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Ragazze: state lontano dagli uomini sposati!

di robse946
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 133 commenti

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  1. 71
    sarah -

    M
    comprendo il tuo punto di vista non condividendolo pienamente, ma va bene così, rispetto la tua opinione.
    Ho 29 anni e anche io ti parlo da persona tradita.

  2. 72
    rossana -

    Sarah,
    il principio è giusto: se si inizia una convivenza o un matrimonio, è ovvio che si parte con l’idea che possa durare. non azzarderei, però, il “per sempre” nella realtà, anche se lo si può portare nel cuore.

    giusto è anche NON tradire ma piuttosto prima lasciare il partner. e qui le cose già si complicano un pochino di più. ci sono vite lineari, in cui tutto fila come dovrebbe, forse per carattere delle persone, forse perchè hanno avuto la fortuna di iniziare con le carte più o meno in regola.

    in altri casi, invece, già s’inizia avendo in mano soltanto carte poverissime soprattutto in ambito emotivo, che fa eccome la differenza in amore. chi non è stato amato di solito non sa amare ma vorrebbe tanto poter colmare l’abisso che si porta dentro. e per farlo si aggrappa magari a ogni minima possibilità, come un naufrago che sta annegando.

    comincia a interagire con l’altro sesso e sbaglia; si ritrae e si caccia di nuovo in un altro pasticcio, magari pure peggiore. gli manca l’amore per se stesso e la bussola indispensabile per una navigazione equilibrata, e per questo lo si condanna. poi, per carità, esistono anche persone superficiali, che giocano con i sentimenti, sia all’interno di un rapporto stabile che in una relazione clandestina.

    a mio avviso, non si può condannare tutti in massa, MAI, in nessun contesto. sarebbe come dire che tutti i nostri politici sono lerci e disonesti. magari la maggioranza è così ma NON è possibile che lo siano proprio tutti. sarebbe necessario conoscerli ad uno ad uno per valutarne le caratteristiche salienti e trarre una conclusione.

    così come la pena di morte sarebbe da abolire se soltanto, per errore, dovesse condannare un innocente, non mi sento di giudicare chi non conosco e di condannarlo per aver tradito. valuto di volta in volta, in base agli elementi che mi sono dati.

    tieni presente, anche, che si risente di più non tanto chi è più sensibile della media ma chi ha un amor proprio superiore alla media, e quindi, di fatto, già si tratta di una persona avvantaggiata in materia.

    buona giornata!

  3. 73
    sarah -

    Rossana concordo anche se io sono una persona molto più netta nelle cose, forse perchè nella mia vita ho incontrate persone crudeli ed egoiste e purtroppo le incontro ancora. Una cosa che mi manda in bestia è dover subire gli errori e l’egoismo altrui, in un tradimento è questo che vedo perchè coinvolge chi non centra nulla.

  4. 74
    M. -

    Sarah,
    subire i risultati di azioni che compiono altri, è spesso inevitabile.
    Non devi condividere o, peggio ancora, accettare ciò che non si confà con la tua visione, ma dovresti allargare la tua visione su un rapporto clandestino.
    Non dovresti limitarti a vedere il capriccio, la ripicca, la superficialità, perché non c’è solo questo.
    Ci sono cose molte più cose, più complesse, più sfumate.
    A volte avere delle visioni nette comporta ad avere una visione parziale.
    Tu, come tutti noi, io compreso, avremo, forse, una vita sentimentale lineare, con i rispettivi compagni.
    Questa è la via maestra, ma nessuno di noi può dire con certezza come si comporterebbe davanti ad un bivio.

    Ora devo scappare.
    Continuiamo dopo.
    Non rileggo ciò che ho scritto. Amen per gli errori
    .

    P.s.
    è curioso constatare come due persone che hanno subito la stessa cosa (un tradimento) siano arrivati ad avere una visione opposta su questo argomento.
    Ciao a tutti

  5. 75
    rossana -

    Sarah,
    non ho mai pensato che tu abbia tutti i torti. anzi, il principio è più che corretto, solo che non tutti i comandamenti (leggi antropologiche e sociali, prima che religiose) si possono rispettare sempre, in tutto e per tutto. e in ogni frittata che non coagula bene ognuno ha quasi sempre la sua parte di colpa (chi al 35%, chi al 40% e chi, magari, anche solo al 25%). come si fa a sapere dal di fuori come stanno le cose e a chi attribuire la maggior parte di colpa? nemmeno Gesù l’ha fatto! perchè buttare la croce sempre e soltanto sulla donna?

    a Roma, più o meno al tempo di Augusto, la si bruciava viva o la si metteva in un sacco di pelle, oppure rivestito di pece, con un cane, un gallo, una vipera e una scimmia, e la si buttava nel fiume. stessa pena era comminata solo ai parricidi. adesso qui da noi non è più così ma il giudizio sociale può ugualmente fare molto più male di quanto si possa immaginare, a chi già patisce per conto suo.

    su “La Stampa” di ieri c’era la notizia di una donna lapidata in Oriente, non ricordo dove, per punirla di adulterio. tremava, avvolta da un panno, in attesa della prima pietra, ed era suo padre a dare il via all’esecuzione. anche le parole, a volte, possono essere pietre…

    buon pomeriggio!

