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Vivere per noi stessi

di

Salve ho 42 anni, mi sono separata 8 anni fa, Lui era tutto per me, e per altruismo (io non posso avere figli) ho preso la decisione di lasciarlo libero di poter mettere su famiglia con un’altra donna, (abbiamo un bel raporto fraterno), dopo 6 anni, varie relazioni fallimentari,a 40 anni mi sono stufata e ho deciso di vivere per me, amando me stessa curando me stessa e mettendo dei paletti che mi avrebbero tenuta lontana dall’altro sesso. Quando….. un giorno ” io single da 1 anno” ho ri incontato un caro amico (lui fidanzato) era il mio ballerino di tango, abbiamo sempre avuto un bel raporto amichevole niente di più, be tiro corto a distanza di due anni sono sua moglie (ne sono fiera e orgogliosa), sono me stessa, il nostro rapporto comprende l’amica, la moglie, l’amante, etc etc, ci compensiamo a vicenda. Credevo di non dipendere da lui, sin quando, ieri lui non c’èra, è mancato un giorno intero per lavoro, con la crisi che c’è potremmo passare mesi distanti, lui è mancato un solo giorno, io sono stata malissimo, sembrava mi avessero levato una parte della mia anima, non ho mangiato tutto il giorno non ho dormito (tipico ategiamento di chi perde un caro). Scrivo qui le mie sensazioni perchè voglio risposte, principalmente vogio risposte da me. La vita di copia è una cosa meravigiosa, ma dovremmo prepararci a pensare da soli a noi stessi e non scostarci da questa idea, perchè se no diventiamo dipendenti di chi ci sta accanto sofrendo maledetamente come non so cosa per qualsiasi motivo un giorno quella persona è lontana da noi, e dobbiamo farlo principalmente per noi stessi, perchè se no diventiamo distruttivi a 360 gradi sempre a spese nostre perchè chi ci sta accanto potrebbe venire involontariamente travolto dalla nostra isterica foglia di averli accanto tanto da farli sentire opressi disgustati dalla nostra persona. Se un rapporto finisce ricordate sempre, al 50% è anche colpa nostra. Noi dobbiamo imparare a dare il meglio a noi stessi, chi ci sta accanto avrà per conseguenza il meglio di noi. Grazie a tutti per avermi letto 🙂

Lettera pubblicata il 12 Ottobre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Mau -

    Buongiorno Lupuma.
    Volevo chiederti….
    Ad inizio della tua lettera scrivi che hai ‘volontariamente’ lasciato il tuo ex marito affinchè lui, con un’altra donna, potesse avere quei figli che tu non potevi dargli.
    Poi alla fine della lettera scrivi che..’se un rapporto finisce c’è una colpa di entrambi al 50%.’
    Quindi la tua colpa era quella di non poter aver figli? Oppure hai capito che il tuo rapporto non funzionava e non avrebbe funzionato anche con dei figli? Io propendo per la seconda ipotesi in quanto, personalmente, se amo la mia compagna…mia moglie… certo non la lascio per NESSUN motivo. Le soluzioni si trovano.
    Poi, in qualche maniera, lo dici tu stessa….ora hai un rapporto meraviglioso…no? E la mancanza di figli, mi par di capire, non sono un problema.
    Per l’altra parte della tua lettera…. in linea di massima ritengo che la vita di coppia è meravigliosa ma ognuno dovrebbe mantenere una propria nicchia di indipendenza in quanto mettere la propria vita completamente nelle mani dell’altro potrebbe essere, al verificarsi di determinate circostanze, negativo per noi stessi.
    Relativamente poi al fatto di ‘disgustare’ il nostro compagno con il nostro desiderio di averlo sempre accanto….beh…non so esattamente a cosa ti riferisci.
    Mi rammmenti però che la mia ex moglie era di una gelosia asfissiante, vedeva fantasmi di tradimento ovunque. Se ti riferivi ad atteggiamenti del genere…si…sono d’accordo….uccidono il rapporto di coppia.
    Scrivi ancora che tu cerchi risposte da ‘te stessa’..cioè dentro di te.
    Mi sembra che scrivendo tu le abbia trovate.
    Cordialità.
    Mau.

  2. 2
    Sissi -

    Mi trovo d’accordo con Mau e approfitto anche per ringraziarlo, visto che diverse volte ho letto suoi scritti di incoraggiamento che non guastano mai di questi tempi! 🙂
    A te che hai scritto invece mi sento di dire che quando si passano momenti di profonda sofferenza, può capitare che un evento scateni sensazioni che magari credevamo gà elaborate. Niente paura! l’importante è riconoscere, come tu del resto hai fatto, che non è l’altro la causa di quelle sensazioni, bensì la percezione interna di un nostro vissuto. Inoltre, è verissimo che in una coppia è fondamentale il proprio spazio, diversamente si rischia di fondersi simbioticamente in una proiezione sull’altro dei nostri bisogni; tuttavia è anche possibile, una volta fatta chiarezza con noi stessi, mettere l’altro a parte dei nostri pensieri semplicemente per un confronto. La tua storia è meravigliosa e mi hai trasmesso tanta forza . Grazie.

  3. 3
    robert -

    Io ti ho letto e non so che dirti
    Io non so che dirti oltre che… tienitelo stretto e vivilo questo tuo amore imprevisto che tanto è grande da toglierti il fiato.
    Forse finirà??? Perché mai dovrebbe???
    Tanti auguri

  4. 4
    sarah -

    “Se un rapporto finisce ricordate sempre, al 50% è anche colpa nostra.”non condivido affatto!!!spesso abbiamo accanto persone chiuse che mentono perchè codarde,noi diamo il massimo ma non serve a niente,la colpa non si divide sempre a metà!!!

  5. 5
    rossana -

    Sarah,
    non è stata forse anche colpa tua non essere stata capace di analizzare a fondo la persona e lasciarti andare a un sentimento senza che l’altro ti offrisse un minimo di sicurezza emotiva e di concretezza nel quotidiano?

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