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Perchè non credo a questa narrazione sul virus

di gianalberto
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105 commenti

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  • 61
    Golem -

    Insomma, sulla faccenda “Covid e rimedi”, negli ultimi due interventi -scettici, se non prevenuti sia sull’uso dei vaccini “sperimentali” che sui rilevamenti ISTAT- emerge chiara ed inequivocabile, la sottesa certezza che quei “liquidi” abbiano prodotto più danni che benefici.
    Malgrado i dati confermino in maniera evidente che dopo le vaccinazioni la pandemia è andata spegnendosi, con un rapporto causa effetto che non può essere casuale, i novax e i pronovax insistono sugli effetti nocivi del farmaco, che a loro dire silenziosamente “starebbe” falcidiando la popolazione vaccinata, con morti improvvise che senza alcun criterio oggettivo vengono attribuiti alle inoculazioni.
    Per confermarsi la visione complottarda, vengono ipotizzati manomissioni dei dati clinici e statistici dei decessi, a conferma di come la non conoscenza di certe dinamiche “burocratiche”, che sottintendono serie responsabilità civili e penali, sia vista con la leggerezza che può avere un venditore di mozzarelle che ti frega sul peso.
    Perchè quello è il riferimento più conosciuto a cui rifarsi.

  • 62
    Max -

    Non ho motivo di erigermi a difensore di Sherazad, ma debbo dire che il suo discorso, pur se scettico nei confronti della convinzione di maggioranza, ha uno spessore ben diverso rispetto ad altri. Anzitutto lei non dà per assodato che i vaccini abbiano nuociuto alla salute di chi li ha assunti, ma sostiene: 1. Che essi siano stati la via breve per risolvere problemi strutturali assai più complessi; 2. Che la pandemia abbia giustificato operazioni assai discutibili di intervento sulla volontà e sui diritti del cittadino; 3. Che i dati relativi ai decessi nel periodo COVID e nei periodi subito prima e subito dopo sono di interpretazione e decifrazione più articolata e su di essi, probabilmente, si riuscirà a fare chiarezza a distanza di tempo. Io a suo tempo ho compiuto una scelta, ma rispetto chi ne ha compiute altre e ritengo le argomentazioni di Shera assai intelligenti e rispettabili. Ben altro giudizio mi trovo a dare su chi bolla coloro che si son vaccinati come dei vili,

  • 63
    Max -

    Insomma, secondo qualcuno i vaccinati sarebbero degli ipocondriaci, vittime del mainstream, gente che non si sarebbe presa la briga di informarsi altrove e che avrebbe chiuso la propria mente a qualsiasi tesi alternativa. Ebbene: io non posso parlare per altri ma parlo per me stesso, dicendo che a suo tempo io ho ascoltato più fonti, non solo quelle convenzionali ma anche quelle alternative (RadioRadio, l’ingegner Carlo Negri, giuristi come il prof. Michetti, medici come Tarro, Giorlandino, Frajese et al.). A fronte di ciò, mi sono assunto la responsabilità di compiere alcune scelte, giuste o sbagliate che siano sarà il tempo a dirlo. Ho rispettato chi ne ha prese altre. Altrettanto chiedo per me stesso e per coloro che come me hanno agito. Intelligenti pauca.

  • 64
    Trader -

    Notate che MG evita di rispondere alle mie logiche obiezioni. Ho detto qualcosa di troppo difficile per lei? Non sapendo cosa rispondere, glissa. MG glissa spocchiosamente.

  • 65
    Trader -

    Golem, hai ragione e aggiungo che se le statistiche venissero modificate, a questo punto dovrebbero essere coinvolti anche gli istituti di statistica di tutto il mondo, non solo il nostro Istat. La vaccinazione di massa non è stata fatta solo in Italia e questo complotto sarebbe mondiale, non limitato allo Stato italiano.
    Poi, come dici, tu, truccare i dati di un istituto di statistica non è facile come raggirare un cliente di un negozio sull’acquisto della merce.
    Migliaia di dipendenti dell’Istat sarebbero segretamente coinvolti in un complotto ordito dai “potenti” per ucciderci tutti. Il complotto prevede di uccidere tutta la popolazione, compresi gli impiegati dell’Istat. O i dipendenti dell’Istat sono scemi, oppure è scemo chi crede che l’istituto modifichi le statistiche.

