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Sentirsi morta a 17 anni

Ho solo 17 anni ma mi sento già morta.
Due anni fa dopo una storia terribile in cui ero stata usata ed ero arrivata al suicidio pur di smetterla con quella vita, una vita in cui non mangiavo né dormivo né uscivo, i miei amici si erano eclissati e i miei genitori mi odiavano.
Arrivata al limite, conosco lui.. che mi cura, mi dà la forza di andare avanti e si innamora di me.. ed io di lui.
Per caso scopriamo di essere nati lo stesso giorno dello stesso mese e dello stesso anno nella stessa stanza, ditemi se non è destino questo.
Fino a un anno insieme va tutto benissimo, lui spesso rinuncia a cose per me senza che io glielo chieda come feste eventi e concerti a cui non sono potuta andare.
Poi le cose hanno cominciato a incrinarsi, non so neanch’io perché, forse perché lo viziavo troppo, forse perché dipendevo da lui, forse perché ero gelosissima e avevo un continuo bisogno di conferme.
Fatto sta che a novembre, dopo un anno e 3 mesi insieme mi lascia dicendo che non mi ama più ma io mi arrendo alla cosa.
Lui però vuole che restiamo amici, mi convince addirittura a partire con lui per roma, arrivati li mi regala un mazzo di rose e un bracciale e mi bacia in mezzo a piazza del popolo, non potevo essere più felice.
Prosegue tutto benissimo anche perché eravamo fidanzati in casa e facevamo spesso cose insieme però litigavamo spesso perché dopo la precedente esperienza avevo paura di perdere anche lui.
A marzo mi ha lasciata, ogni volta che gli chiedo il perché inventa una scusa diversa: non ti amo, sei una bambina, non ti sopporto, mi hai rotto.
Un’altra non c’è, ne sono certa.. e lui sostiene di stare benissimo da solo ma intanto fa meno cose di quando stava con me, passa il tempo a dormire e giocare, il suo massimo è andare a roma dalla sorella.
Io ora mi sento in colpa, sento di aver sbagliato tutto e non so da dove ricominciare.
All’inizio non mi arrendevo all’idea ma ciò lo ha solo allontanato più da me, passato un mese a piangere decido di ignorarlo e vedere altre persone, lui lo viene a sapere e mi dice che è deluso perché ho baciato un altro ragazzo e che aveva pensato tanto a noi ma che dopo il mio comportamento non mi sopportava più.
A questo punto non ci ho visto più, io davvero credevo che con lui non sarebbe finita anche se questo pensiero a volte mi faceva paura, allora ho cominciato a chiedere di lui, a entrare nei suoi account per scoprire tutto quello che faceva, avevo il dubbio che mi avesse tradita, lui ha capito che lo controllavo e mi ha definita “malata”, poi ho scoperto che si diverte a fare lo stronzo e a vedermi soffrire.
Quando stavo meglio, è stato lui a cercarmi e da lì sono davvero finita in un abisso.
Ormai la scuola è finita e le distrazioni sono poche, amici non ne ho molti, ragazzi interessati si ma giuro non scambierei lui con nessun’altro.
Tra l’altro mi odio, mi odio perché sento che è colpa mia se l’ho perso, ho tirato troppo la corda.. mi odio perché non c’è una cosa di me che mi piaccia, mi vedo come una persona orribile che ha perso un tesoro.. ma intanto spero che prima o poi ritornerà.. anche se in fondo so che è impossibile.. ora ho capito cos’è l’amore, un connubio di libertà e fiducia, l’amore non si pretende.. ma non può neanche finire da un giorno all’altro giusto? il giorno prima di lasciarmi eravamo sul suo letto e diceva di amarmi..
Ora mi manca così tanto, mi manca una persona alla quale ho sempre chiesto conferme ma che in fondo mi sembrava quasi scontata alle volte, ma quelle volte pensavo alla vita senza di lui e capivo che eravamo fatti per stare insieme.
Dopo tutto ciò che ha fatto per me e dopo tutta la pazienza è normale che mi abbandoni cosi?
Sinceramente vorrei morire, tanto dentro mi sento immensamente vuota e sarei curiosa di vedere fino a che punto non gli importa di me.. vorrei vedere cosa farebbe davanti al mio corpo pallido ed esanime.. se anche allora avrebbe la stessa freddezza che ostenta ora..
Mi sento immensamente vuota.. mi mancano le piccole cose.. come i suoi baci.. era l’unico con cui potevo parlare e che mi ha fatto conoscere il mondo.. ora non so cosa fare, da dove ricominciare.. non ho mai avuto grandi passioni in cui buttarmi per dimenticare.. mi piace viaggiare ma non posso, mi piace la musica ma il massimo è sentirla alla radio, mi piace studiare ma tanto sono circondata di raccomandati, mi piace parlare ma non saprei con chi, mi piace scrivere.. e almeno questo un po’ mi aiuta, perciò sto scrivendo qui..
Credo in una sola cosa, nel destino.. e spero che mi dia una mano a rimettere insieme i pezzi.. non è possibile che lui debba sparire dalla mia vita dopo tutte le coincidenze e dopo tutto quello che abbiamo passato.. no, non ci credo che finirà.. concordate con me, o abbattete le mie illusioni ma ditemelo, anche se sono una stupida illusa voglio saperlo.

