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Incontriamo potenziali killer tutti i giorni. Come riconoscerli

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

L’uomo, 54 anni, ha perso la testa.
Sarah è stata uccisa per aver rifiutato le avances dello zio Michele.
Strangolata nel garage e buttata in un pozzo in un podere a due chilometri da Avetrana-

QUANTI POTENZIALI KILLER INCONTRIAMO TUTTI I GIORNI? COME RICONOSCERLI

I killer passionali quasi sempre sono persone di sesso maschile molto vicine alla vittima. Mariti, figli, padri. Ma perché un uomo uccide una donna? Quasi sempre è il rifiuto della donna a fare qualcosa che il maschio pretende da lei. E cosa pretende il maschio killer da una donna? Disponibilità a fare sesso, soldi, proprietà immobiliari, comportamento da schiava e disponibilità totale a fare da badante tuttofare per il maschio padrone possibilmente gratis cioè per vocazione innata.
Questi maschi con queste attitudini al killeraggio sono stati allevati in genere da madri a loro volta succubi di maschi padroni. È la catena della schiavitù psicologica.
Ma una donna può evitare di imbattersi in un maschio killer? Si, deve innanzitutto evitare di essere troppo disponibile, non assecondare il proprio senso del dovere. Qualunque cosa le chieda un maschio non deve automaticamente dargliela e ricordarsi che se una cosa piace al maschio automaticamente piace anche a lei. Il maschio comincerà a maltrattare la donna che si mostra troppo disponibile e paurosa delle sue reazioni. La paura femminile, l’ansia di accontentarlo, eccita la violenza maschile, e il maschio pretenderà sempre di più e si mostrerà sempre più insoddisfatto di quello che la donna farà per lui.
Consiglio fondamentale per una donna: lasciate prima possibile la famiglia dei vostri genitori, costruite una vita autonoma economicamente, e soprattutto scegliete sempre il meglio per voi stessi. Il cibo migliore, i ristoranti migliori, una bella casa e così sarà facile scegliere il miglior uomo per voi. L’uomo va scelto tra quelli che sono attratti da voi. Da scartare subito quello che vi corteggia. Chi corteggia è falso e vi deluderà quando vi avra conquistato. Siate voi stesse, esprimete la vostra creatività seguite ciò che veramente vi interessa, non reprimetevi quasi mai e se dovete reprimervi scaricate subito la tensione in una attività fisica in mezzo alla natura dove possiate respirare profondamente. Non costringetevi a frequentare persone noiose e sgradevoli, che parlano di se senza preoccuparsi se vi interessa quel che dicono. Gli uomini migliori sono quelli che non vi chiedono di rinunciare a esprimere quello che sentite e a di fare quello che più vi piace. Pericolosi sono anche gli uomini che una volta iniziata una relazione affettiva con voi vogliono fare sesso anche quando voi non lo desiderate. Semplicemente non vi amano. L’amore comporta sempre rispetto dei bisogni dell’altro, pazienza ma non repressione. Se non vi va di fare sesso con il vostro partner vuol dire che non lo amate e quindi la cosa migliore è chiudere il rapporto.

Paolo Mario Buttiglieri

Lettera pubblicata il 7 Ottobre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 43 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 31
    Shockingmytown -

