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Sono stato lasciato dopo 3 anni dalla mia ragazza

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Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 130 commenti

Pagine: 1 11 12 13

  1. 121
    Angy -

    @Lucio
    Che si fotta lei e tutte le donne che hanno l’onore di aver il titolo di “ex”, ha ragione wild steel. Sono stato lasciato anche io miseramente e senza un briciolo di ritegno, probabilmente la mia ex avrà già qualcuno fra le mani per non dire in mezzo le cosce….che mondo schifoso.
    Puoi dare tutto l’amore e le attenzioni di questo mondo..alla fine sarai sempre solo…

  2. 122
    Ettore -

    Ciao, ho trovato questo sito e leggere le vostre storie in qualche senso mi conforta. Vi racconto la mia storia…per due volte sono stato lasciato da due ragazze diverse, la prima è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno e non vi dico quanto ci ho messo per riprendermi..lei aveva un’altro, uno che a mio modo di vedere e non solo mio, ha abbastanza da invidiarmi..dopo qualche mese conosco un’altra ragazza, a lei sono piaciuto fin da subito, io in testa avevo ancora l’altra e ci sono voluti parecchi mesi perchè mi accorgessi che lei mi amava e che in fondo con lei ci stavo bene…siamo stati insieme un anno e alla fine la situazione si è completamente capovolta, io innamorato perso, lei fredda nei miei confronti..finchè alla fine dell’estate 2011 mi lascia dicendo di non amarmi più e senza darmi una spiegazione..anche in questo caso sono stato malissimo anche fisicamente e dopo essermi ridotto uno zerbino per lei e aver accettato il fatto che da me non sarebbe più tornata ricomincio a vivere, a riassaporare le piccole gioie che la vita ogni giorno ci offre..promettendomi che non mi sarei mai più ridotto così per una ragazza..in effetti sono rimasto single fino all’inizio di quest’estate, quasi per 9 mesi, quando ho conosciuto per caso una ragazza, la mia attuale ragazza; con lei sto bene e lei sta bene con me, stiamo insieme da quasi sei mesi ora ma ogni tanto mi assale quella paura di essere ferito di nuovo e ci vado cauto.Lei ha qualche problema in famiglia e questo inevitabilmente certe volte si ripercuote sul nostro rapporto..io cerco di darle tutto il mio affetto e di essere la persona su cui può sempre contare, però sarei bugiardo se non dicessi che ho paura che la storia si ripeta, ovvero io lasciato per la terza volta da tre persone diverse..forse è che sono stato scottato già due volte e questo mi rende paranoico ma non capisco se ad essere il problema effettivamente sono io..ho 24 anni, studio management, mi ritengo di bell’aspetto e alla mia lei di turno non ho mai fatto mancare di certo l’affetto eppure per due volte sono stato piantato da donne che dicevano di volere costruire un futuro con me..avevo bisogno di scrivere queste due righe di sfogo e farle leggere a voi..Un abbraccio a tutti quelli che stanno male per amore e per una donna,non mollate mai, il tempo guarisce ogni ferita, uno di voi.
    Ettore

  3. 123
    antonio -

    e uno schifo ti senti perso era tutto il tuo mondo e rimani solo con tante lacrime da versare e la solitudine che ti assale ma purtroppo la vita e cosi io sinceramente di questo mondo avrei voluto farne a meno e nnn nascere proprio

  4. 124
    realtàdeifatti -

    “e uno schifo ti senti perso era tutto il tuo mondo e rimani solo con tante lacrime da versare e la solitudine che ti assale ma purtroppo la vita e cosi io sinceramente di questo mondo avrei voluto farne a meno e nnn nascere proprio”

    si rimani deluso perchè ti accorgi che credevi un un mondo illusorio ed inesistente (creato dall’imprinting patriarcale). Se versi le lacrime è perchè soffri la delusione della disillusione..ma se fai tesoro di questa esperienza e ti accorgi che è sempre così per tutti…ti rendi conto che l’illusione è solo unìillusione…per tanto tramite la consapevolezza abbasserai di molto il dolore delle tue storie future 🙂

    questo mondo va vissuto…perchè ormai siamo in ballo. Se non vuoi puoi ammazzarti..ma per farlo devi riuscire a vincere l’istinto di sopravvivenza ..che è molto forte. Altrimenti lo accetti per quel che è e cerchi di vivertelo serenamente…amando prima di tutto te stesso…e poi godentodi le poesie che la vita ti regala…ma sapendole fin dall’inizio destinate a finire

  5. 125
    antonio -

    (realta dei fatti)Purtroppo io sono una persona che nn riesce a pensare quando inizia una storia che gia dfeve finire e volevo avere solo una donna in tutta la mia vita purtroppo e andata via e me ne devo fare una ragione mi passera e spero di incontrare quella persona che nn mi lasci mai e vuole passare tutta la sua vita con me perche pur avendo 23 anni nn sono mai stato un tipo da avventure

  6. 126
    realtàdeifatti -

    tu credi di volerla psocologicamente perchè sei stato imprintato dLLA famiglia monogamica patriarcale…che è culturale…non naturale! In realtà nel tuo subconscio tu (tutti) cercano la mammina che gli sia fedele (il loro primo amore) e di fatti provano spesso attrazione per una donna che in un modo o nell’altro gli ricorda la mamma. la tua è un’illsuione…quello che credi di volere non esiste e non troverà conferme nella realtà. E’ meglio che ti abitui all’idea e sfrutti questa tua sofferenza per rafforzarti e cambiare idee al riguardo. Aa 1000 donne esci e fattele ecerca di voler bene a tutti

  7. 127
    antonio -

    hai ragione nn trovero mai conferme nella realta grazie mille del conforto!!!

