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Riflessione sull’amore di un cuore in ricostruzione

di Leonardo88
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Lettera pubblicata il 2 Agosto 2011. L'autore ha condiviso 16 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 145 commenti

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  1. 51
    chantal -

    Ciao rossana,si e’ vero…parlare dei problemi altrui aiuta a accettare i propri(anche se,mi permetto di dirti,che qst nn prescinde dal fatto che ci siano losteso e sopratutto nn deve essere x te un modo x “scappare”dal risolvere i tuoi,che spero siano risolvibili.nn ti conosco ma mi dai l’aria di essere una bravissima persona..e sopratutto,ripeto,sei molto materna in cio’ che dici:)cmq si io lavoro,sono una maestra dell’asilo e frequento l’universita’ di psicologia.ora sono in pausa dal lavoro xk nn posso fare sforzi,tanto meno chinarmi tutto il giorno x stare dietro ai bambini dell’asilo:):)amo il mio lavoro,e’ la mia passione.nel week sono truccatrice x i matrimoni…ma anche da quello ora sono in pausa.vivo da poco da sola e mi manntengo da sola.per il resto,posso fidarmi di qst amica ma ora sento la necessita’ di rimanere “sola” e nn mi sento x includerla in una cosa cosi grande.e’ vero x il bimbo ho gia’ deciso ma l’interrogativi sono tanti,forse troppi..certo che ti tengo informata.ti bacio e ti ringrazio molto.

  2. 52
    Leonardo88 -

    Un figlio ha bisogno di crescere in un ambiente sano, possibilmente con l’amore di tutte e due i genitori, e ha bisogno di essere mantenuto, e questo mantenimento non deve sacrificare in tutto e per tutto l’equilibrio psico-economico del genitore, altrimenti non potrà garantirgli una crescita serena.
    Oltretutto sei molto giovane e, pur tu dicendo che sei molto matura, non puoi nemmeno immaginare quanto il tuo modo di pensare e di vivere cambierà nei prossimi anni. E soprattutto cambierà anche facendo esperienza. Tutti ne abbiamo bisogno.

    Non mi permetterei mai di dirti cosa è meglio fare, ma sicuramente posso esporre il mio modo di vedere.
    E’ una visione d’insieme, generica e l’applico a tutti i casi simili al tuo. Sarebbe assurdo avere la pretesa di dare dei consigli veritieri se nemmeno ti conosciamo. Si può parlare solo per ipotesi e in via generica, con tutte le implicazioni che ne seguono.

    Anche qui, come altrove, la razionalità è una cosa, ma nella vita pratica le cose cambiano. Non puoi dirti pronta di crescere un figlio se realmente non sai cosa voglia dire. Prima di tutto il figlio non è solo il tuo, è un dovere parlarne con il padre. Non avere paura di farlo perchè avete la stessa responsabilità.
    Poi parlane con una persona più esperta, che ti conosce bene. Magari non una coetanea.

    E riflettici tanto e bene prendendo in considerazione tutti i lati della faccenda.
    E’ una cosa seria, non si può agire istintivamente.

  3. 53
    chantal -

    @roSsana,io nn parlo con i miei genitori da + di un anno,da quando ho deciso che la mia vita nn era fare la dottoressa e ho intrapreso studi di altro genere,nn solo..sucessivamente ho deciso di andare a vivere dai miei zii e nn l’hanno presa molto bene.x vedere le mie 3 sorelle (molto + piccole di me e in eta’ compresa dai 4 ai 10 anni devo fare i salti mortali x riuscire a nn vedere i miei.)Lo so,di nn essere stata una figlia perfetta come mi volevano loro.ma io sono testarda e indipendentende in tutto e essere costretta ad una vita che nn mi apparteneva nn sarei riuscito a sopportarlo.finale:mi manca molto 1 figura materna(anche se i miei zii sono stati e sono + di una famiglia x me)ma penso che qst situazione abbia avuto conseguenze su molte scelte della mia vita.per questo tengo molto a qst bimbo,xk vorrei dargli quello che io nn ho mai avuto,anche se sono sola.sono sola con lui,e devo farcela,devo superare qst 6 mesi e la paura del vuoto senza di lui.devo tornare a essere fiera di me,ora nn lo so x niente.mia mamma ha provato a ricucire i rapporti ma io ora ho la mia vita,nn ho + voglia di soffrire a causa loro.(Xk e’ qll k succederebbe nel giro di poco).e’ brutto lo so,ma sono cresciuta senza nessuno che mi rimpoccava le coperte,che era li ad ogni mia caduta………..adesso che sono “grande”voglio farcela da sola,anche xk e’ troppo comodo comportarsi cosi e poi pretendere una riconcigliazione.@rossana,sto andando dal ginecolgo.

  4. 54
    Leonardo88 -

    Parlane con i tuo genitori, può essere un buon motivo per riconciliarti con loro. Secondo me ti farebbe bene. Parlane anche con i tuoi zii se credi sia meglio. Non cercare dei surrogati dei genitori nei tuoi partner.

    Scusa il mio cinismo ma a mio parere l’uomo che ti sei trovata è proprio quello. La maturità di una persona non si cela nei suoi anni. Certamente l’esperienza insegna, ma un uomo cosi “maturo” che inguaia una bambina, beh, non mi pare cosi maturo.

