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Non riesco ad amarmi

di

Ho 21 anni, sono in cura da uno psicoterapeuta da un anno su per giù. Da fuori può sembrare che sia una ragazza viziata che ha tutto dalla vita.. studentessa fuori sede (mantenuta) , soldi, bei vestiti, tanti conoscenti, sono anche una bella ragazza (a detta degli altri). La verità è che mi sento sola, mi faccio schifo, ho subito violenze da parte del padre durante la mia infanzia, psicologiche e fisiche, mia madre lo giustificava sempre e comunque, ricordo di aver iniziato a pensare al suicidio all’età di 12 anni. Non voglio giustificare ciò che sono adesso.. ma ho tantissimi problemi relazionali, sbalzi d’umore e forti depressioni che arrivano all’improvviso, ansie che non trovano motivazione, problemi col sonno, crisi di pianto difficoltà a concentrarmi sullo studio e sto lottando contro me stessa ogni giorno.. È da qualche mese che capita ma sento il desiderio di vomitare dopo che ho mangiato, non perché mi senta grassa, non conosco il motivo ma dopo che ho mangiato inizio a sentirmi male, mi sento gonfiore, mal di stomaco, ansia, inizia a prudermi la gola come se dovessi far a tutti i costi uscire qualcosa, una mattina mi sono svegliata sanguinante, mi ero graffiata sotto al collo fino a farmi del male e non mi sono nemmeno accorta.. E non sono solo questi i motivi per cui dico di non amarmi.. non riesco a gestire i rapporti sessuali. Ho avuto due ”storie’ (se così si possono chiamare alla mia età) di due anni in cui ero coinvolta e fedele, quelle persone diventavano probabilmente surrogati di un padre che non ho mai avuto.. È qualche mese che sono single è ho iniziato più relazioni contemporaneamente, fino ad arrivare ad averne quattro. Non penso di essere una poco di buono non illudo mai nessuno passo solo del tempo con loro e a due di loro (uno è il mio ex) e un ragazzo che vedo da oltre sei mesi ho detto come stanno le cose (non ne vado fiera ma non so come uscirne). Sono arrivata al punto di avere tre rapporti completi con tre persone diverse nel giro di 20 ore senza sentirmi minimamente in colpa o senza sentirmi una persona ”immorale’. Non sempre mi piace il sesso riesco a raggiungere l’orgasmo solo con uno con gli altri fingo sempre. Ma non riesco a farne a meno mi sento altrove in quei momenti, mi sento voluta, desiderata, mi sento amata forse.. continuo a prendere senza mai dare niente, in ogni rapporto anche d’amicizia. Mi sento confusa, sola, infelice, mi sento male. Mi sento come se fossi due persone diverse: una che non ha limiti, ha bisogno di trasgredire, una parte folle e perversa di me, l’altra è quella che deve mantenere una bella immagine di sé, che deve controllarsi ed essere perfetta. La verità è che non so quale io sia in realtà, non so come devo gestirmi non so chi sono né cosa voglio… so solo che tutto sommato dovrei sentirmi una persona fortunata, ce ne sono tantissime che hanno problemi ben più gravi dei miei e magari anche più seri..
Però mi guardo allo specchio e non mi vedo, vedo solo un corpo che mi appartiene ma che non tengo per me, un corpo vuoto, un corpo stanco, mi guardo negli occhi e vedo solo tristezza, amarezza, mi sento spenta e vuota. E c’è una parte di me che vorrebbe trovare la forza per lottare, per andare avanti, per cominciare a rispettarsi, cominciare a vivere e ad amarsi.. ma non so come fare, dove trovare la forza e da dove iniziare… perché non sto facendo altro che spegnermi..
Già solo aver buttato giù queste righe sconfusionate mi fa stare un po’ meglio, come mi fa stare un po’ meglio l’andare dallo psicologo.. ma è solo e sempre una cosa momentanea..

Lettera pubblicata il 26 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    sarah -