  8. 128
    rossana -

    Antonio,
    penso che l’essere umano cerchi una persona con cui accompagnarsi da adulto
    1) per scongiurare il timore della solitudine (è atavica la sensazione di pericolo se si è soli);
    2) per dare pienezza alla propria esistenza dando e ricevendo amore.

    la sola cosa da non mettere in gioco oggi è l’idea che una relazione possa durare per sempre. questo può sì accadere ma è rarissimo. in realtà tutto nasce, si evolve e muore; nella migliore delle ipotesi si trasforma (come dall’innamoramento all’amore).

    i sentimenti sono quanto di più volatile possa esistere al mondo e non si possono sempre controllare con la ragione. per la verità, penso che non si possano controllare mai ma che si possano soltanto negare, se così ci va di fare.

    poi, ci sono tanti modi di stare insieme: c’è chi vuole sincerità ed onestà alla quintessenza (amore-passione, cosa non sempre positiva, soprattutto se non condivisa, che si basa essenzialmente sulla sessualità) e chi si orienta verso un modo di vivere più razionale e più stabile, dove quello che maggiormente conta è l’intenzione di entrambi i partner di continuare a stare uniti anche quando, magari, la sessualità è in parte scemata.

    in questa seconda impostazione, che meglio si adatta a chi intende mettere su famiglia, si valorizza maggiormente l’affetto, l’amicizia e la complicità. sembra la più facile, ma non si confà a chi ha una personalità troppo indipendente e, per poter funzionare, è necessario che entrambi i partner la vogliano fortemente e s’impegnino a mantenerla viva, con rispetto e fiducia reciproci.

    quando si cerca un/a compagno/a la prima cosa da farsi è decidere a quale delle due versioni ci si sente maggiormente portati, ed operare di conseguenza. l’unica da evitare è farsi grandi illusioni, in qualsiasi senso s’intenda procedere. il meglio consiste nell’essere aperto al divenire, proprio e di chi eventualmente abbiamo scelto al nostro fianco.

    sei molto giovane e qualche esperienza sul campo ti potrà essere senz’altro utile, se userai le necessarie cautele per non farti troppo male…

  9. 129
    Luna -

    Antonio, le relazioni, anche quelle amicali, sono sempre dinamiche e non statiche bensi’ in divenire. Gia lo sono gli individui di per se’ e tanto piu’ una relazione che ne mette in gioco due, con tutte le variabili con cui ci si confronta ogni giorno. Per variabili non intendo (solo) il fatto che possano entrare in gioco altre persone, ma anche banalmente studio, lavoro, parenti, salute, scelte anche di piccolo o grande conto ecc. Pare che per l’essere umano la cosa piu’ difficile stare nel pppresente, senza dare per scontato un per sempre o un finira’ di sicuro o molto probabilmente. In realta’ vivere il presente secondo me non significa essere schiavi del fatto che del domani non v’e’ certezza…

  10. 130
    luna -

    e quindi magari togliere valore alle emozioni o tenere il freno a mano o non poter attuare alcuna scelta contigente e progettuale concreta ma conservare cmq un proprio equilibrio base e non delegare all`altro la nostra completa identita, felicita’, conferma e senso. Il che non significa pero’ pensare che l’altro o l’altra siano persone qualsiasi o intercambiabili. Ma individui e non ideali proiezioni dei nostri bisogni si. Cio’ non significa pero’ che non vi siano persone che l’essere umano considera piu’ “speciali” nel corso della vita e con cui provi una spinta naturale a instaurare relazioni piu’ profonde. L`idea che la passione sia poco conciliabile con un rapporto stabile ha radici antiche di tenuta sociale allorche` nei matrimoni combinati e razionali era assai piu difficile che vi fosse una scelta anche di pelle e quindi il concetto di passione era opposto, esterno o pericoloso. Le soap opera riprendono il concetto passione tribolazione e chi vuoi di piu’ e’ chi non hai. A volte questa dicotomia amore passionale amore “sensato” e’ personale. Nessuna legge e neanche di natura vieta che due persone abbiano un’intesa sia intellettuale che appassionata, e che le loro visioni della vita siano vicine e si armonizzino. Per quanto e come nel divenire? Nessuno prima lo sa, la vita si vive vivendo. Tu ora stai rielaborando un lutto emotivo, una fase da vivere, anche questa. Ciao!

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