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Viaggio di lavoro

Buongiorno a tutti, scrivo per chiedere un consiglio, ho 38 anni sposato da 18 con 2 figli sono disoccupato e penso come tutti passo le mie giornate a fare domande di lavoro in internet, la cosa è abbastanza frustante per me, mi chiamano a fare colloqui e tutte volte la stessa cosa le faremo sapere, ora dato che ho una piccola somma di denaro da parte ho pensato di provare a passare un paio di settimane fuori dall’italia per cercare un lavoro, so parlare inglese e sono esperto d informatica ho un diploma in ragioneria ma mai fatto questo mestiere mi sono occupato sempre di logistica, ora la cosa che mi blocca è il fatto di staccarmi dalla mia famiglia questo perché l’ultimo anno che è passato non è stato dei più rosei abbiamo io e mia moglie litigato molto abbiamo avuto un distacco per circa 3 settimane in cui non e successo assolutamente niente, ora tutto è tornato alla normalita ma non vorrei per nessun motivo che questa esperienza possa rovinare l’equilibrio ritrovato ma del resto se resto e non trovo niente arrivero sempre alla stessa cosa.
Questa situazione mi sta stressando parecchio e dato che ci sono già passato non vorrei ricominciasse tutto, ne ho parlato con mia moglie e vedo quanto è triste ma lei mi appoggia, sono io che ho un po’ paura quindi vorrei qualche consiglio voi dite che può essere una buona idea o non e il caso ora? grazie a tutti

Lettera pubblicata il 15 Luglio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    rossana -

    Dany,
    secondo me, potrebbe essere una buona idea, a condizione che l’allontanamento sia breve e che offra fin dall’inizio un qualche aggancio sul territorio o una qualche concreta prospettiva.

    in bocca al lupo!

  2. 2
    Rossella -

    Non si tratta della tua famiglia d’origine. Perché usi il verbo staccare? Questa famiglia dipende da te e anche da tua moglie. Dico anche perché un conto è restare vedova e quindi assumersi la responsabilità della famiglia e un altro conto è dipendere dal marito. Quando hai un marito non solo non puoi fare alcune cose ma non le vuoi proprio fare; ti senti in imbarazzo e quell’imbarazzo indebolisce il tuo potere. Ci sono cose di cui si dovrà occupare in prima persona, i suoi affari ad esempio. Altra cosa che non andrebbe fatta è difendere il marito in pubblico… per noi è la cosa più normale di questo mondo ma così facendo rischiamo di farlo apparire come una marionetta priva di consistenza. Fino a qualche anno fa queste regole facevano parte di me… oggi, complici le vicende di tanti personaggi pubblici, ti viene naturale far prevalere l’istinto. La civiltà ha le sue regole e penso che per garantire la felicità e la piena realizzazione dell’uomo e della donna non si dovrebbe fare di tutta l’erba un fascio. Il sostegno morale si può garantire anche con la presenza costante e con il buon umore.

  3. 3
    dany7731 -

    Staro fuori al massimo 10 gg non di piu la cosa che mi pesa di piu e che questi soldi messi da parte servivano per trascorrere le ferie con la mia famiglia mia moglie se lo merita ma dall altro lato ce magari la possibilita seppur non concreta di trovare un lavoro non so propio cosa fare.

  4. 4
    marinella -

    Ti consiglio una bella capatina al sito di italiansinfuga, troverai tante persone disposte ad aiutarti e che ti potranno indirizzare con cognizione di causa… In bocca al lupo

  5. 5
    Stella -

    Ciao Dany,

    buona fortuna! facci sapere come và.

  6. 6
    Yog -

    Non hai nemmeno idea di quante ferie NON farai nella tua vita.

  7. 7
    dany7731 -

    Grazie yog veramente di supporto

  8. 8
    Yog -

    Figurati, niente di che, sono contento di averti dato uno spunto positivo.

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