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Turisti italiani picchiati brutalmente dalla polizia Croata

di Giuseppe
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 9 Ottobre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 195 commenti

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  1. 61
    sergio de Pola -

    Sig. Giuseppe, oggi ero a Pola ed ho avuto il piacere di conoscere l’Avv. Nenad
    Sladakovic. Mi ha detto che La conosce. La saluta.

  2. 62
    alex -

    Sono anch’io napoletano, e se i miei concittadini hanno sbagliato, e’ giusto che paghino.
    Tuttavia, non mi sento di condividere i commenti sprezzanti dei triestini nei confronti dei
    napoletani.
    Siamo seri, fino a prova contraria sono stati i napoletani ( insieme ai calabresi, lucani,
    pugliesi e siciliani) a morire per Trieste, e non viceversa.
    Un po’ di rispetto, quindi, senza generalizzazioni.
    (nb. mio nonno, aviatore durante la prima guerra mondiale, ha sposato una triestina…)
    Saluti.

  3. 63
    Fabio Muiesan -

    Oggi un napoletano di 16 anni ha stuprato una turista a Capri. Due ventenni romani (si badi bene: non rUmeni, ma rOMani) hanno stuprato un’americana.
    Secondo la crociata di Giuseppe dovremmo incolpare l’Italia intera come lui incolpa la Croazia? Dovremmo titolare: VACANZE A RISCHIO IN ITALIA?
    Comunque Giuseppe si è tradito quando ha detto che in Croazia ci sono ‘regole rigide per il silenzio in campeggio’. Beh, caro Giuseppe, io sono italiano di Muggia, al confine con la Slovenia. Noi qui siamo fatti così: la notte non si fa casino e si rispetta educatamente la collettività col silenzio. Se tu ed i tuoi parenti avete fatto il contrario, non posso solidarizzare con voi. È che quando vi spostate fuori dal Sud dovreste capire che gli ‘usi’ napoletani non sono proprio graditi a tutti.
    Ad Alex dico che nessuno ha chiesto ai napoletani di sacrificarsi nella Prima Guerra Mondiale: noi si stava molto meglio con gli austriaci che non con voi.

  4. 64
    luana -

    La prima cosa che mi chiedo è: FINO ALLO SCORSO MESE NESSUNO SI INTERESSAVA DI QUESTA LETTERA, DI COLPO GIUNTA L’ESTATE, IL NUMERO DI CHI SCRIVE SU QUESTO FORUM SI MOLTIBLICA QUOTIDIANAMENTE. Un dubbio mi balena alla mente qualcuno vi paga (certamente) per screditare quanto scritto da Giuseppe? E’ una delle nuove forme di lavoro permesse da internet e non vi è nulla di male, è un lavoro e si sa quando il padrone paga si deve sottostare…
    Io sono realmente della zona di Pordenone, e da diecine di anni frequanto Slovenia e Croazia, non come voi che vi improvvisate friulani, scrivendo magari dal Congo.
    Sinceramente io conosco bene la Croazia e posiedo una casa a Pola da 20 anni, una terra bellissima, natura incontaminata, ma con tantissimi problemi, in particolare nella zona in cui sono accaduti i fatti narrati da Giuseppe. I problemi li conoscete tutti oppure non leggete i giornali, corruzione (a nessuno di voi è mai capitato di essere fermato dalla polizia e l’Agente per farti passare prende € 10, inventando mille motivi stupdi per trattenerti a me come a tante altre persone si), violenza, odio verso gli Italiani (in un asilo è stato costruito un muro per dividere Italiani da Croati, la spedizione commemorativa di patrioti della II^ Guerra Mondiale, bloccata per ore con fantomatiche scuse, seppur in possesso di tutti i permessi ecc. ecc.) potrei continuare e se lo volete posso farlo, ma per favore smettetela di scrivere fandonie.
    Non tutti i Croati sono uguali cosi come non tutti gli italiani, lui si è imbattuto in dei delinquenti, ma non per questo tutti i poliziotti sono tali, io ho avuto bisogno ed ho trovato piena disponibilità anzi molta di più che in Italia. Offendere come state facendo voi è meschino, Napoletano, Romano, Croato, cosa significa si tratta ovunque di persone, con una razionalità che liberamente sceglie di essere delinquente, correto o scorretto (in quest’ultima categoria inserisco anche voi).
    Pola come la croazia è bellissima hanno delle regole più rigide delle nostre, ma questo non significa di essere al paradiso anzi…

  5. 65
    Fabio Muiesan -

    Assolutamente falso che in un asilo di Pola sia stato eretto un muro per dividere
    italiani da slavi. Chi lo afferma mente sapendo di mentire

  6. 66
    luana -

    ne ho le prove l’articolo di cronaca lo reperisci su internet. non ci credevo e sono andato a bujie di persona a verificare con tanto di foto inviate alla farnesina e alla corte per i diritti dell’uomo. il falso sei tu che per pochi centesimi vendi il tuo intelletto sarai croato o lavori per qualche tour operator che ha ricevuto segnalazioni di fatti come sopra a cui interessa solo vendere i pacchetti turistici. il vostro comportmento e’ patetico.

