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Trasferirsi per cercare lavoro

Salve a tutti, sono Marco.
La mia situazione è questa: sono un ragazzo di 24 anni, in possesso di una laurea triennale in Biologia. Sono di Napoli, e tutti sappiamo in che situazione ci troviamo noi giovani, ahimè la disoccupazione cresce sempre più, e trovare un lavoro è davvero un’impresa ardua!
La mia preoccupazione è proprio questa, vengono giorni in cui mi sento inutile e non so come impegnare il tempo, per non parlare poi dei tanti pensieri che affollano la mia mente. Spesso mi chiedo se mai riuscirò a costruirmi una posizione e un futuro stabile.
Ormai è da tanto che sto cercando lavoro ininterrottamente, ho fatto diversi concorsi (tutti andati male), ho sostenuto diversi colloqui di lavoro, alcuni dei quali andati bene anche se nella totalità dei casi si trattava di situazioni in cui cercavano di sfruttarti nel modo più assoluto.
Ci tengo a precisare che non pretendo chissà cosa e chissà che stipendio, però non voglio neanche essere un precario a vita, semplicemente vorrei un lavoro che mi faccia stare bene con me stesso, onesto e che mi permetta di condurre una vita adeguata! Forse sto chiedendo troppo. Oggi purtroppo il lavoro non è visto più come un diritto, bensì come un privilegio.
Per questi motivo è da un pò che sto mettendo in conto la possibilità di trasferirmi al nord per cercare lavoro, anche se mi rendo conto che la crisi ha un pò investito tutto il paese. D’altro canto penso o almeno spero che qualche possibilità in più per noi giovani ci sia, almeno per iniziare ad entrare nel mondo del lavoro.
A tal proposito volevo chiedere se qualcuno di voi ha avuto un’esperienza simile, se magari potreste darmi qualche consiglio, o meglio ancora raccontare il vostro percorso. Ve ne sarei davvero grato!
Grazie per l’attenzione!! Un saluto a tutti.

Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    parcheggio_fuori_uso -

    Secondo me, stai un pò travisando la cosa, stai confondendo il diritto col dovere.

    Diritto di avere un lavoro, non significa automaticamente averlo finito gli studi magari, ed il precariato in sè non è uno svantaggio, se ciò perlomeno permette di fare esperienza.

    Nessuno è obbligato ad assumerti, se così fosse saremmo in uno stato di pura dittatura, te lo devi m-e-r-i-t-a-r-e, ed anche se avessi le conoscenze per averlo quel posto, poi, dovresti meritartelo mantenendolo, non con la produttività, che secondo me è una brutta parola e non dice niente, ma con le tue conoscenze e dimostrare che vali quel che sei.

    Poi se puoi andare all’estero, da italiano, ti dico che fai bene, con la mentalità di questo paese è difficile portare ed avere lavoro, oltrechè parlare di assunzioni a tempo indeterminato.

    La situazione attuale richiede un coraggio che non cè, pertanto se non hai grandi aspettative, vai all’estero, è difficile, ma sembra che si viva almeno, almeno una pizza, una volta al cinema, una sera in discoteca ce se la può permettere, qui ormai si và di coprifuoco.

  2. 2
    turrishot -

    Innanzitutto ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero che rispetto ma non condivido al 100%.
    Sul discorso del precariato, mi sta anche bene dover fare sacrifici, lavorare inizialmente per una paga minima, poichè comunque sia è fondamentale fare esperienza e ampliare il proprio curriculum. Ok!
    Purtroppo però le aziende usano tutto ciò solo ed esclusivamente a proprio vantaggio, promettendo avanzamenti di carriera, un contratto migliore che puntualmente a causa della crisi o per qualsiasi altro motivo difficilmente arriverà.
    Il tuo discorso sulla meritocrazia è giustissimo, se vivessimo in un’altra epoca, oggi purtroppo non funziona così.
    Quante volte sui posti di lavoro (di qualsiasi genere), trovi persone incapaci, che si trovano li giusto perchè hanno qualche “santo in paradiso”, e dall’altra parte persone che hanno capacità indiscusse, ma non avendo i giusti agganci devono arrangiarsi con lavori saltuari e instabili.
    Comunque spero di cuore che le cose per il nostro paese possano migliorare in futuro, non solo per quanto riguarda il tema dell’occupazione, ma anche per lo stile di vita che abbiamo.

  3. 3
    parcheggio_fuori_uso -

    Per il precariato, non intendevo a basso livello economico, mi riferivo solo ad un discorso, come del resto dici tu, limitato ad acquisire esperienza, poi per il resto, non punendo certa gente, difficilmente si cambierà sistema.

    Quanto alle “conoscenze”, io non sono contrario assolutamente a queste, sono contrario ai protezionismi, cosa diversa e dannosa.

    Poi, io, lo studio lo vedo come un fatto di farsi una cultura, lo vedo poco per il tipo di lavoro che si vuole fare, perchè quello, ripeto, bisogna meritarselo, nel senso, che da lì si vedono le persone che hanno iniziativa, però sia chiaro, quest’iniziativa non la intendo disonesta, l’onestà dev’essere uno spirito di fondo, non cè studio che tenga per quello, o cè o non cè.

    Il consiglio di andare all’estero resta sempre valido, solo per una questione di vivere quotidiano, che prima o poi dovrai affrontare, perchè qui, ripeto, ormai siamo al coprifuoco.

