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Può questo suo trauma aver influito sul nostro rapporto?

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Salve sono un ragazzo di 23 anni vorrei chiedere una cosa. La mia ragazza mi ha lasciato perché dopo un anno non aveva più voglia di fare sesso con me, e a capito che non mi amava più, dice lei.
Devo dire però che lei è strana le spiego:
In pratica lei nelle sue storie passate e nella nostra storia non è riuscita mai a raggiungere l’orgasmo, ci riusciva soltanto quando faceva il bagno da sola. Cioè lei in tutte le sue volte che ha fatto sesso con me e con i suoi ex ragazzi non è riuscita mai a raggiungere l’orgasmo, però ha detto che le piaceva farlo. Una volta però è successo che, dopo che l’avevamo fatto io gli dissi se le era piaciuto e lei si è messa a piangere, cosi l’ho pregata di dirmi cosa era successo ma lei dopo varie insistenze l’indomani piangendo mi disse che quando era piccola un suo parente l’aveva toccata nelle parti intime. E sinceramente non so se mi ha detto tutto perché ha fatto grande fatica a dirmi solo quello, che penso quasi che c’era dell’altro, ma non ho insistito più di tanto.
Comunque la mia domanda è questa può questo suo trauma infantile averla condizionato in maniera tale da non raggiungere l’orgasmo in tutte le sue future storie compresa la nostra? Vorrei capire se c’è un collegamento tra questo suo trauma infantile ed il fatto che dopo un anno di fidanzamento con me, non gli sia venuta più voglia di fare sesso proprio per questo motivo e che magari questo motivo di non avere più voglia di fare sesso con me, le porta a dire che non mi ama più?
Io sono molto innamorato di lei, non ho perso ancora tutte le speranze di capire qual è stato il vero motivo per cui mi abbia lasciato ed escludo vivamente che abbia un altro. Non vorrei che questo suo problema interno l’ha portata a non avere più voglia di fare sesso con me (visto che non riesce a raggiungere l’orgasmo e quindi non provare piacere) e di conseguenza le porta a dire magari inconsciamente che non mi ama, e invece non ha il coraggio di dirmi che è per quel trauma, o può darsi che non lo sappia neanche lei che è per quel motivo, perché è un suo problema interno. Comunque lei mi ha detto che i motivi per cui mi ha lasciato sono che: non aveva più voglia di fare sesso con me (e questo fatto le faceva venire dei dubbi se mi amava o no) e che non prova più attrazione fisica nei miei confronti. Ma può darsi che questa perdita di attrazione fisica sia dovuta al fatto che non raggiungeva l’orgasmo? grazie mille.

Lettera pubblicata il 19 Giugno 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Sesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Denny -

    Si, naturalmente.
    L’unico consiglio che ti posso dare è quello di starle vicino e di aiutarla nel superare il trauma, spero che il responsabbile dell’ accaduto sia stao punito severamente dalla legge a dovere!!!

  2. 2
    JJ -

    Ciao Jimmy,
    quello che mi sento di dirti è che hai 23 anni, sembrerà una cavolata ma ti consiglio di guardare avanti, se poi lei ti ama veramente tornerà, eccome che tornerà. Se tu le hai dimostrato la purezza e la verità dei tuoi sentimenti credo che non possa essere stato altro che un grande aiuto in relazione alla sua esperienza passata, perchè significa che anche a letto hai saputo capirla, comprenderla ed amarla, che è ben diverso dal semplice fare sesso. In ogni caso può anche essere che lei “di suo” sia “fatta così”, e con il tempo magari imparando a gestire il proprio corpo e le sensazioni raggiungerà l’orgasmo anche dirante un rapporto. Io personalmente credo che se all’interno di una coppia c’è attrazione, amore e sentimenti ma nel sesso non va a gonfie vele la baracca non casca, casca tutto se mancano invece gli altri componenti che ho nominato e magari anche altri più soggettivi.

