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Padre padrone mi ha rovinata, cosa posso fare per uscirne?

di Sissi88
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Lettera pubblicata il 10 Giugno 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 158 commenti

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  1. 121
    alessandro -

    Purtrppo siamo in tanti a dover lottare con un padre padrone…io ho già scirtto qualcosa qui ma oltre a tutte le cattiverie che mi ha fatto mio padre se ne sono aggiunte delle altre..mia moglie in maggio è caduta al settimo mese di gravidanza ha battuto latesta lui l’ha vista e nn l’ha neache aiutata..io ho avuto un brutto infortunio sul lavoro sn stato ricovereto 10 giorni in ospedale d’urgenza e lui e venuto dopo tre giorni a trovarmi,e ha incotrato dei miei amici e nn gli ha neache detto che cos’era successo,ho fatto il battesimo a mia figlia è ha insultato i miei suoceri di aver rubato i saoldi che lui ha regalato a mia figlia,due hanni fa mia moglie è stata operata a un tumore all’interno del cervello e lui ha detto in giro che ero andato a fare la settimana bianca e a lui gli toccava a lavorare,quando incontra le mie figlie nn le saluta neanche ma va dicendo in giro che gli vuole bene,quando va in giro parla cn i suoi amici e dice che i lavori li fa solo lui e io e per colpa sua in giro la gente nn mi saluta più,ha chiamato i carabinieri per buttarmi fuori casa a me mia moglie e la mia prima figlia che all’epoca aveva tre anni,nonostante tutto lui all’occhio della gente è un santo eun brav’uomo è un padre modello e un uomo modello ha sempre trattato male mia mamma mia moglie però alla fine della fiera io sono il cattivo….purtroppo mi tocca soffrire in silenzio perchè nessuno può capire

  2. 122
    andriun -

    Diciamo che, quello che sta facendo, lo fa per sua madre. Se adesso non vuole più occuparsene e nel contempo non vuole far soffrire nessuno, allora quella che deve sacrificarsi per la legge degli equilibri, è ANCORA se stessa.

  3. 123
    antonella -

    Si lo so che sono sempre io quella in gioco ma avrò diritto di farmi una vita.Devo prima o poi sposarmi ma la mia paura più grande è di fare la sua fine.E mia madre sarà sempre nel mio cuore non di certo lui.Mia sorella idem perché deve sempre occuparsi di me anche tutt ora perché lui mi nega tutto quando s offende perché non gli stanno bene le cose e quindi lei si sente in dovere di farlo ma sono fiduciosa a breve finirà e lui dovrà pagare per il male subito non so come.Io ho tanta rabbia repressa che dovrò sfogare o lavorando o andando in cura ma per lui non lo faccio quindi mi dedicherò agli altri farò ciò che voglio l assistente sanitario .Grazie a tutti .

  4. 124
    FRANCESCO -

    Buon giorno, io sono figlio adottivo di uno stimato medico, riconosciuto da tutti come burbero ma brava persona, in alcuni casi fà anche finta di essere simpatico ma chi lo conosce non ci casca, non lo conosce bene quasi nessuno perchè non ha amici, per il suo pessimo carattere , inoltre è superbo e come diceva mia mamma gretto,a mè ha persino detto che mi vuole bene ma non come se fosse mio padre perchè non lo è e sarà mai,lui avrebbe voluto assere anche ringraziato di questa bellissima frase detta, sco.... in testa per banaltà o fraintese alzava le mani persino su mamma e mia nonna, ora mia mamma è morta per una grave malattia e le cose sono persino peggiorate, mia mamma diceva che viveva come in prigione, il fatto che essendo uno stimato medico nessuno può immaginare il suo comportamento di padre e marito padrone è incredibile la trasformabilità di questo uomo da falso bravo padre e marito , a violento e persino invidioso dei figli indolente non ci ha aiutato neppure le prime ore dopo la morte di mia mamma la prima cosa che ci ha chiesto dopo 8 ore dalla morte il bancomat di mamma,e poi fà credere che è bravo è generoso dicendo falsità alla gente e denigrando figli e moglie questa è veramente la cosa che sopporto meno, da quando è morta mia mamma litighiamo tutti i giorni e considerato che io esco alle 5 di mattina e torno alle 19:30 per andare a l’università il ritorno a casa è veramente pesante e pensare che faccio 250 km al giorno perchè il signore non si sà preparare da mangiare e si lamenta anche come cucino,il fatto in conclusione è che lui mi ha adottato per far contenta mia mamma mi ha sempre detto così ora che mamma non c’è più gli stò sulle scatole infatti mi dice speriamo che Dio ti piglia tanto per mè o vivi o muori e la stessa cosa , Queste sono le parole dette dal mio caro papà che ogni santa domenica potesse cadere il mondo va messa, mia mamma diceva diffidate di chi và sempre a messa vuol dire che ha paura e vuole espiare i peccati, insomma se la persona che ti dovrebbe amare di più e questa, il risultato che io già dalla prima infanzia avevo problemi di relazione con le altre persone che sto superando mà ho avuto molta difficoltà nel’ adolescenza , io spero di finire gli studi e trovare un lavoro per potermi mantenere e andarmene di casa a più presto , forse così inizierà la mia vità così è sopravvivenza .

