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Mi sto seriamente preoccupando

di

Non so più cos’è l’amore da almeno 4 anni.
Non riescono nemmeno più a piangere. Non mi riesce proprio, e la cosa mi spaventa molto.
E’ tutto uno svilimento continuo che non trova una soluzione.
Durezza. Rabbia. Asprezza.
quando in realtà sarei l’opposto
Tenerezza. Pace. Dolcezza.

Ho come una barriera che tiene distanti da QUEL centro che è il cuore, a cui tengo come fosse un tesoro inestimabile ed al quale solo pochissime persone sono riuscite ad arrivare veramente. Eppure sono tutt’altro che a-socievole. Con me si può parlare davvero di tutto e praticamente in qualsiasi tono: serio, scherzoso, formale, profondo o “cazzaro”. Non temo il confronto con nessuno, anche a rischio di uscirne male, conscio che è da questi incontri/scontri che si impara, di certo non restando sempre al sicuro. Anzi, per amore di lealtà, chiarezza e coerenza mi espongo, rischio di mio, faccio passi che richiedono coraggio anche a testa bassa, per amicizia, amore, lealtà. Li faccio per me, ma vorrei tanto qualcuno li cogliesse riconoscendoli fino in fondo.

Ricevo camionate di complimenti che ormai odio, perchè sembrano solo un contentino per rendere meno amaro il fatto che non avrò quel che desidero. Ho fatto tantissime cose per capire chi sono davvero, e questo mi permette di sostenere incontri con persone di uno spessore interiore non da poco. Ma ogni volta non è mai abbastanza.

Mi preoccupa tantissimo il pensiero che finora solo una persona ha capito e sentito davvero chi sono fino in fondo, ma si tratta di qualcuno totalmente fuori dalla norma. Non l’avrei mai detto, eppure a distanza di tempo è così. Anche questa nuova comprensione è stata un gesto di coraggio che non tutti fanno.

Eppure… oggi temo di spegnermi gradualmente.

Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Clara -

    Ciao Cacoon,

    anche io sono un tipo come te e anche io mi sto trasformando (penso) in un mostro. Non riesco più ad essere felice, sto diventando superficiale, incazzosa e menefreghista. Perché??? Perché vedo che per tutti è cosi semplice instaurare rapporti “vuoti”, dove, dopo averti preso l’anima, ti buttano in un angolo e chi s’è visto s’è visto…

    Credo che la nostra sia una forma di protezione, perché siamo stufi di soffrire… Non per farmi gli affari tuoi, ma perché definisci “fuori dalla norma” la persona che ti ha capito???

    Ciao

    Clara

  2. 2
    alemar753 -

    e’ vero concordo con entrambi!io faccio davvero fatica a riconoscermi…sono diventato cinico,spietato,freddo,menefreghista,distante da tutto e tutti..io..io che non lo sono mai stato cosi.Hai detto bene,e’ come se avessimo costruito una gabbia intorno al nostro cuore..ionon voglio piu farlo soffrire..sbagliero’..ma nessuno mai riuscira’ piu a farmi del male come invece ho permesso in passato.La cosa xo’ mi preoccupa perche mi chiedo a chi mai mi apriro’ piu’…forse il mio destino e’ restare single a vita e ormai ne sto prendendo atto.Fra 3 giorni faro’ 30 anni….ma non credo piu’ nell amore..

  3. 3
    scruciola -

    Ciao
    anche io mi trovo nella stessa situazione, il brutto e che a luglio farò 35 anni, età critica per una donna, dove cominci a tirare le somme soprattutto da un punto di vista privato. Sono 6 anni che sono single, non che non ci siano state storie in questo arco di tempo, ma alla fine solo due persone sono riuscite ad arrivare al mio cuore e tutte due prima dei 30 anni. Non capisco se è una questione di età, se siamo particolarmente esigenti, non so più cosa pensare, so solo che fino a qualche anno fa avevo tante speranze per il mio futuro da questo punto di vista, ora mi ritrovo come te senza voglia di crederci più, con tanti complimenti per il mio saper capire le persone, ma poche persone capaci di volerti capire e quelle che lo fanno aihmè non mi interessano. E’ tutto decisamente complicato a volte mi piacerebbe riprovare sensazioni del tipo “farfalle nello stomaco”, quelle sensazioni che sono il sale della vita, ma invece mi ritrovo solo a difendermi da gente (la cui maggior parte impegnata) che vuole solo ottenere lo scopo di una nottata, decisamente sto perdendo il mio essere solare e questo mi fa molto male

