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Anni passati programmando la mia fine, ma un giorno arriva lei

di maledettoio
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Lettera pubblicata il 30 Maggio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 209 commenti

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  1. 151
    rossana -

    continua per lo “stramaledetto” pure da me…

    la lingua batte dove il dente duole: non ti vuoi bene perchè ti senti in colpa per quel qualcosa che affiora sempre qua e là, che avresti fatto per meritarti giustamente tutto il male del mondo… le auto-condanne sono le peggiori: NON se ne esce MAI!

    se non vuoi scriverlo qui, puoi anche mandarmelo in privato o, meglio ancora, discuterlo con un professionista del settore, ma se non lo sputi, ti resterà sullo stomaco ancora per chissà quanto tempo. ma forse è proprio questo che vuoi, fa parte del tuo percorso di autopunizione… che impedisce a chiunque di provare ad aiutarti.

    vero è che lasci, per così dire, la porta aperta al destino, andando a procurarti da bere ma, secondo me, se veramente si vuol qualcosa, si dovrebbe sforzarsi a fare un tantinello di più… accolgliendo positivamente almeno tutte le minime occasioni di vario genere (compresa quella di fare due chiacchere con il postino) che la vita ci offre per espanderci, se ancora cerchiamo una qualche possibilità di vivere e non soltanto di vegetare.

    non vale ovviamente per me, che le mie occasioni le ho avute e ne ho tratto tutto il male possibile. tu hai solo 40 anni e non è ancora tempo per te di tirare i remi in barca. sforzati almeno un poco a vivere, nonostante tutto!

    spero

  2. 152
    maledettoio -

    Rossana non credo che davvero qualcuno decida di essere solo per scelta, al massimo lo si decide per non farsi fare piu’ del male, che siano troppe delusioni o altro, io volevo solo andarmene e stavo lontano il piu’ possibile da certe situazioni, e quando ho davvero desiderato di non essere piu’ solo, ci sono restato comunque(e ribadisco e’ giusto cosi’).
    Non stavo, e non sto, bene con me stesso e ti ho gia’ detto che e’ a causa di troppi sbagli e voglio trovare nessun interesse, ma solo smettere di pensare a tutto.
    Humm, mio padre, lasciamo perdere che lavoro faceva(troppi dettagli…ricordi…paranoico) fa condo che di pensione prendeva circa 2000€ al mese, e per tanti anni a casa ci stava poco perche’ viaggiava. Comunque non c’entra il mio lato rinunciatario con loro, credo che si sia sviluppato da giovane perdendo la fiducia in certe persone e sopratutto quanto ho capito quanto valevo. Non mi voglio bene perche’ non valgo nulla, perche’ non mi piaccio come sono e non posso cambiare(parlo di carattere). Coso’ fatto, lo so io ed un altra persona e gia’ siamo in troppi, e anche dicendolo non cambierebbe nulla cio’ che e’ fatto e’ fatto. Il fatto che io ironicamente abbia detto che una porta al destin oe’ sempre aperta non vuol dire che io voglia che succeda qualcosa e’ solo un dato di fatto. Che fai predichi bene e razzoli male? Non dipende certo dall’eta’ il fatto di tiraare i remi in barca, come dicevi prima tu, se vuoi qualcosa e se vuoi darti una possibilita’ esci e valla a cercare non piangerti addosso e se ritieni di aver fatto degli sbagli in passato cerca ora di non rifarli …lo so so cattivo vero? Sai che quella tua ultima frase tempo fa l’ho detta anche io ad uno di poco piu’ di 20 anni conosciuto su quel forum di cui parlavo qualche sisposta fa… e’ una frase senza senso a pensarci bene. MA resta valida per chi la dice sentendola..lo so.. e’ lo stesso per me.

  3. 153
    rossana -

    maledettoio,
    concordo: difficilmente si sta soli per scelta. anch’io, come te, lo faccio essenzialmente per evitare ulteriori sofferenze. so, comunque, che l’isolamento è sbagliato e cerco di non chiudermi del tutto, sia pure in modo indiretto. so anche che la mia sensibilità è eccessiva e che è per questa mia connotazione di carattere che patisco più di altri.

    quanto alle delusioni da parte del prossimo, anche quello più caro in cui si riponeva maggior fiducia, chi non ne ha avute? ho dato complessivamente 24 anni della mia vita, con tutta me stessa, a due uomini che mi hanno entrambi tradita e lasciata sola. una nipote, che amavo come una figlia, mi ha voltato le spalle, in modo atroce, nel momento in cui ho avuto più bisogno di lei…

    il fatto che a te sia successo in giovane età è un’aggravante, ma tutti dobbiamo recuperare la forza di capire le debolezze altrui, prima o poi. non è che noi siamo poi tanto diversi da loro, essendo anche noi esseri umani che, a loro volta, hanno deluso.