    “ho espresso il mio punto di vista sulla questione, che per me resta basato sui fatti” No! Quell’affermazione non si basa sui fatti, ma su quello che appare senza analizzare nulla. Chiunque, nel 1200 avrebbe pensato, “ovvio che la terra sta ferma e il sole le gira in torno”, perché questo è quello che suggeriscono i sensi. Tu non senti la terra muoversi sotto di te, però sai, perché te l’hanno insegnato, che non sempre la spiegazione più immediata è quella giusta. Io ti ho fatto un’argomentazione, per quanto stringata, che come minimo getta dei dubbi su quello che affermi, ma tu nonostante questa volta stessi rispondendo “propriamente a me”, l’hai ignorata. Perché?
    “schiaffi dati e ricevuti da entrambe le parti, non hanno comunque lo stesso peso”. Falso perché: 1. Non sempre la donna è messa peggio fisicamente del proprio ragazzo. 2. Una donna, proprio perché magari si sente più debole, può usare degli attrezzi: piatti, manici di scopa, ombrelli, eccetera (ti assicuro che possono far danni gravi). 3. Perché, picchiare qualcuno è sempre lesivo della sua dignità, e questo può fare molto male psicologicamente. “spesso il maschio risponde con violenza alla provocazione verbale della donna”. Ci sono persone (uomini e donne), che vengono indotte al suicidio da atteggiamenti e parole. Non ho più tempo. Avrei ancora altro da dire.

  2. 32
    rossana -

    Shockingmytown,
    sei stato picchiato da una donna? io sì, da un uomo che diceva d’amarmi e d’amare la verità e la libertà!

    non mi pare che siamo i più adatti (in quanto coinvolti) a discutere un tema così vasto e così “pesante”.

    ti potrei dare dei numeri su quante donne ancora oggi subiscono mutilazioni genitali (non certo effettuate per volere femminile), su quante donne muoiono al giorno per mano di un uomo (sempre in risposta a provocazioni verbali?) oppure su quante donne al giorno subiscono stupri (e non solo in guerra o per abbigliamento provocante) ma non sono nemmeno troppo interessata ad aver ragione e ad argomentare con te.

    mi basta porti e porre una domanda: qual’è il sesso che tende a risolvere i dissidi e a dominare con la forza?

    d’altro canto, so che le leggi attuali in materia di separazione, divorzio e custodia dei figli sono sbilanciate a favore della donna. con il tempo, spero, si porrà rimedio a questa ingiustizia…

    in ogni caso, “vivere male” non è equiparabile al morire o al subire botte e violenze tra le mura domestiche. sono due “dimensioni” ben diverse…

  3. 33
    dancan -

    scusate, ma finche continuiamo a confrontare delle cose diverse e situazioni differenti, è ovvio che non ci si ritrova, nel parlare… le mutilazioni genitali femminili ( al prai dell’uccisione dei gemelli e al pari del sacrificio del primo figlio) sono usanze barbare e stupide e inutili di interpretazioni religiose volte al mantenimento del potere. ( infatti nel corano non si parla della mutilazione femminile. è stata imposta in alcune culture, da parte di visioni distorte dei soliti santoni, per mantenere un controllo ferreo sulla popolazione. ) non mi sembra che nell’italia cattolica esista una cosa simile. quindi, che cosa confrontiamo? questo con quello? ( ad onor del vero, in italia il delitto d’onore è esistito fino a pochi anni fa) purtroppo, come si diceva sopra, se tua moglie ti da uno schiaffo, te lo tieni. se lo stesso schiaffo lo da l’uomo, questo si ritrova denunciato per aggressione. se la stessa denuncia la fa l’uomo, gli ridono in faccia. il vero problema è che si è un po tutto spostato a favore della donna ( non di tutte. ma se vi fate un giro sul sito dei padri separati, ascoltate un paio di storielle ca fanno rabbrividire. si lo so, esistono anche uomini bastardi e stronzi) sarebbe bello che si potesse affrontare un discorso senza che le donne si debbano sentire sempre superiori o vittime e gli uomini rappresentati come maniaci sessuali maneschi e altro. siamo uomini e donne. diversi. e il torto, non è mai da una parte sola. io ho visto entrambi i lati della faccenda: le ho prese e le ho date. non mi vanto per questo. ma capisco bene entrambi i punti di vista. e nessuno dei due ha ragione.

