Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ciabattina.
18.716 commenti
Pagine: « Prec. 1 … 1.430 1.431 1.432 1.433 1.434 … 1.872 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.430 1.431 1.432 1.433 1.434 … 1.872 Succ. »
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
@ Roland : certo che il ” (e circa 13 cm di diametro)” da parte del ” luminare ” di medici on line fa ridere.
Inoltre, di fronte alle risposte che unanimemente dimostrano che le dimensioni contano, risponde ai lettori con battute penose, proprio da andrologo che non sa cosa dire.
Unpic
ma il problema non è che non sa cosa dire, è che non ha nulla da dire. Come nessun altro esperto. Perché la realtà è che le dimensioni contano e non ci sono soluzioni, a parte la chirurgia che costa cara e non dà sempre grandi risultati, e non puoi intervenire sui gusti che sono predeterminati naturalmente. La verità è che l’uomo fa fatica a rassegnarsi dinnanzi a ciò che non dipende da lui ed è non modificabile. In milioni di anni forse siamo riusciti ad estirpare il razzismo, l’egoismo, il divario ricchi/poveri, la fame nel mondo ecc? No, e perché? Perché non ne siamo in grado, e le belle parole e i lavaggi del cervello dei progressisti non hanno risolto niente. L’uomo si difende con l’ipocrisia, accusando sempre gli altri, perché non ha risposte e soluzioni. E mi dirai: allora si scivola nel nichilismo. Beh, il buon Nietzsche (che era pieno di malattie e nevrosi che non poteva curare) trovò consolazione nella filosofia, pensando che la felicità sia un’utopia e che l’unico modo per stare bene è accettare la realtà anche nei suoi lati tragici e trarre gioia dal poco in cui si riesce.
Se avete altre soluzioni (a parte la solita speranza di trovare qualcuno che bla bla bla, che indubbiamente è possibile, ma non frequente e non per tutti già senza difetti fisici) proponetele.
13 cm di diametro? Ho preso una condotta da gas metano DN 130 in mano. Fa ‘mpressione. Però tiene 12 bar. Sicuri che parliamo ancora di uccelli o avete clamorosamente spostato il target della discussione?
Un paracarro: 13 centimetri di diametro. Ammazza aoh.
13 se era di raggio era più pericoloso. Oggigiornata della donna celebriamo lo sventrapassere.
Roland ciao..Sul tema sai come la penso e posso essere d’accordo con te su(quasi)tutto.Il problema
e’pero’trovare una via d’uscita,una chiave di lettura che permetta una riconsiderazione diversa.
1)Vale la pena rinunciare TENDENZIALMENTE a priori a una possibilita’ di instaurare una relazione che puo’ essere valida ma che viene scartata in partenza perche’ si ha sempre e comunque questa convinzione?
E’MATEMATICO che una donna scarti comunque o e’ una possibilita’ come un’altra?Non c’e’ il rischio ,p.es,a 60 anni,di pensare “avrei voluto un figlio ma certe idee mi hanno impedito di iniziare una relazione”e trovarsi a pensare a delle occasioni perse?Ne varrebbe la pena?Non e’ meglio pensare”ho voluto cercare di dare il massimo nella vita?”(e questo vale per TUTTI I CAMPI).Pensa ad Alex Zanardi,che dopo quello che e’ successo si e’ rimesso in gioco,ha vinto le Olimpiadi,e’ incredibilmente sereno e la moglie gli e’ sempre accanto.Un caso o una volonta’ piu’ forte di tutto sempre e comunque?Chapeau in ogni caso..
2)Siamo sicuri che un pene corto sia AUTOMATICAMENTE causa certa dell’insoddisfazione femminile?Le insoddisfazioni vere femminili le ho avute SOPRATTUTTO FUORI DAL LETTO.E dentro il letto le ho avute se avevo erezioni magari ballerine o se finivo troppo presto( li si che se la prendevano).. E se le cose nel resto vanno bene il resto ne consegue.Il pene “insoddisfacente” SI AGGIUNGE come componente negativa al resto ma difficilmente ne e’ l’origine.
E l’attivatore fisico per la donna parte dal cervello e semmai da una stimolazione clitoridea(a volte solo quella).
