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Presentare la mia invenzione non brevettata senza farmela copiare

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Lettera pubblicata il 5 Novembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie

La lettera ha ricevuto finora 43 commenti

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  1. 31
    maria grazia -

    io ho il tuo stesso problema. temo che il brevetto sia l’ unico modo per proteggere un progetto da frodi e riproduzioni non autorizzate. se non riesci a trovare in qualche modo i soldi che ti occorrono per il brevetto ( parliamo di una cifra che si aggira intorno ai 30.000 euro .. ) l’ unica cosa che puoi fare è tentare di farti finanziare da qualcuno che crede nel progetto dando luogo a una partnership, mettendo nero su bianco che l’ idea originale deve restare di tuo dominio. non so cos’ altro suggerirti…

  2. 32
    michele -

    Michele – 24/06/2014.
    Intanto ti ringrazio, Maria Grazia per aver condiviso il problema. Sono convinto della bontà della brevettazione come soluzione garantista. La soluzione che mi hai suggerito,però,non la vedo praticabile perchè non conosco aziende disposte ad accogliere idee o progetti di privati; sto cercando su internet per tentare di contattarne qualcuna, ma senza successo. Per le Istituzioni o per il settore ricerche non è il caso di sperare in un’apertura, perchè gli unici sapientoni ricosciuti sono inseriti in organismi lobistici, la cui potenza raggiunge anche il Parlamento. Per costoro tutti gli altri sono dei perfetti idioti. Comunque spero che mi giunca qualche eccezionale riferimento con cui interloquire.

  3. 33
    maria grazia -

    michele
    purtroppo devo darti ragione sul discorso delle lobby e degli intrallazzi politici. In Italia funziona così… e le persone brillanti che escono da certe cerchie non vengono proprio tenute in considerazione. ma io ti suggerivo anche di presentare il tuo progetto a un serio interlocutore con cui dovresti cercare di stabilire un rapporto di empatia, in modo che comprenda la bontà del tuo progetto senza pregiudizi e senza preclusioni. ti consiglio di cercare una figura del genere non solo in Italia, ma anche all’ estero, dove c’è più apertura a tutti i livelli. oggi grazie anche a internet e ai mezzi tecnologici di cui disponiamo, è possibile mettersi in contatto in tempo reale con persone di tutto il mondo, colloquiare in molte lingue, presentarsi in modo interessante e originale senza muoversi dal salotto di casa. sono vantaggi tutt’ altro che da poco !
    se vuoi diventare un uomo d’ affari, non devi aspirare ad esserlo, ma devi comportarti come SE GIA’ LO FOSSI ! in bocca al lupo e non mollare ! 🙂

  4. 34
    michele -

    Maria Grazia, non so se corrisponde al vero che internet rappresenta una finestra sul mondo, da cui è possibile vedere ed essere visto da tutti, la mia speranza infatti è proprio questa, cioè che le aziende od organizzazione attente, scrutino negli spazi in cui ognuno può esprimersi e farsi conoscere. Sarebbe la possibilità più accessibile per comunicare tra ignoti. E’ possibile, così come può essere facile imbattersi in soggetti più o meno geniali e trovare uno sbocco alle proprie occasioni, sia nell’interesse proprio che nell’interesse pubblico. Mi spiego meglio con un esempio: ho realizzato un impianto eolico verticale multiplo idoneo per trasformare ogni traliccio dell’alta tensione dell’ENEL in centra produttiva di energia elettrica. Ho fatto presente questa mia idea, sia all’Ente che a qualche amministratore locale, al fine di creare le condizioni idonee per consentire a tutti gli utenti di beneficiare abbattimenti sulle bollette. Inoltre ho creato un minidigestore domestico che abbatte del 30% la produzione procapite dei rifiuti aorganici e favorisce la raccolta a recupero totale degli scarti domestici. Preciso che la realizzazione e l’installazione di questi è molto economica e la manutenzione è a costo zero. Devo dire che atutt’oggi ho ricevuto solo delusioni e l’amarezza di constatare una notevole e devastante indifferenza da parte di tutti.
    Concludo, amica Maria Grazia che malgrado la mia resistenza a atnta malcostume, pur non presumendo di essere depositario di verità,credevo però di suscitare almeno la curiosità di tali istituzioni. Ciò non è avvenuto, spero perciò che le mie idee vengano messe in discussione, perchè sono convinto che qualcosa di buono si può ricavare.Cordialità.