  4. 4
    Noway -

    Tutto questo perchè siamo speciali e molto sensibili, capiamo gli altri ma mai nessuno che voglia capire noi, le persone sono superficiali, pochi sanno essere profondi…e così ci chiudiamo, respingendo il mondo per paura che nessuno possa capirci e per paura di soffrire, penso che nel mondo il vero tabù non sia l’inumanità nè la cattiveria. Il vero tabù è la sofferenza.
    Nessuno ne vuole parlare, chi soffre viene allontanato come un lebbroso, se ti chiudi sei asociale, se sei diffidente sei prevenuto e cattivo, io so solo che ho sofferto molto e adesso faccio fatica a fidarmi degli altri.
    Non sei tu che non sai cos’è l’amore, è la maggior parte delle persone che non lo sa più.
    Una delle tante banalità che si dicono secondo me è importante: proprio nel momento in cui non ci speri più arriva quello che desideri.
    Abbi fiducia in te, chiuso o non chiuso, prima o poi quel desiderio si avvera.

  5. 5
    Cacoon -

    nella mia esperienza maturata da un certo momento in poi, posso dirvi che ho conosciuto persone che si spacciano per “serene”, e che magari vedono in me una rabbia che poi mi fanno notare. anzi, addirittura mi consigliano anche di non cedere ad essa, il che è sicuramente costruttivo per tanti motivi.

    sì, c’è la rabbia, è evidente, ma c’è anche in loro che paiono tanto calmi. POCHI, ripeto POCHI, sono realmente “sereni”. molti, invece, sono SEDATI, ZITTITI, SPENTI o SOTTO CONTROLLO. sinceramente non li invidio, perchè credendo di essere tanto vicini a loro stessi in realtà si sono soltanto allontanati per paura. i più comuni si spacciano per single convinti, quando in realtà han bisogno d’amore come tutti, ma lo temono quasi come tutti. han solo messo barriere per tenersi distanti dal dolore, finendo per chiudersi a tutto, vestendo certe cose con un manto di saggezza acquisita a cui difficilmente credo. infatti, prima o poi scivolano fuori dal loro schema, e possono finire per farlo assumendo un’aria supponente, svogliata, o saccente, giustificandosi con un “lo fanno tutti, lo faccio pure io ed è un mio dirittto”, dicendo che non si stanno giusitificando, quando per me è così.

    ho la fortuna di conoscere qualcuno che si avvicina veramente al concetto di pace, ma stiamo parlando di un uomo veramente elevato oltre tutto. solo che lui è lui, ed ha seguito un percorso personale oltre la norma… e pure di lui dubito un pò. anche in lui vedo qualche mini schema consilidato, magari scelto con reale consapevolezza, e non per difesa, ma…

    tutto questo per dire che combatto sia il dolore, che i meccanismi che posso mettere in atto per tenermene lontano. anzi, temo quasi più i secondi perchè oltre un certo livello si MUORE DENTRO, ed io nn lo voglio fare.

    è come raccontarsi che la propria vita è il lavoro, gli amici, o magari il volontariato che è una forma d’amore. certo… ma il vero banco di prova è un’altro.