3)la lunghezza semmai puo’ essere in qualche modo importante se la donna ama la stimolazione profonda(ma allora cambia anche un criterio minimo sufficiente)
4)Con cio’ IN ASTRATTO e a livello simbolico nessuno nega l’idea in qualche modo intrigante che il pene grosso puo’ avere ma IN PRATICA puo’ essere difficile da gestire(essere SEMPRE pronte non e’ facile)
segue…
5)C’e’poi spesso una SCISSIONE tra affermazioni di principio e’ la realta’ perche’ la stessa persona che afferma con sicurezza che “si,sono importanti “con altrettanta convinzione sostiene che se innamorate non contano affatto(dettomi papale papale).E si puo’ ricordare con apparente orgoglio e lusinga l’ex superdotato e nello stesso tempo ricordarne con fastidio la persona e lamentarsi del dolore nel mentre e nel dopo(e sai a chi mi riferisco).Allora un approccio DETERMINISTICO causa effetto che per noi uomini pare scontato per le donne spesso non vale o vale molto meno.E se non si capisce questa fondamentale forma mentis femminile dove c’e un intreccio sentimento-attrazione fisica a volte contradditorio e per noi illogico (ma che per loro e’ perfettamente coerente)allora si fa un errore di lettura in partenza.Perche’ si vorra’ estrapolare (con una logica maschile che capisco) il vero pensiero da una o piu’ frasi con la convinzione che il resto sia consolatorio o compensativo mentre le cose apparentemente contradditorie convivono perfettamente.Bisogna cambiare la chiave di lettura di frasi o pensieri che VANNO CONTESTUALIZZATI
6)Per chi comunque in genere soffre di disturbi o tendenze di dismorfobia corporea(mi riferisco in genere),la chiave e’AUMENTARE L’AUTOSTIMA accettandosi con la consapevolezza di valere sempre e comunque.Aggiungo io che il puzzle di convinzioni che radicalizza il pensiero per chi soffre di dismorfobia non vada negato ma vada riesaminato e ricomposto per ridurlo entro un alveo piu’ normale e meno legato a pensieri o concetti “fissi”
7)Sul potere di seduzione della mente mi sono gia’ soffermato molte volte e sono convinto che sia determinante .Inutile soffermarsi.Resta pero’ importante capire che se sin dall’inizio si fanno trapelare insicurezze o richieste di conferma anteponendole a un approccio di seduzione mentale ci si gioca molto male questa carta..
Alberto io non ho mai detto che occorrerebbe rinunciare. Se mi si è letto con attenzione, ho sempre sostenuto che occorre comunque provarci, sempre. E’ chiaro che si parte molto svantaggiati, e in un’epoca com questa (senza voler fare troppa filosofia spicciola) dove tutto è massificato e contano le percentuali e la probabilità, è chiaro che se ne ha molto poca ripetto ai medio dotati. Io stesso ho potuto constatare che non e’ sempre vera la teoria che difendiamo io e leggenda qui. Ma non si possono prendere i casi eccezionali e trasformarli in esempio dominante. Altrimenti è come dire che siccome una volta la Grecia ha vinto il campionato europeo allora lo vincerà di nuovo. E’ piu’ giusto dire che può essere un esempio per le “perdenti” nel crederci e sperare di riuscire a vincere, ma non può certo diventare la regola.
Ecco noi dobbiamo vederci come la Grecia calcistica della situazione. Non ci andrà sempre bene, perché in giro ci sono i Barcellona, i Real Madrid, le Juventus, i Manchester United della dotazione. E noi siamo il Leicester, che mica può vincere sempre. Però abbiamo comunque il dovere di mettercela tutta.
Mi si scusi x la metafora.
Alberto,
Fantastico post ‘pratico’ il 14317 e fantastico post invece di analisi psicologica il 14318.
Nel primo descrivi cosa fare e perché, e nel secondo spieghi meglio il perché e il percome delle contorsioni mentali.
10 e lode, condivido tutto.
Bella la metafora calcistica…però il Leicester ha anche vinto grazie anche all’autostima per cui il detto”nothing is impossible” in quell’occasione ha funzionato..Sul problema nel buttarsi forse ho inteso male io o non ho riletto bene gli ultimi interventi (era da parecchio che non scrivevo e leggevo saltuariamente).Benissimo il buttarsi… l’importante è crederci ma soprattutto non dare nulla per scontato…perché le situazioni sono molto piu sfumate e indefinite di quello che si pensa ..Sembra una banalità ma non lo è affatto perché ci sono casi come quelle che ho descritto nel mio post precedente dove si dice una cosa ma poi la realtà è ben diversa ed entrano in gioco molte componenti..Comunque ci tornerò in seguito e spiegherò meglio..