  4. 34
    rossana -

    concordo, Dancan: NESSUNO dei due ha ragione, ogni caso è da considerarsi singolarmente…

    tuttavia… scusami se insisto, NON sono le donne ad aver stabilito leggi barbare, nessuna di esse… e NON sono le donne a regolare i dissidi tendenzialmente con la violenza (schiaffi momentanei a parte, magari perfettamente meritati)…

    a quanto ne so, la donna preferisce il dialogo. poi ci sono anche donne perfide, che uccidono a parole e con il favore di leggi ingiuste, ma questo è davvero un altro discorso… almeno per me!

    non potrò mai mettere le offese verbali sullo stesso piano di quelle fisiche, anche perchè, in linea di massima, se la donna dà un schiaffo, è molto probabile che ne riceva due in cambio… siete o non siete mediamente più forti, più alti e più robusti???

    io, contrariamente a te, ho preso calci, schiaffi e pugni e non mi è nemmeno mai passato per la mente di ricambiare, nè a parole, nè con leggi a mio favore… sono semplicemente fuggita, e mi sono separata CONSENSUALMENTE, senza pretendere alimenti, nonostante i ripetuti tradimenti subiti…

  5. 35
    dancan -

    la violenza non è mai giustificata. ma a volte le donne, con il dialogo, riescono a
    farti saltare i nervi molto di piu che tante altre cose… ( le cose vanno viste sempre
    caso per caso) comunque… appunto perchè siamo diversi fisicamente… perchè
    durante una lite, la donna ti porta sistematicamente allo stremo? io ho preso a
    schiaffi è vero.. ma dopo 6 ore che qualcuno mi urlava in faccia. se fossimo stati
    due uomini, la cosa sarebbe finita li. due schiaffi per uno, e poi via al bar come
    niente fosse. invece la donna va molto sul pricologico. ma quando saltano i nervi,
    non ti rendi conto, di ciò che fai. è sempre sbagliato. quindi, perchè si vuoòle per
    forza litigare fino allo stremo? ognuno dice la sua e basta. invece no.. con una
    donna, ti mette in ballo qualunque cosa che è successa negli ultimi 10 anni. cose
    che magari uno non si ricorda piu. ma poi si insiste… si urla… si dicono cose
    orribili.. ( orbene.. io so che uno molto piu forte di me, in una discussione di
    sicuro non lo porto allo stremo. una donna invece lo fa.) è sempre sbagliato,
    alzare le mani. ma è altrettanto sbagliato provocare fino a portare uno fino al
    tracollo. non difendo ne gli uomini, ne le donne. chiunque perde il controllo è in
    errore. caso diverso chi mena perchè la minestra non era salata giusta. quello è
    solo un imbecille.

  6. 36
    rossana -

    Dancan,
    devo ammettere che è piacevole discorrere con te…

    concordo sul fatto che un uomo molto difficilmente porterebbe all’estremo, in una discussione, un altro uomo più grosso e più forte di lui. purtroppo, è vero: spesso la donna lo fa, STUPIDAMENTE, a mio avviso, ritenendosi al riparo per il fatto di essere ufficialmente il “sesso debole”, che, poi, così debole non è proprio per niente.

    la soluzione ideale che dovrebbe attuare un uomo in questi casi è prendere la porta e uscire. ti assicuro che agisce come un ottimo calmante per entrambi i sessi, in quasi tutte le situazioni di attrito.

    resta da osservare che, quando una donna si comporta in modo esasperato e esaperante, questo significa essenzialmente due cose, di cui tener conto: 1) la si è fatta soffrire davvero tanto e ha deciso che è venuto il momento di rendere la pariglia; 2) ama ancora, e parecchio, perchè altrimenti non gliene potrebbe importare più di tanto: lascerebbe e basta, senza troppe parole e troppe provocazioni.

    un caro saluto.

