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Senso di colpa

di robb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Febbraio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 132 commenti

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  1. 21
    francy -

    Skiwalker..Un mio pensiero,ma provare pena per tua moglie,per il dolore che gli hai causato,pensi che lo voglia???Io ne sarei ancora piu’ ferita,lei vuole il tuo ritorno per amore.Paura di non potergli dare ciò’ che si aspetta..non ferirla ancor di piu’ illudendo di poterti riavere.Sempre pensiero mio,e’ come ricevere una coltellata,poi infierire ancora nella ferita..Non e’ che la paura sia piuttosto che:chi lascia la strada vecchia per la nuova,sa quel che lascia,ma non sa cio’ che trova????????vecchio detto ma attuale vedo..ciao

  2. 22
    valentina -

    Rob io penso che separarsi, specialmente dopo tanti anni, sia un grande trauma; non solo per chi è lasciato, ma anche per chi lascia. Probabilmente l’amore di coppia negli anni si evolve, il matrimonio trasforma quello che era il sentimento iniziale, tante cose si spengono ma molte altre dovrebbero rimanere accese: dovrebbe rimanere acceso il desiderio di stare insieme, di dividere la vita e le esperienze, di confortarsi man mano che il tempo passa; io sinceramente credo che tu debba ricominciare a costruirti una vita indipendentemente da una qualsiasi donna, o da un rapporto amoroso. so che è difficile, ma ci sono momenti in cui forse la solitudine è necessaria. Ci sono tanti uomini che restano con mogli che non amano o che portano avanti strane relazioni solo perché non hanno il coraggio di rimanere da soli per un po’. Scusa se insisto su questo punto, ma per esperienza so che quando si è così confusi, così incerti e infelici non si può stare vicini ad un altro, aiutarlo e amarlo. Ci vuole tempo, per queste cose; non è come cambiarsi la camicia. In questo senso penso che il tuo disorientamento sia comprensibile. Cerca però di non trascinare altre persone nella tua confusione o nella tua incertezza, forse questa è la cosa più generosa che tu possa fare.

  3. 23
    rossana -

    rob,
    grazie per l’attenzione e per l’augurio.

    anche a me fa piacere interagire con te. in fondo, ti stimo per la sensibilità che dimostri di avere nei confronti delle donne.

    non è facile accettare un tale cambiamento dopo una così lunga convivenza. i figli, poi, non sono affatto da sottovalutare in queste situazioni di riassestamento di vita. danno di solito più problemi di quanto si possa a priori immaginare…

    mi hai permesso di comprendere un po’ di più (anche se non potrò mai condividerla del tutto) la scelta dell’uomo che ha tradito me, per non abbandonare la moglie, che, come la tua, si era affidata a lui completamente.

    un tempo l’amore era per sempre, oggi è già molto se tiene legate due persone per un paio di lustri. poi, subentra l’affetto, la consuetudine, la famiglia, gli interessi in comune… sembra che, nel benessere, tutto si consumi più in fretta.

    facci sapere, per favore, come si evolverà il tuo futuro sentimentale.

  4. 24
    rob -

    i vostri post tutti mi fanno piacere,non ho più la sensazione di essere solo,ma di poter confrontarmi con persone che cercano di aiutarmi a capire(se mai riuscirò)

  5. 25
    rob -

    francy,ripeto non è pena verso mia moglie,anzi la sto ammirando per quello che fa…è non è nemmeno di lasciare la via vecchia ecc ecc…non ho paura di restare solo,ma devo capire se è questo che voglio..e non voglio nemmeno illuderla,infatti non rispondo ai suoi mess,oppure lo faccio in modo distaccato ecc…ma non è facile dire chiaro a una persona che ti dimostra continuamente il suo amore per te,una persona con cui ci sei stato 30anni,con cui hai 2 figli,che sei confuso,che pensi di non amarla più,che un altra persona ti ha dato delle emozioni fortissime,no,non è facile..dice bene Valentina,non si può(e molti lo fanno)stare insieme a una persona di cui non sai più se ne sei innamorato…prima di tornare(poi magari sarà tardi,ma è un rischio che bisogna correre)con quella persona o cambiare vita radicalmente……rob..ciao Rossana,no non potrai mai condividere la scelta di cui parlavi,mai..un abbraccio

