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Trasferirsi per amore

di

Ciao a tutti,

è il mio primo post, vorrei che qualcuno mi desse un consiglio non conoscendomi e non conoscendo il mio ragazzo. Ho vissuto più di tre anni in Inghilterra e qui ho conosciuto il mio ragazzo, spagnolo. Da poco il lavoro mi ha consentito di tornare a casa, e l’ho fatto immediatamente perché non volevo stare più dov’ero. Con lui, che resta li fino a quest’estate, le cose vanno molto bene e ci siamo ripromessi che appena anche lui fosse tornato a casa sua avremmo deciso sul da farsi. Ho un lavoro flessibile, che mi consentirebbe anche di lavorare in Spagna, lui potrebbe lavorare in Italia, ma significherebbe cestinare tutti i sacrifici fatti all’estero per crescere professionalmente. Dichiara di essere pronto a trasferirsi in qualsiasi città spagnola io desideri. Sono già stata fuori, so cosa voglia dire la solitudine, eppure non riesco ad escludere l’idea di andare da lui. Poi però vedo tutte le coppie che scoppiano ed ecco… ho paura

Lettera pubblicata il 11 Maggio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    libera -

    Beh…dipende da quello che vuoi. Credo che avere un lavoro flessibile
    che ti permette di muoverti sia un’enorme fortuna (sono curiosa…potresti
    dirmi che lavoro è?), io fossi in te partirei, a meno che tu non ti senta
    legatissima all’Italia e ai familiari. Però quanto è bella la Spagna…
    e poi una coppia può scoppiare comunque, nulla è mai certo, per cui io
    credo che dovresti pensare all’oggi e se i tuoi sentimenti sono forti partire
    per fare quest’esperienza.

  2. 2
    cocci -

    Ciao,
    sono un’assistente di volo, l’Italia mi piace, ma degli anni passati in Inghilterra mi mancava il sole, ecco, magari in Spagna non ci sarebbe questo problema. Mi spiace essere così insicura

  3. 3
    toroseduto -

    Dalle poche cose che racconti, emerge una persona abbastanza sicura di se. Quest’ampia disponibilità di entrambi a continuare la storia,
    mi fa pensare ad un rapporto abbastanza solido. Sembra un po stonata la paura… che, preciso, basata solo sull’intuizione, non ci dovrebbe essere.
    La mia esperienza, mi fa azzardare di puntare su due persone che non hanno difficoltà a spostarsi da una nazione all’altra. Penso che sia un’amore
    destinato a durare. Ciao

  4. 4
    glosstar -

    Io sono uno di quelli che lo ha fatto. Conobbi quella che oggi e’ mia moglie, molti anni fa durante una sua vacanza in Italia e iniziammo per gioco quella che sarebbe diventata una storia d’amore. Nonostante vivessimo su due lati opposti del pianeta–lei negli Stati Uniti e io in Italia–a costo di immensi sacrifici, riuscimmo a vederci ogni 2/3 mesi per 10/15 giorni ogni volta. Dopo quasi due anni di questa vita, durante i quali nessuno pensava di finalizzare qualcosa, non fu la distanza, lo stress, o il costo enorme a decretare la fine della nostra relazione, ma piuttosto la mancanza di un progetto di vita insieme.

    Per quanto strano, le nostre strade tornarono ad incrociarsi un paio d’anni più tardi quando, evidentemente ancora innamorati, decidemmo di fare tesoro degli errori precedenti e quindi dare una chance alle nostre vite. In fondo anche il destino lo voleva. Tornammo quindi a frequentarci e di li a poco ci sposammo.

    Da allora spendiamo parte dell’anno in entrambi i paesi e le nostre differenze sono diventate la nostra forza. Vivere infatti con una persona di cultura diversa e’ una quotidiana sfida che offre un osservatorio sul mondo con occhi decisamente nuovi e diversi. Ed e’ anche grazie a lei e all’incontro con il suo mondo che io oggi posso dire di essere meglio di quel che ero prima e che forse mai sarei diventato restando nel mio paese di origine.

    Quando pieno di dubbi preparai la valigia accingendomi a raggiungere quella donna di cui sapevo quasi nulla, rifacendosi al titolo di un famoso romanzo, un caro amico mi disse, “…va’ dove ti porta il cuore”. Seguii il suo consiglio e lo rifarei in un battito di ciglia perché in tutti questi anni non c’e’ stato un solo minuto in cui me ne sia pentito.

    Noi siamo il risultato delle nostre decisioni. E se non decidiamo quale vita vogliamo, prima o poi ci troviamo o a vivere quella che qualcun altro ha deciso per noi.

    …e allora cara Cocci non posso che dirti anch’io, VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE!

  5. 5
    cocci -

    Mi sento abbastanza sicura della nostra storia, i miei timori sono dettati dalla solitudine, non dalla mancanza di amici, non sono più legati ai miei amici di infanzia, visto che sono stata via qualche anno, ed ora che sono tornata a casa ho fatto nuove conoscenze, la famiglia, quello mi trattiene, non so, le normali serate con mamma e papà… Grazie per avermi risposto, sono mesi che ci penso e ripenso. Però credo di aver già deciso da un pezzo.
    Buona giornata a tutti e grazie ancora

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