Arrivo a scrivere questa lettera perché sono davvero preso dallo sconforto.
Dopo 5 anni di relazione splendidi, pieni di emozioni, belle e brutte, viaggi, avventure, lauree, obiettivi raggiunti o sfumati, alla soglia dei 30 anni vengo lasciato dalla mia ragazza. Per me é stato uno choc non indifferente: la considero ancora la mia futura moglie e madre dei miei figli, avevo innestato la mia vita e la mia felicità nel rapporto con lei. Avevamo sogni e progetti, tutti sfumati. Avevamo la nostra vita insieme, fatta di abitudini, amicizie, che ora non esiste più. Le sue motivazioni sono state un climax di insofferenza: dal non essere più felice con me, é passata dal dirmi che non era sicura di volere una relazione stabile, di voler vivere da single senza pensieri, fino a dirmi che non mi ama più. Nel giro di 3 mesi ha praticamente abbattuto tutta l’impalcatura del nostro rapporto, abbattendo anche me. Perché io, pur di non perderla, mi sono umiliato, l’ho inseguita, pregata, supplicata di darmi un’altra chance, ma lei di fatto ha sfruttato il lockdown per lasciarmi. Sfrutto questo tema per parlare di un particolare importante: siamo entrambi neolaureati, senza lavoro, ancora a casa dei genitori. E non siamo nella stessa Regione, per cui abbiamo vissuto 5 anni viaggiando su e giù per 50 km, senza avere intimità, responsabilità, indipendenza. Ho sempre pensato che i suoi problemi derivassero da questa “vita da diciottenni nella testa di trentenni”, come lo dico io. Ma lei non ne ha voluto sapere di aspettare che le cose si sbloccassero. Praticamente non ci vedevamo da metà Novembre, ma ha deciso di finirla proprio in questo periodo. Io con lei sono stato molto premuroso, le sono stato vicino in ogni modo, sostenendola nei suoi numerosi problemi, aiutandola, ascoltandola, e soprattutto facendola sentire ogni giorno come una principessa.
E ora me la ritrovo che dice di voler pensare a se stessa, che non siamo fatti per stare insieme, che ora vuole staccarsi da me. Che non tornerà, anche se non sa dove la porteranno le cose.
E ora la amo ancora tanto, i ricordi mi lacerano, l’idea di perderla non riesco ad accettarla.
Alla fine di questo lungo messaggio, mi chiedo e vi chiedo se per voi, alla luce di ciò che ho scritto, vi siano possibilità di tornare insieme a lei oppure sia tutto finito.
Grazie a tutti.
Captain, ha già risposto Acqua al posto mio, seguite i suoi consigli.
A proposito Acqua, come stai? Sempre in mare burrascoso?
“anche se così fosse, mi vien da dire: magra consolazione.”
Captain stai sbagliando prospettiva: quanto ho scritto non devi intenderla come “una consolazione” o come mi fa acidamente notare Acqua come una “rivincita” sul genere femminile. Tu devi esser conscio di come vanno le cose e diventare la migliore versione di te stesso. Non certo per loro ma per te. Perchè ostinarsi a cercare in loro ciò che non possono darti, prendi piuttosto quel che puoi avere. Tutto qui. Sei giovane mi sa vero? Scrivimi se ti va che ti faccio leggere qualche cosa bohemienx82x@gmail.com
@suzanne: se la con la mente sopraffina, di cui evidentemente ti ritieni in possesso, ti piace pensare che a me possa fregar qualcosa di come possano andare le vite delle persone,mi congratulo per le tue capacità deduttive e altro non so che dire. Io banalmente prendo atto e mi comporto di conseguenza: non porto rancore, non cerco effimere vendette; ma senza far tragedie, da chi fa lo stronzo vanno prese le distanze, come è nel nostro diritto e com’è giusto che sia. E i consigli del menga del tuo amico “acqua” (altro fulgido esempio di perspicacia) per me sono “acqua” fresca. Ma noto che tu ci tieni molto a definire limitati mentali persone che scrivono cose diverse dalle tue a prescindere, senza entrare nel merito dei casi specifici che qui vengono descritti, se non con discorsi da supeficialotta. Probabilmente pensi di essere più intelligente degli altri da aver capito ogni dinamica della vita. Ok. Brava. Rimani nella tua convinzione e prosegiui nelle tue chiacchiere e nei tuoi atteggiamenti da sibilla cumana
@bohemien82. Più che altro ero io che mi chiedevo quale fosse la tua prospettiva. Personalmente credo che non serva cercare nulla, nè consolazioni nè tantomeno rivincite (come pensa d’aver compreso qualche genio…). Io credo che ciascuno debba proseguire sulla propria strada senza badare a quella degli altri. Per il resto, credo serva avere ben chiari i propri obiettivi e cercare persone che la pensano allo stesso modo. Gli altri posson fare ciò che credono, non è affar nostro. Se 82 è il tuo anno di nascita io e te siamo coetanei.
