Salta i links e vai al contenuto

Una lettera delusa

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 21 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Una lettera delusa

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 41 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 31
    rossana -

    Faithanne,
    te la senti di trasformarti in escort, per vivere libera? hai qualche altra idea per procurarti l’autonomia economica? ti va d’interrompere gli studi?

    scusa la crudezza: nella maggior parte dei casi si fa in fretta a suggerire bianco o nero, anche se, nella realtà dei fatti, non è tutto né semplice né facile.

    due pasticche viola per tacitare gli ormoni, se l’innamoramento non lascia presagire un futuro a due; due dorate per colorare in rosa i principali aspetti grigistri della quotidianità… sono queste quelle che a me sembrano favole! uscire dalla propria pelle, dalla propria mente, dai propri coinvolgimenti emotivi e da tutte le situazioni che ci stanno strette.

    dovrai, invece, stringere i denti e scavarti giorno per giorno il tunnel d’uscita. ti auguro che la sorte ti sia propizia in tal senso e che ti possa rafforzare al punto che il tempo di prigionia ancora da subire non ti sia troppo gravoso.

    un abbraccio.

  2. 32
    xleby -

    Wabè come biasimarla? alla famiglia preferisce il ragazzo che qualsiasi ragazza normale manderebbe a ca....!!! ovviamente la colpa è tutta della famiglia. Manda tutti a ca.... e fatti una vita TUA, cerca di riappropriarti di te stessa perché come ho detto prima nelle famiglia a stampo marcatamente patriarcale la donna passa solo da un padrone all’altro… e questo caso è lampante.. che libertà ha lei??? nessuna!! è uno schifo davvero… sono riusciti a creare un individuo di una fragilità unica… operazione perfettamente riuscita…

  3. 33
    maria grazia -

    Credo che qualcuno abbia completamente frainteso il mio discorso, o forse quello di altri.. in realtà quando ho consigliato a Faithanne di liberarsi delle catene che la imbrigliano, non mi riferivo al tipo di scelte di cui si fa menzione nel commento n. 31. “vita non convenzionale” può significare tantissime cose: dal trasferirsi all’ estero per motivi di lavoro, al viaggiare molto ( perchè magari si svolge una professione itinerante ). Dall’ accettare ruoli formativi che portano lontano dal proprio entroterra, e che conducono alla conoscenza di persone interessanti anche se fuori dall’ usuale. dall’ apprendere attività creative e originali, pagandone l’ apprendimento con i propri guadagni ( magari lavorando in un fast food ), all’ INVENTARSI un lavoro per conto proprio, che possa essere avviato anche senza investimenti. se poi sei una bella ragazza, non è escluso che tu possa farti pagare per delle foto di moda o cose simili. insomma, le soluzioni e le strade percorribili sono tante e tutte ugualmente valide, se lo scopo è quello di emanciparsi da una situazione opprimente. Se si è per natura intelligenti e propositive, è proprio nei momenti più difficili che la mente “si attiva”. Il mio consiglio è quello di cercare in ogni caso di non abbandonare gli studi, riprendendoli non appena possibile.
    se invece deciderai di “rimanere”, scavandoti giorno per giorno il tuo “tunnel d’ uscita” come qualcuno suggerisce, sta attenta che una valanga improvvisa di terra non sopraggiunga nuovamente a sotterrarti, perchè il rischio è pressocchè concreto, se rimani in una famiglia come la tua. D’ altra parte, mi sembra il classico consiglio di chi ha vissuto SOLO lottando e MAI godendo ( un pò in tutti i sensi ). Ma la vita non è e NON DEV’ ESSERE fatta solo di travagli, non ce lo scordiamo. sopratutti se questi non ci portano da nessuna parte. per quello che ho potuto constatare personalmente, non cambierà mai nulla aspettando che “la sorte ci sia propizia”. Bisogna AGIRE IN PRIMA PERSONA per ottenere qualcosa, perchè niente piove dal cielo. e chi si trova in una condizione svantaggiata, deve molto spesso “violare le regole” per emergere, e fare appunto scelte non convenzionali, “irriverenti” e originali, tirando fuori abilità, voglia di fare e “faccia tosta”. LA REALTA’ E’ QUESTA. il resto è fuffa per illusi e romanticoni.

