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Una vita senza senso

La mia vita non ha senso.. non ce la faccio più a vivere così…. sono una donna 40enne che vive a casa con i suoi…. non ho vita sociale, non perché non mi piaccia anzi ma la maggior parte degli amici che avevo vivono fuori, e con molti di loro ho perso contatti, quei pochi rimasti sono sposati con figli. Sono attualmente disoccupata. Passo le mie giornate rinchiusa in casa. Spulciando le offerte di lavoro per mandare cv ma i risultati sono scarsi…. mi sento inutile… una fallita…. voglio andare via da qui… la mia famiglia non può aiutarmi.. spero in qualche lavoro stagionale dove diano alloggio… c è una cosa che non mi perdonero’ mai aver lasciato un posto a tempo indeterminato solo perché non mi piaceva.. sono stata una stupida ed ora pago tutte le conseguenze. Indietro non si torna e la raccomandazione non ce l’avrò più si ovviamente perché in italia sappiamo tutti che x certi lavori funziona così. Il mio destino ormai è quello di fare la sguattera se non peggio… non posso nemmeno sfogarmi con la mia migliore amica che sta peggio di me.. non so come è venuto sotto occhio questo sito… e mi sono sfogata qui.. sento spesso nei tg morti assurde di persone splendide… darei la mia vita per fare tornare in vita una di loro sicuramente più meritevole di me di vivere..

Lettera pubblicata il 29 Febbraio 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Yog -

    Stai esagerando. Conosco donne delle pulizie che prendono bei soldoni e con i voucher mettono su fior di contributi. Anche le badanti in gamba tirano su quattrini. Basta che ti dai da fare.

  2. 2
    blacktear76 -

    …basta che mi do da fare???cosa credi stia facendo???…perdonami ma non sai nulla di me…la fai tanto facile…

  3. 3
    Rollercash -

    Non capisco se questa lettera sia un fake o cos’altro, sembra quasi uno spot pubblicitario di auto commiserazione. In un momento come quello che questa nazione sta attraversando da parecchi anni, rinunciare ad un qualcosa di sicuro e solido per un sogno è da eroi di cui emulare le gesta, rinunciarvi per nulla, si è da stupidi. Non ci si può permettere di fare i sofisticati sugli stipendi. Adesso l’unica cosa che devi fare è tirare fuori le palle e compensare la scelta sbagliata. Non pensare a dare la tua vita per nessuno, pensa a migliorarla semmai e abbine rispetto.

  4. 4
    blacktear76 -

    …avevo solo bisogno di qualche parola di sostegno …scusate il disturbo.

  5. 5
    selvatika -

    Devi ritrovare la fiducia. Vai su subito.it e cerca lavoro come badante, avrai intanto un tetto, vitto e alloggio, poi uscirà qualcosa di meglio. Coraggio!

  6. 6
    Filipp -

    Ciao, capisco la situazione non deve essere affatto facile da sopportare! Yog in realtà un buon suggerimento te lo ha dato per trovare un’occupazione rapidamente. Per badanti e signore delle pulizie di lavoro ce n’è! Prioritario secondo me è guadagnare quel tanto che ti permetta di affittare un piccolo monolocale è uscire di casa e ti assicuro che ti sentirai moooolto meglio. È del tutto innaturale vivere con i propri genitori dopo i 25 secondo me (per alcuni ancora prima) e se giocoforza ti ritrovi a dover sopportare questa convivenza in età avanzata non può che portare a depressione. Prendi al volo ciò che capita e poi intanto cerca qualcos’altro qualcosa che fa più per te. Non è detto che tu debba fare la signora delle pulizie a vita, assolutamente. Comunque per quanto riguarda il contratto indeterminato, lasciati alle spalle tutto, riguarda il passato inutile rimuginarci ora. Quando hai preso quella decisione, nel momento in cui l’hai presa era la decisione giusta per te. Stop. Anche rimuginare su fatti passati che non si possono più cambiare porta alla depressione. Quindi elimina questi pensieri. Ti auguro ogni bene e di trovare al più presto quello che cerchi 🙂

  7. 7
    liberatore -

    Cara amica è dura e per te ancor più degli altri. L’ unica cosa che posso dirti è di non perdere mai la speranza e lottare sempre. So bene cosa provi e ti siamo vicini

  8. 8
    SHANDEL -

    Ciao!
    Mi spiace un sacco per la tua situazione.
    E sembri anche una persona di cuore buono, il che non guasta 🙂

    Se posso permettermi, ti consiglio solo questo: non è vero che senza raccomandazione non si va da nessuna parte.

    Sicuramente senza raccomandazione non entri nel Consiglio di Amministrazione di una banca 🙂

    Però, penso, con sufficiente testa dura e cocciutaggine un posto lo si trova.

    Parlo per me, e anche per le persone che conosco che non hanno mollato. Non devi deprimerti. Il tempo passa uguale quindi tanto vale che ogni minuto che passa ti focalizzi sul tuo obiettivo.
    Un lavoro?
    Ok, un lavoro qualsiasi. Purché sia onesto.

    Io credo che se parti diversamente ce la fai.

    Un abbraccio!

    Shandel

  9. 9
    Gaudente -

    quando si e’ dei falliti totali e’ meglio non fare niente per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione , continua pure a vivere a scrocco dei tuoi genitori , quando tireranno le cuoia erediterai la loro bicocca e magari qualche spicciolo che ti permettera’ di tirare avanti in attesa della pensione sociale.

  10. 10
    glosstar -

    Il tuo problema principale sembra essere la depressione che probabilmente nasce dal fatto che una parte di te (quella adulta) vuole esplorare e rendersi autonoma mentre l’altra (quella infantile) ha paura di affrontare il mondo e di assumersi le responsabilità che questo comporta.

    Forse nel mollare un lavoro perché non ti piaceva, la parte infantile ha preso il sopravvento, e lo ha fatto sapendo che COMUNQUE qualcun altro (la tua famiglia) ne avrebbe sopportato le conseguenze e non certo tu. La prova sta nel fatto che dormi e ti nutri nella casa dei tuoi genitori, salvo poi vivere in una depressione profonda circondata dal nulla che ti sei costruita attorno per paura di uscire e “”mordere”” il mondo.

    La depressione non e’ una sfiga, ma una grande opportunità. E’ la parte adulta di te che ti parla. La parte che hai mantenuto anoressica per ingrassare invece la bambina e che ora, stufa di stare dieta ti comunica che vuole prendere le redini della tua vita, vuole crescere, vuole assumersi responsabilità…insomma vuole vivere. Abbracciala e accetta le conseguenze. Tuffati nel mondo anche se questo comporta il sacrificio di sporcarti le mani e piegare la schiena. Questo ti aiuterà a crescere e a focalizzare la tua attenzione su cio che davvero e’ importante per te.

    Tutto questo comunica la tua lettera comunica. Chi l’ha commentata ti ha dato consigli e supporto. Fintanto pero che l’ego del tuo infante (vedi commento 2) dominerà le tue scelte, continuerai a sentirti incompresa e mai ti assumerai le redini della tua vita…tanto…in fondo, di fame non stai morendo.

    Con affetto, G.

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