  7. 37
    dancan -

    grazie rossana,mi fa molto piacere, anche se sapere che c’è qualcuno che trova piacevole discorrere con me, mi dà un senso di brivido lungo la schiena. ( solitamente sono equiparato all’ultimo dei co......…) ok, considerazioni personali a parte…. il problema è proprio quello: la donna non dice nulla,e poi, quando scoppia, tira fuori anche questioni ridicole, o cose accadute anche 4 o piu anni prima. solitamente, un uomo, il limite temporaneo di attenzione è piu o meno di una settimana. ( io mi ritrovavo a litigare per cose capitate ANNI prima, e dovevo dare conto dei singoli minuti… vedi un po tu.. poi dopo qualche ora di questo trattamento, o te ne vai o mettere le mani in faccia, non è un’eventualità cosi remota, sai? e purtroppo non sempre è possibile chiudere la porta e andarsene. per due motivi: la donna è capace di cose estreme. quindi, da incazzata, o ti distrugge casa, o si butta di sotto. e se si butta di sotto, poi sono c..... dato che essendo tu l’ultimo ad averla vista e avendoci litigato… indovina un po che succede?) purtroppo le donne sono brave nel giochetto dei sensi di colpa. e nel giochetto della memoria. se un uomo si comporta male , vedrai che quel momento verrà scolpito nel marmo, e verra tirato fuori ad ogni minima discussione. non parliamo poi dell’argomento sesso: ok che noi uomini siamo maniaci sessuali a prescindere. però se le donne smettessero di vedere il sesso come una cosa che LORO concedono al loro compagno… forse magari ci sarebbe anche qualche tradimento in meno.
    fare a botte, come ti dicevo, non è mai giustificato. ma a volte, bisogna anche vedere il perchè. un conto è uno che mena la moglie perchè la minestra non è salata. un conto è invece doipo una lite di ore, nella quale uno si è sentito dire di tutto e partono qualche ceffone. so benissimo che è sbagliato. e nessu na donna deve colpevolizzarsi.solo sarebbe bello che da gente adulta,uno iniziasse anche a rispettare l’altro.non ti va quello che dico/faccio/penso? hai 2 strade:o lo accetti e ci passi sopra,o cerchi un’altro che si confà alle tue idee… invece la donna sente come missione principale quella di modificare il proprio compagno sulla forma delle sue idee… ma a volte l’uomo cede,ma solo fino ad un certo punto. e alla donna questo non va giu… comunque,come ti ripeto.. tra uomini la cosa finisce li. due ceffoni per uno e poi si è amici come prima. la donna invece si sente in diritto di insistere e litigare, litigarelitigare.. poi a uno i nervi

  8. 38
    rossana -

    Dancan,
    non sei AFFATTO l’ultimo dei co....... a mio avviso, sei molto intelligente e capace di dialogo, due aspetti apprezzabili: il secondo in particolare quando ne è depositario un uomo.

    ho riflettuto sul tuo punto di vista in merito alle parole che fanno male, espresso anche da altri uomini su questo forum, e devo riconoscere che non avete torto. la difficoltà consiste unicamente nella possibilità di valutare in modo omogeneo il danno che causano. le lesioni fisiche hanno un tempo medio di guarigione, quelle psichiche non possono essere valutate altrettanto facilmente: dipende dalla “costituzione interiore” di chi le subisce, diversa da individuo a individuo. ricevendo la stessa ferita verbale qualcuno può guarire in pochi giorni, altri possono non guarire mai più…

    tuttavia, se la giustizia degli uomini sta riuscendo a valutare i danni morali nei casi di gravi perdite, forse un giorno si potrà comprendere meglio e valutare in modo più approfondito anche le offese ricevute solo a parole…

    per il momento, non resta che tenere in debito conto che anche il più piccolo e il più insignificante degli esseri viventi possiede un suo sistema di difesa. la donna, non essendo forte fisicamente, ha diritto ad averne uno anche lei, che ha affinato negli anni. dovrebbe anche imparare ad usarlo con misura, nei tempi e nei modi giusti, ma non tutte sono capaci di raggiungere gli stessi livelli di saggezza e di equilibrio, come, d’altra parte, parecchi uomini sanno fare poco e male nel calibrare l’uso delle mani…

    vorrei rispondere al tuo ultimo post conoscendo la tua età, per meglio calarmi nel tuo modo di essere e di sentire, se ti va di farmela conoscere. altrimenti, risponderò lo stesso ma in modo più generico…

    ciao!

