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All’università con la fidanzata del ragazzo che mi molestò

Ho bisogno di qualcuno, perché non ho nessuno. Vorrei qualcuno che mi indicasse la via. Cosa devo fare? Qual’è la soluzione? Fra meno di 3 giorni inizia l’università ed io non sono pronta ad affrontare tutto questo. Non voglio seguire i corsi all’università con la fidanzata del ragazzo che mi ha aggredita. Mi fa schifo, mi fa rabbia, mi fa impazzire, mi fa male. È un dolore che non merito. Vederla mi fa soffrire, mi viene da pensare perché è dovuto toccare a me. Perché io? Io che non valgo niente, io che non gli avevo fatto niente, perché infierire ancora di più e non permettermi di andare avanti? Sto piangendo e non vedo via di uscita. Se non vado ai corsi di lingua, linguistica e letteratura francese,come faccio a laurearmi? Come faccio a seguire i corsi con chi mi fa tornare alla mente tutti i ricordi, tutto il male, tutta la sofferenza? Meritavo anche questo? Non era abbastanza?

Lettera pubblicata il 28 Settembre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Angelo -

    Carissima,non conoscendo tutti i particolari,rischio di dire inesattezze. Mi sembra, comunque,che tu debba recuperare l’autostima. Perchè dici che non vali niente? Una persona che ha attraversato la tua esperienza, che piange, che ha il coraggio di chiedere aiuto, è una persona molto sensibile e che vale molto. Secondo me, devi concentrarti sullo studio. Il tuo obiettivo è quello di seguire i corsi. Se non lo fai, consentirai a chi ti ha fatto del male di continuare a fartene. Capisco che non è facile. Se puoi, cerca di seguire le lezioni insieme a qualche amica. La fidanzata di quel ragazzo credo non abbia nessuna colpa: cerca di considerare anche questo. Quanto al resto, non esistono ricette pronte per queste situazioni. Aprirti con qualcuno, come hai fatto, aiuta. Voglio anche dirti che, come uomo, vorrei che questi uomini venissero puniti più duramente dalla legge, provo un senso di vergogna e di rabbia, proprio perchè io non farei mai nulla di simile, ma per colpa loro mi sento in qualche modo coinvolto. Mi dispiace veramente. Sono solidale col tuo pianto. Al momento, non so dirti altro. Prego per te e ti invito, se vuoi, a scrivere ancora. A volte non si vede via d’uscita. Ma ce ne è sempre una. Il tempo, la tua intelligenza, magari una nuova amicizia, te la faranno conoscere.

  2. 2
    Anonimo66 -

    Non vale niente chi ti ha aggredito, non tu.

  3. 3
    sciusciula -

    Il punto è che sono perseguitata dal mio passato. Non ce la faccio a seguire 4 corsi con chi mi ricorda quello che è successo. Umanamente parlando, non ce la faccio. È un dito nella piaga che non meritavo di avere. Vorrei tanto voltare pagina, vorrei tanto andare a quei 4 corsi ed essere indifferente, ma so che quando ci andrò sarò costretta a soffrire più di quanto non stia facendo adesso, mi farebbe fare pensieri brutti e auto- distruttivi.

  4. 4
    Angelo -

    Puoi provare ad andare a quei corsi perchè non sai che situazione esattamente si creerà: magari conosci qualcuno che ti fa entrare in una dinamica diversa. Secondo me, dovresti anche sfogarti con una persona con cui ti senti di parlare per cominciare a liberarti dai pensieri autodistruttivi. Ti invito ad avere stima nelle tue capacità e fiducia nel fatto che le cose cambiano. E’ vero che il passato è sempre in agguato, ma possiamo imparare a superarlo. Non voglio impartire lezioni, lo dico perchè l’ho provato… so che è dura.

  5. 5
    Galooth -

    Scusa, ma in che senso ti ha molestata o aggredita, come dichiari nel post? Ti ha picchiata, ha inveito contro di te insultandoti, o ti ha violentata nel senso peggiore del termine? Insomma non è chiarissimo, perchè ognuna di quelle situazioni che ho esposto merita una risposta adeguata, ma certo non la paura.
    Quello di reagire alla prepotenza di chiunque, soprattutto se è più forte fisicamente come nel caso di quell’individuo, deve essere un preciso impegno della vittima, a maggior ragione se è una donna, visto il giusto clamore che ultimamente si sta facendo nei confronti dei maltrattamenti subiti dalle donne, se poi delle tre quella che temo è l’ipotesi peggiore, lo sai cosa andrebbe fatto, e sai anche che la legge oggi non è più tollerante come quarant’anni fa. Inoltre farsi ulteriormente pecora significa dare ragione a certi stronzi.

    Poi, perchè la fidanzata del bruto dovrebbe ricordarti il medesimo? Lei è per caso d’accordo con il fidanzato riguardo a quella non meglio definita aggressione? Non credo, anzi magari le faresti un favore nel dirle che razza di gentleman è il suo boyfriend.
    Insomma, facci sapere che tipo di aggressione hai subito se vuoi essere aiutata, ma soprattutto tieni alta la testa e l’orgoglio, e non mostrarti succube, soprattutto se hai subito un torto odioso come quello che sospetto. Ciao

  6. 6
    IO -

    è ora di ripagarlo con la quasi stessa medaglia
    di alla tipa che non vuoi frequentarla, lei ti chiederà perchè e te le dirai perchè il tuo ragazzo mi ha molestata e io ogni volta che ti vedo rivivo quel terribile momento.
    Tu sei forte, lui è solo una piccola M.rdina

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