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Salviamo le donne dalla follia maschile!

di Seneca
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105 commenti

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  • 51
    maria grazia -

    Golem quando hai detto “bricolage” sono morta 😂
    Che Serpico faccia parte dei brutti è evidente da quello che scrive. Ma vedi, tutte queste teorie della “redpill” che oggi vanno tanto di moda, per questo tipo di maschi servono a trovare un alibi per non doversi mettere veramente in gioco in un rapporto autentico con una donna, nel quale rapporto concorrono talmente tanti fattori che è impossibile ridurli a delle regolette matematiche, che invece i cosiddetti “redpillati” applicano per pigrizia e per comodità. Perché è molto più rassicurante e meno impegnativo atteggiarsi a vittime delle donne cattive che scelgono solo i belli, o a vittime delle donnacce promiscue, piuttosto che comprendere a cosa devono lavorare nel loro profondo. Quando mi è capitato di rifiutare un ragazzo non è MAI stato per il suo aspetto, ma PER IL SUO MODO DI FARE, perché con il suo atteggiamento mi trasmetteva disperazione. L’estetica davvero non contava proprio nulla!

  • 52
    maria grazia -

    Un’aspetto gradevole sicuramente può favorire. Ma gli uomini convinti che noi donne scegliamo solo in base a quello, e che il più bello avrà sempre e comunque la meglio, fanno un errore madornale.

  • 53
    Trader -

    Sono pienamente d’accordo con Suzanne.

    Il patriarcato è una parola che si usa, senza saperne il significato, con un’accezione negativa, un male da combattere di cui sono responsabili i maschi. Dando la colpa dei femminicidi al patriarcato si affibbia una sorta di colpa originale a tutti gli uomini, rei di essere uomini.

  • 54
    Golem -

    Sì MG, ma è il penoso atteggiamento di questi soggetti di tentare inutilmente di “demolire” chi li fa sentire, anche involontariamente, le merdacce che sono che è irritante. Serpico e i suoi predecessori, chi li calcolava? Nessuno, epperò si sono presi il disturbo di rompere i cabbasisi all’automa di terracotta perchè erano loro a sentirsi inopinatamente “disturbati” da questo. Ma non reagendo con un dibattito dove potrebbero facilmente e demolire l’ignaro avversario, macchè, si mettono a schernirlo come degli eunuchi notoriamente privi di attributi, e questo gli basta per sentirsi soddisfatti, ma non rendonosi conto di confermare solo la loro insipienza caratteriale.
    Insomma, non battono chiodo con le donne ma non capiscono perchè. Quest’ultimo campione poi se ne viene fuori con la geniale trovata di consigliare alle donne di evitare i bellocci per essere felici.
    Qui siamo abituati a gente che dice una cosa per dirne un’altra, ma nel caso del Ser Pico, risulta così evidente quale sia il suo problema che anche un fesso lo capirebbe. Ma non lui evidentemente.

  • 55
    Cogitoergosum -

    Il tipo di molestie che hai descritto, sí le metto, in quel cespite, perché trattasi di reato, e reati.
    Altro discorso sono gli imbecilli che fanno apprezzamenti che nessuno ha chiesto.
    Ho vissuto in Germania, e quando stavo lí, mi sono trovato benissimo, perché disolito sono le donne che corteggiano gli uomini, e ti assicuro, che trovarsi una rosa rossa, che spunta fuori dalla cassetta delle lettere é molto bello, dunque non c’entra niente trattare l’uomo come il “cattivo” della situazione o la donna come vittima, ma riconoscere ciò che é tollerabile, da ciò che non é tollerabile. Vuoi che ti dica cosa é successo a me, a proposito di cameriere molestate?
    Io da cliente ho visto il proprietario palpeggiare la cameriera, mettendole una mano proprio sul deretano, cosí l’ho chiamato e gli ho detto che avrebbe dovuto trattare il proprio personale secondo buona creanza e rispetto, se no avrei segnalato la cosa alla prima Procura competente. Ero a Milano, e fatti del genere non sono…

  • 56
    Cogitoergosum -

    …non sono più capitati, anzi é cambiata la gestione, e stranamente venivamo accolti con un sorriso, e questa cameriera rimasta, mi offriva sempre un caffè. Quella volta eravamo una squadra di quattro uomini, con un titolare, quindi anche il “peso” vuole la sua parte. Quindi direi che no, non sono cose da sottovalutare. Nel rapporto del Ministero dell’Interno, in ogni caso, si includono anche i reati “molestie”, insieme a stupri e femminicidi, ovvio che sono meno gravi, ma pur gravi sono @Suzanne.