  5. 55
    rossana -

    Chantal,
    il fatto che tu sia maestra d’asilo va a tuo favore perchè dovrebbe permetterti di sapere più e meglio della maggior parte delle altre giovani donne cosa significa occuparsi di bambini, avendo anche qualche utile nozione sul come interagire con loro.

    purtroppo, però (e lo dico per esperienza), un figlio, soprattutto se maschio ma anche se è una femminuccia un po’ ribelle, può avere davvero bisogno di una figura paterna. se è buono e docile di natura, ce la potresti fare ad allevarlo bene anche da sola ma, se ha un temperamento “ombroso”, per tenerne le redini nell’adolescenza a volte non bastano nemmeno due genitori, più che ben assortiti! ed è proprio in quell’età che avvengono le peggiori devianze!

    sei molto brava ad avere non uno ma due lavori e a frequentare nel frattempo l’università. se non sono indiscreta, dove e come hai incontrato il padre della creatura che porti in grembo? lui di cosa si occupa? vive lontano?

    la decisione ultima spetta a te ma, come vedi, anche Leonardo ti ha consigliato di informare il padre della gravidanza. volendo, puoi lasciare da parte i genitori, ma non l’uomo che è stato con te in questi ultimi due anni.

    appari così forte e così fragile nello stesso tempo che continuo ad essere incredula che la tua sia una storia vera. scusami per il dubbio ma su questi siti succedono spesso tanto incontri gratificanti quanto persone che hanno il gusto di sbeffeggiare chi prende le situazioni troppo sul serio, come me.

    abbi cura di te.

  6. 56
    chantal -

    @leonardo lo so….ma la mia scelta l’ho gia’ presa.economicamente sono autonoma.certo che sara’ un esperienza faticosa sopratutto x la mia eta’ e perche’ si parla di bambini nn di giocattoli…..ma sono sola ora,e sicuramente voglio dare a qst bimbo tutto quello di cui ha bisogno.anche se e’ limitato e magari nn crescera’ insieme ai suoi genitori ma io nn me la sento di tirarmi indietro da 1 cosa che rappresenta una parte di me stessa,se nn tutta.ora e’ difficile xk come sai sono a rischio e xk amo una persona che di tt sta storia nn sa nulla e che molto probabilmente nn avro’ + con me.cmq,lo devo fare x il mio bimbo…nn e’ semplice alla mia eta’ sopratutto xk a differenza delle mie coetaneee nn c’e’ nessuno che mi da una mano.spero di uscire presto dak ricordo di lui e riuscire a prendermene cura da sola.

  7. 57
    Leonardo88 -

    Quello di cui avrà bisogno maggiormente sarà il tuo amore e una buona educazione. Non per forza deve crescere in mezzo all’oro. Ti auguro di trovare tutta la forza che ti servirà per affrontare tutti i problemi che ci saranno.

    Però voglio essere franco. Lo so che è brutto da dire però una mamma è meno appetibile sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista sentimentale. Ti rendi conto che non ti sarà facile trovare una persona che accetti la tua situazione? Ovviamente è un discorso generico, ma non mento quando ti dico di prendere in considerazione tutti gli aspetti della faccenda..C’è da essere il più realisti possibili davanti a grandi responsabilità. Non ci si può permettere di sognare.

    Per il resto, ti auguro una buona vita, fermorestando che l’avere un figlio rimane forse la cosa più bella che ci sia!

    Un abbraccio

  8. 58
    chantal -

    @rossana,riguardo alla mia “doppi apersonalita’ “e’ solo corazza di protezione…purtroppo ne ho viste troppe nella mia vita e sopportate altrettante.cmq,nn perderei il mio tempo su qst sito se tutto questo nn fosse vero..x i 2 lavori,sono 2passioni che ho fin da piccola e ora ho trovato il modo x concigliarle.stasera ho finalmente parlato con lui,ma nn ce l’ho fatta a dirglielo.mi sn limitata a dirgli che nn voglio + avere niente a che fare con lui,forse ha ragione leonardo…x il resto lui lavora e nn ha problemi,ma io i suoi soldi nn li voglio.nn ho fatto la carita’ nemmeno quando era l’ultima cosa da fare e di certo nn lo faccio ora.e’ difficile,lo so e lo sara’…vorrei solo trovare 1 modo x concigliare bimbo lavori e casa:(ci ho riflettuto molto ma nn penso di volerlo nella vita di mio figlio…….sopratutto xk mi sn resa conto che ora appunto xk siamo in 2 nn c’e’ + spazio x soffrire x una situazione cosi.@leonardo.forse pochi accettano una neo mamma incinta,ma esserlo ed avere un bambino nn e’ una vergogna…quindi se certa gente “lo giudica 1 problema”,forse il problema sono loro e nn la mia situazione.la strada sara’ lunga e il percorso in salita,del resto nn ho altra scelta……

  9. 59
    rossana -

    Chantal,
    è ammirevole che tu non voglia il suo denaro, ritenendo di poterne fare a meno. pensa, però, anche all’aspetto emotivo del nascituro, se minimamente quest’uomo potrebbe essergli padre.

    non è che non hai il coraggio di dirgli di essere incinta per timore che tenda a dissuaderti dal portare avanti la gravidanza?

  10. 60
    Leonardo88 -

    Assolutamente non è una vergogna. Ma la maggior parte della gente in questo mondo fa schifo e guarda solo ai propri interessi. Ti auguro di trovare quando sarà una persona giusta per te. Ora comunque non è una priorità.

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