  5. 35
    maria grazia -

    michele
    nella mia vita ho conosciuto moltissimi aspiranti attori e attrici meritevoli ed eccezionali che non conosceranno mai la fama ( solo perchè non sono ben introdotti in certi circuiti ), politici onesti che non andranno mai in parlamento ( perchè non si fanno corrompere ), persone che hanno grandi potenzialità e capacità ma che non trovano lavoro ( perchè hanno la sola colpa di non avere amicizie influenti ). quindi consolati che di casi come il tuo ce ne sono a milioni. io ribadisco che se il tuo è davvero un ottimo progetto con delle solide basi, prima o poi troverai una tua strada se insisti a perseguirla. ricordati che è anche molto importante l’ enfasi con cui presenti la tua idea presso i potenziali finanziatori. se appari poco sicuro di te e poco convinto ( non so se sia il tuo caso ) non convincerai nemmeno il tuo interlocutore. e, in ultimo ma non meno importante, ricordati che oltre che gli enti e le regioni esistono anche le fonti di finanziamento non ufficiali ( investitori privati ). io punterei più su questi che sulle solite “cupole” che fanno lavorare solo gli “amici degli amici”. BUONA FORTUNA!

  6. 36
    deposito001 -

    Carissimi signori e signore, sono passati ANNI e la storia non cambia, ho cercato in tutte le direzioni possibili, rimane sempre e comunque la possibilità che se il “brevetto” ha un certo valore economico stimato, possa essere “rubato” da personaggi addentro al sistema di brevetto.
    Questo significa che il piccolo “inventore” da solo non riesce a fare nulla, ma solamente se si accontenta delle briciole appoggiandosi alle grosse imprese può vedere realizzato il suo pensiero.

  7. 37
    Yog -

    Ma chi vuoi che te lo rubi! Caccia la grana e pagati ‘sto brevetto, se ci tieni. Altrimenti. .. dormici sopra. Ah, le nozze con i fichi secchi le hanno già brevettate.

  8. 38
    Yog -

    Casomai puoi sempre fare come altri inventori: crowdfunding e poi metti su una start-up. C’è da far soldi.

  9. 39
    Golem -

    Depò, te lo dico con simpatia: non te lo compra nessuno dei produttori il materasso “condizionato”.
    Le regole di igiene ambientale prevedono che debba essere l’aria nel quale è immerso il corpo ad essere climatizzata (e pure quella fa maluccio) e non la superficie dove il corpo riposa, sennò d’estate ti alzi coi reumatismi e d’inverno con la flebite. infatti la termocoperta è posata “sopra” il corpo e non sotto, perché il calore va verso l’alto, non lo “attraversa”, e i nostri vecchi facevano la stessa cosa con lo scaldino con la coperta sollevata. Non mettevano la carbonella sotto il letto. Col materasso freddo sarebbe ancora peggio, per lo shock termico costante tra la temperatura dell’aria, del corpo, e quella del materasso. La termoregolazione interna non saprebbe più a chi cacchio dare retta. Pensaci. Reumatismi, artrite e cervicale assicurati d’estate e flebite con complicanze circolatorie d’inverno.
    Ma ti pare che non l’avrebbero già inventato. Basta una pompa di calore come quelle installate sulle automobili e i giochi sono fatti.
    Senti un medico sveglio se non ci credi, oppure fatti un esame di Igiene ambientale come dicevo.
    Auguri.

    P.S. Io faccio così quando devo dormire senza la climatizzazione d’estate, mi schiaffo per un quarto d’ora nella vasca da bagno con l’acqua fresca, dissipo il calore abbassando la temperatura corporea sino a quando sento di star bene e poi esco lasciando un velo d’acqua sul corpi per aumentare l’evaporazione, e mi sdraio sul materasso tradizionale e mi picchio delle dormite epocali. Con me funziona. D’inverno mi copro se non ho il riscaldamento. E poi ricorda cosa dicevano i nonni: mangiare col caldo, dormire col fresco.

  10. 40
    Lucio -

    Mi chiamo Lucio provincia Arezzo o un invenzione per le auto che tamponano ciclisti perché non fate dispositivo elettronico basso costo dei sensori riescono sentire cigliata moto po’ troppo vicine l’auto sistema elettronico averte automaticamente colpo clason come idea non e male .

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