  • 66
    Max -

    Ma poi, come ho detto in più occasioni, questo fantomatico depopolamento in base a quali criteri avverrebbe? Ammesso e non concesso che vi siano state morti dovute agli effetti collaterali del vaccino, esse hanno colpito a caso. Sono sopravvissute – o morte – persone che non erano accomunate da nulla. Durante il nazismo, invece, si era stabilito che dovevano essere eliminati gli ebrei in primis, poi le persone disabili, meticce e tutte quelle che in qualche modo compromettevano la – presunta – purezza della razza. In questo caso non si ravvisa alcun progetto organico e governato da una logica, ma un semplice ‘ndo cojo cojo. Per far questo, non c’è bisogno di un complotto: ci pensa già il caso. Questi – presunti – organizzatori del complotto ricordano da vicino l’Armata Brancaleone! Restano, invece, le riserve in merito alla fretta con cui si sono accreditate certe soluzioni terapeutiche e alla disinvoltura con cui son stati posti in discussione diritti che credevamo intangibili.

  • 67
    sherazade -

    Per Trader

    Capisco il tuo più che rispettabile punto di vista sulle verità Istat.

    Capisco molto meno il tuo classificarmi come scema per non avere le tue certezze. Ti comporti anche tu come altri utenti che critichi per la loro abitudine ad offendere?

    È così difficile rispettare chi non la pensa come te?

  • 68
    Golem -

    Trad, la mente “complottista” ragiona con parametri “binari”, supportati da una scarsa o assente capacità critica e da un pregiudizio in atto, dove l’incoerenza sul valore del presunto esecutore della cospirazione spicca su tutto.
    Nel caso di cui parliamo, secondo il complottista, il cospiratore -il “Potere” diciamo- se a loro dire in un momento é incapace di far funzionare uno Stato, una Sanità, una Scuola e le Pensioni, in un altro diventa improvvisamente bravissimo per far funzionare come una macchina perfetta un complotto di livello planetario, dove tutte le tessere si incastrano perfettamente, nessun “funzionario” sbaglia una mossa e nessun “pentito” svela con prove inattaccabili l’esistenza del piano diabolico atto a sterminare l’umanità per le ragioni più varie: siamo troppi, non c’è cibo per tutti, i vecchi assorbono troppe risorse, e il solito “Elvis è vivo”. Che in questo caso non c’entra una mazza col Covid, ma tiene accesa la fantasia sulla ricerca delle più improbabili possibilitá di creare una “irrealtà” a cui voler credere.

  • 69
    sherazade -

    Per Max
    Grazie per aver considerato le mie argomentazioni rispettabili e per non aver distorto i punti di vista che ho azzardato esprimere, al di fuori di qualsiasi accenno a complotti.

    Concordo pienamente con “mi sono assunto la responsabilità di compiere alcune scelte (…). Ho rispettato chi ne ha prese altre. Altrettanto chiedo per me stesso e per coloro che come me hanno agito.”

    A mio avviso, in questo contesto la scelta effettuata è stata e potrà essere in futuro del tutto positiva o in parte negativa a livello esclusivamente soggettivo.

    Questo forum sembra diventato uno spazio di continuo scontro in cui è bandito il semplice diritto d’opinione, se non supportato da certezze/prove che nella realtà dei fatti non possono essere date neppure dalla scienza.

    Inaccettabile il palese intento (ora dilagante online) di voler sempre e comunque prevalere, per affermarsi come più colti, più seri, più esperti e più intelligenti.

    Un caro saluto.

  • 70
    Max -

    Sherazade, grazie per le parole gentili e per aver compreso le modo giusto ciò che intendevo dire. Però debbo spezzare una lancia in favore di Trader. Qui lo cito: “O i dipendenti dell’Istat sono scemi, oppure è scemo chi crede che l’istituto modifichi le statistiche.” Ebbene, credo che lui sappia che quello “scemo” non era diretto a te, perché tu non hai accusato l’Istat di modificare le statistiche ma hai detto che la lro interpretazione è assai più complessa di quanto non appaia di primo acchito e che – forse – la verità su di esse, o qualcosa che ad essa si avvicini il più possibile, emergerà fra molto tempo. Non diceva a te, rossa’. Capisci a me! Atteso che io, per come son fatto, evito l’uso di termini così categorici e preferisco sostituirli con qualificazioni tipo: sprovveduto, superficiale, affrettato, fazioso, velleitario et similia. Ma se io son fatto così, altri possono esser fatti diversamente e, come diceva quel tale, il mondo è bello perché variato (o avariato).

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