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Paura del futuro: prima c’era lei, ora solo disperazione

Ciao, dopo cinque anni la mia compagna mi ha lasciato, ora sta con un altro, ed ora a quasi 43 anni non ho più forza di reagire, non ho un lavoro, ho fatto diversi tipi di lavori, ora non ho più forza, penso al tempo che passerà che mi farà vecchio e solo, non ho più lacrime, ero ateo e mi sono messo a pregare a più non posso, ma temo che non ci sia nulla da fare per me, non sono capace di ammazzarmi, sono disperato, penso al tempo passato, alla possibilità che avevo di studiare di farmi una posizione diversa, ora mi ritrovo qui e so che non riuscirò a rialzarmi, non avrò la forza di trovare un nuovo lavoro, dovrei ripartire da zero ancora una volta, conoscere nuovi colleghi magari dei 20enni ed io che mi sento già vecchio e cadente, la mia è veramente disperazione, prima c’era lei e tutto aveva un perché, avevo un idea di futuro con lei, ora ho solo angoscia e disperazione, disperazione vera!

Lettera pubblicata il 28 Febbraio 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    T.D._ -

    A conoscere dei ventenni, quelli seri, quelli motivati, quelli onesti avresti tutto da guadagnare!

  2. 2
    uriel -

    Non per farmi gli affari tuoi , ma come mai vi siete lasciati ? Quali sono le ragioni del vostro distacco ? Spero vivamente che tu possa sistemarti si psicologicamente che materialmente. A 43 anni non si è vecchi , si è ancora giovani ed in perfetta forma. E poi vuoi mettere il fascino dell’uomo maturo ? Forza e coraggio

  3. 3
    riders -

    Tieni duro, soffri e poi rialzati, rimboccati le maniche e quello che farai da lì in poi dovrai farlo solo per te stesso. Purtroppo troppo spesso ci si appoggia agli altri, e quando ti vengono a mancare ti cade il mondo. E’ un brutto momento economico per tutti e a volte bisogna adeguarsi a quello che capita….di donne ce ne sono tante, forse troppe, quindi non scoraggiarti. Ciao

  4. 4
    Nikita66 -

    Carissimo Alberto. Sto’ ripartendo anch’io da zero.Sentimentalmente sono messa peggio di te (…..). Purtroppo ho dedicato la mia vita al solo DARE, non preoccupandomi mai del RICEVERE e adesso ne pago le conseguenze. Nei momenti di lucidita’ mi do’ della stupida e mi dico che devo imparare ad essere egoista esattamente come lo sono stati gli altri con me (ed in questo mi sto’ esercitando). Ma non sono sempre lucida e tendo a ricadere nel mio stesso maledetto errore:pensare solo agli altri e mai a me stessa.
    Insomma, tutto quanto scritto sopra solo per dire che ti capisco, che capisco la tua disperazione,la tua angoscia e che,se potessi darti una mano,lo farei.

  5. 5
    cassandra8 -

    Questa storia non mi è nuova…Purtroppo so come ti senti,quello che stai passando e pensando,ma devi REAGIRE!So che sarà dura,ma devi farlo!Non disperarti,continua a cercare un lavoro,ma allo stesso tempo svagati,fa le cose che ti piacciono e che ti rendono felice.Nella vita si cade un milione di volte,ma bisogna andare avanti e rialzarsi.Quando ti viene da pensare al suicidio,pensa a chi vorrebbe vivere ma non può…Coraggio!Un abbraccio

  6. 6
    Benny64 -

    Sembra che questo fine febbraio sia un incubo per molti…me compreso.
    Quindi sappi che sei in “ottima” compagnia e casomai 1 persona su 10 che incontri casualmente è nella tua stessa situazione. devi andare per passi, la bacchetta magica per uscirne fuori di colpo non c’è!
    1°: il lavoro!: reinventati, riprogrammati, comincia da dove ti pare, ma assicurati e proteggi quello!taglia la dipendenza dal bisogno di lei.
    2° :se proprio non riesci a fare a meno di pensare a lei (facile che sia così al 99%) esci dal ruolo univoco di vittima della sua decisione e riesamina tutte le fasi del vostro rapporto. cerca di capire quali sono stati i punti deboli, quali le trappole sottovalutate, quali le attese tradite.fai autocritica (non c’è bisogno che ti inondi di sensi di colpa) su dove ti è sfuggito di mano un rapporto d’amore a cui ci tenevi.Scrivi una lettera indirizzata sia a te stesso che a lei e conservala.Potrebbe riservirti tra qualche tempo con la stessa persona, o servirti con la prossima….perchè lo sai vero che c’è sempre una “prossima”.
    3°: calcola che il tuo dolore avrà i suoi giusti tempi richiesti per essere mebolizzato e questi non puoi eluderli, puoi provare però ad ingannarli (sport, weekend culturali, inventati una passione, colleziona farfalle se necessario). Guarda il tempo in maniera diversa.

    io alla tua età ho perso un matrimonio decennale con tanto di figlio. poco tempo dopo ho vissuto la storia più passionale che mai potevo aspettarmi di vivere. certo oggi sono messo come te, ma da noi a Bari c’è un detto : “Da u’guast’ nasc’ l’aggiusto” , tradotto significa che quasi sempre da una cosa negativa prende vita una cosa positiva. Un giorno, forse anche molto vicino, potresti addirittura essere felice che tutto ciò sia successo. Ti consiglio 3 libri: per capire , per aiutarti, per vedere noi, gli altri e il rapporto di coppia da una prospettiva diversa. a)”gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” – b)”ti ha mollato, cambia vita” – c)”io sono ok, tu sei ok”. facci sapere tra qualche mese 🙂

  7. 7
    alberto42 -

    ciao,grazie a tutti per le risposte e per i consigli, per ora la situazione e sempre la stessa,giornate di consapevole depressione intervallati con momenti di disperazione,solo chi ci è passato credo mi capisca,ad altri, magari,si può sembrare eccessivamente drammatici o dei deboli incapaci di reagire. Comunque vi ringrazio ancora per le parole di conforto, ciao a tutti.

  8. 8
    GIANNI -

    sono gianni sono della provincia di BARI mi sono ancora chiuso di più perchè vedo una certa negatività in me visto anche la società attuale io sono molto tradizionalista e la penso in un certo modo ci tengo tantissimo alla persona di VITA che ti AMI davvero che ti dia affetto visto che io non l’ho mai avuto anche nella mia infanzia mi ritrovo oggi in questa situazione sono davvero disperato che non ci saranno aperture x me quando sono a casa mi chiedo..DOVE VADO? CHEFACCIO? NON HO STIMOLI … AIUTATEMI AD USCIRNE FUORI…GRAZIE DA GIANNI.

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