  6. 26
    skywalker -

    francy…tu dici “provare pena per tua moglie,per il dolore che gli hai causato,pensi che lo voglia???Io ne sarei ancora piu’ ferita”
    hai pienamente ragione …ma credo che serva tempo per esser certi che ci sia solo pena..solo bene…solo affetto. poi se si arriva a questa certezza sono io il primo a sostener quanto dici….rob,credo che il punto cruciale per uscirne sia concentrarti su te stesso e su quanto ritieni necessario per la tua felicita’.purtroppo,è brutto dirlo, è un po’ egoistico questo discorso ma a volte per poter esser felici ci tocca far soffrire qualcun altro.almeno apparentemente.se tua moglie non ti rende felice tu non puoi render felice lei. se hai lasciato tua moglie per paola un motivo deve esserci.se non era una semplice “imbarcata” allora significa che qualcosa tra te e tua moglie non andava piu’ come sarebbe dovuto andare. forse non eri piu’ felice e la storia con paola forse ti è servita per capirlo.a me è successo cosi’.non so…oppure potrebbe esser che tu hai qualcos’altro dentro di te che non va…magari sei insoddisfatto per altro e il tuo rapporto di sempre non è in grado , forse per emozioni ormai assopite,di darti quella serenita’ e quella gioia di cui tutti noi abbiamo bisogno. sono solo ipotesi a cui ho pensato per me e che ti giro…chiediti se tua molgie puo’ farti felice. se cosi’ non fosse
    non sara’ facile ammetterlo a te stesso e sopratutto a lei visto il gran bene che credo tu le voglia.ma devi pensarci bene. per me è davvero importante sto concetto. se credi o pensi che tua moglie non possa piu’ renderti felice allora tu non potrai far felice lei e proprio per questo, visto il bene che le vuoi, devi lasciarla andare e permetterle che cerchi la felicita’ che si merita oppure devi accettare e questo è ancora piu’ difficile di lasciarla triste e sola nel suo dolore. non so che dire …certo che vista la tua eta’ anche tua moglie non deve esser piu’ una ragazzina..e forse questo ti preoccupa.

  7. 27
    skywalker -

    ..mio padre ha lasciato mia mamma, me e mia sorella quando noi eravamo piccoli.di certo gli è costata una enorme fatica ed un enorme dolore. mia madre non è piu’ riuscita a rifarsi una vita , non ci ha nemmeno provato e sono piu’ di 30 anni che è sola chiusa in se stessa e nel suo dolore. ha mollato tutto : amici, vita e si è rifugiata solo nel lavoro e in me e mia sorella. da tanto tanto tempèo è triste ed infelice.mio padre l’ha lasciata perche’ amava un’altra persona e da allora è felice e sereno. io posso solo dirgli che ha fatto bene. nonostante veda ed abbia visto tante , tante volte mia mamma triste e sola. ma cosa avrebeb dovuto fare mio padre? volgio bene anche a lui e credo che lui , come tutti noi, abbia solo cercato di essere felice e di sceglier la strada che lui riteneva giusta per se, la sua felicita’ e la sua vita.
    se non era felice con mia mamma cosa avrebbe dovuto fare??
    far finta di esserlo per non far soffrir mia mamma e noi? e magari rimanere con noi e cercar altro fuori casa (amante) per esser felice??

  8. 28
    francy -

    Ciao ROBB..Auguro a te,che torni o abbia tanta chiarezza ben un sereno futuro..ciao

  9. 29
    rossana -

    riflessioni a carattere sparso, in base alla mia esperienza.

