Egregio dr. Mentana, seguo tutte le mattine la trasmissione Omnibus, vorrei chiederle di inserire la possibilità per chi ascolta di intervenire nel dibattito, non in voce ma attraverso delle e_mail da leggere in trasmissione per poter fare agli intervenuti le domande che gli ospiti in studio non fanno. Anche quando vengono dette delle corbellerie come tacere il fatto che la lega e fratelli d’Italia anche se con nomi diversi sono stati presenti per circa quindici anni nei governi Berlusconi, sembra che l’Italia sia nata da 5 anni quando c’erano governi di sinistra e il precedente non conta.
Vorrei inoltre precisare che i governi tecnici che l’Italia ha avuto sono sempre succeduti a dimissioni di un governo Berlusconi, il governo Dini nel 1994 e quello Monti più recente, se non ci fosse stata la necessità non ci sarebbe stato nessun governo tecnico, che per sua natura deve rimettere a posto i conti senza remore politiche.
So che questa mia rimarrà senza risultato ma vorrei tanto che le cose elencate, come altre che non le dico al momento venissero lette e commentate in trasmissione visto che i comuni mortali non possono mai far sentire la loro voce e rispondere alle fesserie che vengono spudoratamente dette dai nostri politici e giornalisti.
Cordiali saluti
Buon giorno
seguo la puntata del 08/01 ma perchè non fate vedere che l’italia non approva i progetti di fv come gli altri paesi europei si perde tempo, posti di lavoro e investimenti, oltre perchè non vedete se le ns linee elettriche di alta sono sufficienti?
Buon giorno,
seguo spesso la vostra trasmissione. oggi l’oggetto
della trasmissione è la manovra Meloni.
Esulo forse dall’oggetto, ma c’è un argomento al quale mi piacerebbe ricevere risposta.
Come mai nessun governo, riesce ad attuare una riforma fiscale che permetta di recuperare tasse non pagate da cittadini, artigiani, imprese ecc… che cercano ogni possibilità o scappatoia di legge per non pagarle?
Grazie
Mi sono compiaciuto che la 7 facesse finalmente con Omnibus di oggi una trasmissione che riguardasse la guerra in Ucraina, purtroppo mi sbagliavo. Ci si vanta di essere in democrazia e poi su tutti gli ospiti, nonostante volti nuovi,neppure una voce in dissenso. Si fa propaganda, anche i vostri ospiti sogghinano sotto i baffi per le cose che i loro colleghi affermano.tutti a senso unico.
Vi meravigliare che Morandi parli di cannabis, ma vi ricordate cosa erano gli anni 60 ? Altro che cannabis, solo era tutto represso e nascosto al pubblico
Buongiorno, semplicemente cercando di non incagliarmi nell’ormai improponibile gioco della dialettica, penso che la sola proposta di accordo, forse accettabile, sulla cui forma lavorare, sia arrivare ad una forma di autonomia/neutralità dei luoghi teatro di guerra, cioè Donbass, Lugansk e Crimea. Non vedo altra soluzione “onorevole e praticabile” per entrambi i contendenti.
Giampiero,
ottima idea ma… temo non possa bastare.
Secondo me, in questa guerra ci sono obiettivi da raggiungere di cui i ritagli di terra non sono che una motivazione fittizia.
Buongiorno, vi seguo sempre, complimenti.
Vorrei porre una semplice domanda!
Perché la NATO, appoggiò e appoggia l’indipendenza del Kosovo, (territorio integrale della ex Iugoslavia e Serbo), e non ha usato la stessa misura per le repubbliche secessioniste del Donbass?
Buongiorno vorrei suggerire alla redazione di impostare la discussione in merito alla ricollocazione dei migranti africani provenienti da colonie nei vari Paesi europei in questi termini e cioè che le provenienze degli stessi vadano collocati negli stati europei colonizzatori così i signori olandesi belgi francesi ecc.i quali si sono arricchiti e tutt’ora continuano a farlo sfruttando i territori africani si prendano cura di queste persone.nella mia ignoranza non mi risulta che essi abbiano condiviso con l’Italia i proventi di queste rapine e non è giusto che noi si paghi per i loro misfatti, questo sarebbe non un elemosinare un favore ma di sottolineare alla opinione pubblica mondiale la responsabilità che essi hanno
nei confronti di questi stati Africani allora divisi in territori da sfruttare e che non ci sia qualcuno che metta in mezzo anche l’Italia perché pur essendo una occupazione sbagliat.ma e sanguinosa siamo stati giustamente cacciati ma abbiamo lasciato manufatti e…
Trasmissione “Omnibus” di oggi 22 settembre 2023.
Nel fare un bilancio di un anno di governo Meloni non si considera la crescente disaffezione degli italiani a “questa” politica. Il numero degli scontenti (che si esprime con la non partecipazione al voto) è in continua crescta ed ha superato il 40%. Questo significa che moltissimi italiani non apprezza l’attuale classe politica e la giudica inadeguata, a cominciare dai leader di partito. La situazione, a mio avviso, resterà cristallizzata finchè non emergeranno nuovi leader capaci di unire e non di dividere.