    ciao devo dire che delle cose del genere le ho passate anche io ma andiamo per gradi. Sicuramente la nostra infanzia ci segna profondamente più di quanto noi crediamo e spesso il passato ritorna sempre. Il fatto che tu senti il bisogno di varie relazioni credo che stia a significare che hai bisogno di qualcosa che ti manca, che sia in parte per un padre che tale non è stato e quindi ti è mancato,che sia perchè senti il bisogno di essere amata e desiderata come donna(cosa normalissima)ti aggrappi a queste cose perchè sai che puoi averle facilmente senza soffrire.Guarda io pure sto uscendo con vari ragazzi ma non ho rapporti con tutti anzi mi sto pure stancando di vederli anceh se tutti sanno tutto,ciò che mi ha portato a frequentare più uomin è il fatto di sentirmi perennemente sola,non amata e non accettata,questi rapporto sono solo piccoli ritagli che alla fine non lasciano molto io solo con uno sono riuscita ad avere del sesso decente con gli altri non tanto e provavo anche molto dolore.Tu comunque devi capire tutti i motivi che ti spingono a gettarti nei letti di questi uomini,ovvio non devi pigliare in giro nessuno ma può servirti come esperienza.Io ad esempio lo faccio anche per capire a che punto sto interiormente perchè ho avuto un orribile convivenza e frequentare questi uomini mi fa capire quanto ancora mi faccia male e quanto mi senta vuota,anche io non sto dando nulla perchè non me la sento e credo che sia un meccanismo di autodifesa.Tu che hai tanto sofferto per tuo padre non puoi dare perchè forse inconsciamente proietti quel modello sugli altri uomini e quindi lui è quello che si sfogava su di te, che ti faceva del male ma ora sei adulta e sei libera di non permettere che un uomo si prenda qualcosa di te in maniera più profonda,questi rapporti superficiali ti servono per non esporti troppo ma allo stesso tempo sei una donna e come tale desideri il contatto,il desiderio,vuoi avere l’illusione di essere voluta. Io direi di andarci con calma,non è necessario farsi questi uomini tutti lo stesso giorno,allenta un pò le cose,al massimo vai solo con quello con cui ti trovi meglio. Per quanto riguarda lo stress io ti dico che anche io avevo perso il sonno e avevo i tuoi stessi problemi di stomaco,a volte li ho ancora,appena mangiavo mi veniva la nausea,a vevo lo stomaco chiuso e mi sentivo male,ho fatto miliardi di analisi ma credimi principalmente la causa è il tuo stato mentale.Io prendo delle gocce per dormire e ora dopo mesi sto riacquistando il mio sonno normale così anche se dimentico le gocce dormo lo stesso, tu prendi qualcosa?dormire è la prima cosa devi riposare se vuoi iniziare a uscire dalla depressione,senza riposo non fai nulla.Per quanto riguarda lo stomaco,una volta che riesci a rilassarti riuscendo a dormire di più e meglio vedrai che anche lo stomaco diventa meno rigido,ci vuole tempo ovviamente e magari hai paura e non hai voglia di fare nulla ma devi andare a piccoli passi.Con il tuo psicoterapeuta ti trovi bene?

  2. 2
    sarah -

    io una volta mi sono trovata male,riesci a parlare liberamente di tutto?Ti senti a tuo agio andandoci?al momento com’è messa la ua situazione familiare?scusa le domande ma è per capire in che situazione sei adesso. TI senti arrabbiata con tua madre per non averti protetta?bisogna andare a fondo per guarire dalla depressione altrimenti sfocia in malattie molto più gravi e non ne esci più.Sfogati,parlane anche se sembra che dici cose non collegate l’una a l’altra parlane,c’è chi ti ascolta.

  3. 3
    geneve -

    ciao Sarah, prima cosa ti ringrazio per avermi ascoltata..
    i miei genitori stanno divorziando è riuscita a sbatterlo fuori di casa l’anno scorso.. e si ho dell’odio represso nei confronti di mia madre cosa che le ho anche confessato ma non sembra aver giovato al rapporto in quanto lei stessa è in cura da anni per depressione e sta lavorando quasi totalmente su se stessa..
    per ciò che riguarda il cibo ho fatto anche io tantissime analisi e sono perfino arrivata a farmi quasi venire un’ulcera. ho solo preso dei fiori di bach a volte e in casi eccezionali dello xanax…
    penso che il mio psicoterapeuta mi stia aiutando tantissimo anche perchè è uomo, quindi avendo bisogno d’aiuto ho dovuto in qualche modo togliere la barriera che creo con il sesso maschile e devo dire che mi ha giovato, riesco a parlare e non mi sento a mio agio ma penso sia per le cose a cui devo rispondere, le cose di cui devo parlare. ho sempre tenuto tutto dentro non ho mai detto niente a nessuno e in caso qualcuno mi chiedeva come stavo dicevo sempre un sacco di bugie..
    c’è un ragazzo in particolare con cui mi trovo benissimo, non pretende niente e io non pretendo da lui, si è creato un rapporto strano, con lui mi apro , parlo di tutto ..e non so per quale motivo mi fido e mi fa sentire a mio agio.. ho pensato di provare a vedere solo lui ma la cosa non è andata come speravo perchè questo ragazzo sta per dare la tesi. deve finire gli esami, insomma non ha tempo (giustamente) fa una facoltà impegnativa e anche mercoledì sera quando l’ho visto ho apprezzato moltissimo la cosa perchè era stanchissimo aveva delle occhiaie impressionanti ma voleva vedermi comunque.. e cosa strana non abbiamo fatto sesso, abbiamo solo parlato e ci siamo coccolati e mi ha anche detto che anche se non era soddisfatto sessualmente lo era per la chiacchierata perchè gli ho dato qualcosa e che devo esser me stessa e togliere la maschera perchè a lui piaccio io non quella che voglio far vedere.. questa cosa mi ha molto motivata tanto che ho avvisato che non voglio vedere nessuno questo weekend (impegni che avevo già fissato) e la cosa mi fa stare un pò meglio, voglio provare a non eccedere e vedere se riesco ad aspettare la prossima settimana (cosa che ho già provato a fare fallendo). aggiungo che dopo la serata di mercoledì sono tornata a casa e mi sentivo bene, meglio di quando faccio sesso. ma tu durante i rapporti come ti senti male? io non mi sento particolarmente bene amo solo la parte dell’eccitazione quando ci si cerca.. poi nel rapporto vero e proprio continuo a divagare con i pensieri, a voler che finisca il prima possibile e non mi piace.. è come se mi volessi far del male da sola penso. come se nelle situazioni in cui mi sento a disagio una parte di me ne fosse contenta e pensasse che in fondo me lo merito.. io mi sento senza punti di riferimento, come se non avessi una famiglia anzi non so manco cosa significhi averne una..come può essere autodifesa se sono io che mi metto in quelle situazioni?