  5. 125
    Cristian -

    andriun: in risposta al tuo commento, si ti do del tu perchè meriti del tu…

    1) L’ omosessualità che ti piaccia o meno non è una malattia, l’ OMS l’ha tolta dai disturbi psicologici da tempo STUDIA e DOCUMENTATI.

    2) Su google cercavo di vedere se fossi stato l’unico al mondo a sentirmi cosi, e non sono il solo a quanto vedo. Cercavo dei confronti con le esperienze degli altri, storie simili alla mia.

    Detto questo, caro andriun io penso che te debba fare altro che replicare con insulti gratuiti. Forse ti manca l’empatia come manca agli animali, non c’è nulla di male eh… C’è solo che gli uomini dovrebbero averla questa empatia, tale da consentirci di provare emozioni e reagire alle cose con sensibilità. Che ci fai qui moralizzatore al contrario? Provochi dietro ad un Computer per soddisfare il tuo ego? Soffri anche tu di Disturbo Narcisistico di Personalità? Nessuno merita violenza, NEANCHE TU CHE LA SPONSORIZZI A VOCE ALTA! Nessuno merita violenza, caro andriun. E la tua visione sul male, sul fare del male, su chi ha gusti e colori differenti dai tuoi, la tua visione del mondo e delle cose alla “o bianco o nero” mi fa pensare che tu non sia tanto normale. Non ti offendere eh, ma un saltino dal neurologo io al posto tuo lo farei.

  6. 126
    andriun -

    Cristian, ecco bravo, si metta al posto mio e lo faccia lei un saltino dallo psicologo…non si offenda, ma vede la scienza oggi per una manciata di quattrini sarebbe capace di giurare anche il falso, cosa che ovviamente sta facendo, affermando, ma non solo, che l’omosessualità sia del tutto normale. D’altro canto basta guardarsi attorno per capire che si tratta di tentativo di depistaggio. Oggi caro lei, comandano le donne e gli effeminati, mentre i deboli, sono altamente protetti: quindi non si preoccupi, le verità anche se scoperte non verranno mai a galla, perchè si ricordi che una persona felice, ancor prima che un individuo, è un consumatore. Ne sa qualcosa il povero Guido Barilla, che ha dovuto ritrattare alcune sue innocenti dichiarazioni a seguito della minaccia di boicottaggio dei suoi prodotti, da parte del popolo americano. Ingenuo! Per quanto riguarda la violenza, esiste una violenza buona e una cattiva. Le persone come lei, forse per debolezza personale, invece, ne vedono una sola e cioè quella cattiva. Almeno IO vedo bianco o nero, lei mi spiace vede solo nero. Come vede il problema, non è mio. Con l’occasione le consiglio un libretto da leggere, tanto per aprirsi un po’ la mente e scendere dal pero su cui si è rintanato. http://www.ibs.it/code/9788896739464/nicoletti-andrea/apparente-intelligenza-delle.html

  7. 127
    Giuliano -

    Ciao Sissy88.
    Mi sono imbattuto nella tua terribile storia casualmente. Ormai sono passati degli anni, e vorrei sapere se ci sono stati sviluppi.