  4. 34
    maria grazia -

    Non ho nulla contro chi decide di dedicare la propria vita ad amori illusori, o a obbedire agli altri, o a svolgere lavori ingrati e dequalificanti invece che inseguire le proprie ambizioni. L’ importante poi però, è non prendersela con chi invece ha fatto una scelta diversa, pensando a perseguire sopratutto risultati CONCRETI.
    per il resto, uscire da coinvolgimenti emotivi che sono solo DANNOSI, non è solo consigliabile, ma è anche e sopratutto DOVEROSO, specie verso noi stessi! ed è solo IL PRIMO PASSO verso l’ AUTONOMIA, sia psicologica che economica.

  5. 35
    Golem -

    Qui non ci sono né favole né amore, ma due disperazioni rassegnate. Questa donna non può uscire dalla propria pelle né dalla mente perché deve ancora entrarci.
    Ancora non si capisce che sì e no nel 10 % dei rapporti si può parlare di amore. Il resto sono “50 sfumature di illusioni” o disperati tentativi di sopravvivenza. Fisica addirittura, come in questo caso.
    (Ma perché una donna dovrebbe fare la escort per potersi emancipare da una dipendenza? Nevrotica tra l’altro.)

  6. 36
    marinella -

    Ciao… La mia sensazione é che tu sia finita in un loop e ci sia talmente dentro da non vedere alternative. Nella tua lettera mi ha colpito (e ho percepito ma dimmi se sbaglio) una costante che é la voglia di sicurezza. E le situazioni con la tua famiglia e questo ragazzo, per quanto penose, ti danno la sicurezza e quel senso di ineluttabilitâ che ti mette al sicuro dal vivere davvero, soffrire, sbagliare, confrontarti con il mondo circostante. I calcoli, come fanno notare altri utenti, li fai anche tu, sempre nell’ottica di ‘manovrare’ il destino, avere il controllo sulla realtà. Ho come l’impressione che la tua vita non ti piaccia ma la sua apparente prevedibilità (si parla di un circuito sociale limitato, dunque piu prevedibile) ti sia appunto quella parvenza di sicurezza che brami. Vorrei farti riflettere sulla presa di responsabilità: ormai hai 30 anni e sei troppo grande per attribuire colpe su come va la tua vita… Nessuno può impedirti niente, sei maggiorenne! Puoi riscattarti, se vuoi. Ci sono lavori umili in cui offrono vitto e alloggio. Credo che quando troverai dentro di te la giusta motivazione arriverà anche il riscatto e la liberta, che fa paura ma in cambio offre il mondo, esperienze.. Insomma, la vita. Non trovare più scuse. Ti consiglio un film datato ma bellissimo intitolato “Harold e Maude”. In bocca al lupo, ce la farai 🙂

  7. 37
    faithanne -

    Il guaio è che non so come cominciare A PENSARE, sarebbe bello se fossi meno ingenua, se leggessi le persone tra le righe, invece di farmi “impacchettare e spedire” e poi solo giorni dopo, se non mesi dopo, pensare alle giuste frasi da rispondere, e forse alle corrette interpretazioni.

    La mia debolezza peggiore sta in questo! Avrei già cominciato a scavare il mio tunnel d’uscita se me ne fossi resa conto, e invece è stato il mio ragazzo, con la sua spregiudicatezza e la sua intelligenza, a farmi notare passo per passo le cose. Con lui sono migliorata moltissimo, prima non andavo oltre ciò che mi veniva detto e invece oggi lo classifico in vario modo, e vedo che rispondendo come lui mi suggerisce io mi trovo pure bene.

    Il mio reale dispiacere, la mia vera sconfitta, sta in questo. Nel non saper trovare una mia strada del mondo guardandomi le spalle, in modo scaltro. Questo di sicuro i miei genitori lo sanno e chissà quanto peggiora la loro “apprensione”, il mio vedermi come “donna debole” che da una casa deve passare ad un’altra.

    I vostri commenti hanno molto senso, chiaramente ora come ora non rinuncerei a finire gli studi (manca poco) per nuove esperienze come lavorare all’estero, sarei folle, mi getterei una zappa sul piede. Concordo con quello che dice rossana, non ci si può svegliare una mattina e devastarsi senza nemmeno un titolo di studio con questa crisi economica….finirei a fare la escort davvero per guadagnare, ma non fa per me, ne devo prendere atto.