Lettera pubblicata il 4 Giugno 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    El -

    Ciao,
    sono un anno più piccolo di te, e giuro che in altre occasioni avrei concluso la lettura di questa lettera con un sorriso dionisiaco stampato sul volto e, con il cinismo tra le vene, ti avrei insultato subito dopo l’inizio della mia risposta. Inutile non ammettere che questa è, in sé e per sé, la solita storia “salvavita”, lo speranzoso progetto di una ragazza si discioglie, lei è pronta a lasciarsi congedare alla morte più intensiva quando, improvvisamente, avviene il miracolo.

    E sai, di miracoli ce n’è pochi, a diciassette anni si ha in testa una proporzione di mondo con sei o sette persone, a sedici, quindi la mia età, il campo si restringe. La paura di ammettere di essere diversi è la prima paura, mentre il desiderio di cambiare è l’ultima. Ci si sente quasi sempre sfortunati, e anche se qualcuno ti vieta di esserlo, tu dirai “no, io so di essere fortunata.” Hai trovato un ragazzo, qualcuno che hai desiderato e che ha formato il tuo carattere, un carattere che è quel che è anche grazie a lui.

    Sei una ragazza sensibile, lo capisco da come scrivi le cose, immaginandoti battere i tasti della tastiera non collego quanto tu possa essere contenta o dispiaciuta, ma sei sicuramente una persona con tatto. Ti mancano i suoi baci, profondamente non vedi l’ora che lui tornerebbe da te e immagino anche faresti la qualsiasi per farti, anche per qualche secondo, notare in tutta la tua cupidigia tristezza, dico bene?

    Sai quant’è complesso il significato di amore? Non sono qui per dirtelo, io non sono un’analista né tanto meno uno psicologo. Ma l’unica cotta che ho avuto è l’unica che ho perso ancor prima di poterlo confessare. Non so cosa provi, non ci sono passato, ma se stringi un po’ i denti e vai avanti senza di lui tra qualche mese, sì, ne risentirai la mancanza, ma sarà tutto più attenuato. Ci si domanderà sempre “cos’è che fa, dov’è in questo momento?” Ma lo si fa perché l’ambizione nell’essere forti va ben oltre quella di soffrire.

    In sostanza… basta un po’ di tempo, sicuramente sarà stato l’amore dei tuoi giorni, lo si risente nelle parole, ma tutto ha una fine, no? Accettarlo è il primo passo. Non avere più bisogno di lui è il secondo, ignorare il pensiero di cercarlo inseguendo un sogno senz’anima è il terzo.

    Un abbraccio,
    Luca.

  2. 2
    martina -

    io ho 23 anni. Posso consigliarti qualcosa ma senza presunzione di avere ragione. Mi spiace che tu ti senta vuota. Ma so che un sacco di persone e io stessa mi sento vuota. Purtroppo la nostra sensibilità ci porta a cercare amore e relazioni che spesso finiscono lasciandoci un sacco di amarezza alla quale però dobbiamo reagire. Se si è così tristi da voler morire credo sia utile andare da uno psicologo, non tanto perchè si è pazzi, difatti ogni emozione è giustificata. Ma perchè a volte la nostra testa ci incanala in un tunnel di tristezza che fatichiamo a uscirne. La tua sensazione di vuoto è totalmente comprensibile, ma vorrei che tu sapessi che un sacco di persone anche se non sembra la provano e nessuno è veramente felice. Bisogna impegnarsi e gioire approfittarne quando capitano dei bei momenti per farci forza. E’ normale soffrire, ma cerca di usare la sofferenza per reagire con forza e diventare più forte di prima. L’amore vero avviene solo quando si è autonomi e non bisogna confidare troppo nelle promesse altrui, bisogna pian pianino acettare di farcela anche da soli. Perchè siamo forti abbastanza. So cos’è l’amore perchè l’ho provato. Ma cerca di sentire gli altri. Forse puoi trovare l’amore anche in altre persone. E’ rarissimo l’amore . ma c’è! e più di uno in ogni vita.

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