  9. 39
    dancan -

    bè, ho 35 anni, non è un mistero… 😉 e per essere un trentacinquenne, di
    minchiate ne ho già fatte parecchie.
    io non ne farei una questione di offese fine a se stesse… piu che altro, come dici
    tu, un ceffone guarisce. sentirsi rinfacciare ogni cosa, poi questo te lo porti
    dietro… diventi un po piu insicuro ( a meno che essere uno che non gliene frega
    nulla, ma quel tipo di persona non arriva a litigare, appena c’è qualcosa che non
    va, tac, cambia donna ) il problema è , in fin dei conti che l’uomo deve difendere
    l’immagine della roccia, della stabilità ( ed è giusto che sia cosi) la donna invece
    agisce in maniera piu psicologica. il problema è che spesso, piu un’uomo si
    mostra ‘duro’ piu è insicuro, o ha qualche cosa di molto sensibile. quindi, spesso,
    come è ovvio che sia, ferisce piu la lingua che la spada. poi un uomo, non ha
    molta pazienza… come ti dicevo sopra, serve quel cavolo di dialogo, e quel
    cavolo di rispetto… rispettare il proprio compagno/a, anche se non la pensano e
    se non si comportano come desiderato…. forse questo ridurrebbe i conflitti… poi
    ovviamente… esistono comunque i maneschi e le stronze…….. ma è opportuno
    sviscerare la questione alla base… quindi la mancanza di dialogo,rispetto ed
    educazione, sono la causa principale di tutto…

  10. 40
    Shockingmytown -

    @Rossana
    Mi togli una curiosità? Perché hai fatto quei complimenti a dancan, e non a me.
    Non che li voglia anch’io, è solo che così sembra, che non sia stato incline al dialogo e intelligente.
    Per carità, libera di pensare che io non sia intelligente, ma che sia stato incline al dialogo non puoi non riconoscermelo, è nero su bianco. Inoltre non ho detto una sola cosa che vada in disaccordo con ciò che ha espresso dancan (che, infatti, quoto sostanzialmente), semplicemente, vado anche un po’ oltre.
    Forse queste tue frasi possono essere la risposta: “sei stato picchiato da una donna? io sì, da un uomo che diceva d’amarmi e d’amare la verità e la libertà!”
    Ti sto sullo stomaco perché te lo ricordo. Perché dico che bisogna studiare scientificamente e molto, anche il problema taciuto e nascosto della violenza, anche domestica, femminile? Spero di no.
    Io non ho mai detto che le donne sono peggiori degli uomini. Mai. Semplicemente perché non lo posso sapere, scientificamente parlando. So però, che esiste eccome, una violenza perpetrata da donne, perché è lapalissiano. Non è che una volta appurato che esiste una la violenza femminile, quella maschile perde di significato, ed è giustificata. Il valore di questi studi, servirebbe semplicemente per agire con *consapevolezza* sulla società, e renderla migliore, visto che fa schifo. Tutto qui.
    Mi hai fatto una domanda. No. Non sono stato picchiato da una donna ma da almeno sette: mia nonna, mia madre (anche con bastoni), mia sorella maggiore di cinque anni, tutte in maniera avvolte molto pesante, e tre maestre. Più che altro perché ero indisponente e monello, quando ero under 14. Poi dalla mia prima ragazza, che alzava le mani (e gli oggetti) a delle “provocazioni solo verbali”. Ma non è che mi metto a fare la guerra di genere. Non provo nemmeno rancore nei loro confronti (anzi alle prime tre guai a chi me le tocca). Sono superiore a tutto questo. Gli uomini non mi hanno mai toccato con un dito, ma non è che non mi indigni, se lo fanno nei confronti di qualcun altro.
    Per capire il perché non sono rancoroso nei loro confronti, ti rimando ai miei primi due post.

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