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Prestito di scopo per reperire risorse

Gentile Direttore,
non sono più giovane ma anch’io voglio scriverti una letterina perchè penso che alcune mie riflessioni, sono presuntuoso, meritino di essere socializzate.Spesso alcune cose sono come l’uovo di Colombo e le soluzioni di alcuni grossi problemi si trovano a portata di mano : a volte addirittura basterebbe ascoltare i consigli della massaia della casa accanto.
Sento durante una trasmissione televisiva che necessitano medici specialisti e che molti nn possono conseguire le specializzazioni perchè la mancanza di risorse da parte dello Stato non permette l’attribuzione di borse di studio. Ogni specializzazione verrebbe a costare 40.000 € all’anno e quindi 200.000 €. Gli italiani sono grandi risparmiatori e penso che se la Banca d’Italia si attivasse per chiedere ai cittadini italiani un prestito di scopo, garantito dalla stessa Banca e rimborsabile dopo 10 anni con un piccolo interesse si potrebbe ovviare all’inconveniente derivante dalla carenza di risorse. Il rimborso del prestito potrebbe essere posto a carico una parte degli specializzandi che potrebbero restituirlo in un ventennio non appena inseriti nel sistema produttivo ed una parte a carico del Servizio Sanitario Nazionale che finirebbe con l’assicurare ulteriori servizi.
Con una operazione di questo tipo non solo si potrebbe risolvere il problema dei neo- laureati ma anche quello dei risparmiatori che affidano i loro risparmi a banche, gestite spesso da pirati, che lo Stato finisce col il salvare a spese dei cittadini..
Operando a mezzo di prestiti di scopo lo Stato potrebbe intervenire in tutti quei settori che soffrono e segnano il passo, per carenza i mezzi.
Francesco Amoroso

Lettera pubblicata il 21 Dicembre 2019. L'autore ha condiviso 65 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Yog -

    Dato che i tassi di interessi sono ormai negativi, credo che capisci da solo il valore della tua riflessione.

    Riflettici.

  2. 2
    Bohemien82 -

    Suppongo tu non abbia mai sentito parlare dì crowdfunding..

  3. 3
    Trader -

    Yog e Bohemien82 ti hanno già risposto, comunque ti spiego anch’io più dettagliatamente.
    Visti i bassi tassi di interesse, non sarebbe un investimento appetibile. Faccio investimenti molto più soddisfacenti, anche comprando azioni bancarie, che a te evidentemente non piacciono.
    Per quanto riguarda l’affermazione che le banche siano salvate a spese dei cittadini, non è proprio così, inoltre le obbligazioni bancarie non sono l’unica alternativa per investire i risparmi, esistono moltissimi strumenti finanziari di svariati emittenti. Per esempio, per restare su un profilo di rischio e rendimento analogo al prestito che proponi, si possono comprare btp decennali, così i soldi non finiscono alle banche e tu sei contento. Piuttosto, se lo specializzando non restituisse il prestito, che tu proponi che sia garantito dalla Banca d’Italia e dal Servizio Sanitario Nazionale, ci rimetterebbero i cittadini.
    Quoto e commento questa affermazione: “Il rimborso del prestito potrebbe essere posto (…) una parte a carico del Servizio Sanitario Nazionale che finirebbe con l’assicurare ulteriori servizi.”
    Accollare le spese e i rischi del prestito alla Sanità non le permette di aumentare i servizi, casomai succederebbe il contrario.

  4. 4
    Yog -

    Yog, Bohemien82 e Trader ti hanno già risposto; almeno uno di loro mentre tu stavi ad aspettare risposte cazzeggiando ha guadagnato un bel 5000 con quattro click. Non cambiano la vita, ma aiutano, son più di 200 litri di narda in fondo, vuoto per pieno, ma non pieno di vuoto, questo no, sarebbe inammissibile.

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