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Voi che pensate del mondo in cui viviamo?

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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2021. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 23 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    J.J Bad -

    Marc per cominciare la rivoluzione bisognerebbe propagandare meno l’utilizzo del virtuale e concentrarsi sulle cose più importanti, innanzitutto, come i rapporti umani, che sono sempre più in crisi. Finiamola di prendere troppo seriamente hashtag, pagine social, follower, likes, influencer, sono tutte idiozie che alimentano il problema che sta alla base di tutto: la perdita di tempo.
    Per fare le rivoluzioni bisogna sporcarsi le mani, e’ impensabile riorganizzare la società solo tramite la rete web, e’ da ignoranti totali solo pensarlo.
    Quindi il concetto e’ che bisogna vedersi in faccia per relazionarsi in modo costruttivo, se si vuole decidere seriamente il l futuro.
    E’ una idiozia continuare a pensare che il virtuale possa sempre sostituire il reale. E questo e’ elementare, non ne usciamo più se non se ce lo mettiamo in testa tutti!
    Perciò dico che ci si è appiattito l’intelletto a furia di abusare del virtuale.

    E vabbè se leggo pure che pensi di poter rivoluzionare il paese usando questo forum, allora credo che si, ci siamo rinxoglioniti senza alcun dubbio.

  2. 12
    Golem -

    Caro Marc, in ogni momento storico la tecnologica ha avuto i suoi detrattori, che credevano (o volevano credere) di vederne in prospettiva la negatività. I luddisti erano contrari allo sviluppo industriale, i venditori di cavalli ironizzavano sull’avvento delle prime automobili, e oggi abbiamo i moralisti antiweb che gridano le loro arringhe, dal…web.
    È banale ricordare che “È” nel destino dell’uomo cercare di cambiare continuamente la propria vita pensando di migliorarla, spesso pagandone un caro prezzo. Ma è una spinta irrefrenabile, che proviene dall’innato bisogno di “conoscere” che è SOLO dell’uomo, e che la figura mitologica di Prometeo rappresenta benissimo anche nel prezzo che quel “bisogno” di conoscenza comporta. E per questo fu punito dagli Dei ad avere il fegato (the liver, “la vita”) perennemente divorato dai rapaci, restando “incatenato” alla “roccia”, come metafora dell’impossibilità dell’uomo di separarsi dalla terra e dal suo umano destino. Quindi i moralisti si rassegnino. La Storia non si ferma, neppure coi loro lamenti antiweb…sul web.

  3. 13
    CLAUDIO -

    Lalli,il motivo ricorrente che rende questo mondo in cui stiamo Affascinante,ma al tempo stesso(e in abbondanza)Triste e Angosciante è che si può vivere bene con tutto,ma anche con il contrario di tutto e questo comporta,ahimè molto spesso, anche quel sentimento d’ipocrisia che hai giustamente riportato.
    Alla fine, però,risultiamo sempre dei comuni mortali in balia delle”leggi”del destino e della natura oltre che dell’universo!

  4. 14
    marc -

    J.J BAD ti ricordi che cosa è successo al G8 di genova nel 2001 i pestaggi della polizia e la morte di un manifestante Carlo Giuliani. Tu ti andresti a far pestare di botte senza risolvere nulla!! Noi non siamo francesi che per ogni banalità scendono in piazza. E poi scendere in piazza con quali fini, quali scopi, quali obbiettivi per passare da un attuale democrazia non funzionante alla completa “anarchia”.
    Oppure far un passo indietro e far tornare la dittatura in Italia!! La democrazia funzionante è la miglior forma di governo. Se vuoi provare a cambiare le cose in Italia devi individuare per quale motivi le cose non funzionano in Italia usando la testa e provarle a cambiare anche tramite questo forum cercando di far ragionare la gente.

  5. 15
    marc -

    Insomma se io sono un rincoglionito ai tuoi occhi tu non hai capito chi sono attualmente gli italiani e fare una rivoluzione in questo momento con questo tipo di esercito, con una crisi economica preoccupante, con un ignoranza della basi della politica, con un ipocrisia dilagante, con mancanza di unità di idee per me è follia pura elevata al cubo. Rifletti J.J BAD sei troppo istintivo non puoi negare alcune amare realtà e verità sul nostro popolo e magari fosse solo un problema di social.
    Il problema è molto, molto più grande tanto che solo averne provato a parlarne, già ho capito di essere un povero idealista.

  6. 16
    Golem -

    “…Per fare le rivoluzioni bisogna sporcarsi le mani, e’ impensabile riorganizzare la società solo tramite la rete web, e’ da ignoranti totali solo pensarlo…”
    Ma si può usare per invitare il popolo a non usarla? Per quello vale, sì?

  7. 17
    Trader -

    Sono d’accordo con Marc e Golem.
    Visto che Marc ha menzionato il G8 di Genova 2001, aggiungo che Indymedia fu uno strumento fondamentale di comunicazione durante le manifestazioni di piazza di Genova. Ossia uno strumento che utilizzava internet per diffondere l’informazione dal basso in tempo quasi reale.

  8. 18
    J.J Bad -

    Io invece non sono d’accordo con chi si ostina a credere che il virtuale sia la panacea per tutti i problemi. Mi fa pena chi la pensa così.
    E siccome mi hanno censurato il commento, direi che è un motivo in più per rendersi conto che in generale il mondo virtuale non è il luogo più costruttivo per confrontarsi su argomenti seri come politica e sociale, se non ve ne siete ancora resi conto.
    Lo dice la parola stessa, “virtuale”…

  9. 19
    Golem -

    Chi ha mai detto che il virtuale sia la panacea per tutto, lo sa lamadonna. Il virtuale è solo una nuova, ennesima frontiera come lo sono state molte altre nella storia dell’Umanità. È inutile voler fermare il corso della Storia solo perchè non ci piace la prospettiva che si immagina di fronte a certe novità. Per cominciare non si dovrebbe “praticare” quello che si sta criticando. È il minimo che serve per essere credibili.

  10. 20
    marc -

    La comunicazione può avvenire faccia a faccia, in un forum come questo, in alfabeto morse, in stenografia, a gesti come i sordomuti, con i segnali di fumo.
    Questo non è fondamentale l’importante è comunicare e trasmettere un idea. Di quest’ultima ti dovresti preoccupare, il mezzo passa in secondo piano.
    Sconcertante J. BAD che non riesci a capire questo.
    E dato che ho scritto “data la dilagante ipocrisia italiana”… allora perchè tu scrivi in questo forum? Se sei contro il “virtuale”…?
    Faccia a faccia o nel virtuale che cosa ne pensi di quello che dico nei miei commenti?

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