  8. 128
    Cristian -

    andriun: sai qual’è la componente fondamentale che traccia il confine tra normalità e follia? È l’empatia andriun. Quella che manca a te. Quella che non potrai mai avere. Entri qui e giudichi il prossimo stilando diagnosi e nascondendo la tua pessima faccia dietro un PC. Adori provocare malignamente e vivi di questo. Aspetti sempre che qualcuno ti risponda per giudicare e per nutrire la tua fame di cattiveria che a te sembra normalità. Tutto questo tuo narcisismo potrebbe essere catalogato in un disturbo del se, precisamente nel Disturbo narcisistico di personalità. Tu non puoi accorgerti di quello che sei, ma il tuo lettore se ne accorge eccome. Questa è la mia ultima risposta che ricevi perchè ti reputo un folle, un pazzo senza offesa. Ma ti manca l’empatia e quindi per regola, come fa manuale, ti guardo in maniera differente e chiudo qui. Lo so questo è un piccolo spuntino per il tuo narcisismo provocatorio ma fattelo bastare.

    Per tutti gli altri: le persone prive di empatia sono persone che non hanno sviluppato ed hanno soffocato del tutto l’area cerebrale emozionale. La differenza tra un folle ed una persona normale sta nel fatto che una persona normale prima di parlare o agire riflette usando anche l’empatia. Leggete Andriun e traete le vostre conclusioni.

  9. 129
    andriun -

    La ringrazio Cristian per la stima che mi ha riservato…ma su una cosa la devo proprio correggere, ovvero sul fatto che mi nasconderei dietro ad un pc. Direi piuttosto che potrebbe trattarsi di un’autoaccusa: l’autore del libro che le ho segnalato nella speranza che si aprisse un po’ la mente, sono IO.

  10. 130
    andriun -

    Le aggiungo anche che, capisco benissimo il suo elogio all’empatia e alle persone empatiche, che per definizione sono più donne che UOMINI. L’empatia ci permette di essere sicuramente più sensibili verso l’altro, ma non certo più giusti. A causa dell’empatia non ci si pone più il problema, chi in una disputa per violenza, abbia torto e chi ragione. Il torto passa sempre verso chi, l’empatia rende più bisognoso di attenzioni di considerazione, quindi più debole, negando di fatto all’altra parte un trattamento equo. Coloro che si lamentano molte volte lo fanno ben sapendo che il mondo odierno(che IO chiamo decadente anche per questi aspetti), proprio per merito all’empatia gli/le darà ragione. Una donna che va in giro seminuda, in zone altamente a rischio in ore non consone ad una normale passeggiata, e che poi viene violentata, dovrebbe in un mondo giusto essere ritenuta la prima responsabile delle propri azioni, se maggiorenne, o ritenere i genitori stessi responsabili, quando non lo sia. Invece, l’empatia ci dice che lei è sempre la vittima. L’empatia è una capacità alle volte innata che quando risulta eccessiva è come un velo che ci viene posto davanti agli occhi, principalmente dalle persone deboli, per poter agire indisturbati. L’empatia non ci pone il problema se l’assegno divorzile sia un provvedimento giusto, come nel caso delle “quote rosa”, e lo stesso sul femminicidio dove ci hanno preso per il culo proprio grazie a lei e persone come lei:rapporti USA del 2008 certificarono che l’uomo subiva l’omicidio per ragioni sentimentali in rapporto di 3 a 1, ma nessuno si è inventato di fare una legge apposita; per non contare che nelle liste delle persone violentate ci è finita anche un’ignara massaia che ha potuto leggere di essere stata uccisa dal marito violento. Non solo ma è proprio grazie a questa empatia o presunta tale, che certe verità devono essere assunte come dei dogmi, in quanto come nel caso del revisionismo storico e come disse Napolitano il nostro Presidente, il non farlo costituirebbe una mancanza di sensibilità verso chi nei campi ci è morto. La logica invece mi insegna che tutte le verità dovrebbero essere verificate, per essere considerate tali senza alcuna eccezione: tanto meno perchè qualcuno di empatico ed aggiungo IO effeminato, ha deciso così, attribuendo l’epiteto di “bestia antisemita” a chiunque lo faccia. Empatia quindi caro Cristian? Come UOMO preferisco discernere il giusto da ciò che non lo è servendomi della logica

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