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Noi Italiani “meridionali”

di

Berlusconi sta sbagliando…..anzi se mi è permesso Berlusconi stai sbagliando!
La continua acquiescenza verso le irrazionali proposte della Lega porterà alla divisione della Nazione Italia e del popolo d’Italia. La concessione del federalismo fiscale faceva prevedere le successive mosse da attuare: le gabbie salariali appunto.
Innumerevoli statistiche sono state architettate a supporto dell’affermazione che la vita al Nord è più cara che al Sud. Presa dal lato dei prezzi la questione regge, ma dal lato sociale la realtà è ben diversa. Nessuno ha voluto tener presente che i giovani al Sud fino a trent’anni ed oltre gravano sul bilancio familiare, magari monoreddito o con pensioni minime, perché i giovani non riescono a trovare lavoro stabile o lavorano solo pochi mesi all’anno. I pochi che si avventurano al Nord d’Italia per seguire masters o seminari gravano sulle famiglie per pagare i fitti dei locali e le rette delle scuole. La vita al Nord sarà più cara, ma la vita al Sud è più sacrificata. Cosa chiederanno ancora le regioni del Nord? La chiusura dei confini, il passaporto per poter circolare nel territorio.
Torneremo al tempo dei “Comuni” quando ognuno difendeva il proprio territorio. E’ questa l’immagine dell’Italia che vogliamo presentare in Europa e nel mondo?
Non saremo mai più una Nazione e un popolo se non condividiamo le stesse gioie e/o le stesse sofferenze.
Caro Presidente Berlusconi il Sud è stanco di essere un pensiero prioritario di ogni governo che si alterna. E’ stanco di ricevere estemporanei finanziamenti finalizzati al niente, come la Cassa per il Mezzogiorno, ecc.. C’è bisogno della partecipazione continua e attiva delle forze politiche fino al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Il sindacato sta facendo sentire la sua voce sulla vicenda. Ma quella delle gabbie salariali è una vicenda che non va trattata, bisogna prendere una posizione precisa e decisa per un “no” definitivo.
E c’è ancora qualcosa che manca nella fattispecie; gli eletti del Sud non fanno sentire la loro voce. Sono come pecorelle che seguono il gregge.
Signori si tratta dei vostri compaesani, delle vostre famiglie, dei vostri fratelli, dei vostri figli. Dovete assumere ferma posizione all’interno dei vostri schieramenti che l’Italia non appartiene a nessuno; solo agli italiani.

Lettera pubblicata il 9 Settembre 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    pierone u terrone! -

    Me lo auguro che chiudano quanto prima i confini , cosi pero’ tutti i rinnegati meridionali che sono li al nord a tifare Bossi & company , non devono far piu rientro in bass italia.
    E poi vogliono la divisione , che la facciano , tanto a noi qui non ci manca proprio niente abbiamo il sole il mare la montagna ep pure La MAFIA , invece voi tenetevi la puzza delle vacche e la nebbia.
    Mangiate le vostre schifezze , e bevetevi quel vino aceto che producete , … noi qui abbiamo le tettone e le culattone …sempre meglio delle vostre cadaveriche biondine del caiser!!!!
    W LA TERRONIA …unitevi sconfiggiamo il vichingo….

  2. 2
    ennio -

    pierone u terrone,
    …Al nord la puzza delle vacche non si sente molto, solo nella bassa padana in estate e la nebbia si dirada anno in anno, praticamente sparita. Da noi si mangia benissimo e il vino italiano del nord e’ il piu’ conosciuto all’estero (chianti, lambrusco, barbera ecc..).
    Aggiornati.
    Per la secessione, purtroppo non ce la daranno mai: i servizi segreti sono in mano a meridionali…
    Ennio

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