  4. 154
    rossana -

    continua per maledettoio

    quanto alla tua famiglia, mi sembra di aver capito che sta nella media e che pertanto non ha inciso molto sulla tua formazione, anche se, alcune note caratteriali singole, potrebbero far capire la tua sensazione di non valere nulla. come dovresti essere per “valere qualcosa”?

    il nostro procedere nel tempo è fatto di cose giuste, di cui nemmeno ci accorgiamo, e di sbagli. anzi, si potrebbe dire che, visto che le cose buone non fanno notizia, la vita diventi quasi per tutti il rimpianto ossessivo di scelte che, a nostro avviso, avrebbero dovuto essere diverse, senza tener conto che, se non avessimo sbagliato in quel frangente, avremmo di certo sbagliato in uno degli snodi successivi. maledizione, perchè mai dovremmo essere perfetti visto che NESSUNO lo è?

    non sono stata una buona madre e ne pagherò le conseguenze, dolorosamente, per tutto il resto della mia vita. e allora? sono forse la sola che dovrà pagare così? forse che l’ho fatto apposta a comportarmi male?

    non ti va di dirmi cosa ti fa più male e rispetto la tua scelta. di conseguenza non potrò mai avere ua completa idea di te e delle tue difficoltà. se non lo ritieni utile tu…

    l’età conta e non conta. ma in certi momenti incide parecchio. dopo i 40-45 anni, di solito è meno frequente che una psicanalisi dia buoni risultati. può fare la differenza se a 40 anni ancora non si è cominciato davvero a vivere mentre, alla soglia della terza età, se si è vissuto una vita che vale per 3 in termini di intensità, può anche essere accettabile decidere di non mettersi più in gioco e limitarsi a contemplare… vengono a mancare anche le forze fisiche…

    non sei cattivo e mi ha fatto piacere questo confronto con te. sei persona di rara intelligenza e sensibilità. mi dispiace soltanto di non saper trovare la corda che potrebbe cominciare a farti reagire…

  5. 155
    maledettoio -

    Ba non so, non importa piu’ nulla.
    So solo cio’ che voglio fare, so che devo farlo, perche’ non voglio piu’ altro, e perche’ non viglio piu’ seguire inutilmente nessuna altra strada, non mi importa se mi perdo una qualche tipo di esperienza, non mi importa di nulla di nulla, so solo che non voglio piu’ pensare a niente.
    Mi sono rotto di tutto in primis di me stesso, e tutto il resto conta poco o nulla. Si pou’ anche vivere e continuare a vivere anche se si sta male con gli altri, ma se si sta male con se stessi secondo me non ci sono altre vie d’uscita.

    La corda… so io che ci faro’ con la corda(se non bastassero i medicinali), comunque non puoi trovarla perche non c’e’ ed anche se ce ne fossero cento sarebbe uguale perche tu potresti anche tenerne un capo ma io non afferrerei mai l’altro.
    E non e’ colpa di nessuno, solo mia, che oltre, si, ad essere ostinato(forse) sono troppo realista e troppo consapevole di come sono io e com’e’ la mia vita(come la vedo e vivo io), e di come sarei in futuro e del futuro che mi aspetterebbe. E quello che vedo ora e so del domani non mi piace e non lo accetto e non intendo viverlo, ne per me, ne per gli altri. Rossana, convincitene, sono una causa persa.
    Non vale la pena che stai a pensarci su. L’unica cosa davvero ma davvero di cui mi dispiace e’ di non aver fatto la finita a 35 anni come avevo deciso, tutta colpa mia anche quello che ho deciso di ascoltare gli altri e di tentare di trovare qualcosa di diverso. Ed anche quello sbagli oggi lo pago in vari modi. Ci sono due modi di sbagliare nella vita, a modo proprio o ascoltando gli altri..meglio sbagliare a modo proprio per non dover anche incolpare oltre a se stessi anche altre persone.