    1) il matrimonio pare essere un’istituzione superata: volta alla stabilità economica e sociale della famiglia, a scapito della cosiddetta “felicità” dei singoli partner. promette troppo (il solito “per sempre” – e qualcuno finisce con il crederci) e non riesce quasi mai a mantenere, destando sconcerto e profonda delusione in chi c’è cascato.

    2) le emozioni positive, come le grandi sofferenze, si dimenticano con il passar del tempo. le ultime, soprattutto se racchiuse nell’innamoramento, sembrano spesso le più forti ma non è detto che lo siano sempre. anche queste finiranno con l’assopirsi, anche solo per l’inesorabile logorio del tempo e della consuetudine. senza contare che ognuno è un mondo e porta in sè caratteristiche uniche, che rendono ogni amore speciale.

    3) ci vuole coraggio o disperazione a costruire la propria felicità sull’infelicità altrui. potrebbe venire un giorno che sarà fatto a noi quello che non abbiamo risparmiato agli altri.

    4) c’è una bella differenza fra il lasciare e l’essere lasciati. è come quando qualcuno parte per un viaggio, con gli occhi volti alla scoperta e al rinnovamento, lasciandoci in un immenso, desolante vuoto, simile alla morte ma pure peggiore (vero e proprio RIFIUTO). essere lasciati e essere traditi hanno la stessa matrice di fondo: sono distruttivi della propria autostima, che, soprattutto a una certa età è difficile poter ricostruire.

    5) è un fatto scontato che, se non ci fosse un vuoto o una qualche carenza in un rapporto, non sarebbe minimamente possibile innamorarsi. giustifica questo il ricominciare da capo, lasciandosi la zavorra alle spalle?

    6) uno dei due partner può essere invece appagato dal rapporto, e spesso è quello che viene abbandonato. se anche un solo filo d’amore è rimasto in lui, non potrà “rifarsi una vita” perchè ama ancora, e non c’è spazio nel suo cuore per altri…

    per oggi ho finito, e mi sono sfogata…
    scusatemi.

  10. 30
    rob -

    grazie Francy,lo spero proprio…ma la vedo dura..Ciao Rossana,ti ho detto più di una volta che mi piace leggerti,le tue riflessioni”in ordine sparso”sono molto interessanti e intense,al di là dei propri problemi dici cose che fanno riflettere,fanno capire che ci sono molte persone non fatue,non ciniche,che con la loro esperienza ti possono dare molto..sei vera..tornando a me la cosa che penso di più ora e me lo chiedo in continuazione:ma io ero innamorato di mia moglie?non so darmi una risposta,brutto segno..ma io quando faccio(evo)l’amore con paola,perchè era cosi’ intenso?c’era tutto,sesso,amore,tutto..ma non era per la novità ne sono sicuro.. vi confesso che baciare una donna in un certo modo non mi aveva mai attirato molto,anzi..con Paola non avrei mai smesso..e allora? skywalker..il racconto su tuo padre per me è sintomatico,riuscirei mai a essere felice causando l’infelicità di altri?questo è il punto..mia moglie quasi 50enne farebbe(ne sono certo quasi)come tua mamma,si chiuderebbe in se stessa,si è affidata troppo a me in tutti questi anni..a volte dico basta,ora faccio cosi’ poi non è cosi chiaro e ricomincia la tortura..vedi dici che tuo papà ha fatto bene,ha cercato la sua felicità e allora perchè noi non riusciamo?cosa ci blocca ?tanti(e)direbbero uomini senza palle..ma io non mi sento proprio cosi’una mia amica mi dice che ci sono uomini che non ce la fanno proprio,che non riescono anche se amano..e ne pagheranno le conseguenze per sempre(non voglio fare il drammatico,ci sono problemi più importanti nella vita,dicono,ma tantè)Rossana la tua lettera trasuda molta tristezza,forse anche molta malinconia,è ino stato in cui si trvano anche quelli che lasciano credimi,lo so non è una consolazione per te ma sappi che si soffre molto anche lasciando,molto credimi..un abbraccio

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