  4. 4
    sarah -

    non hai idea di quanto io ti capisca,vengo da una situazione diversa ma i sentimenti sono simili. Mia madre si è ammalata di schizofrenia dopo la mia nascita e ho passato tutta la vita dietro alle sue crisci,dietro al suo non riconoscermi,dietro alle sue grida e alla sua aggressività tanto che la notte non dormivo nel timore che mi strozzasse nella notte.Ora sta meglio ma ogni tanto ha ancora dei deliri,io sono rimasta arrabbaita con mio padre per non aver preso la malattia in tempo e forse non ha voluto vedere quello che è successo,ho un buon rapporto ma ho dovuto affrontare questo risentimento,mi sono sentita abbandonata in balia di qualcosa che no era giusto che affrontassi così piccola e tante volte ho tentato il suicidio.Per quanto riguarda i rapporti sessuali ti posso dire che provo dolore durante la penetrazione e anche io una volta dentro vago ooi pensieri ma poi chiudo gli occhi e cerco di concentrarmi solo sulle sensazioni di quel momento. Purtroppo mi torna in mente in quei momenti un rapporto bruttissimo con un uomo che ho amato ma che lui mi ha tradita.Anche io vado da una psicologa e ti dico mi trovo bene ma le crisi ci sono. Anche io pigliavo lo xanas,mezza compressa la mattina e mezza la sera ma mi stordiva così tanto che non riuscivo a lavorare e così ho smesso.La mia dottoressa mi dava lo xanax per stare tranquilla perchè avevo crisi di rabbia improvvise,non so se capiti anche a te,io mi svegliavo urlando,ora non capita spesso ma la rabbia c’è ancora.Il percorso è lungo e io ho avuto paura di finire come mia madre per questo cerco di cambiare le cose,ho visto come si può finire e non voglio. Anche io esco con vari ragazzi ma con nessuno di loro mi sento molto a mio agio a parlare,non mi sento molto ascoltata ma se tu hai trovato una persona che al di là del sesso ti fa stare bene allora tienila.Lui sa che esci anche con altri?e lui?vede altre?non fissarti con lui però potrebbe nascere una bella amicizia e poi chissà…il fatto che tu insisti nel sesso anche se non ti piace non significa che ti fai del male da sola,magari vuoi uscire da questa situazione di disagio in cui ti trovi ma non lo puoi fare se non rischi un pò.stare a casa a fare la suora non risolve i problemi,io approfitto di queste esperienze per capire anche ocme mi sento e quanto ancora devo lavorare su me stessa per stare meglio.Se hai l’impulso di vedere questi ragazzi e non riesci ad aspettare è per sentirti “amata” anche se sai benissimo che non è così,vuoi riempire il vuoto che hai dentro ma loro non te lo riempiranno. io non sono nessuno per dirti che starai meglio e sarai felice,io stessa non lo sono ma so che ho fatto tanti passi avanti anche se a me sembrano piccoli e troppo pochi.Fai le cose con calma,prenditi del tempo per te,questi giorni riposati,fai shopping,dedicati ai tuoi hobby,la prossima settimana penserai ai ragazzi con calma,mangia piano e leggero, ci vuole tempo prima che lo stomaco si sistemi. Ma il medico non ti ha ordinato nulla?