  6. 76
    sarah -

    M spiacente ma non condivido il fatto che non ho una visione più allargata. Ok un amante può essere innamorata ma quasi mai l’altro lo è davvero, l0amore per me è altro, se un uomo permette alla donna che dice di amare di averlo solo a pezzi, solo nei ritagli di tempo per me non è amore, amore è condividere anche i dolori e le sofferenze e per me lo struggimento alla beautiful è patetico e infantile. Per non parlare di coloro che alla fine fanno di questo amore un ossessione e una dipendenza affettiva, non vedo amore in questo col tutto che i motivi di una storia clandestina possano essere molteplici, per me non vuol dire avere una visione parziale ma avere una posizione ferma sulla questione.
    Quando capitò a me non feci finta di nulla, gli dissi di fare una scelta e che ero disposta a farmi da parte, ovviamente era troppo vigliacco per farlo, ci riprovò più volte continuando a mentirmi e a ferirmi, non l’ho mai perdonato e l’odio per lui mi ha tenuta in vita, seppur con dolore, ma almeno non ho perso altro tempo.L’altra, era la sua ex, non se lo è ripreso, aveva un altro, finché c’ero io le interessava poi basta, alla fine quando io me ne andai da casa sua mentre mi importunava(ho dovuto cambiare numero)nella sua vita, per magia, compare un’altra. Beh spero che sia come lui e che abbia trovato quello che si merita perchè chi ha dei sentimenti non merita questo.Io ho subito i loro errori, il loro egoismo, le classiche frasi “non parliamo di te” comodo non voler vedere che c’è un’altra persona che soffre per voi. No M, non è visione parziale perchè a questo punto anche l’amante ha una visione parziale, solo la sua, quella che le fa comodo!

  7. 77
    sarah -

    Rossana non dico che non ci siano altre colpe ma c’è sempre un’alternativa al tradimento.

  8. 78
    Golem -

    “La scelta di diventare amante non è una scelta di sacrificio. Piace quella condizione di clandestinità’ e l’adrenalina che regala, e la frequente richiesta di avere tutto per se’ l’amato amante, nasce dal l’illusione che quei momenti si possano protrarre a tempo indeterminato, e ogni volta che si desidera. Che appunto e’ un’illusione.”

    Questo è un’estratto dal mio post n° 52, che dice altro al riguardo, ma soprattutto che l’amante NON è MAI vittima dell’amato.
    Anzi, per certi versi è addirittura un ruolo privilegiato. E’che spesso è il troppo volere che ne rovina la posizione. E’ amante ma vuole diventare moglie. Se succede, in capo a due tre anni si spegne la passione, come accade quando si è in possesso del gicattolo desiderato, e si ripiomba nella monotonia di coppia. Ma se non succede il rimpianto corre alle promesse non mantenute.
    Quando si incorre in un innamoramento “abusivo” si sa dove si va a parare, ma lo si accetta comunque. Perchè il piacere è, evidentemente, SUPERIORE al dispiacere. Comunque.

  9. 79
    rossana -

    Sarah,
    l’alternativa al tradimento in teoria c’è; in pratica anche, ma a volte è molto difficile e dolorosa da attuare.

    altrimenti non si spiegherebbe come molte donne e molti uomini, che sanno di essere tradite/i, preferiscono restare appiccicate/i alla/al partner, magari anche in assenza di figli e magari soltanto perchè la/lo amano ancora.

    l’amore corrisposto è una favola da “Mille e una notte” ma in alcuni casi si continua ad amare anche quando, dopo una lunga consuetudine di vita a due, non si è più ricambiati… se si dice un sì, convinto e ufficializzato, ti puoi immaginare cosa succede quando uno solo dei due se lo rimangia. l’altro è distrutto, a volte per sempre, e in questo caso sì che il “per sempre” ci può stare. il mio ex marito, un libertino patentato, che aveva bisogno di conoscere donne per alimentare la sua creatività, subì uno scacco nell’essere lasciato che lo portò a una depressione di anni. sono situazioni in cui è quasi impossibile salvare capra e cavoli: ci si fa male tutti, chi più chi meno!

    è stupenda la perfezione dell’amore corrisposto, il solo forse veramente degno di essere definito tale “a tutto tondo”, ma purtroppo anche l’imperfezione esiste, in tutti i contesti.

    ci vuole coraggio a imbarcarsi in un’unione stabile ma ce ne vuole dieci volte tanto a ripetere l’avventura dopo che la prima, in cui avevi creduto e investito tutto di te, è finita in fumo.

    non ti voglio convincere. fai benissimo a vederla a modo tuo. personalmente, non approvo ma tendo a non condannare in astratto, pur essendo stata tradita più volte. una mia parte di colpa consisteva, ad esempio, nel non aver scelto l’uomo più adatto a me…

    buona serata!

  10. 80
    M. -

    Sarah,
    guarda che l’amore ha talmente tante sfaccettature, che riuscire anche solo ad immaginarle tutte, è impossibile.
    A volte i sentimenti che nascono e vivono in situazioni claudicanti, sono SENTIMENTI veri e propri.
    E poco c’entra il numero di situazioni che si condividono.
    Se una persona soffre per qualsiasi motivo, questa sofferenza verrà travasata anche all’interno del rapporto parallelo.
    Se una persona è contenta, questa contentezza verrà travasata anche all’interno del rapporto parallelo.
    Forse l’unica cosa che distingue un rapporto ben giudicato dai “giusti”, ed uno da condannare a morte con tutti i traditori, sta nelle POTENZIALI aspettative che possono avere questi due rapporti, e non nella presenza o assenza di sentimenti.
    Anche io avrei gradito che la mia ex si comportasse “bene”, ma ti posso dire una cosa: sono stato lasciato da un giorno all’altro, nel giro di una manciata di minuti e via sms, ma il sentore che qualcosa non andava, io ce lo avevo, ma facevo finta di niente, convinto che fosse la solita cosa passeggera.
    Ho dovuto capire che il rapporto che contemplava il tradimento, ne aveva di sentimenti, pari a quelli che ci sono in un rapporto “normale”.
    È una realtà, questa, che ho dovuto rilevare, ammettere ed accettare.

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