Ahahahah… La cosa più divertente è che tu mi abbia scambiato per un maschio. Io sarò anche un “uomo” (acido) e un “fulgido” sfolgorante esempio di perspicacia machile, ma anche tu sei messo bene.
Esatta la vostra conclusione: cerca persone (donne?) che la pensino allo stesso modo e… auguri!!! Se 82 è il vostro anno di nascita non siete proprio dei ragazzini. PS Suzy, ciaooo! Sì mare sempre tempestoso con onde che si infrangono lasciando solo schiuma e grande disordine. Tu come stai, invece?
Captain, questa discussione è disfunzionale e non porta da nessuna parte, quindi non è mia intenzione perpetuarla. Uno scambio, seppur aspro, deve servire a qualcosa, altrimenti davvero è una gran perdita di tempo.
Acqua è una donna e ha scritto molte cose intelligenti su questo forum.
Ti confermo la tua disfunzionalità e incapacità di entrare nel merito delle situazioni specifiche come questa. Per cui anche io non ho interesse a proseguire perchè con te si perde tempo. Se Acqua è donna a me non importa, ma se ci tiene così tanto ad essere riconosciuta come tale, che lo specifichi o che si firmi col nome.
“Se 82 è il tuo anno di nascita io e te siamo coetanei.”
Esattamente, 39 tra pochi giorni.
Captain che vuoi che ti dica, la mia prospettiva non prescinde dal vivere pienamente la mia dimensione, senza dover dipendere da qualcuno che oggi c’è ma, con tutta probabilità, domani non ci sarà. Tutto il resto è…..non lo dico per non cadere in citazione.
Ciao Acqua, qui per i pesciolini è sempre un’incognita…a volte ci si rilassa nella quiete di un mare caraibico al riparo sotto qualche scoglio, altre invece si progetta di avventurarsi in mare aperto, tra squali in agguato e correnti che potrebbero trascinarti alla deriva… La dura vita acquatica, tu ne sai qualcosa 😉
Infatti, Bohemien, non bisogna mai dipendere da nessuno, ma trovare qualcuno a cui affidarsi senza pretendere che sia “perfetto” e unico quanto crediamo (con presunzione) di esserlo noi. L’essere umano (uomo e donna) e’ per sua natura vulnerabille e soggetto a desideri, bisogni, passioni ed istinti e quindi ci saranno sempre momenti alternati di incertezza e incoerenza che andranno accettati e affrontati, senza farne un dramma personale o sentirsi intimamente offesi o disillusi.
Suzy, i pesciolini sono davvero irrequieti, sognano tranquilli e protetti dal reef, di avventurarsi nell’oceano. Lo osservano sempre più impazienti e curiosi, sapendo che, prima o poi, un’onda impetuosa li trascinerà nel blu. PS Ti consiglio di leggere ultimo libro di I.Allende”Donne dell’anima mia”