  6. 156
    rossana -

    maledettoio,

    concordo con quanto hai affermato con queste due frasi:
    1)Si pou’ anche vivere e continuare a vivere anche se si sta male con gli altri, ma se si sta male con se stessi secondo me non ci sono altre vie d’uscita.
    2)Ci sono due modi di sbagliare nella vita, a modo proprio o ascoltando gli altri..meglio sbagliare a modo proprio per non dover anche incolpare oltre a se stessi anche altre persone.

    non ho mai avuto il serio intento di convincerti in qualsivoglia aspetto della vita. ho voluto soltanto confrontarmi con te e avere il piacere della tua compagnia. sapevo a priori che non sarebbe servito ma ero contenta lo stesso di questo interscambio.

    il nostro mondo E’ esclusivamente nella nostra mente: solo tu puoi cambiare il tuo, se vuoi… cominciando dall’essere MENO esigente con te stesso.

    a modo mio ti ho capito abbastanza a fondo e ti ho affettuosamente apprezzato in alcuni aspetti delle tue potenzialità, che avrebbero dovuto darti molto di più, almeno in qualcosa di speciale e di specificamente tuo.

    un grande abbraccio

  7. 157
    maledettoio -

    Rossana, mi sa che forse non ho capito in cosa o in che modo dovrei essere meno esigente, io non voglio nulla tranne che andarmene. In che dovrei esigere di meno, nel voler fare la finita, nello smettere Di sentirmi cosi, nello smettere di sentirmi una merda?

  8. 158
    rossana -

    maledettoio,
    sì, dovresti smettere di sentirti una m…., innanzitutto perchè NON lo sei. in secondo luogo perchè NESSUN essere umano lo è, per quanto possa essere insignificante e perverso. e tu non sei nessuna delle due cose…

    ma, se ti vuoi fare del male e ti vuoi distruggere, nessuno te lo può impedire…

    PS: non hai risposto alla mia domanda di come dovresti essere per essere più contento di te o almeno in pace con te stesso? mi sa che era un’omissione voluta e non freudiana…

  9. 159
    maledettoio -

    Humm non si tratta di come vorrei diventare, perche’ non ci voglio diventare, quindi non c’e’ via d’uscita.
    Comunque a parer mio quelli che stan meglio sono quelli che fan cio’ che gli pare fregandosene di tutto e tutti, conseguenze comprese.
    Magari poi sbaglio anche su questo ma a me par cosi’.
    Insomma non ci pensano neppure a cio’ che fanno lo fanno e basta, ma in quel modo non ci si diventa se hai un carattere come il mio.
    E per come la vedo io non ci vorrei neppure diventare cosi’, ma sarebbe stato bello o almeno interessante poterlo essere, credo.
    E fidati… non so gli altri… ma io una, come dici tu “m….”, o come dico io merda, ci sono.

    Comunque, secondo me, sbagli a giudicarmi.
    Insignificante lo sono di certo, in quanto a perverso se prendiamo il significato, tendente al male… malvagio, direi che se non lo sono mi ci avvicino molto, e’ solo che riesco sempre a tenere sotto controllo me stesso ed i miei istinti(quasi sempre).
    E poi se e’ vera la frase “io penso, quindi esisto” e’ altrettanto vera “il penso di esserlo quindi lo sono”.

  10. 160
    rossana -

    maledettoio,
    anche a me è parso per molto tempo che stessero meglio quelli che vivevano in modo più “leggero” e decisamente meno responsabile. non credo, però, che questo sia sempre vero; in effetti non è raro che l’apparenza inganni.

    comunque, la testa al toro in questo contesto si taglia rapidamente, in quanto nè tu nè io vorremmo essere così. quindi, 1 punto a NOSTRO vantaggio per essere come siamo… d’altronde il carattere non è un qualcosa che sia soltanto determinato dalla formazione o dalle attenzioni ricevute in famiglia nell’infanzia.

    può darsi benissimo che abbia sbagliato a considerarti. l’ho fatto solo leggendoti e non disponendo nemmeno di tutte le informazioni che avrei voluto avere per una visione più completa. resterò con il dubbio sulla gravità della nefandezza da te compiuta. la metterò comunque insieme alla mia, cercando di giustificarle entrambe, in quanto hanno il parallelo di aver rovinato un’esistenza, più o meno cara.

    sei il primo e l’unico a sapere veramente di te. sei anche il primo a l’unico deputato a valutarti a fondo, quindi… dove giunge un superiore, l’inferiore lascia il campo…

    con l’ormai consueto abbraccio

    PS: tutti controlliamo i nostri istinti, altrimenti saremmo animali!

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