  4. 4
    Willysss -

    Ciao Marco, complimenti per la tua laurea in Biologia. Sulla questione del lavoro che non si trova nonostante i vari colloqui, concorsi, curriculum vitae mandati mi trovi d’accordo. Pecchi un po’ di ingenuità se pensi che basti trasferirsi al Nord-Italia per trovare un lavoro…Disilluditi: io vivo al nord ma vedo che molti ragazzi della tua età con laurea non trovano lavoro. L’unica soluzione è traslocare all’estero: gli Stati Uniti, per chi come te ha una qualifica in biologia, sarebbe il Paese più adatto per trovare lavoro: non che sia tutto facile ma almeno laggiù qualcosa si riesce a trovare (anche se devi parlare bene l’inglese); un altra alternativa è l’Australia dove mi pare ci sia molto spazio per chi cerca lavoro. In Europa forse troveresti qualcosa in Germania ma non te lo assicuro. Non perdere le speranze comunque. Io però ti consiglio di cominciare a fare una ricerca in internet per le offerte di lavoro all’estero nel tuo settore. Auguri.

  5. 5
    michela86 -

    ciao marco..io tra un mese andrò a Londra,per fortuna che c’è il mio ragazzo che mi aspetta e ha già trovato casa..dovrò ricominciare una vita nuova,a partire dalla lingua che non conosco a livelli da potermi permettere subito il lavoro dei miei sogni!!
    dovrò accontentarmi di fare le pulizie o lavare i piatti!!
    ma lo trovo cosi avventuroso..perche sono sicura che piano piano giorno dopo giorno crescerò sempre di piu occasione dopo occasione!!
    è un anno che cerco lavoro..metto annunci e vado porta a porta..
    qualcuno ti chiama anche,ma nessuno ti dà la certezza che durerà.
    ti dò un consiglio..PARTI!! VAI..buona fortuna…

  6. 6
    turrishot -

    Parcheggio_fuori_uso: giusto per curiosità, di dove sei? Hai avuto qualche esperienza all’estero?
    Comunque grazie per i tuoi consigli e per l’attenzione che hai rivolto nei miei confronti.

    Wyllisss: grazie anche a te per aver espresso il tuo parere e per il tuo complimento.
    Volevo solo precisare una cosa: mi rendo perfettamente conto che anche al nord sia difficile trovare lavoro oggi.
    Sulla questione di provare all’estero sono d’accordo, ma almeno inizialmente la mia intenzione è quella di tentare al nord-Italia.
    Ho alcuni amici che vivono al confine e lavorano in Svizzera, credo che li qualche opportunità in più ci sia.
    Comunque speriamo bene..incrocio le dita!!

    Un saluto

  7. 7
    parcheggio_fuori_uso -

    Sono trentino, non ho mai lavorato all’estero, ma ho alcuni amici che questa vita l’hanno fatta, io, sono uno dei fortunati che a suo tempo il lavoro l’ha avuto, non ho studi particolari, e nemmeno quel pezzo di carta che tanto serve, ma provengo da tempi in cui il lavoro c’era.

    Ecco, però, io, a differenza di te, non posso permettermi di cambiare lavoro, e nemmeno di scegliere, ma comunque tiro avanti, e mi permetto solo di dirti ciò che osservo e ne concludo, oltrechè vedere poca speranza per il mio futuro, dato che, uno che perderebbe il lavoro oltre i 40 anni di età, non ha molte speranze, cosa che all’estero, parlo in europa, la cosa è sentita un pò diversa, ma attualmente cè poca speranza per tutti, non solo per i giovani, che il lavoro lo trovano per essere sfruttati, ma anche per i vecchietti come me, che sono a metà strada della vita, ma si trovano già in fase di rottamazione per colpa di tante mentalità distorte, create dalle generazioni passate, e che la mia, purtroppo continua a diffondere.

    Spero, anche se con poca fiducia lo ammetto, che la tua generazione sappia diffondere più esempi che false speranze.

  8. 8
    Giada -

    Salve a tutti, io ho 21 anni e vengo dal veneto.
    qui la situazione è al limite, sarà che sono di un piccolo paesino in provincia di vicenza ma il lavoro scarseggia davvero.
    sono 4 anni che ho finito scuola e l’unico mio contratto è stato di due mesi presso la fabbrica dove lavorano i miei genitori (aka racomandazione). tutto il resto (parlo di neanche un’anno in totale) sono stati mesi in nero presso saloni di parrucchiera.
    passo le giornate a portare curriculum e a leggere siti per l’impiego ma aimè non ho un titolo di studio abbastanza alto. non ho fatto un liceo, ma una scuola professionale di tre anni.
    da un bel pò di mesi sto progettando di trasferirmi e mi sono informata su diversi paesi tra cui inghilterra, germania, danimarca, svezia, australia, svizzera, ecc. non ho alle spalle quell’esperienza che ti permette di essere assunta immediatamente ne le paghe che ti permettono di osare a trasferirti e permetterti il ‘lusso’ di cercare di passare i mesi (alle volte leggo anche 7/8) in attesa di un lavoro estero.
    siamo io e il mio ragazzo che cerchiamo un paese che ti permetta di vivere dignitosamente, e non abbiamo chissà quali pretese!
    se qualcuno ha qualche consiglio o sa qualcosa su qualche paese in cui la vita non sia eccessivamente costosa e ci sia un pò più richiesta di lavoro rispetto a qui (sembrerà pretenzioso ma a 21 anni abbiamo un futuro davanti e abbiamo bisogno di sicurezze), gentilmente mi scriva! (jade_ronald90@yahoo.it)

    vi ringrazio dell’attenzione sin da ora, saluti Giada

  9. 9
    colam's -

    Purtroppo la crisi e’ un po’ generalizzata, cmq ti consiglierei la Svizzera Italiana (canton Ticino, Lugano)

    Voi che lingue parlate ?

  10. 10
    TommyTI -

    Sono anche io di Napoli e nella stessa situazione,contattami Vinsanity_15@hotmail.it

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