  7. 67
    Fabio Muiesan -

    Tocca a te l’onore della prova. Fornisci il link di quello articolo oppure sparisci invece di gettar fango sulla convivenza tra italiani e slavi

  8. 68
    luana -

    Il link da cui attingere la notizia è questo:
    http://www.edit.hr/lavoce/2008/081106/cistriana.htm
    Ora fornisci tu la prova che qualcuno non ti paga per scrivere fandonie su questo forum, se ti interessano posso inviare anche i documenti relativi al Consiglio comunale di buje sul fatto, gli interventi sulle TV locali e nazionali, le rimostranze fatte dalla farnesina e tutto ciò che ti può servire.
    Concludo che io non getto fango, ma il mio lavoro di fotografo è quello di raccontare come freelance la verità nelle più disparate realtà del mondo. Ti assicuro che ho fatto reportage da tutto il mondo, ho venduto la verità documentata ai più importanti giornali, ma una cosa mi ha sempre contraddistinta ho sempre detto la verità. Non getto fango su nessuno, io racconto ciò che sono in grado di documentare. Sai come funziona la giustizia in croazia? Certamente? quendi saprai che uno può essere processato senza avvocato difensore? che uno può commutare la pena in denaro? che l’esito delle sentenze è un mercanteggiare? che gli oppositore a tale sistema che denunciano ciò anche su facebook sono perseguibili? Che per gli stranieri chiamati a processo non vi è l’obbligo di avere un interprete? Che la polizia non ha termini entro cui concludere le indagini e nel frattempo una persona rimane in carcere (se paga la cauzione esce), e se poi è innocente non ha diritto ad alcun risarcimento?
    Conoscerai il fatto che gli italiani devono superare moltissimi ostacoli burocratici per acquistare un immobile in croazia (fino a qualche anno addietro non era possibile).
    Potrei continuare ma è meglio smetterla, non vale la pena sprecare tempo con dei mercenari. Il denaro non è tutto nella vità come invece è la possibilità di raccontare storie vere.
    I problemi vi sono ovunque ed in croazia un pò di più che in altre parti ma di sicuro questo non significa che tutti i croati sono gente di merda. Per documentare il dossier inviato alla farnesina e a strasburgo sono stato diversi mesi in Croazia e ti assicuro che ho incontrato tante brave persone che vale la pena conoscere, e tutte loro mi hanno confermato che sebbene vi è la repubblica è ancora come vivere nella dittatura.

  9. 69
    eros -

    A me tutta questa storia, invece, sembra una campagna denigratoria contro la
    Croazia e contro l’Istria croata.
    Ieri e l’altroieri c’erano 20 km. di coda a Lisert (chissà se i nostri amici del sud sanno
    cos’è Lisert e che significato storico abbia per noi triestini). Ogni anno sono MILIONI,
    leggasi “MILIONI”, gli italiani che affollano le spiagge croate, e guarda un po’ si
    scatena una campagna mediatica anticroata da parte di chi inviata ad andare in
    foiba chi scrive in questa discussione. Se inviata noi a finire in foiba e ci augura
    cotanta morte, chissà cosa avrà gridato ai poliziotti croati quella sera…

  10. 70
    Fabio Muiesan -

    Luana mente sapendo di mentire. Prendiamo il suo link, dov’è scritto:

    “Anche Lorella Limoncin Toth, sindaco di Buie ha detto: “Non ci sono tracce scritte
    che confermino che la municipalità ha dato il consenso per la costruzione di quel
    muro. Si tratta di una brutta questione, che ha danneggiato l’immagine di Buie. A
    buttare giù il muro non dovevano essere gli alunni ma chi di dovere”.”

    Quel muro, dunque, è stata un’iniziativa estemporanea, immediatamente bocciata
    dal comune e dai ragazzi del buiese.

    Occhio ad accusare gli altri di essere “pagati”, procederò con querela di parte se
    continui.

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