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Referendum Lombardia e Veneto “questa lega è una vergogna”

di

60 milioni di euro per una cosa inutile, aria fritta… invece di abbassare i ticket!

Non credevo che gli italiani fossero così boccaloni!

Ieri pomeriggio sono passato davanti al mio seggio zona Milano nord ed era quasi deserto. Ma come è possibile che in Lombardia abbia raggiunto il 39% di votanti!!!???

Questa cretinata dell’inutile referendum consultivo sull’autonomia grazie alla riforma costituzionale del titolo V approvata dal centrosinistra nel 2001 a maggioranza!

Come diceva il grande Pino Daniele “questa lega è una vergogna”.

Lettera pubblicata il 23 Ottobre 2017. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Il referendum è storia di un’altra Italia. Allora, se qualcuno estraneo alla mia famiglia utilizza un potere per fare ostruzionismo io mi raffreddo e quando lo fa apertamente gli tolgo il saluto. Non mi lego al dito una battuta o un’azione molesta perché la sopportazione alla quale mi esorta il Vangelo non è mai un assegno in bianco. Se tutto andasse sempre liscio come l’olio saremmo dei morti viventi adagiati sulle circostanze. Quando devi sopportare qualcuno prendi coscienza del tuo potenziale. Questo è un discorso. Tutto quello che riguarda la vita della repubblica si manifesta all’interno della casa. Io , ammesso e non concesso, sarei disposta ad andare contro l’opinione di mio fratello per portare avanti quella causa della giustizia che ci conduce erroneamente sulle strade del mondo. Di quale giustizia si parla? Io dico invece che quando il Signore mette nel mio cuore il desiderio di avvicinarmi ad una persona che non si è comportata bene con me, a costo di farmi apparire immatura (o vanitosa), mi sta incaricando di stabilire una comunione spirituale tra Lui e quella persona. Se io scelgo di riallacciare i contatti lo faccio perché ritengo che ci sono le premesse per sottomettermi, ma non obbligo i miei familiari a pensarla come me e soprattutto non mi aspetto di essere accolta, o tantomeno accolta bene, perché lì c’è qualcuno che non aspetta me.

  2. 2
    Rossella -

    Se un uomo mi facesse questo tipo di discorso non mi sentirei in dovere di dare udienza ad una persona che non rientra nelle mie simpatie. Se me la presenta come una confidente il discorso cambia di molto. Ma ci sta che il rapporto tra due persone tra le quali non c’è sintonia possa essere scandito solo dal dovere. Questa verità rende liberi. Questo volto della famiglia non è oppressivo. C’incontriamo al pranzo di natale? Che sarà mai! E’ tutto scritto. Ci vogliamo bene. A modo nostro. Il punto è questo. Quando vai a votare con questa chiarezza d’intenti non ti senti schiacciato dai rimorsi di coscienza.

  3. 3
    Angwhy -

    ah non ci credevi?beh prova a leggerti i primi due commenti

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