  5. 5
    sarah -

    solo xanax saltuariamente?io piglio le gocce da ottobre a breve le finirò.In genere una terapia la dovresti seguire per qualche mese finchè non ti senti di nuovo stabile.Io ho preso anche delle gocce per l’ansia,mi sentivo svenire,fatti aiutare. E mi raccomando non credere che ti meriti qualcosa di male spesso se ci troviamo sempre in brutte situazioni quelle diventano reali,diventano quotidiane,come se deve essere quella la nostra vita ma non è così,anche io sono senza punti di riferimento,me ne sono andata da casa,sono sola in una città dove conosco poche persone e devo cavarmela da soal,a volte penso che mi sentirò così per sempre ma meglio così che come ero prima.

  6. 6
    Geneve -

    ho preso solo xanax per qualche mese ma poi ho smesso sia per l’eta sia perché prendevo altri farmaci per problemi fisici e tutto insieme non mi faceva poi bene! Episodi di rabbia li ho ma sono rari .. Dopo che sono innervosita per qualcosa mi viene da rompere oggetti o scagliarli a terra ma riesco comunque a controllarmi. Questo ragazzo sa tutto e la nostra più he una relazione era una cosa presa molto alla leggera poi e’ cambiato qualcosa perché c’e’ del feeling particolare , un interesse reciproco ed e’ una delle pochissime persone che sa veramente tutto di me.. Non so se si veda con altre all’inizio si ora da quello che riesco a intendere vede solo me , ma non penso a una storia o altro per ora mi godo i momenti. Ci sono parecchio affezionata e ho scoperto che tra poco va all’estero per la tesi per 9 mesi e la cosa ammetto che mi fa star un po’ male.. Anche perché anche io vivo in una città nuova in cui conosco poc gente e mi sento un po’ sola a volte.. Pero’ non ho nemmeno interesse a conoscerne e di nuova sono molto sulle mie.. Comunque ora ho deciso di prendere appuntamento con uno psichiatra per farmi prescrivere qualcosa di giusto per me! Sono molto confusa per la mia situazione perché speravo che nel cambiare aria e città e gente sarei stata meglio invece e’ solo peggiorato tutto e non so come uscirne.. E’ tanto che vai dallo psicologo?

  7. 7
    sarah -

    guarda andare in un posto nuovo non è facile e i miglioramenti si hanno col tempo,anche io non sto benissimo ma preferisco così che tornare da dove sono venuta. Io vado dalla psicologa da quasi due anni ma prima andavo da un altra presso la asl e mi sono trovata malissimo,mi vedeva per 20 minuti al massimo ed era sempre in ritardo,durante il colloquio fumava e parlava al telefono e mi chiedeva delle mie analisi del sangue perchè ho problemi di anemia.A me infastidiva perchè avevo già un dottore che mi seguiva dalla psicologa pretendevo un minimo di ascolto,poi mi aveva preschitto delle pillole che mi hanno fatta stare peggio,inoltre a quei tempi non avevo un lavoro e lei mi diceva sempre che mi avrebbe fatto parlare con un assistente sociale,cosa che non ha mai fatto,una volta sbagliai giorno dell’appuntamento e telefonai per prenderne uno nuovo,non riusciì a rintracciarla,le lasciai tanti messaggi ma nulla,non ci ritornai e smisi di prendere pillole.Dopo parecchi mesi tornai a casa dai miei per una settimana ma caddi in crisi di nuovo,lo confidai a una mia amica che conosceva una psicologa e da allora vado da questa qua e mi trovo meglio.Le cose più grosse che sto cercando di superare sono la solitudine e il tradimento che ho subito,io mi sono pure scocciata di uscire coi ragazzi,ho perso intersse.Io in genere non spacco le cose quando sono arrabbiata,raramente ma grido e parlo da sola,per troppo tempo non mi sono sentita apprezzata e rispettata e ancora oggi odio colore che mi hanno fatto soffrire.OPurtroppo questo è un percoso che si affronta da soli,non posso dirti che le cose andranno meglio,che sarai felice,ci sono ancora dentro,anche stamattina mi sono svegliata piangendo.Sto cercando di combattere perchè voglio lasciare questa città e andare all’estero per una vita e un lavoro migliore,almeno così non dovrò far fatica per arrivare a fine mese.

  8. 8
    usain88 -

    ciao, io sto più o meno come te, siamo coetanei.
    di dove sei tu?

  9. 9
    Geneve -

    Più o meno? Sono di Milano ..

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