  • 57
    Cogitoergosum -

    Mi sembra che ci sia un pò di confusione sul termine patriarcato, non significa che l’uomo deve sentirsi in colpa in quanto uomo. Significa che la donna ha sicuramente il diritto di autodeterminarsi, e rispetto all’uomo, che questo debba essere considerato il fulcro della famiglia oppure additato come il cattivo della situazione. Il patriarcato nel senso corretto del termine riguarda la parità fra j generi, includendo anche le discriminazioni o le aspettative verso gli uomini. L’uomo può rimanere a casa coi figli, mentre la donna lavora, nessuno deve giudicare per questo. Questo é anche patriarcato. L’ho chiesto ad una attivista per la parità di genere, e mi ha spiegato questo significato. Alcuni lo usano come un grande calderone per affermare una sorta di contrapposizione fra uomini e donne, ma non é così.

  • 58
    Serpico -

    Vedi ispettore recchiè, i due punti erano separati, pensavo fosse chiaro anche per uno come te.
    Se non fossi quel somaro ignorante quale sei, sapresti che molti “femminicidi” sono commessi da personalità paranoiche e borderline, non c’entrano nulla con il patriarcato, tanto è vero che spesso vi si riscontra un vizio di mente (che roba sarà vecio?).
    Che il patriarcato sia l’alibi di un certo femminismo è un altro punto, è infatti piuttosto difficile che donne realizzate e colte cavalchino quel tipo di vittimismo, sia per quanto riguarda il lavoro, sia per la vita sentimentale.
    Se una sceglie un tipo di uomo perchè è un’adolescente mai cresciuta, è lei che ha scelto, anche in questo caso non c’entra nulla il patriarcato.
    Detto questo, per me potete cantarvela e suonarverla quanto volete, non sarà certo dare a me del brutto, come i bambini delle elementari, che cambierà la vostra penosa condizione.

    Bacchette nelle dita. Concordo, fanno quasi tenerezza.

  • 59
    Golem -

    Piantala di attaccarti ai giochi dialettici Ser Pico, si è capito bene dove volevi andare a parare. Tu sei lo sfigato misogino che hai abbondantemente dimostrato di essere più volte, anche perchè sei solo l’ultimo arrivato di questa abbondante categoria di “non battitori di chiodi”, che cercano di giustificarSI la loro sfiga come fai tu.
    Non siamo “noi” a darti del brutto, o fesso, sei tu che “dici” il non detto attraverso quello che scrivi, non rendendoti conto di come ti confessi senza saperlo.
    Quando “io” avrei parlato delle origini dei femminicidio nel patriarcato, me lo dici, trimone?
    Sono talmente “ignorante e somaro” che, al contrario di te, non azzardo ipotesi su argomenti che non conosco, cosa che invece tu fai con la certezza di aver capito tutto, come succede a chi è veramente ignorante.
    Un ciavo particolare all’investigatore de’ noantri

  • 60
    Suzanne -

    A questo giro non ravviso nulla di stupido in quanto affermato da Serpico. Se si evita di distorcere ogni volta ciò che dice l’interlocutore sarebbe già un passo avanti in una discussione quantomeno sensata.
    Cogito, invece io mi sarei moooolto infastidita in un intervento cavalleresco in difesa della povera donzella sprovveduta. Da molestie di questo tipo ci si deve saper difendere, altrimenti rimarremo sempre in un clima paternalistico come se fossimo delle bimbette da prendere per mano. Anche no grazie.
    È proprio questo il punto: il termine partiarcato ha un significato storico ben preciso e invece viene messo come i cetriolini in ogni discorso.
    Non sono sicura che ogni uomo che commette femminicidio abbia un vizio della mente, ma comunque non è certo la degenerazione del tipo che fischia per la strada, rendiamoci almeno conto di questo, please.

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