  8. 38
    faithanne -

    Xleby grazie di cuore per tutte le parole che hai speso, a me servirebbe innanzitutto un bel modo di pensare corretto e non sottomesso e se da una parte penso di star già attuando questo processo, da un’altra mi sento persa perché a volte..sbaglio, sbaglio davvero, e mi viene voglia di rinunciare. Ogni giorno è una lotta, perchè in famiglia vengono dette frasi acide, sempre col doppio senso, ogni mia uscita con lui è cadenzata da silenzi, stranezze, e questo indebolisce la mia autostima, anche se ho capito che a livello energetico devo convertire tutto in comprensione e quindi sicurezza personale. Lo fanno per i soliti difetti, cioè loro vorrebbero una storia su cui loro hanno le mani, e che gestiscono, una di quelle storie in cui il ragazzo deve andare a mangiare a casa e portare i dolci, e poi la sera i due possono andare a fare un giretto con la macchina però col padre che dice “mi raccomando non fate tardi”, e alle dieci si sta già a casa. Tutto questo me l’ha fatto capire il mio ragazzo a suo tempo, perché io di fronte alle promesse che seguendo loro (i miei) avrei avuto una storia felice ci stavo cascando alla grande.
    Perchè lui ha capito subito tutto, ed io invece stavo lì come un salame ripieno a pendere dalle loro labbra? E’ del modo di pensare vincente, che scopre gli inganni, che vorrei appropriarmi. Fatto questo, posso scavare tutti i tunnel d’uscita di questo mondo.
    Il tormentone di questo periodo a casa, invece, è: lascialo perchè fa il buono in quanto non ha soldi ed è una tattica di tutti i poveri, ti serve un marito con un minimo di sicurezza perchè se no diventerai come tutte le famiglie povere e disperate che conosciamo.
    Da una parte potrebbe sembrare un consiglio fondato e affettuoso per quanto cinico (e poi è vero che lui usa la bontà per “vendersi bene”), ma sotto c’è il mostro del controllo sulla donna, il sistema patriarcale che vorrebbe mettere le mani sul futuro della “vagina” della figlia. Una treccia di doppi sensi e…

  9. 39
    maria grazia -

    Faithanne
    come giustamente ha detto anche marinella ci sono varie alternative, e non solo necessariamente il fare la escort, che certamente è un mestiere particolare e NON adatto a tutte, anche se molto redditizio. E comunque, vuoi o non vuoi, sono sempre di più le ragazze e donne che fanno questo tipo di scelta per rendersi economicamente autonome, o per auto-finanziare la propria formazione. e bisogna prenderne atto senza inutili moralismi.
    Tornando al tuo caso, devi comprendere che se vuoi una cosa ( in questo caso appropriarti della tua libertà, dignità e autonomia ) automaticamente devi rinunciarne a un’ altra ( il “tetto” e il “fidanzamento” sicuri, che però in questo caso sono anche deleteri ). a te la scelta, tenendo sempre presente che qualsiasi obiettivo si voglia raggiungere, questo comporterà SEMPRE dei sacrifici o un prezzo da pagare, in un modo o in un altro. e la LIBERTA’ HA IL SUO PREZZO, così come anche la SCHIAVITU’ in un contesto patriarcale. sono solo due “prezzi” differenti, tutto qui. sta a te stabilire QUALE PUOI ACCETTARE.
    Tieni inoltre presente che il mercato del lavoro non è più quello di 40 anni fa. oggi come oggi una seria esperienza di lavoro all’ estero, apprendendo perfettamente una lingua straniera e altre competenze di carattere pratico, può valere molto di più di una laurea conseguita in Italia, ai fini di trovare un buon impiego. quindi io non sottovaluterei troppo certe ipotesi. Chi oggi ha l’ occhio lungo e deve raggiungere OBIETTIVI CONCRETI non guarda più “il titolo”, ma guarda alle competenze effettive. e molti laureati e diplomati mancano proprio di esperienza pratica, di cognizioni. Certo, se invece decidi di restare in ITAGLIA e di limitarti al tuo “orticello”, ormai la laurea è diventato il requisito MINIMO per poter accedere anche al lavoro più insignificante, su questo non vi è dubbio. Questo è dovuto sia alla crisi epocale che stiamo vivendo, sia al sopraggiungere di un’ enorme e incontrollabile concorrenza straniera nei lavori più comuni.
    Per quanto riguarda il tuo ragazzo, dato che studia psicologia saprà senz’ altro cos’è un narcisista perverso e manipolatore affettivo ( categoria a cui lui appartiene, oltre a quella dei misogini ). staccatene il prima possibile, se non vuoi distruggerti la vita, perchè questi tizi non cambieranno mai!

  10. 40
    Golem -

    “poi è vero che lui usa la bontà per “vendersi bene”.

    È un metodo di persuasione vecchio come il mondo. Perché ti meravigli?

Pagine: 1 2 3 4 5

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili