sai quello che ci trovi dietro! Così in tutta questa storia oscillo tra momenti di frustrazione, momenti di rabbia e delle volte mi sembra quasi buffo! Due adulti incapaci di relazionarsi, ognuno dei due ha ben chiara tutta la situazione, ma mai e poi mai è stato sfiorato l’argomento. E’ tutto un: “ammettiamo che…”
    Io la mia direzione l’ho scelta, in certi momenti è difficile rimanere coerente con me stessa, ma ci provo sempre.
    Sarei disonesta se vi giurassi che non ci penso, ve l’ho detto, se ce l’ho vicino l’aria diventa elettrica… Mi turba profondamente il comportamento di questo lui che sa di non potermi avere, ma non si tira mai del tutto indietro e se nota un allontanamento da parte mia cambia subito atteggiamento
    Per questo dico gliene parlo e buona notte, perché è troppo facile “lanciare il sasso e nascondere la mano”. Prima di tutto vorrei che cominciasse a rispettare le mie scelte e poi… Tanto perché sia chiaro una volta per tutte, stuzzica, stuzzica, alla fine si oltrepassa ‘sta benedetta soglia e dopo ci va lui da sua moglie a spiegarle che si è fatto prendere da una crisi di mezz’età! E poi alla fine di tutto è un valido collega che non voglio perdere
    Vabbé oh io sono così…

    @mezzaluna, @ema, grazie per avermi sostenuto, ascoltato e risposto

  6. 6
    sarah -

    guarda anche a me piace uno dove lavoro ma è sposato e ha un figlio mi ha pure detto che se non ci fosse la moglie ci proverebbe con me e se capita che lo saluto e siamo troppo vicini mi fa capire che per lui è difficile resistere allora mi allontano,invidio sua moglie ma non mi permetterei mai di mettermi in mezzo anche se lui dovesse cedere, è l’uomo di un altra non il mio se si lasciano lo fanno per motivi loro non per me, quindi io credo che quando lui si riavvicina tu continua a starci lontana vedrai che passerà col tempo.

  7. 7
    Mezzaluna -

    Sei in una situazione tale per cui riusciresti a cambiare lavoro o sede? La vedo l’unica soluzione quando l’aria è elettrica perchè è difficile che la passione si spenga prima di bruciare.

  8. 8
    Almost-Imperfct -

    @mezzaluna non posso, niente cambio di lavoro e neanche sede, almeno per ora (come minimo ancora per un anno buono)
    quindi resistere… resistere e sopportare!

  9. 9
    dancan -

    ma scusa… trovartene uno tuo non sposato, ti pare brutto? i sentimenti sono sentimenti. ma li si puo seguire quando c’è la possibilità. se uno è sposato… è sposato. punto. poi dopo andiamo tutti a commentare i post di quelle che vengono tradite dal marito sul posto di lavoro… ma porsi dei limiti, no? vuoi la soluzione? ogni volta che lo vedi, guarda da un’altra parte. oppure datti un ceffone da sola. perchè se lo viene a sapere la moglie, che hai mire sul marito, forse te de vorrebbe dare qualcuno in piu.
    ora, nn sto criticando i sentimenti per quest’uomo… ma dai. è sposato. volente o nolente è cosi. un po di forza di volontà. alle tentazioni si puo resistere. in questa situazione, si DEVE resistere. poi magari ti passa.

  10. 10
    Almost-Imperfect -

    e infatti dancan se avessi letto tutto per bene avresti anche visto che hai solamente ribadito ciò che anch’io avevo già detto, ossia che la scelta è quella di non volerne assolutamente fare di niente, ma si sa è più facile spippolare alla tastiera sempre le solite quattro frasi invece di aprire gli occhi e leggersi due righe…
    per cui non fai che aggiungere “niente” a tutto questo
    una volta ribadito il concetto nessuno può stare a sindacare o meno sul fatto che sia una convivenza difficile e che, se me lo permetti, ogni volta che lo evito, ogni volta che non lo calcolo neanche di striscio, è lui, “l’ometto”, quello che secondo te viene circuito, a venirmi a rompere i c… perché nonostante tutto questa storia gli piace e parecchio…

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