  6. 6
    Valinda -

    Ciao a tutti. CACOON bellissimo post, condivido quello che dici. molti
    sono sereni perché sono come anestetizzati. ma la vera serenità è
    un’altra cosa..e cmq io penso che ci voglia certo serenità ma anche
    passione, brivido, sentirsi vivi perché si è vivi. è vero, dopo aver
    sofferto si sopravvive ma non si vive anche perché come dice NOWAY
    nessuno vuole parlare di sofferenza. a volte sembra che a questo mondo
    non sia più concesso soffrire per amore. “t’ha lasciato?” e che sarà
    mai, ne trovi un’altro/a, la vita va avanti, si vede che non ti
    meritava e bla bla..soffrirci sembra solo debolezza. anch’io non ne
    parlo più quasi a nessuno.

    @CACOON tutto questo per dire che combatto sia il dolore, che i
    meccanismi che posso mettere in atto per tenermene lontano. anzi, temo
    quasi più i secondi perchè oltre un certo livello si MUORE DENTRO, ed
    io nn lo voglio fare.
    è come raccontarsi che la propria vita è il lavoro, gli amici, o
    magari il volontariato che è una forma d’amore. certo… ma il vero
    banco di prova è un’altro.
    bellissime parole, sono d’accordo…. ma a volte certi meccanismi di
    difesa sono inevitabili, sembra quasi che non ci sia soluzione. se non
    quella forse di rischiare ANCORA…perché rischiare significa VIVERE.

  7. 7
    Antuan -

    Cacoon, la tua lettera mi ha fatto emozionare. Nelle tue parole mi
    sono ritrovato, la tua lettera è lo specchio della mia anima. Rabbia e
    Asprezza – è questo che mi è rimasto, eppure io non sono mai stato
    così. Ti dico di più, un anno fa avevo conosciuto una bravissima
    ragazza. Purtroppo non avevo il coraggio di mettermi insieme, di
    lasciarmi andare e così io la delusi spesso. Ero uscito da una storia
    lunga che mi aveva fatto a pezzi. Ripensandoci mi vergogno di averla
    trattata così. In ogni caso adesso lei si vede con un altro, e solo
    ora ho notato di quanto male mi abbia fatto quella paura. Ho
    realizzato che lei per me contava più di quanto pensassi, e l’ho
    realizzato solamente adesso che è troppo tardi. E perchè? Perche mi
    ero chiuso dentro, ho alzato le barriere per non essere ferito e
    adesso invece mi sembro un pugile che le piglia a destra e sinistra
    non solo per tre minuti ma per ore… rinchiuso in un ring senza via
    d’uscita. E se avessi creduto in noi? Se avessi messo da parte quella
    stupida paura? Probabilmente adesso sarei felice…

    Invece continuo a cadere a pezzi interiormente. Chi non combatte, ha
    già perso. Sono stato un’idiota.

  8. 8
    Riccardo Paicher -

    Ciao Cacoon.
    Ho apprezzato molto il tuo post, ma ci sono dei punti che non comprendo.
    Quando dici:
    “Vorrei tanto qualcuno li cogliesse riconoscendoli fino in fondo.”
    Che cosa intendi dire? Cioè cosa dovrebbe fare questo qualcuno ?!

    “Ricevo camionate di complimenti che ormai odio, perché sembrano solo un contentino per rendere meno amaro il fatto che non avrò quel che desidero.”
    Cosa c’è oltre ai complimenti o cosa si può desiderare di più ?!

    “Mi preoccupa tantissimo il pensiero che finora solo una persona ha capito e sentito davvero chi sono fino in fondo”
    Che cosa ha fatto per te questa persona ?! Com’è riuscita ad arrivare al tuo cuore ?!

    Accetto come risposta anche eventuali esempi pratici.
    Ti pongo queste domande perché mi sembri una persona molto intelligente e mi piacerebbe avviare con te un confronto su questi temi. Chissà, magari riusciremo ad ottenere una risposta. 🙂

  9. 9
    sisley-68 -

    Nn troverete una risposta che cercate!!! Vi siete chiusi in se stessi per paura di essre fregati. Ma l’amore e’ come la bataglia ce rischio di perdere. E voi siete fra questi che hanno paura di perdere e nn vi rendete conto che facendo cosi perderete davvero! Auguri.

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