    In sostanza io ti consiglio di lasciarla per conto suo, perchè la sfera sessuale è abbastanza “sensibile”, sia nei maschi che nelle ragazze, e solo lei magari con qualche aiuto che tu non le hai saputo trasmettere o non ha intuito può uscirne.

    Scusami se sono andato controcorrente e non ti ho dato buone notizie ma la vedo così. Forza e coraggio, ce la stiamo facendo in tanti tutti qui! 😉

  3. 3
    jimmy -

    grazie apprezzo la tua sincerità

  4. 4
    filippo argenti -

    Personalmente, e se mi posso permettere, ritengo che per certe problematiche, che appartengono alla sfera del profondo – come le violenze subite nell’infanzia -, occorra necessariamente che la persona si apra ad una figura competente in materia, ovvero ad uno psicologo o ad una psicologa.

    Nel caso della tua ragazza, il tipo di disagio che vive la porterà sempre a “boicottare” qualunque relazione – indipendentemente dal partner -, attribuendo alla situazione esterna cause che sono da ricercarsi, invece, nel blocco emotivo dovuto al trauma infantile.
    E, per il difficile percorso di elaborazione dell’esperienza traumatica, è necessario l’aiuto, appunto, di uno psicoterapeuta. Ma non basta.

    Occorre che, in questo iter spesso doloroso, tu le stia vicino e la sostenga con tutto il tuo amore e la tua comprensione. E questo anche se lei, per ora, non se la sente di stare con te…
    Anzi, aggiungo che la tua ragazza è stata molto onesta e leale: spesso capita che le fidanzate sfruttino invece questi loro disagi come vantaggio sul partner, strumentalizzandone l’affetto per vendicare su di lui (ma inconsciamente) le violenze subite, per mezzo della “violenza” affettiva del negarsi sessualmente.
    In bocca al lupo…

  5. 5
    jimmy -

    Filippo,io fosse x me,sarei disposto a sostenerla e a starle vicino x sempre aspettando prima di rifare l’amore una vita,ma il problema è che lei dice di non volermi vedere se no ci sta male,io veramente sarei disposto a tutti.Quando ci siamo lasciati le ho detto che secondo me era questo problema che aveva avuto da piccola e che doveva parlarne assolutamente con qualche psicologo,ma lei sempre piangendo mi diceva di non volerne parlare,ed anzi se insistevo ancora se diceva di andarsene..capisci qual’è la situazione..lei non riesce neanche a parlarne..Ora non so più che fare se lasciarla perdere x sempre o tenere aperta una porticina x lei..

  6. 6
    filippo argenti -

    Chiedere l’aiuto di uno specialista, di uno psicologo, è un’azione che deve compiere ESCLUSIVAMENTE la persona interessata, di sua spontanea volontà: la libera scelta personale è il presupposto fondamentale di questo tipo di percorso; anche perché chi lo comincia è, in un certo senso, quasi già guarito, in quanto ha deciso di mettere in discussione la visione che ha di sé e del mondo, riconoscendola distorta e dannosa per la propria esistenza e quella di chi le è accanto.
    Ma lei, come hai potuto scrivere, non è ancora pronta, non vuole: perciò non c’è nulla da fare, finché non deciderà diversamente (semmai lo deciderà).

    Quanto al fatto della decisione di allontanarsi da te, anche qui la sua volontà va rispettata, quantunque ciò sia per te doloroso: anche perché se tu rispetti la sua libertà, impari a riconquistare la tua…
    E penso che amare una ragazza e attenderla senza esserne corrisposti è una mancanza di rispetto verso sé stessi, un privarsi della libertà di costruirsi un futuro che non sia fatto di solitudine e rimpianti.

    E se c’è una piccola porta da tenere aperta, è semmai quella dell’amicizia e della stima: sono sentimenti importanti, che aiutano a superare il dolore della perdita… Molti credono che odiare e disprezzare la ex aiuti a dimenticare, ma io sono convinto del contrario: la consapevolezza del percorso di crescita fatto assieme, seppure interrotto, non può che insegnare ad amare ancora e meglio in futuro…

  7. 7
    jimmy -

    No va bè io infatti sono quà,nel senso che adesso ci tengo ancora non posso mentire a me stesso,ci vorrà tempo è riuscirò a dimenticarla.Se è amore ritorna..IO sono convinto anche che appena lei ci sbatterà la testa nel senso che si renderà conto che ogni sua relazione, indipendentemente dal partner,sarà cosi,poi vedrà anche lei che dovrà andare da uno specialista,fino a quel momento non la si può portare con la forza..lo so.

  8. 8
    roberto -

    ciao jimmy
    penso e considerando la tue età ,che è quasi un terso della mia , e scusami se sarò franco con te ,ti parlerò come se tu fossi mio figlio.
    e non ti nascondo che in un remoto passato è successo anche a me una cosa simile ,con la differenza che a quei tempi ,il sesso era tabù.
    1) ti sei mai chiesto ,se sei tu la causa del mancato orgasmo della tua ragazza ? sai oggi molti ragazzi della tua età , gli basta un buco, e su e giù pensano di aver risolto l’amplesso . ma non è cosi
    la donna è come un cerino se non si struscia bene non si accende,metaforicamente parlando ovviamente ! quindio al di la dei consigli che ti hanno fatto gli altri amici soprascritti ,di portarla da uno spicologo ,di starle vicino e quant’altro,io penso che non c’entra nulla quello che lei ti ha raccontato ,anche se per ovvie ragioni si è limitata nel racconto . Impara una cosa: “ora avrò mille critiche per quello che dirò ” ma è la pura e santa verità .
    una donna che si mette insieme ad una ragazzo, :
    1) se è di buona famiglia ,
    2 se gli può assicurare un buon futuro
    3) se ha un buon carattere
    4) e se sa sco.... bene
    quattro elementi fondamentali per una coppia che arriva al matrimonio.
    perciò caro ragazzo lascia perdere le ciance ,fatti un esame ,e magari illoustrati meglio di come far godere una donna. prima pensa a lei poi a te questo è il mio motto ,e ti assicuro che mi è sempre andata bene.
    auguri !!!!!!

  9. 9
    jim -

    Scusami…perchè pensi che sono io la causa del suo mancato orgasmo,quando lei con i suoi ex ragazzi che ha avuto,non è mai riuscita a raggiungere l’orgasmo neanche con loro.Non sarò un gran maestro in materia ma credo che la colpa del suo mancato orgasmo non è mia.Ed io non sono un ragazzo che si vanta ecc. perchè se sbaglio lo riconosco.Se magari a lei gli fosse successo solo con me..allora ecco che sarei io la causa..ma non è cosi quindi non ho nessun rimpianto.

  10. 10
    Caterina -

    Jimmy, non sei tu il problema. Se non riesce ad essere soddisfatta è certamente a causa
    di quel trauma, ed essendo che l’amore ha una componente sessuale come tutti sanno
    moooolto elevata, e non da sottovalutare, è ovvio che le venga difficile amare qualcuno
    che non la eccita. Ma non perché non sia eccitante lui, ma perché lei ha dei problemi a
    livello psicologico che influiscono sulla sessualità!
    Ma ora ti dirò una cosa, è possibile che lei mascheri un altro problema sotto la barriera
    del trauma infantile. Non che non sia accaduto, ma magari si fa condizionare da un
    effetto nocebo. Probabilmente lei crede che sia quella la causa dei suoi disagi e vi si
    impunta, ma magari è un’altra la questione.
    Io ho avuto una storia piuttosto simile, diciamo, ma non ha influito con la mia sessualità,
    perché l’ho sminuita. Ti consiglio di suggerirle una psicologa, ma non insistere. Hei,
    Buona fortuna.

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